Il Mineiraço: l’incubo del calcio brasiliano
Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com
Molto avrete già letto e molto avrete sentito parlare del 8 luglio: giornata disastrosa per il calcio Brasiliano, già denominata con il termine Mineiraço. Ho pensato che scrivendo io sul Brasile e avendo tanto parlato di Copa nei miei ultimi articoli, non potevo però, non dedicare una pagina a questo evento che tanto ha segnato il calcio verde-oro!
Magari qualcuna di voi non sa di cosa stiamo parlando, quindi facciamo un passo indietro e raccontiamo i fatti. Mondiali di Calcio in Brasile, 8 luglio 2014, a Belo Horizonte il Brasile sfida la Germania per la semifinale e perde 7 a 1!!
Il Brasile non ha una squadra fortissima e di questo tanti ne hanno parlato fin dall’inizio, ma moltissimi, sopratutto qui in Brasile, pensavano, anzi erano sicuri che la Seleção verde-oro sarebbe arrivata in finale e avrebbe vinto, conquistando così il sesto titolo mondiale.
La parola “Hexa” (in portoghese significa “sesta” e si riferisce alla Sesta coppa che il Brasile sperava di vincere) è stata, nell’ultimo mese, gettonatissima in molte campagne pubblicitarie, nei gadget dei mondiali e in giro per le strade. Insomma tutti davano per scontato che, essendo il Brasile il paese ospitante, essendo famoso come il paese del calcio, essendo tutti carichi e convinti, la vittoria e la conquista del sesto titolo sarebbero state possibili.
E invece martedì, sotto gli occhi increduli e sconvolti del popolo della Samba, la Seleção di Felipão (l’allenatore Luiz Felipe Scolari) ha incassato 5 gol in 20 minuti, di cui 4 nel giro di 6 minuti, per poi prenderne altri 2 nel secondo tempo!!! Una disfatta così non si era mai vista in una semifinale dei Mondiali! In pochi minuti si è infranto, in modo disastroso, il sogno del Brasile, un sogno pieno di passione e gloria che tutti assaporavano da mesi.
Tantissimi spettatori presenti allo stadio sono scoppiati in lacrime, sono iniziati i fischi e perfino gli applausi per le azioni così ben manovrate dai tedeschi. Fuori dallo stadio rabbia, atti di vandalismo e bandiere bruciate. Per fortuna questa volta non ci sono stati suicidi. Nel 1950, 64 anni fa, nell’ultima edizione dei Mondiali ospitata proprio dal Brasile, la Seleção aveva già sofferto un’inaspettata e sofferta sconfitta in finale contro l’Uruguay. Allora, dopo la tanto famosa partita soprannominata Maracanaço (dal nome dello stadio di Rio, Maracanã), erano stati diversi i suicidi dei tifosi increduli. Dopo il Maracanaço, il gioco di martedì è stato subito soprannominato Mineiraço, giocando anche questa volta con il nome dello stadio Mineirão di Belo Horizonte, dove si è svolta la partita.
Il giorno dopo, tutti i quotidiani brasiliani e della stampa internazionale hanno titolato le prime pagine con parole molto dure come: umiliazione, (“Umiliazione storica” è il titolo dell’edizione digitale del giornale O Estado di Sao Paulo) vergogna, incubo, sconfitta e massacro (“Massacro!” sulla homepage del quotidiano Folha di Sao Paulo).
Dilma Roussef, presidente del Brasile, ha inviato un tweet alla Nazione, e citando i versi di una nota samba, ha detto alla nazione: “Brasile, rialzati, togliti di dosso la polvere e torna in alto”. In molti dicono che ora che i Verdeoro hanno perso, Dilma non riuscirà ad essere rieletta nelle prossime imminenti elezioni politiche di Ottobre. Un successo della Coppa e la vittoria del Brasile sarebbero stati, pare, l’unico aiuto possibile perchè la leader riuscisse ad essere rieletta.
Sapete la beffa finale? L’incubo del Brasile non è ancora finito! In finale domenica la Germania, che li ha tanto umiliati, sfiderà infatti, l’Argentina, storico rivale della Seleção. Pare che la rivalità nasca fuori dall’ambito sportivo, fin dai tempi delle conquiste coloniali del XVI secolo da parte di Spagna e Portogallo. In ambito calcistico da anni questa competizione viene rappresentata da Armando Maradona e Pelè. La vittoria dell’ albiceleste in terra brasiliana verrebbe vissuta peggio della sconfitta del Maracanaço e dell’umiliazione del Mineiraço!
L’unica possibilità quindi, per i poveri brasiliani? Tifare per i loro stessi carnefici: la Germania!!
Buon we, amiche di Auto&Donna e buona finale!