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La Puglia “fai-da te”: la nostra avventura

Ospitiamo il racconto del viaggio in Puglia (con una tappa a Matera) “fai da te” dei nostri lettori Claudio e Simona, in cui potete trovare tanti spunti e suggerimenti per le vostre vacanze e i vostri weekend. E domani la seconda puntata.

Di Claudio e Simona

Il giro della Costiera Amalfitana ci ha talmente entusiasmato che abbiamo deciso di ripetere l’esperienza nel Sud Italia con un altro giro fai-da-te. Meta prescelta questa volta la parte centromeridionale della Puglia, una zona che ci permette anche di fare un’incursione in Basilicata per visitare Matera, città intrigante e bellissima. Questa volta abbiamo deciso di “dividere in due” la vacanza: una prima parte dedicata a visitare Matera e le zone più interne della Puglia facendo base nel centro di Altamura. Una seconda, invece, dedicata alle zone costiere, con base a Torre Santa Sabina, frazione di Carovigno, in provincia di Brindisi. Questo ci ha permesso di essere vicini al massimo ad un’ora di auto ai luoghi che avevamo scelto di visitare.

Il noleggio auto

Fatti due conti, abbiamo visto che la formula più conveniente per questo viaggio era quella del volo più noleggio auto. Per quanto riguarda il volo, la compagnia più conveniente rimane Ryan Air: partenza da Bergamo e arrivo a Bari Palese (e ritorno, ovviamente) con un solo bagaglio da stiva, siamo riusciti a spuntare un prezzo totale inferiore ai 250 euro.  Per quanto riguarda l’auto, dai vari motori di ricerca è uscita una versione elettrica, la Polestar, prima serie da 231 CV, noleggiata da Hertz. Il suo costo era poco più elevato di una Citroen C1 e di gran lunga inferiore (almeno un 30%) ad auto del segmento B (da circa 50 euro al giorno si passava ai 70/80). Poiché la kasko stipulata con la società di noleggio non era assolutamente conveniente, abbiamo aggiunto a parte un’assicurazione che con un costo totale di circa 60 euro ci avrebbe rimborsato per intero, in caso di danni, la franchigia.

È stata la nostra prima esperienza in assoluto con un’auto elettrica: divertente ma, come suggeriva Hertz, prima di salire a bordo è bene leggersi le istruzioni d’uso presenti sul sito. L’avessimo fatto, ci saremmo risparmiati qualche piccolo fastidio, come ricercare la colonnina di ricarica giusta, cambiare velocemente una stazione radio o regolare l’aria condizionata!

1° GIORNO

Castel del Monte

Usciti dall’aeroporto e ritirata l’auto a noleggio, ci siamo diretti subito verso Castel del Monte. In cima alla collina si staglia questa particolarissima ed enigmatica costruzione voluta da Federico II di Svevia per i suoi momenti di svago e riposo. Un edificio a pianta ottagonale con otto torri ottagonali poste ai vertici e tutte le stanze interne di forma trapezoidale. Un vero e proprio tuffo nel Medioevo. Da lì ci siamo diretti ad Altamura.

Altamura

Altamura è stata la base della prima metà del viaggio, in posizione strategica per poter raggiungere le varie mete nel giro di un’ora al massimo. L’abbiamo quindi girata prevalentemente la sera, quando le luci del tramonto regalano un certo fascino a questa bella cittadina.

2° GIORNO

Matera

Matera rappresentava la meta principale del nostro viaggio. Raggiunta di prima mattina, ci siamo recati subito all’ufficio del turismo per poter prenotare una visita guidata, imprescindibile per conoscere la storia e le caratteristiche di questa straordinaria città. Abbiamo conosciuto quindi le differenze storiche ed architettoniche tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, che meglio conserva i tratti architettonici originari. Con la guida siamo entrati in una casa-museo dei sassi materani, arredata con mobili e attrezzi originali di fine Ottocento, quando, e per parecchi decenni ancora, fino ai primi anni Cinquanta del secolo scorso, uomini e animali vivevano nella medesima grotta. Visita guidata che ci ha per messo di entrare anche in due chiese rupestri tra le più famose, Santa Maria di Idris e San Giovanni in Monterrone.

Terminato il giro con la guida, ci siamo dedicati a scoprire gli angoli più nascosti dei Sassi ed in breve si è fatta sera. Da un paio di punti panoramici si possono ammirare i Sassi illuminati, in uno spettacolo da togliere il fiato: da piazza Vittorio Veneto il Sasso Barisano con la Cattedrale di San Giovanni sullo sfondo e dietro piazza San Francesco il Sasso Caveoso.

3° GIORNO

Alberobello

Un giro in Puglia che si rispetti non può fare a meno di una visita ad Alberobello e ai suoi trulli. D’obbligo una visita (a pagamento) al Trullo Sovrano, dove si ritrovano tutte le caratteristiche tipiche di un trullo, arredato con suppellettili e attrezzi d’epoca. E obbligatorio è anche scattare una fotografia al Vicolo Fiorito!

4° GIORNO

Gravina in Puglia

Anche Gravina di Puglia merita una visita: si possono ammirare diverse chiese rupestri (San Michele la più famosa), il “ponte di James Bond”, il ponte acquedotto del XVII secolo apparso nella scena di apertura di “No Time To Die” e la gravina, una profonda fenditura del terreno (un vero e proprio canyon) generata dall’erosione delle acque e dai movimenti tettonici che hanno caratterizzato nel corso delle varie ere geologiche l’altopiano delle Murge.

5° GIORNO

Castellana Grotte

Durante il nostro trasferimento verso il mare, abbiamo fatto tappa (obbligatoria, come la prenotazione) alle grotte di Castellana. Il percorso è lungo complessivamente tre chilometri circa. Si entra dalla Grave, la cavità più grande e collegata naturalmente con l’esterno. Si passa poi in diversi ambienti il cui nome è il frutto della fantasia dei primi esploratori che vedevano nelle concrezioni calcaree appena scoperte la forma della Lupa Capitolina, del Duomo di Milano o della Torre di Pisa. Si percorre poi il Corridoio del Deserto detto anche Grand Canyon, caratterizzato da una colorazione rossiccia dovuta alla presenza in tale tratto di abbondanti minerali ferrosi. In fondo al percorso arriva nella Grotta Bianca, cavità di alabastro luminosa e splendente.

Carovigno

Situata a pochi chilometri dalla nostra residenza, anche Carovigno merita una visita, la piazza ed il Castello, soprattutto.

il viaggio continua nella seconda puntata