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I 10 ristoranti più strani del mondo

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Sulla bocca di un vulcano, sotto terra o sott’acqua, oppure come in una clinica, in una prigione o in una toilette. Sono tante le esperienze culinarie “particolari” che si possono trovare viaggiando per il mondo. In questa puntata della rubrica TOP 10 ci siamo divertiti a cercare i 10 ristoranti più strani del mondo.

1. El Diablo (Lanzarote, Spagna)

Apre la nostra TOP 10 il ristorante El Diablo, di Lanzarote, alle Canarie, una delle attrazioni più famose e particolari dell’isola. Il locale si trova vicino a Teguise, nel cuore del Parco Nazionale Timanfaya e la sua particolarità è quella di essere costruito intorno alla bocca di un vulcano. Esattamente sotto il ristorante si trova poi una fossa di lava che ribolle a 400°C e lo stesso locale, non potendo avere fondamenta, è stato costruito su lastre di roccia basaltica, resistenti al calore.

Ma veniamo alla chicca: El Diablo non utilizza né gas né elettricità e tutte le pietanze vengono cucinate sfruttando il calore del vulcano! Gli chef, infatti, posizionano le grigliate direttamente sopra alla buca di lava. Le specialità, ovviamente, è tutto quello che può essere arrostito tra carne, pesce e frutti di mare delle Canarie, salsicce e patate. Inoltre, il ristorante è dotato di vetrate panoramiche che consentono di ammirare il suggestivo panorama delle montagne vulcaniche, spaziando fino all’Atlantico. Il prezzo poi, è accessibilissimo, attorno ai 25/30 euro a persona.

2. Yellow Treehouse (Auckland, Nuova Zelanda)

 Il Yellow Treehouse Restaurant ricorda la “Casa sull’albero” delle favole, o quelle che tutti abbiamo sognato quando eravamo bambini. È stato inaugurato nel 2009 e si trova nei pressi di Warkworth, una cittadina a nord di Auckland, in Nuova Zelanda. Il ristorante si trova in un bosco di sequoie ed è situato a 10 metri da terra, raggiungibile da scalette e passerelle. La sua particolarità è la forma, quella di un enorme bozzolo, costruito con materiali completamente naturali, che possono essere smontati e rimontati altrove. Qui si possono organizzare anche feste e matrimonio. Purtroppo, è momentaneamente chiuso e si spera riapra al più presto.

3. ChillOut Ice Lounge (Dubai, Emirati Arabi)

 A Dubai tutto è possibile. Anche mangiare in un ristorante fatto interamente di ghiaccio quando fuori, nel deserto, ci sono 50°C. Il ChillOut Ice Lounge è il primo ristorante sottozero di tutto il Medio Oriente in cui si può sperimentare un pranzo, una cena o una pausa a – 6°, ammirando le affascinanti sculture di ghiaccio, sedendosi ai tavoli completamente di ghiaccio e ammirando gli interni sapientemente illuminati, che cambiano colore a intervalli regolari, grazie alla luce che filtra tra i blocchi, le stalattiti e le stalagmiti. Prima di entrare, vengono forniti abiti termici, tra cui giacca imbottita con cappuccio, guanti, sciarpa e cappellino e si passano 5 minuti in una sala per acclimatarsi.

4. Alcotraz (Londra, Regno Unito)

 Alcotraz è un lounge bar molto particolare che si trova nel quartiere di Shoreditch a Londra. Si ispira infatti, come dice il nome, al carcere di massima sicurezza degli Stati Uniti e, venendo qui, si può vivere un’esperienza unica. All’ingresso, infatti, vengono fornite le tipiche tute arancioni dei detenuti, poi si viene fatti accomodare all’interno di celle con le sbarre, che includono un tavolino e una brandina. Il vassoio con il cibo viene lasciato fuori dalla cella, mentre gli altri detenuti vi prepareranno cocktail “di contrabbando”. Ma attenzione, i secondini non devono vedervi consumare alcool, o saranno guai! Immancabile, poi, la foto segnaletica con la tuta arancione.

5. Zauo (Osaka, Giappone)

 Se volete essere sicuri di mangiare pesce fresco, al Zauo Restaurant di Osaka ne avrete la certezza, perché sarete proprio voi a pescare la vostra cena! I tavoli sono posizionati su una grande barca di legno, posizionata al centro di una grande vasca, all’interno della quale ve ne sono di altre più piccole, ognuna con un tipo di pesce diverso. Verrete poi dotati di canne da pesca e retini e potrete cimentarvi nella pesca, scegliendo di affidare la vostra cena alla fortuna, oppure puntando direttamente al vostro pesce preferito. Quando lo avrete catturato, il cameriere vi presenterà un menù in cui potrete scegliere il piatto a base del vostro pesce. I costi, ovviamente, variano a seconda del pesce e della ricetta che sceglierete, si va dal sushi alle zuppe, dalle grigliate agli stufati. E, ogni volta che un pesce viene catturato, viene dato l’annuncio per ricevere gli applausi dei commensali.

