Viaggi In Europa

Il turismo della crisi economica. Cosa è cambiato?

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È indubbio che la crisi economica ha cambiato le abitudini di consumo a livello globale, ridisegnando uno scenario totalmente nuovo per il settore del turismo.

L’istituto di Statistica tedesco GFK ha cercato di delineare le nuove tendenze di viaggio degli italiani, ipotizzando degli scenari, che con buone probabilità ritroveremo in un prossimo futuro nell’industria del turismo in Italia. Il primo dato rilevante è il calo dei viaggiatori, che in sette anni di crisi è colato a picco, con una punta del meno 47% nei consumi legati a questo settore. Un dato che però ha avuto una lieve ripresa nel 2014, perdendo solo il 4% dei turisti, e il 9% nel 2013.

Altro dato fondamentale  il periodo in cui si viaggia: secondo i dati, a partire dal 2012, i viaggi degli italiani si sono concentrati nel periodo estivo. Una tendenza confermata anche nel 2014, con il 69 % delle prenotazioni. La scelta di viaggiare nel periodo estivo, incide anche sulla durata delle vacanze, perché se è vero che in passato si faceva una vacanza da un minimo di 15 giorni a un massimo di un mese, oggi crescono solo le vacanze brevi di soli 7 giorni, o gli short-break, una soluzione più economica che per i promoter turistici, potrebbe diventare la scommessa vincente per il futuro.

Pur rimanendo l’Italia il luogo prescelto dagli italiani per le loro vacanze, crescono le vacanze a lungo raggio,  forse anche grazie al cambio favorevole dell’Euro, che però negli ultimi mesi ha conosciuto un brusco rallentamento.