I 10 luoghi fantasma più belli del mondo

Ci sono luoghi del mondo che, per diverse ragioni, caso, eventi naturali o storici, oppure per scelta, sono stati abbandonati dall’uomo, assumendo un altro aspetto per l’azione dell’ambiente circostante, oppure rimanendo uguali a se stessi, immutabili nonostante il tempo che passa. Di sicuro, hanno un fascino particolare. Nella rubrica TOP TEN di questa settimana, abbiamo selezionato i 10 luoghi fantasma più belli del mondo. Anche se, come sempre, la scelta non è stata facile.

1.Craco (Matera, Italia)

Ebbene sì, perdonateci un po’ di sano patriottismo. Ma al primo posto non possiamo che mettere Craco, uno splendido borgo medievale in provincia di Matera, completamente abbandonato in seguito a una frana, nel 1963. Tuttavia, proprio il suo essere disabitato è stata un po’ la sua fortuna. Prima di tutto perché, ogni anno, arrivano qui migliaia di turisti, desiderosi di ammirare, tra le altre cose, la bellissima torre normanna alta 20 metri e perfettamente conservata, e lo splendido panorama sulla valle. Inoltre Craco è stata scelta come set per alcuni capolavori cinematografici, tra cui Cristo di è fermato a Eboli di Francesco Rosi del 1979, The Passion di Mel Gibson, nel 2004, e Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo, del 2010. Insomma, c’è da andare più che orgogliosi nel nostro “paese fantasma”.

2. La città sommersa di Shi Cheng (Cina)

Quella che sembra una vera e propria versione cinese di Atlantide si trova nella provincia costiera dello Zhejiang, nel sud est del paese, tra i 26 e i 40 metri di profondità di un lago artificiale. Le sue origini sono antichissime. Gli archeologi hanno stimato che la costruzione di Shi Cheng, la “Città dei leoni” in mandarino, risalga all’epoca tra il 25 e il 200 d.C ed è stata abitata per 1300 anni da più di 290 mila persona. La città è stata sommersa dalle acque nel 1959, in seguito alla costruzione della centrale idroelettrica sul fiume Xin’an, che ha creato il bacino artificiale. Shi Cheng City è grande come 62 campi da calcio e i monti che la circondavano ora sono diventati 81 piccole isole. Ci sono sei strade principali e diversi edifici. Si può visitare attraverso immersioni guidate.

3. Granadilla (Càceres, Spagna)

A Cáceres, una cittadina dell’Estramadura, in Spagna, si trova la città fantasma di Granadilla, fondata nel IX secolo dagli arabi con il nome di Granada. Il nome venne poi cambiato in Granadilla per non confonderla con la più celebre roccaforte andalusa, dopo la conquista degli spagnoli. La città fu abbandonata negli anni Sessanta e, anche qui, la causa è la costruzione di una diga, la Gabriel e Galàn, che avrebbe causata l’allagamento di tutto il centro abitato. Tuttavia, proprio le sue possenti mura hanno protetto il centro dall’invasione delle acque. Tre delle quattro porte di accesso sono sommerse, ma da una è consentito l’accesso. Si entra in un mondo surreale, tra case abbandonate e stradine deserte di rara bellezza. Il 1° novembre e il 15 agosto, le persone che hanno vissuto qui tornano in un malinconico pellegrinaggio. Il suo recupero è iniziato nel 1984 e oggi Granadilla viene visitata da migliaia di turisti.

4. Bannack (Montana, USA)

Sembra il set cinematografico di un vecchio film western, invece Bannack, nella Contea di Beaverhead, nello Stato americano del Montana, è una vera e propria città, completamente abbandonata. Fu fondata nel 1862 nei pressi di una miniera d’oro e arrivò a ospitare più do 3000 persone, l’ultima delle quali se n’è andata nel 1970. Da allora, è completamente disabitata e il tempo qui sembra essersi fermato. Si possono ammirare le abitazioni, tutte realizzate in legno, oltre a tre panifici, tre botteghe di fabbri, due stalle, due mercati della carne, un emporio, una birreria, un ristorante, una sala biliardo, quattro saloon e tre alberghi, tra cui l’inquietante Meade Hotel, che si dice infestato dai fantasmi. E, quando tra le dune desertiche soffia il vento, si sentono i suoni inquietanti di porte che sbattono e catene che vibrano.

5. La Stazione Ferroviaria di Canfranc (Francia)

Uno dei luoghi fantasmi più belli e inquietanti d’Europa è la Stazione Ferroviaria Canfranc, una località dei Pirenei vicina al confine con la Spagna. Quella che doveva essere la più grande stazione ferroviaria d’Europa è oggi il fantasma di se stessa a causa di una catena di sfortunati eventi. Costruita nel 1928, dopo otto anni è stata chiusa, insieme al tunnel che collegava la Francia alla Spagna per le tensioni provocate dalla Guerra Civile Spagnola. Alla fine della guerra, la stazione riaprì, ma arrivò la Seconda Guerra Mondiale. Durante i primi anni, la tratta divenne una via di fuga per gli ebrei, ma negli anni Quaranta, i nazisti ne presero il controllo e vi fecero numerosi arresti. Alla fine della guerra, gli stessi nazisti la utilizzarono per fuggire dagli Alleati. La stazione e la ferrovia tornarono in funzione per un ventennio, durante gli anni Cinquanta e Sessanta. Ma nel 1970 venne soppresso dopo un grave incidente. Un treno merci deragliò facendo crollare un ponte. Da quel momento in poi, la stazione è stata completamente abbandonata e iniziava il suo decadimento. Oggi è meta di appassionati di “luoghi fantasma” e di fotografi che vogliono immortalare il suo profilo decadente, immerso tra le nevi dei Pirenei.

