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Le 10 cascate più belle d’Italia

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Chiare, fresche e dolci acque, ma anche salti mozzafiato che impressionano e stupiscono disegnando paesaggi naturali di rara belle. Sono le cascate, salti d’acqua che da sempre regalano emozioni. Ma quali sono le più belle d’Italia? Per la nostra rubrica TOP 10 ne abbiamo scelte dieci e ve le presentiamo da Nord a Sud.

1.Cascate di Riva (Campo Tures, BZ, Alto Adige)

Queste favolose cascate si trovano a Campo Tures, in Valle Aurina, in provincia di Bolzano e all’ingresso del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina. Sono tra le più belle dell’Alto Adige e sono formate da tre salti, uno più impetuoso dell’altro. La più grande si getta da una roccia verticale con un balzo di 42 metri per poi dare l’impressione di scomparire in un abisso. La loro massima potenza è in estate, quando solo alimentate dallo scioglimento del ghiacciaio delle Vedrette di Ries. In inverno, invece, sono meta degli appassionati di scalate su ghiaccio. Si possono ammirare imboccando il sentiero segnalato in bianco e rosso che porta a un ponte sospeso sullo strapiombo. Davvero mozzafiato!

2. Cascata del Toce (Formazza, VB, Piemonte)

Nel Comune di Formazza, nella frazione di Frua, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, si trova la cascata del Toce, nota anche come La Frua. Situata a 1675 m di altezza è formata del fiume Toce su una roccia reclinata. Con i suoi 143 metri è una delle cascate più alte d’Europa. Per ammirarla, si percorre uno splendido sentiero e ci si ferma su un ponticello di legno proprio di fronte alla cascata. Le sue acque sono utilizzate dalla centrale dell’Enel per produrre energia elettrica. Anche artisti come Gabriele d’Annunzio e Richard Wagner sono rimasti impressionati dalla sua potenza e bellezza.

3.Cascate dell’Acquafraggia (Borgonuovo, SO, Lombardia)

Queste spettacolari cascate si trovano in Valchiavenna, nella provincia di Sondrio, nella località di Borgonuovo. Il loro spettacolo mozzafiato è stato in grado di impressionare persino Leonardo da Vinci, che nel suo “Codice Atlantico” le ha così descritte: “Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…”. La Regione Lombardia le ha dichiarate Monumento Naturale grazie al loro valore paesaggistico e geologico. Le cascate hanno infatti origine dal Pizzo Lago, che si trova a 3050 metri di altezza. Da qui scendono verso il fondovalle, percorrendo due valli di origine glaciale, con vari balzi che formano una serie di cascate. Il punto migliore per ammirarle in tutta la loro bellezza è la loro sommità che si può raggiungere dopo aver percorso un sentiero che si snoda tra castagni, ginestre e rocce. Si arriva così a una terrazza a poca distanza dal rombo delle acque che dà l’impressione di trovarsi all’interno delle cascate.

4. Cascate del Serio (Valbondione, BG, Lombardia)

Entrano nella TOP 10 anche le Cascate del Serio, formate dall’omonimo fiume a pochi km dalla sua nascita. Siamo nelle Alpi Orobie, in provincia di Bergamo, nel territorio di Valbondione, in alta Val Seriana, a 1750 m di altezza. Queste cascate sono talmente affascinanti che lo scienziato bergamasco Giovanni Mairono le ha descritte come “il luogo dove rifarsi dalle tante amarezza della vita”. Con i loro 315 metri, le Cascate del Serio solo le più alte d’Italia e le seconde in Europa. Il fiume forma un triplice salto dando vita a uno spettacolo di rara bellezza. Per ammirarle al meglio si può prendere la strada militare che porta al Curò e salire fino ai grandi massi a monte della Contrada Maslana. Dopo la costruzione della diga, è possibile ammirare le cascate nella loro piena potenza solo quattro volte all’anno.

