La Moringa, dall’India alla Sardegna per un pieno di salute

Di Manuela Fiorini

Appena qualche settimana fa, camminavo per le vie di Arzachena, suggestivo comune capoluogo della Costa Smeralda, nella magnifica Sardegna, per visitare “Arzachena in fiore”, manifestazione tutta “green” che trasforma le vie del centro storico in un grande e rigoglioso giardino, con piante, fiori, aiuole e mercatino di prodotti tipici, biologici, curiosità.

A un certo punto, eccolo “l’assaggio che non ti aspetti”, quello che colpisce prima la curiosità, poi l’olfatto, infine ti conquista con il gusto, al punto da volerne sapere di più. Mi offrono un pezzetto di “carta da musica”, la sfoglia di pane sottilissima tipica della Sardegna, con spalmato un cucchiaino di pesto verde profumato e speziato, dal gusto che ricorda quello della rucola, ma più aromatico.

Conosco così la Moringa Oleifera, e mi faccio raccontare la sua storia (e le sue proprietà) da Domenico Vargiu, titolare dell’Impresa Agricola Samor – Moringa di Sardegna, a Sassari, la prima in Sardegna in cui si coltiva la Moringa e si producono i suoi derivati per uso alimentare, primo tra tutti il gustosissimo pesto.

La Moringa, l’”Albero dei Miracoli”,

Le origini della Moringa Oleifera sono nell’India Settentrionale, da qui si è poi diffusa nei paesi a clima caldo, come il Sud Est Asiatico e l’Africa, i Caraibi, l’America Meridionale, grazie alla sua grande adattabilità ai terreni impervi e alle condizioni climatiche sfavorevoli. Anche in Italia, oltre alla Sardegna, ha trovato un habitat ideale in Sicilia, in Puglia e nelle regioni del Sud in genere, dove il clima è più caldo-secco.

Usata fin dall’antichità nell’alimentazione, contiene alte concentrazioni di proteine, 18 aminoacidi e 9 aminoacidi essenziali, vitamine e sali minerali, tra cui calcio, ferro, potassio, con effetti benefici sulla salute, al punto da essere considerato un vero e proprio superfood. Ha infatti proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e i valori della pressione.

Dalle foglie ai semi, gli usi in cucina

La parte più utilizzata della Moringa sono le foglie. Noi, per esempio, abbiamo assaggiato un buonissimo “pesto” a base di foglie sminuzzate, sale e olio extravergine di oliva. Ottimo sulle bruschette, ma anche sulle uova, sulla carne e nelle frittate.

Qualche fogliolina cruda nelle insalate aggiunge un gusto sfizioso. Senza contare il pieno di vitamine (A, gruppo B, e C) a cui si aggiungono calcio, ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco e sodio.

Facendo essiccare le foglie, anche se in questa versione si perde la concentrazione di elementi benefici, e sminuzzandole, si possono preparare infusi, tè, ma anche aggiungere a salse, zuppe e minestre.

Da tempo inseriti nell’alimentazione delle popolazioni dell’Asia Meridionali, i baccelli ancora immaturi della Moringa si possono invece consumare bolliti per fare il pieno di fibre, e minerali come potassio, magnesio e manganese.

Dai semi, buonissimi anche bolliti o tostati, invece, si ricava un olio brillante, dal colore giallo oro, che ricorda un po’ il nostro extravergine di oliva, chiamato olio di Ben, dal sapore dolce e aromatico.

Ricco di acido oleico e di acido beenico, ha la peculiarità che, con il tempo, non irrancidisce proprio per l’alta presenza di antiossidanti. Oltre all’uso alimentare può essere impiegato in cosmetica per le sue proprietà emollienti, nutrienti e idratanti.

Le radici, invece, si possono tagliare alla julienne e aggiunte alle insalate, oppure grattugiate su zuppe e minestre. Infine, ai frutti di Moringa vengono attribuiti dalla medicina tradizionale proprietà afrodisiache.

Curiosi? Ecco allora una ricetta sfiziosa a base di moringa.

Spaghetti alla Moringa con gamberetti

Ingredienti per 4 persone

  • 60 gr di foglie fresche di Moringa (o 1 cucchiaio di polvere di Moringa)
  • 50 gr di foglie di basilico
  • 2 spicchi di aglio
  • 40 gr di pinoli tostati
  • 40 gr di pecorino grattugiato
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
  • 70 gr di gamberetti sgusciati
  • 350 gr di spaghetti
  • Sale e pepe

Tritare in un frullatore le foglie fresche di Moringa il basilico, l’aglio, i pinoli tostati e l’olio d’ oliva e creare una crema morbida, aggiungendo eventualmente poco acqua calda). Aggiungere il pecorino e la polvere di Moringa e mescolare il tutto. Soffriggere i gamberetti con l’olio e condire con sale e pepe. Mettete a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli, poi mescolateli e saltateli in padella per qualche minuto con il preparato a base di Moringa e i gamberetti.

INFO

Samor – Impresa Agricola, via A. Pigliaru 3 (SS), tel 389/9931344

www.moringadisardegna.it

www.facebook.com/pg/samormoringa