Sarebbe più corretto chiamarle “bevande”. Secondo la normativa europea, infatti, può essere definito “latte” solo l’alimento prodotto dalla ghiandola dei mammiferi. Il termine, tuttavia, è spesso utilizzato per quei prodotti di origine vegetale che hanno l’aspetto che ricorda il comune latte di mucca. Chi è intollerante al lattosio o non assume prodotti di origine animale per scelta etica oggi può trovare valide alternative senza rinunciare ai benefici nutrizionali.
Il più conosciuto è sicuramente il latte di soia, ricco di proteine e grassi, ma povero di carboidrati, contiene vitamina A, E e del gruppo B. Si trova anche nelle versioni arricchite con calcio di origine vegetale e aromatizzato, per esempio al cacao, alla vaniglia, al caffè ecc. Si può assumere a colazione con cereali e muesli, oppure come ingrediente per preparare dolci e budini.
È perfetto per dare un tocco esotico ai piatti di carne e di pesce, magari abbinandolo alle spezie come curcuma, curry, zenzero. Il latte di cocco è ricco di potassio, magnesio, ferro, zinco e selenio. In più contiene fibre, che aumentano il senso di sazietà, e vitamine C ed E. Contiene anche acido laurico, che contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo. È il più calorico di tutti: ben 250 calorie a bicchiere.
Altri tipi di “latte” vegetale di ricavano anche da noci, nocciole o anacardi, ricchi di omega 3 e acidi grassi. Si trova facilmente, invece, il latte di mandorla, gustoso e rinfrescante. Contiene manganese, zinco, magnesio, potassio, ferro e fosforo in appena 50 calorie a bicchiere. Attenzione, però, queste bevande vegetali sono da evitare in caso di allergie alla frutta a guscio.
Le novità che arrivano da lontano
Tra le novità, dagli USA arriva il “latte” ricavato dai piselli, che ha il vantaggio di contenere le stesse proteine del latte di mucca, ma con il doppio di calcio, un terzo degli zuccheri, vitamina D e potassio. Il colore? Non è verde, ma bianco.
Dato il successo della quinoa, non poteva mancare una bevanda ricavata da questo pseudocereale. Adatto a chi soffre di allergie e intolleranze, è ricca di proteine e aminoacidi essenziali, calcio, ferro, vitamina B12 e carboidrati a basso indice glicemico.
Ancora poco diffuso, ma con buone premesse, il latte di canapa contiene omega 3 e omega 6 e una buona percentuale di proteine e grassi. Non è adatto a chi soffre di allergie alla frutta a guscio, ma ottimo per tutti gli altri la bevanda a base di arachidi. Ha una consistenza molto densa ed è ricca di antiossidanti e aminoacidi.