Ricette di viaggio Weekend con gusto

Gualdo Cattaneo, tra castelli e frantoi (1° giorno)

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Il prossimo mese di novembre sarà dedicato a Frantoi Aperti, con la possibilità di visitare i luoghi dove nasce l’olio extravergine d’oliva più pregiato d’Italia e degustarlo accompagnato dalle prelibatezze locali.

Noi abbiamo scelto di portarvi nel borgo umbro di Gualdo Cattaneo, terra di frantoi e di vino, in occasione della manifestazione “Sapere di Pane, Sapore di Olio. Bianco e verde nei castelli”, in programma il 3 e 4 novembre.

Nel centro del borgo medievale saranno organizzate diverse iniziative che avranno come protagonista l’olio extravergine di oliva Dop, ma anche concerti, show cooking e mercatini con prodotti dell’artigianato. Ci sarà poi la possibilità di partecipare a itinerari guidati tra castelli e frantoi per assaggiare il pregiato olio umbro e il tipico Cicotto di Grutti nel Presidio Slow Food.

L’olio umbro è per il 90 % extravergine, ottenuto dalla semplice spremitura delle olive coltivate, fin dal tempo degli Etruschi, su colline dal terreno argilloso e calcareo. Il clima particolare porta a una maturazione lenta delle olive e a un prodotto finale con un grado di acidità molto basso. L’olio extravergine di oliva “Umbria” Dop si divide in cinque sottozone: Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli Amerini, Colli del Trasimeno e Colli Orvietani.

Andiamo a visitare il borgo

Gualdo Cattaneo sorge tra la valle umbra e la valle tiberina. Si presenta come un tipico borgo medievale, circondato da possenti mura sulle quali spicca la Rocca. Ed è proprio da qui che parte il nostro itinerario.

Costruita tra il 1494 e il 1498 su progetto di Francesco di Bartolomeo di Pietrasanta, ha l’aspetto di una fortezza triangolare con un mastio centrale e due rondelle ai lati, collegate da un sistema di cunicoli sotterranei. La sua peculiarità principale è quella di aver conservato, ancora oggi, il suo aspetto originario. È aperta al pubblico e ospita un centro espositivo e museale.

Tanti gli edifici religiosi che meritano una visita. Tra questi c’è la Chiesa dei SS Antonio e Antonino, che risale al 1260. Nella cripta romanica sono conservate le spoglie dei santi, mentre, dello stesso periodo, si possono ancora vedere l’abside e alcuni bassorilievi presenti sulla facciata. Tra i tesori conservati, c’è una Madonna con Bambino, di scuola umbro-senese del 1350.

Risale al 1136 invece la Chiesa di Sant’Agostino, con la sua facciata sulla quale spicca un portale ogivale in pietra rosa. All’interno, spicca il soffitto ligneo a capriate, sul quale si trova una Crocifissione del 1482. La bella chiesa di Sant’Andrea, considerata la più antica di Gualdo, vale la visita anche per la sua posizione panoramica. Tra i tesori custoditi al suo interno una serie di stucchi cinquecenteschi.

Chi ha tempo, può intraprendere un tour dei castelli e dei fortilizi medievali che si trovano nei dintorni di Gualdo. Tra questi, il Castello di Barattano, il Castello di Marcellano, il Castello di Ceralto  e quello di Grutti. 

Non perdete la seconda giornata del nostro itinerario, che da Gualdo Cattaneo parte per andare alla scoperta di altri due borghi umbri di rara bellezza, Giano dell’Umbria  e Montone.

Il ciccotto di Grutti

Grutti, frazione di Gualdo Cattaneo, è Presidio Slow Food del Ciccotto (www.ciccottodigrutti.it) , una specie di porchetta dalla preparazione lunga e laboriosa, che ne garantisce un prodotto unico e prelibato. Nel borgo di appena cinquecento abitanti è ancora possibile vedere un forno a legna comunale dove le famiglie, fino a una decina di anni fa, potevano cuocere il ciccotto e la porchetta.

