Guam
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Guam, sogno o realtà?

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Per la sua posizione strategica, nell’Oceano Pacifico, Guam era contesa da diversi stati. I giapponesi la conquistarono durante la seconda guerra mondiale, nel 1941, dandole il nome di Ōmiyatō che, tradotto, significa Isola del Grande Tempio. Fu poi  liberata dagli americani nel 1944 e iniziò una lunga fase di ricostruzione. Ancora oggi però è motivo di contrasti, in particolare da parte del dittatore nordcoreano.

Attualmente l’isola è territorio non incorporato statunitense e geograficamente fa parte dell’arcipelago delle Marianne, a una distanza in linea d’aria di 2.000 chilometri dalle isole giapponesi, dalle Filippine e dalla Papua-Nuova Guinea.

Guam

A parte il suo territorio rigoglioso e verdeggiante e i suoi paesaggi da sogno, l’isola di Guam vanta ben 4.000 anni di storia: dalla cultura pre-coloniale al sito dove Magellano sbarcò con le sue navi, ai forti spagnoli e a  siti archeologici molto interessanti.

Proprio questa sua poliedricità la rende meta non solo di chi cerca vacanze di mare e relax, grazie a chilometri e chilometri di spiagge sabbiose e barriera corallina, ma anche di chi è amante di storia, cultura e tradizioni. Queste ultime sono tutte da scoprire conoscendo più da vicino i suoi abitanti, i chamorro, cordiali e ospitali.

Guam

Alla foce del fiume Hagåtñ si trova Hagåtña, la capitale di Guam, unico centro turistico e commerciale dell’isola. Qui si trovano molti alberghi, ristoranti e qualche locale. Si può partire proprio dalla capitale per scoprire Guam iniziando dal Museo della Guerra del Pacifico di Hagatna per ripercorrerne il passato. Gironzolando per la città guardate l’architettura delle case, veramente particolare, un insieme di costruzioni che in qualche modo si sposano armoniosamente tra loro: le abitazioni in legno e pietra risalenti al periodo spagnolo con gli edifici ultramoderni in stile americano.

Al centro di Hagåtña, di fronte al Museo Guam e vicino la Cattedrale del Dulce Nombre de Maria, la Plaza de España è uno dei siti più famosi dell’isola. Durante il periodo di occupazione spagnola ospitava il Palazzo del Governatore, centro di tutte le attività di Guam. All’origine il nome era Plaza de Magalahes cambiato poi in Plaza de España. La struttura era conosciuta come la Casa del Gobierno sostanzialmente Palazzo del Governatore. Qui è presente ciò che rimane delle strutture originali risalenti a tre secoli fa. L’Azotea, cioè l’elemento strutturale dello stesso, gli Almacen Arches, gli archi che davano accesso al magazzino reale.

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Costruita nel 1669, la Cattedrale del Dulce Nombre de Maria è la chiesa dell’arcidiocesi di Hagåtña, donata alla città da un capo chamorro. Originariamente era una piccola e semplice cappella di legno e paglia ed era il fulcro della città dove tutto intorno si iniziarono a costruire i vari edifici amministrativi. Oggi è il centro della comunità cattolica presente a Guam.

Il sentiero escursionistico lungo più di 4 chilometri attraversa il villaggio e arriva al Forte Santa Agueda, unico forte sopravvissuto e risalente al 1800 periodo in cui governavano gli spagnoli. Posizionato in cima alla collina Apugan, all’origine era una struttura scoperta con un parapetto in muratura a secco difesa da alcuni cannoni.

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Sulla strada si incontra il ponte Tollai Acho o Ponte di San Antonio e conosciuto anche come Ponte spagnolo costruito nel 1800. È una struttura ad arco in pietra con una bella statua bronzea raffigurante una sirena,   leggenda del posto. Si trova a 330 metri a sud-est da Plaza de España.

Vicino al ponte spagnolo sorge l’Agana-Hatagatna Pillbox,   antica fortificazione difensiva giapponese. La struttura, a sei lati, è in cemento armato.

Proseguendo si incontra il Guam Angel Santos Memorial Park dove campeggiano otto pietre a forma di fungo: sono i latde, pilastri di pietra usati dagli antichi chamorros come fondamenta per realizzare le loro case fatte di legno e paglia.

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Latte-Stones-foto Haijime NAKANO

Sul lungomare, nella baia di Agana, svetta il Latte of Freedom, una torre di osservazione che offre una bella vista panoramica sulla baia.

Imperdibile è la visita al Villaggio Chamorro  per conoscere usi e costumi dei nativi. Il mercoledì sera viene allestito un mercato dove è possibile assaporare la cucina locale.

Tra le spiagge più belle e suggestive, Agana Bay è vicina alla città ma se volete scorci panoramici da lasciare senza fiato allora la spiaggia da cercare è quella  di Cetty Bay che offre scenari tra i più belli dell’isola di Guam.

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Uno scorcio della spiaggia Cetty Bay

La vita notturna ad Hagåtña è molto limitata ma vi sono diversi ristorantini sul lungomare che vi permetteranno di passare una bella serata davanti a un piatto della tradizione filippina o americana.

I villaggi nell’isola sono molti e tutti da visitare ma uno in particolare è interessante, Umatac. Si trova a poco più di un’ora d’auto dalla capitale.

CURIOSITÀ

Un soldato, Shoichi Yokoi, nel 1972 fu ritrovato nella giungla di Guam  ignaro che  la seconda guerra mondiale fosse finita. Visse per oltre 28 anni nascosto e convinto che fosse in corso il conflitto. Il caporale Yokoi visse cibandosi di rospi velenosi, anguille e ratti in un rifugio sotterraneo da lui costruito e sostenuto da canne di bambù. Fu trovato da alcuni cacciatori nel 1972 all’età di 57 anni. Due settimane dopo tornò in Giappone dove morì nel 1997. In un piccolo museo dell’isola è possibile vedere le trappole per le anguille da lui costruite.

COME ARRIVARE

L’aeroporto di Guam è Won Pat International Airport, cinque chilometri a est della capitale. Dall’Italia è possibile prendere un volo Alitalia con destinazione Tokyo e da Tokyo un volo per Guam.

DOVE DORMIRE

Sheraton Laguna Guam Resort  Indirizzo: 470 Farenholt Ave Tamuning 96913 Guam

DOVE MANGIARE

Table 35 Indirizzo:  665 S Marine Corps Dr, Tamuning    https://table35guam.com/

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