Viaggi In Europa

La vacanza diventa social e le regole del viaggio le dettano i “Millennials”

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Vacanze sempre più social. Questo è quanto emerge dal BiT 2015 (Borsa internazionale del turismo), tenutasi a Milano lo scorso mese. Facebook, Twitter e Instagram giocano ormai un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’ispirazione e la progettazione stessa di una vacanza, tanto che è stato coniato un nuovo termine per definire quel target di persone che vedono nei Social Network una delle ragioni principali delle loro esperienze fuori porta.

Si tratta dei “Millennials”, una precisa tipologia di utenti della rete, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, costantemente connessi ad internet tramite il loro smartphone, con il quale Twittano, postano su Facebook, o caricano foto su Instagram, scrivendo recensioni su siti come Tripadvisor e Foursquare, dei luoghi che hanno visitato. Lo scopo è quello di condividere esperienze con gli amici e con la rete, magari lasciando una recensione, che per altri utenti, si può trasformare in un consiglio, diventando spesso lo stimolo per visitare nuovi luoghi.

I dati forniti dalla ricerca condotta dalla Resonace Consultancy, diramata nel corso dell’ultima edizione del Borsa Internazionale del Turismo, conferma che le persone costantemente connesse sul web sono ben 1,8 miliardi, un numero, che con la diffusione sempre crescente della rete mobile, sarà in costante aumento. L’indagine descrive i “Millennials” come una comunità che da molta importanza alla possibilità di essere sempre connessi. Sui social network in particolare: l’80% di loro tiene conto delle recensioni online, il 57% mette in rete le foto, una o più volte al giorno mentre è in vacanza, e il 51% posta commenti e aggiornamenti. Un turismo che è stato ribattezzato “3.0”, che preferisce le recensioni online alle tradizionali agenzie di viaggio. Sylvain Querné, capo marketing Southern Europe di Facebook, conferma il trend con alcuni dati:”sono 7,6 miliardi le Sim attive nel mondo e 3,6 miliardi di persone sono online ogni giorno. Il 56% degli utenti di FB, pone i viaggi e le vacanze tra i temi di maggior interesse nei post, mentre il 76% utilizza i social per avere delle notizie sulle vacanze degli amici”.

Tendenze che, secondo William Ridgers (curatore del Travel Blog di The Economist), si confermano anche tra i lettori del suo blog, in cui il mondo social gioca un ruolo fondamentale per la ricerca di servizi personalizzati e destinazioni fuori porta. Un settore in cui Facebook naturalmente è in prima linea, non solo per l’organizzazione, ma anche per fornire l’ispirazione per nuovi viaggi, con consigli in tempo reale sulle destinazioni da prendere in considerazione. Circa il 90% degli utenti dice di avere un suggerimento per un viaggio, da una foto e da informazioni lette su FB, e il 54% ha cominciato a pensare a una vacanza non ancora programmata grazie ai social. Ma c’è di più: l’88% trova utili i suggerimenti dei propri contatti Facebook in fatto di vacanze e l’83% ha messo il “like” ad almeno un brand del settore.

Stesso valore ha anche la condivisione di contenuti, che stanno avendo lo stesso peso del vecchio passaparola. Quasi la totalità degli utenti di Internet, il 99 %, condivide la propria esperienza della vacanza e le impressioni al rientro, influenzando poi le scelte degli amici. Facebook, che non si lascia sfuggire l’occasione, lancia nuove funzioni, per il lancio di “Place tips”, in concorrenza con le App on line più utilizzate, come quelle di Foursquare o TripAdvisor. Si tratta di un tool che, tramite la geolocalizzazione, fornisce fotografie e suggerimenti nelle vicinanze dei luoghi prescelti. Per ora ancora in versione Beta (provvisoria), limitata alla città di New York.

Le dinamiche del web, hanno dimostrato che le immagini sono uno degli stimoli maggiori per la scelta di una meta. Instagram si conferma infatti, come il social network più “spiato” da chi è a caccia di idee per le vacanze, con oltre 150 milioni di utenti che vi accedono quotidianamente. Un trend che nemmeno le strutture alberghiere si lasciano scappare, con il lancio di hashtag e di contest per premiare i clienti più attivi e fedeli. Ad esempio l’Albergo 1888, ribattezzato in rete come “The Instagram Hotel”, ricompensa chi ha un profilo con più di 10 mila followers, regalandogli una notte in omaggio presso la loro struttura.

Instagram e Facebook si confermano quindi come i Social Network più capaci di offrire ispirazioni nella scelta di una destinazione vacanziera, tanto da surclassare le tradizionali agenzie di viaggio.

Anche la promozione turistica del territorio italiano, stando ai trend attuali, non è ancora in grado di cavalcare l’onda creata dal fenomeno dei social media, per trarre delle opportunità di crescita concreta e duratura. Certamente però i visitatori e gli operatori del BiT2015, sono usciti con lo smartphone in mano, pronti per entrare nel turismo 3.0.