Siamo o non siamo la società del consumismo? Tra gli eccessi a cui ci sottoponiamo, il più evidente è lo “spreco” di regali. Un tempo esistevano le feste comandate- Natale, compleanno, anniversario, o promozione- e le sorprese romantiche tra innamorati. Ora ogni occasione, anche il semplice trascorrere di una settimana, è buona per fare un regalo. In realtà ciò che potrebbe passare per una gentilezza estrema si trasforma in questo modo in uno svilimento del gesto, in una perdita di coscienza del valore di ciò che abbiamo.
Il regalo dovrebbe essere dispensato in modo parsimonioso, certo può capitare di scovare per caso un’idea perfetta per una persona cara, e decidere di regalarla anche in mancanza di un’occasione, ma non deve essere la norma, tanto meno un obbligo: il regalo dovrebbe essere un piacere per entrambi. Se dunque in occasione di inviti e visite fiori e dolci sono maggiormente indicati, quando si presentano questo tipo di appuntamenti è necessario tenere presente i principi base. Il regalo deve far piacere soprattutto a chi lo riceve, piuttosto a chi lo fa. Non diamo nulla per scontato, non è detto che la nonna apprezzi un foulard di seta e spille, né che l’ amica casalinga sia una buona massaia e non veda l’ora di cimentarsi nelle sfide della versione aggiornata di Il cucchiaio d’argento.
Comunque ogni errore è perdonato se il tentativo è sincero e la sincerità di un gesto si sente. Non fatevi tentare dalla soluzione di regalare soldi, il regalo è una dimostrazione di attenzione, e come tale va studiato con cura ed impegno. Se non volete rischiare allora aggiungete alla busta col denaro un piccolo pensiero con un biglietto di auguri in modo da conservare la caratteristica di sorpresa del regalo. Attenzione alla confezione del regalo, è vero che è importante il pensiero ma il valore di un dono sta anche nell’atteggiamento con cui lo si regala.
Non disdegnate la possibilità di unirvi ad altri per un regalo:è un modo per utilizzare al meglio le risorse comuni soprattutto nel caso non si conosca a fondo la persona a cui si fa il regalo. Se in occasione di un matrimonio vi viene proposta, come spesso accade, una lista nozze attenetevi alle richieste a meno che non abbiate avuto qualche richiesta in particolare dagli sposi.
Anche se siete voi a ricevere il dono esiste, ovviamente un codice di comportamento adeguato. Il migliore ringraziamento, dopo quelli verbali di rito, è nell’utilizzo di ciò che avete ricevuto. Se pensate di cambiare il dono ricevuto che non siano ricamate le vostre iniziali da qualche parte, onde evitare spiacevoli momenti al momento di riportarlo al negozio.
COSA NON REGALARE:
- Spille e fermacravatte (pungono, e “dono che punge l’amor disgiunge”)
- Fazzoletti (portano lacrime)
- Perle (anche queste associate secondo tradizione alle lacrime)
- Animali (senza essersi accertati del piacere di tale regalo)
- Crisantemi (almeno in Italia)
- Portafortuna (ognuno sceglie il suo)