6. Labassin Waterfall Restaurant (San Pablo, Filippine)

 Un’esperienza certamente suggestiva è quella offerta dal Labassin Waterfall Restaurant di San Pablo, sull’isola di Luzon, nelle Filippine. Qui, nei primi anni del Novecento, Don Placido Escudero e sua moglie convertirono la loro piantagione di canne da zucchero in piantagione da cocco e vi costruirono una lussuosa villa padronale, oggi trasformata in uno splendido resort. Percorrendo i sentieri che attraversano il bosco, si arriva a un ponte di legno che porta di fronte alle cascate che si gettano nel Bulakin River. Qui si trova il ristorante, che ha la particolarità di avere tavoli realizzati in bambù dagli artigiani locali immersi nell’acqua. Si mangia, quindi, con i piedi a mollo proprio di fronte al salto d’acqua, circondati da una lussureggiante vegetazione tropicale. Ad allietare i commensali, poi, vengono eseguite danze tradizionali, accompagnate da musica locale. Il menù propone piatti della cucina filippina.

7. New Lucky (Ahmenabad, India)

Il ristorante New Lucky di Ahmenabad, nello stato indiano del Gujarat, è famoso non solo per il suo delizioso menù e per le sale spaziose, ma, soprattutto, per una caratteristica davvero unica: i tavoli sono disposti attorno a delle autentiche sepolture, in una foscoliana “corrispondenza di amorosi sensi” tra vivi e morti. La sua storia è davvero singolare. Quando il proprietario, Krishnan Kutti, scoprì di dover costruire il suo ristorante sul terreno di un cimitero, in cui erano sepolti i seguaci di un santo Sufi del XVI secolo, anziché murare le tombe, o disseppellire i morti, pensò bene di farne la principale attrazione. Il tutto, però, senza mancare di rispetto ai defunti. Le sepolture, infatti, sono circondate da cancelletti e ogni giorno vengono onorate cambiando i fiori. Inoltre, secondo quanto racconta Kutti, condividere il pasto con i defunti porterebbe fortuna. Da qui, il nome del locale. Di sicuro a Mister Kutti la fortuna ha sorriso, dal momento che il locale è aperto da ben 50 anni!

8. Ali Barbour’s Cave Restaurant (Diani, Kenya)

Per chi vuole cenare in un’atmosfera estremamente romantica, l’Ali Barbour’s Cave Restaurant di Diani, a 30 km da Mombasa, in Kenya, è certamente la soluzione ideale. Questo splendido ristorante, infatti, è ricavato in un grotta situata a 10 metri di profondità, formatasi tra i 120 e i 180 mila anni fa, divisa in diverse camere. I tavolini sono illuminati solo dalle luci di centinaia di candele e, soprattutto, la grotta ha un’apertura naturale che consente di guardare le stelle mentre si cena. E, in caso di maltempo, il “buco” viene coperto con un telone a scomparsa. Le grotte sono esattamente come sono state scoperte, a eccezione di piccole modifiche effettuate nelle camere che ospitano le cucine e la lavanderia.

9. The Rock (Pingwe, Zanzibar)

 Una location unica al mondo quella del The Rock Restaurant , letteralmente incastonato su uno sperone di roccia che sorge nel mezzo dell’Oceano, di fronte alla spiaggia di Pingwe, una delle più belle di Zanzibar. Questo ristorante-isola era in origine un rifugio di pescatori, fino a quando di questo luogo non si innamorò Claudio Moras, un imprenditore veneziano che dopo una lunga esperienza a Milano aveva deciso di trasferirsi nel villaggio di Michamyi con la famiglia. Oggi, il ristorante comprende una sala interna e due terrazze, per un totale di 70 coperti e offre una cucina internazionale, pasta e dolci fatti in casa, ma anche pesce e crostacei freschissimi. E una parte del ricavato finanzia progetti benefici a favore dei bambini del luogo. Una curiosità: il ristorante si raggiunge a piedi con la bassa marea e in barca con l’alta.

10. Harvey Washbangers (Texas, USA)

Chiude la nostra TOP 10 l’Harvey Washbangers di College Station, in Texas, di fatto una lavanderia automatica che ha pensato bene di proporre anche il servizio ristorante per fare passare meglio il tempo ai suoi clienti in attesa della fine del lavaggio. Così, alle lavatrici sono stati affiancati i tavolini. Il menù è piuttosto ricco e propone insalate, hamburger, tacos, panini, ma anche milkshake, birre, bibite. Non solo, oltre a tutto ciò si possono organizzare anche feste e compleanni. Il tutto mentre le lavatrici girano!

E, la prossima settimana, la nostra TOP 10 andrà alla scoperta dei 10 ristoranti più strani d’Italia.