Veniamo, allora, al ciccotto. Per la sua preparazione si utilizzano tutti i tagli del maiale, che vengono disossati a mano, lavati e sezionati. Vengono poi messi in una vasca e poi nel forno, posizionati sotto alla porchetta, in modo da raccogliere il grasso che cola da questa e le spezie, una miscela di rosmarino, aglio rosso di Cannara, pepe nero e finocchio, utilizzate per la cottura.

Il ciccotto viene poi lasciato cuocere dalle nove alle dodici ore, a circa 200 gradi. Una volta sfornato, si lascia raffreddare e scolare dal grasso e dai liquidi di cottura. Si consuma freddo, riscaldato o come ingredienti di sughi.

Dove acquistare il ciccotto di Grutti

Natalizi snc, via Umberto I 5, Gualdo Cattaneo (Pg) , fraz Grutti

www.laporchettadigrutti.it

Lenticchie con salsicce

 Ingredienti

  • 300 gr di lenticchie di Castelluccio di Norcia
  • 4 pomodori pelati
  • 4 salsicce
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 gambo di sedano
  • Olio Umbro Dop
  • Peperoncino q.b.

Lessate le lenticchie in acqua salata insieme a uno spicchio d’aglio e a una parte del sedano. A parte, fate soffriggere l’altro spicchio e il resto del sedano con l’olio di oliva, poi aggiungete le salsicce e fate rosolare. Terminate la cottura, poi unite anche i pelati e il peperoncino. Versate poi il tutto nella pentola delle lenticchie e fate cuocere per altri 2 o 3 minuti, mescolando bene. Servite con fette di pane casereccio leggermente tostato.

COME ARRIVARE

In auto: da Nord, A1 con uscita Valdichiana, poi prendere il raccordo Terontola-Perugia. Da Perugia E45 in direzione Termi, uscire a Ripabianca e seguire le indicazioni per Gualdo Cattaneo.

In alternativa per chi viene da est, A14 Adriatica in direzione Perugia, poi E45 in direzione Terni, quindi come sopra. Da Sud, A1, poi uscire a Orte in direzione Perugia. Da qui E45 in direzione Perugia-Cesena. Uscire a Massa Martana e proseguire per Foligno. Dopo Bastardo seguire le indicazioni per Gualdo Cattaneo.

 DOVE MANGIARE

*Ristorante Pizzeria “Il Mulino”, via Bonifacio, loc. Ponte di Ferro, Gualdo Cattaneo (PG), tel 0742/91940, www.ilmulinodifaustom.blogspot.com Locale tradizionale ricavato in un antico mulino. Offre un menù di pasta fatta a mano, secondo con cacciagione, funghi, tartufi, cinghiale e lumache.

Ristorante Locanda del Borgo, via Villa dell’Oro, Gualdo Cattaneo (PG), tel 333/8483194, www.residenzadelmarchese.it Locale che offre i piatti della cucina umbra tradizionale, tra cui strangozzi al tartufo, farro, carne alla brace, accompagnati da vini locali, come il Montefalco Rosso Doc e il Sagrantino Docg. Ottimi i dolci fatti in casa.

 DOVE DORMIRE

*Grand Relais Laurenti****, via Matteotti 50, loc Marcellano, Gualdo Cattaneo (PG), tel 0742/974060, www.grandrelaislaurenti.com Splendido relais con 21 camere di diversa tipologia, ricavate in un convento cinquecentesco restaurato. Ristorante gourmet con ingredienti delle zona. Doppia uso singola da € 110, doppia da € 150, doppia superior da € 160.

*Agriturismo La Casella, via Collazzone 11/2, Gualdo Cattaneo, tel 0742/98989, www.lacasellaagriturismo.com Immerso nel verde delle colline, dispone di camere singole, doppie, triple con bagno privato, telefono, aria condizionata. Anche appartamenti con cucina. A disposizione ristorante con cucina casalinga tipica umbra. Doppia con colazione da € 78, in ½ pensione da € 128. Appartamento bilocale da € 86.

 INFO

www.comune.gualdocattaneo.pg.it

www.turismogualdocattaneo.it