La grande festa della Mille Miglia 2017

Va in archivio anche la Mille Miglia 2017, edizione numero 90. In un lungo weekend, dal 18 al 21 maggio, ben 450 auto d’epoca hanno attraversato l’Italia nella rievocazione della più celebre corsa su strada del nostro Paese e una delle più famose al mondo. Come molti appassionati sapranno, la Mille Miglia fu disputata per trent’anni, dal 1927 al 1957, l’epoca più eroica dell’automobilismo. Diverse marche guadagnarono proprio in quella corsa il loro prestigio, Alfa Romeo e Ferrari su tutte. Parteciparono e vinsero quasi tutti i piloti più forti di quel periodo, da Tazio Nuvolari ad Alberto Ascari, da Achille Varzi a Stirling Moss. La competizione venne cancellata nel 1957 dopo il tragico incidente del 12 maggio in cui il marchese Alfonso De Portago, per lo scoppio di una gomma della sua Ferrari 335 S lungo una statale a Guidizzolo, piombò sulla folla provocando la propria morte, quella del copilota Edmund Gurner Nelson e di 9 spettatori, fra cui 5 bambini. Nel 1977 la corsa venne ripescata dall’oblio e tornò ad essere disputata, trasformandola però in una gara di regolarità per auto storiche. La formula è rimasta invariata fino ad oggi. Possono partecipare solo auto prodotte negli anni in cui la corsa originale venne disputata. Gli equipaggi devono percorrere le varie tappe entro una finestra di tempo a loro assegnata, rispettando il codice della strada. Vince chi si allontana di meno dal tempo prestabilito.

LA MILLE MIGLIA 2017, PRIMA DELLA FESTA UN INCIDENTE

Mille Miglia 2017 edizione 90

Quest’anno non è andato tutto per il verso giusto. Infatti la seconda giornata, il 19 maggio, è stata guastata da un incidente. Una delle auto che partecipavano alla manifestazione parallela Ferrari Challenge, una Ferrari 458 Spider condotta da un equipaggio tedesco, ha urtato una Fiat 500L in modo abbastanza violento sulla statale Adriatica vicino a Ravenna. In ospedale i due partecipanti e la donna e il bambino sulla 500. Da quanto si è appreso, la 500 stava per svoltare verso una stazione di servizio. Il resto della dinamica è materia per gli accertamenti delle forze dell’ordine.

Mille Miglia 2017 edizione 90

A parte questo spiacevole episodio, la carovana della Mille Miglia 2017 ha entusiasmato il pubblico che ha assiepato i bordi delle strade in cui è passata. E’ una grande festa, l’occasione per passare una giornata (e anche serata) diversa, ammirando autentici capolavori del passato nel modo in cui dovrebbero sempre essere osservati: in movimento, non statici in un museo. Perché il rombo di motori e l’odore (verrebbe quasi da dire il profumo, se non fosse tossico) della benzina bruciata dai carburatori sono totalmente differenti dagli ovattati veicoli moderni, perfetti e sicuri quanto freddi.

Mille Miglia 2017 edizione 90

Gli equipaggi comprendevano diversi Vip, veri o presunti. Naturalmente auto come queste possono essere acquistate e curate solo da persone con cospicui mezzi economici. Per restare in tema automobilistico, noi segnaliamo fra tutti l’equipaggio composto dal capo della squadra Mercedes di Formula 1 Toto Wolff e dal responsabile tecnico Aldo Costa. I due hanno condotto al traguardo una Mercedes 300 SL W194 Prototype del 1952. Partecipava anche l’inossidabile pilota italiano Arturio Merzario, dal lungo passato in Formula 1 e campione mondiale endurance con l’Alfa Romeo. Si è dovuto ritirare nelle fasi finali della gara, spingendo sul palco di Brescia l’Alfa Romeo 6C 2300 del 1938 che ha condiviso con Jean-Pierre Jarier, altro pilota dal lungo passato in Formula 1. La Mille Miglia 2017 è stata vinta, come nel 2016, dai giovani bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini, i quali hanno portato in fondo la loro splendida Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931. L’esemplare in loro possesso partecipò alla Mille Miglia del 1933 e la vinse, pilotata da chi? Ma da Tazio Nuvolari, naturalmente.

GLI SCENARI DELLA MILLE MIGLIA

Mille Miglia 2017 edizione 90

La Mille Miglia 2017 ha attraversato gran parte dello storico percorso originario. Tradizionale partenza da Brescia, poi prima tappa verso Padova; nella seconda giornata si è andati giù fino a Roma. Terza tappa verso Parma, attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi della Toscana, come il centro di Siena. Giornata conclusiva nella Pianura Padana, attraversando Mantova e Cremona per tornare a Brescia. Molte città d’arte sono state toccate dalla carovana. A parte Roma, c’erano anche Ferrara, Ravenna, Urbino, Gubbio, Perugia, Verona e Vicenza. Per l’occasione nel weekend sono rimasti aperti gran parte dei musei di quelle città. La Mille Miglia è un’occasione turistica da non perdere anche e soprattutto per gli spettatori.