6. Bannerman Castle (New York, USA)

Una storia affascinante e inquietante al tempo stesso è quella di Bannerman Castel, che sorge a 80 chilometri da New York, sull’isola di Pollepel, al centro del fiume Hudson. Il castello fu fatto costruire dal 191 da Francis Bannerman, uno scozzese emigrato negli USA per nascondervi un arsenale. Egli infatti, era diventato ricco rivendendo a danarosi collezionisti le armi non utilizzate delal Guerra Civile americana. Dopo la sua morte, nel 1918, i lavori di costruzione del castello si arenarono ma, da quel momento, iniziarono a verificarsi inquietanti episodi. Nel 1930 esplose misteriosamente il deposito di polvere da sparo nel castello, che lo distrusse in parte. Nel 1950 affondò un battello che portava all’isola di Pollepel e si diffuse la diceria che il castello fosse abitato dai fantasmi. Tesi rinforzata dall’incendio che, nel 1969, distrusse un’altra ala del maniero. Oggi ci si arriva da New York in battello o con escursioni guidate.

7. Kolmannskop (Namibia)

Una città fantasma perduta tra le sabbie del deserto del Namib. È Kolmannskop, letteralmente “testa di Kolmann”, dal nome del suo fondatore, un cercatore di diamanti, che si trova a 15 km dalla città portuale di Lüderitz, in Namibia. Nel 1908 la città era poco più che una stazione ferroviaria, ma, nel 1910 venne trovato il primo diamante e partì la “corsa all’oro africano”. Kolmannskop diventò in breve tempo una delle città più importanti della Namibia, con lussuose case di pietra, una scuola, un ospedale, un teatro, un palazzetto dello sport, una pista da bowling e un casinò. Le riserve di diamanti, tuttavia, non erano inesauribili e già nel 1928 l’attività subì un declino. Troppo costose le operazioni di estrazioni rispetto al risultato. Dal 1938 la città fu progressivamente abbandonata. Gli ultimi abitanti se ne sono andati tra il 1956 e il 1960. Oggi, Kolmannskop sembra uscita da un quadro di Dalì, con la sabbia del deserto che ha cristallizzato e conservato i suoi edifici, come se il tempo si fosse fermato.

8. Eilean Donan Castle (Scozia)

Questo castello che sorge sull’isola di Donan, nelle Highlands Scozzesi è uno dei più belli e famosi di Scozia. Fu costruito nel 1220 da re Alessandro II a scopo difensivo contro le incursioni dei vichinghi. In seguito, nel 1719, fu conquistato dagli Spagnoli e poi riconquistato dalla Royal Navy britannica. Per più di due secoli fu abbandonato, ma nel 1912, il Tenente Colonnello John McRae-Gilstrap decise di restaurarlo. Si dice che nel castello aleggino diversi fantasmi, tra cui quello di Lady Mary e lo spettro di un soldato spagnolo, decapitato durante l’assedio 1719 durante la ribellione giacobita. Il castello è stato anche il set di diversi film, tra cui Highlander, l’ultimo immortale, con Christopher Lambert e Sean Connery, James Bond – Il mondo non basta, ed Elizabeth – The Golden Age con Cate Blanchett.

9. Il Faro di Rubjerg Knude (Hjørring, Danimarca)

D’accordo, non è una città, ma è sicuramente uno dei luoghi abbandonati più belli e suggestivi del mondo. Il Faro di Rubjerg Knude si trova nella regione dello Jutland, in Danimarca. Sepolto parzialmente dalle sabbie, spicca su una scogliera che si affaccia sul Mare del Nord, regalando viste mozzafiato.  Il faro, inaugurato nel 1900, è nato sotto una cattiva stella. Infatti, fin da subito è stato vittima della progressiva erosione della costa, che in media si ritira di 1,5 metri all’anno e delle sabbie circostanti, che si spostano di 9 metri all’anno. Al punto che la chiesa, i giardini e il residence che erano sorti nelle sue vicinanze sono già stati distrutti e divorati dalle acque del mare. Il faro ancora resiste e sembra immerso in un paesaggio surreale, quasi un deserto nel cuore del Nord Europa. Nel 1968 il faro è stato definitivamente abbandonato in balia degli eventi naturali. Tuttavia, negli ultimi anni, è stata creata una struttura panoramica sul paesaggio e una scalinata per arrivare al faro. Da vedere, prima che sia troppo tardi.

10. Nave SS Ayrfield (Homebush Bay, Australia)

Infine, come non includere nella TOP TEN dei luoghi abbandonati più belli del mondo la nave SS Ayrfield di Homebush Bay, a mezz’ora da Sidney, in Australia. La nave è stata costruita nel 1911 in Gran Bretagna e pesa ben 1140 tonnellate. Dopo essere stata utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale per rifornire le truppe americane in stanza nel Pacifico, andò in pensione definitivamente nel 1972 e depositata ad Homebush Bay, una sorta di “cimitero delle navi”, che spesso venivano smantellate per fornire pezzi di ricambio. Per qualche strana ragione, la SS Ayrfield, insieme ad altre quattro navi, non venne smantellata, ma lasciata al suo decadimento naturale. La sua unicità consiste che la nave è stata completamente “colonizzata” da una foresta di mangrovie, che l’hanno resa una delle attrazioni più belle del mondo.