Weekend Italy

La magia del foliage dal Trentino al Friuli

image_pdfimage_print

L’autunno è ormai arrivato, con una vera e proprio esplosione dei colori e sapori tipici di questa stagione che invadono le valli della nostra bella penisola. Come abbiamo visto in un articolo precedente, dedicato al foliage del nordest, anche il nordest non è da meno, che con eventi dedicati e paesaggi mozzafiato, diventa uno dei punti di riferimento per il turismo del foliage.

Iniziamo dall’Alto Adige, terra di bellissime valli e montagne tra le più famose al mondo. L’arrivo dell’autunno si festeggia con lunghe passeggiate lungo il Sentiero dei Masi che porta attraverso i vigneti, castagneti, oschi dai mille colori, da Presule a S. Caterina. Escursioni, intervallate da tappe gastronomiche dette Torggelen, fatte di castagne arrostite, speck, canederli e salsicce, il tutto annaffiato con del buon vino locale da gustare in un ambiente piacevole dal calore famigliare.

A Merano, gli osservatori di foglie si danno appuntamento ai Giardini di Castel Trauttmansdorf che in autunno si trasformano in un anfiteatro naturale dalle mille sfaccettature, dove le foglie dei faggi degradano lentamente prendendo il colore rosso vivo.

Su accendono anche i boschi di latifoglie nordamericane, le chiome delle sequoie, delle querce, dei cipressi e degli aceri del Canada, il tutto incorniciato dalla macchia dei monti del Gruppo di Tessa che nello stesso periodo indossano un suggestivo manto rosso e giallo. Tra gli appuntamenti da non perdere, c’è “Incanto d’Autunno a Trauttmansdorff”, un intera giornata, quella di domenica 25 ottobre, dedicata alla magia del Fall Foliage, accompagnati dalle guide dei Giardini di Sissi con degustazioni di delizie tipiche della stagione come caldarroste, mele e uva.

Spostandoci in Trentino, sarò l’oro dei boschi larici, il rosso del sorbo degli uccellatori, del castagno e dei ciliegi a dare il benvenuto. Ma anche le foglie della vite che incendiano la Rotaliana e i versanti della valle del Cambra. Qui la natura ha veramente dato il meglio di se:, con morbide colline, guglie rocciose e bellissime boschi. Lo sanno bene i fotografi paesaggisti che puntualmente si incontrano ogni anno per workshop tematici nel Parco Naturale di Paneveggio o sul Lago Tovel. I golosi invece si danno appuntamento, ad ottobre, in Val di Non anche per riscoprire gli antichi sapori della tradizione contadina: canederli, gnocchi al grano saraceno, patate rostide. Nove tra i migliori ristoranti e locali tipici del Trentino dall’antipasto al dolce, vino e degustazione di grappe locali, a partire da 37 euro (per maggiorni informazioni, visita visita il sito ufficiale della Val di Non.

In Friuli Venezia Giulia, invece, uno dei sentieri più apprezzati è quello delle Vigne Alte che collega il Castello di Spessa di Capriva del Friuli con La Subida di Cormòns, e porta nel cuore del “gran cru” del Collio, con scorci panoramici sulle colline tappezzate di vigne.