5.Cascate di Molina (Fumane, VR, Veneto)

A pochi km da Verona, a Fumane, nella frazione di Molina, si trova il Parco delle Cascate di Molina, una splendida oasi naturale fatta di acqua, rocce e una vegetazione rigogliosa. A nord del paese si trovano alcune sorgenti perenni che alimentano spumeggianti cascate di varia altezza, forma e dimensione. L’ambiente circostante è un paradiso di fiori, boschi secolari, dirupi e forre tutte da scoprire, ma anche di prati verdi e grotte, come qualle di Fiumane, che porta ancora i segni della presenza dell’Uomo di Neanderthal e dell’Homo Sapiens. Nella terza domenica di luglio di ogni anno si tiene anche la Festa delle Cascate.

6. Cascata dell’Acquacheta (San Benedetto in Alpe, FC, Emilia Romagna e Toscana)

Talmente bella da avere impressionato persino Dante, che nel Canto XVI dell’Inferno la nomina così “Come quel fiume c’ha proprio cammino prima dal Monte Viso ‘nver’ levante, da la sinistra costa d’Apennino”. La Cascata dell’Acquacheta nasce nei pressi di San Godenzo, in provincia di Firenze e, poco prima di passare per San Benedetto in Alpe, nella provincia romagnola di Forlì-Cesena, unendosi al Troncalosso forma il Montone e precipita per più di 70 metri in un salto spettacolare da una roccia di arenaria, che divide l’acqua in diversi rivoli roboanti. La cascata rientra nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, che include altri splendidi paesaggi che valgono un weekend.

7. Cascate dell’Acquasanta (Bolognola, MC, Marche)

Nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sulla strada che daa Colfiorito va in direzione di Macerata, nei pressi dell’abitato di Bolognola, si trovano le Cascate dell’Acquasanta, sul versante più selvaggio del Monte Rotondo. Si possono raggiungere prendendo il sentiero che parte da Bolognola. Lungo il percorso si incontrano diverse cascate più piccole di diversi dislivelli e portata. Si arriva infine alle maestose Cascate principali che si trovano in fondo a una stretta gola. Per arrivarci è necessario superare la diga che regola il passaggio delle acque per l’acquedotto.

8. Cascate delle Marmore (Terni, Umbria)

Con un dislivello di 165 metri, la Cascata delle Marmore è tra le più alte d’Europa ed è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. È fornata dal Velino nei pressi di Terni, quasi allo sbocco della Valnerina. Si presenta come una colonna scrosciante distribuita su tre maestosi salti, che sembrano avvolgere la fitta vegetazione circostante in una vaporosa nuvola bianca. In passato era una delle tappe obbligate dei nobili, degli studiosi e intellettuali che venivano in Italia per il Gran Tour. Si trova nel territorio del Parco delle Marmore che offre una fitta rete di sentieri e ospita diverse specie animali e vegetali. La cascata alimenta una sistema di centrali idroelettriche e può essere visitata solo in orari stabiliti.

 

9. Cascata dell’Aniene (Tivoli, Roma, Lazio)

Questa spettacolare cacata si trova nel parco di Villa Gregoriana, nell’antica acropoli di Tivoli, in provincia di Roma. Dominata dai templi di Vesta e della Sibilla, è formata dal corso del fiume Aniene e compie un grandioso salto di ben 120 metri. Prima però di gettarsi nel vuoto, l’acqua percorre un fitto bosco di alberi secolari e cunicoli scavati nel tempo proprio dal corso del fiume. Questo paesaggio di rara bellezza ha ispirato diversi pittori paesaggisti, tra cui Claude Lorrain e Poussin, e il poeta Thomas Gray.

10.Cascata di Marmarico (Bibongi, RC, Calabria)

Chiude la nostra TOP 10 la Cascata di Marmarico, la più alta della Calabria e di tutto l’Appennino Meridionale con i suoi 114 metri. Si trova nel Comune di Bivongi e nel territorio del Parco Naturale Regionale delle Serre, incastonato tra il Parco Nazionale della Sila e quello dell’Aspromonte. Formata dal fiume Stilaro, si può raggiungere tramite un sentiero sterrato che costeggia il corso d’acqua e regala una gran varietà di paesaggi mozzafiato con boschi, ponti, valloni e strapiombi che, all’improvviso, si aprono sulla maestosità della cascata. Il 6 settembre 2011 è stata inserita tra le “Meraviglie Italiane” in occasione del progetto omonimo per il 150° dell’Unità d’Italia.