In viaggio con Dante. Noli, l’antica Repubblica Marinara

Vassi in San Leo e discendesi in Noli,

montasi su in Bismantova e ‘n Cacume

con esso i pié; ma qui convien ch’om voli;

Purgatorio, Canto IV, 25-27

Continua il nostro “Viaggio con Dante”, alla scoperta dei luoghi che sono stati citati nel suo capolavoro assoluto, la Divina Commedia, ma anche quelli che il Sommo Poeta ha visitato personalmente.

Dopo avervi presentato Gradara e Bismantova, questa settimana ci spostiamo in Liguria, in provincia di Savona, dove si trova il borgo medievale di Noli, su cui sventola la Bandiera Blu del Touring e annoverato tra i Borghi più belli d’Italia”.

Ai tempi di Dante, Civitas Nauli era una roccaforte guelfa e Repubblica Marinara dal 1193, alleata di Genova e ai ferri corti con Savona. Dante la visitò nel 1306, mentre si recava in Francia, e rimase talmente colpito dalla sua bellezza da decidere di immortalarla nell’architettura del Purgatorio, sebbene “nascosta” da artefatti poetici.

Visitare Noli sulle tracce di Dante

Visitare Noli, oggi, significa vedere quello che, più o meno, vide lo stesso Dante. Siamo nel Ponente Ligure, tra Capo Noli e Punta Vescovato. Il centro storico è uno splendido esempio di architetture medievali e conserva ancora 72 torri, di cui 8 originali.

Una targa ricorda il passaggio di Dante nella Loggia della Repubblica

Di questa, la Torre di San Giovanni si può visitare. Si cammina per le strade ammirando antichi palazzi nobiliari e la cinta muraria che conduce fino al Castello di Monte Ursino, protetto da due pieghe della montagna e a picco sul mare azzurro.

Il Castello di Monte Ursino con la conta muraria

Seguendo uno splendido portico si arriva poi al Palazzo Comunale, anch’esso di origine medievale, la cui Torre Civica è una delle otto originali rimaste. Tra gli edifici religiosi spicca la Cattedrale di San Paragorio, a tre navate e con un portico quattrocentesco. Al suo interno, oltre ad alcuni sepolcri, si trovano alcuni affreschi del trecento, una cattedra del Duecento e un crocifisso ligneo di pregevole fattura.

La Cattedrale di San Paragorio

Merita una visita anche la Cattedrale di San Pietro, del 1200, ma restaurata nel 1600. Arrivando fino alle pendici del monte, si arriva al Palazzo Vescovile, oggi un hotel con ristorante stellato, che conserva ancora affreschi e arredi d’epoca. Interessante il Museo Civico Diffuso, che comprende i due begli itinerari del “Sentiero del Pellegrino”, e l’antica “Strada Romana di Voze”.

Pescatori sulla spiaggia di Noli

Percorrendo invece la Passeggiata dei Pescatori si arriva fino al Mercato ittico di Noli. La cittadina, dal 2014, è Presidio Slow Food per i cicciarelli, i tipici pesci del golfo che si pescano ancora secondo l’antica tradizione della sciabica.

Frittura di cicciareli

Da non perdere, poi, un momento di relax sulla bella spiaggia sabbiosa che si estende da Capo Vescovado a Capo Noli, abbracciata da una piccola baia ad arco. Le acque cristalline in cui si bagna sono Bandiera Blu dal 2013. Non per niente, Noli è meta degli amanti delle attività subacquee, della vela e del windsurf.

Spiaggia dei Pescatgori

La Passeggiata Dantesca

Quando Dante arriva a Noli, nel 1306, si sta dirigendo in Francia e sta percorrendo la mulattiera che si snoda sulle alture del golfo. Oggi, è possibile percorrere la Passeggiata di Dante, un percorso segnalato che si addentra nell’entroterra, regalando scorci di rara bellezza e monumenti interessanti.

La segnaletica della Passeggiata Dantesca

Il percorso parte da via XXV Aprile, a Noli, dove si incontra la segnaletica. Si prosegue poi sul sentiero che risale il versante orientale di Caponoli e si passa accanto alle vestigia delle chiese romaniche di San Lazzaro e di Santa Margherita. Si arriva quindi sul crinale, in località Semaforo. Di qui si prende a destra e si percorre la via sterrata che si snoda lungo il crinale per circa 1,5 km. Arrivati in località Cian du Feru si svolta a destra e si sala fino a Crovi.

Lo splendido panorama sul percorso della Passeggiata Dantesca

Si raggiunge poi il bivio Terrerosse e si prende prima a destra poi a sinistra. Si prosegue fino alla segnalazione di “Sentiero ripido” e si svolta a destra attraversando il Bosco del Perasso. Si incontra poi una strada asfaltata che risale fino a Voze. Si passa dal centro storico, poi si prende l’antica mulattiera, o strada romana, che in una ventina di minuti riporta a Noli.

DOVE DORMIRE

*Hotel Palazzo Vescovile****, Piazzale Rosselli, Noli, tel. 019/7499059, www.hotelvescovado.it Hotel di charme ricavato nell’antica sede dell’arcivescovado di Noli. Si affaccia in uno degli angoli più suggestivi della costa, tra Capo Noli e il Castello di monte Ursino.

*Hotel Glicine***, Piazza Garibaldi 7, Noli, tel 019/748168, www.albergoilglicine.eu Nel centro storico di Noli a soli 200 metri dalle spiagge, offre camere arredate in colori pastello con wi fi gratuito.

DOVE MANGIARE

*U bucun du preve, via Musso 16, Noli (SV), tel 019/7485289, trattoria nel centro storico con piatti della cucina ligure e particolare attenzione ai prodotti del territorio.

*Da Pino, via Sartorio 4, Noli (SV), tel 348/4251148 https://pino.playrestaurant.tv/ Piatti di pesce e della cucina ligure. Buona carta dei vini.

INFO

www.comunenoli.gov.it