Iguaçu: cascate da record!

Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Questa settimana il Brasile ha avuto un episodio da record e non sto parlando dei Mondiali di Calcio (questa settimana ci prendiamo una pausa dal calcio), ma della piena del fiume Iguaçu e dello spettacolo creato dalle omonime cascate.

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È stato un evento senza precedenti: la piena record ha infatti costretto le autorità locali prima a chiudere l’accesso ai turisti alle cascate; una volta riaperte, poi, i viaggiatori hanno potuto fotografare un incredibile volto delle cascate, che in questi giorni hanno avuto una portata 30 volte superiore a quella normale. Gli esperti del Parco nazionale di Iguaçu dicono infatti che si è arrivati a 45,7 milioni di litri d’acqua al secondo, contro una media di 1,5 milioni di litri al secondo!

Iguaçu_cascate

Ci troviamo nella foresta tropicale dello stato Paranà, nel sud del Brasile. Le cascate si dividono tra Argentina e Brasile e appena qualche chilometro più lontano, si trova il Paraguay, a sua volta bagnato dal Iguaçu, fiume fa cui le cascate prendono il nome. Io le ho visitate a Ottobre 2013.

Iguaçu_Laura

Dovete sapere che pare che le cascate Iguaçu siano più ampie delle cascate Vittoria in Africa e più alte delle cascate del Niagara, negli Stati Uniti. Sono formate da 275 salti, per un’area totale di oltre 3 km di larghezza e 80 m di altezza. Al di là dei numeri posso dire che sono davvero straordinarie e maestose!!

Sia nel lato brasiliano che in quello argentino per vedere le cascate, bisogna entra in un Parco naturale dove grazie a percorsi in mezzo alla foresta e passerelle sul fiume, si può godere di vari scorci delle cascate! Muoversi attraverso il parco è molto semplice, visto che c’è un servizio di bus che percorrono le strade interne collegando i vari punti panoramici da cui si può poi proseguire a piedi.  Sia dal lato argentino che da quello brasiliano, il percorso a piedi porta a delle passerelle che passano proprio sopra il fiume e che offrono la vista più spettacolare.

Iguaçu_Coati

Durante le passeggiate è impossibile non incontrare i Coati: piccoli animali, appartenenti alla famiglia dei procioni: hanno un muso allungato e piccole orecchie tondi; corpo affusolato, zampe corte e una lunga coda ad anelli. E’ molto facile incontrarli, perché sono animali socievoli e molto interessati ai turisti, da cui cercano qualsiasi cosa ci sia da mangiare. Bisogna addirittura stare attenti a non lasciare zaini o borse alla loro portata perché pare siano in grado di aprire le tasche alla ricerca di un po’ di cibo!! Noi abbiamo visto anche diverse lucertole (molto grandi per i nostri standard) e tantissime specie di farfalle. Il parco è anche abitato da giaguari, tapiri, formichieri, e da aquile della foresta e tucani.

Iguaçu_Garganta do Diablo

Il tempo ideale per visitare il parco è di un giorno per vedere il lato brasiliano e un giorno per il lato argentino. Quale è il lato più bello? Difficile dirlo! La parte brasiliana offre una visione più ampia e panoramica, mentre la parte argentina vi regalerà un’esperienza più ravvicinata alle cascate. In entrambi i casi la tappa più spettacolare è la Garganta do Diablo, la cascata più imponente e impetuosa, della cui vista si potrà godere al massimo grazie a delle passerelle che arrivano proprio vicino alla cascata!

Iguaçu_Macaco Safari

Vi consiglio assolutamente anche di fare uno dei tour organizzati. Noi abbiamo fatto, per esempio, il Macuco Safari, dal lato brasiliano. Il percorso inizia con un giro di 3 km all’interno della giungla, su un auto scoperta, con una guida che spiega la flora e la fauna del parco. Si prosegue poi con una breve escursione a piedi, per poi scendere finalmente al fiume dove ci aspetta la parte più bella: un incredibile giro in gommone, che risale il fiume per 4 km, attraverso le rapide, fino ad arrivare esattamente sotto la cascata dei “Tre Moschettieri” per una bella doccia gelata!! Si esce ovviamente fradici ma l’emozione di essere lì sotto è indescrivibile!!

Buon we!

Laura