Green Premium Awards. Mezzano, il borgo romantico

Mezzano è tra i comuni che ambiscono ai Green Premium Awards promosso da Weekendpremium. Cuore romantico e suggestivo della  valle di Primiero, nella provincia di Trento, Mezzano è un piccolo centro capace di incantare per la bellezza del territorio e per la sua disarmante semplicità, fatta di piccoli dettagli e segni sparsi del rurale, che hanno permesso a Mezzano di essere inserito tra i Borghi più belli d’Italia.

A Mezzano la comunità è al 100% rinnovabile. Parola di Legambiente

Questo piccolo borgo rappresenta un esempio virtuoso dal punto di vista energetico, tanto da essersi meritato, insieme agli altri comuni delle Valli di Primiero e Vanoi, il titolo di Comunità 100% Rinnovabile di Legambiente. Queste vallate dolomitiche infatti, oltre al loro ambiente di pregio e alla loro particolare vocazione energetica, puntano da diversi anni all’eccellenza sotto il profilo ambientale, collocandosi sul panorama nazionale e internazionale come località a elevata sostenibilità.

Il territorio è autonomo dal punto di vista energetico grazie alla produzione idroelettrica, che è pari a 10 volte il consumo annuo locale, mentre sono due gli impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa finora realizzati. Oltre a ciò le Valli di Primiero e Vanoi hanno portato avanti negli anni progetti innovativi nel campo energetico, nella riduzione del combustibile fossile, nella mobilità, nella cura del paesaggio in senso ampio. Il tutto per garantire un miglioramento nella qualità della vita degli abitanti che si traduce anche nel modo di fare turismo.

Mezzano di Primiero, dove le cataste di legna diventano arte

Nel cuore delle Dolomiti, riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, tutto si fonda su due risorse naturali fondamentali: acqua e legno. Proprio il legno, elemento semplice quanto prezioso, trova la sua massima valorizzazione a Mezzano, che ospita la mostra permanente “Cataste & Canzei”, un museo en plein air unico nel suo genere.

Tra le strette viuzze del paese – le canisèle – ci si imbatte in una trentina di cataste artistiche di legna, nate dalla tradizione della gente di montagna di accatastare in bell’ordine la scorta di legna per l’inverno:  la fisarmonica in tensione che pare una stella, la clessidra chiusa tra sole e luna a segnare il trascorrere del tempo, la grande parete che ricorda l’alluvione che colpì il paese nel 1966, gli uomini intenti a tagliare l’albero, la catasta instabile che cede a un coreografico crollo.

Ogni canzèl è un piccolo capolavoro di perizia e attenzione, nello spirito parsimonioso di chi abita i paesi di montagna, ma anche una vivida e cangiante tavolozza nelle calde tinte del legno che colorano le vie di Mezzano.

Mezzano da vedere

La meraviglia di Mezzano nasce dal luogo in cui sorge. A poco più di 15 chilometri da San Martino di Castrozza, è rimasta ai margini dell’esplosione del turismo di massa e conserva piccoli gioielli naturali e curiosità locali tutte da esplorare.

I dintorni di Mezzano racchiudono il fascino dell’aspra, ma allo stesso tempo dolcemente ricca, natura delle Dolomiti e l’amore che gli uomini nel tempo hanno saputo dimostrarle, con il rispetto che la montagna merita. Il miglior modo per scoprire questo ambiente eccezionale è scegliere di farlo in modo ecosostenibile: a piedi, in mountain bike o magari con una bicicletta a pedalata assistita, alimentata naturalmente da energia 100% rinnovabile.

A caccia di consigli dalla…sedia rossa!

Per avere i giusti consigli e scoprire tutti i segreti di Mezzano, tanto romantico quanto green, ci si può affidare alla curiosa sedia rossa che viene posizionata di volta in volta nei suoi angoli più suggestivi.

Se i turisti la trovano, basta che suonino la campanella appoggiata al suo sedile e una persona del paese arriva e si mette a loro disposizione per rispondere alle domande, dare informazioni, raccontare la storia del borgo, svelare curiosità e aneddoti, indicare dove poter trovare prodotti tipici e lavorazioni artigianali, dove poter dormire e mangiare, quali sentieri da percorrere per salire a malghe e rifugi…

COME ARRIVARE

In auto: A13 Bologna-Padova, uscita Padova Sud o Ovest, poi SS50 per Primiero, San Martino e Passo Rolle. A4 Torino-Trieste fino a Vicenza, poi A31 Vicenza -Valdastico con uscite Dueville, poi SS50 per Primiero. A22 Modena-Verona-Brennero con uscita Trento Sud e SS50 come sopra.

DOVE MANGIARE

 *Ristorante Lozen, loc. Lozen, tel 0439/719066, www.bblozen.it/. Annesso al B&B propone piatti trentini come polenta, luganeghe, trote, funghi, piatti stagionali, grigliate di carne e molto altro.

*Ristorante La Lontra, via Don Cosner, Mezzano (TN), tel 0439/67274, www.albergolalontra.it Nel cuore della Mezzano romantica, il ristorante propone una cucina regionale da assaporare in un ambiente familiare e intimo. Le ricette tipiche trentine sono preparate con ingredienti a km zero.

DOVE DORMIRE

*Hotel Garnì Paradisi****S, via Del Pian 25/A, Mezzano (TN), tel 0439/725389, www.hgparadisi.it  Bellissima struttura ecosostenibile con camere, suite e appartamenti con angolo cottura. Fiore all’occhiello la spa con sauna, biosauna, bagno turco, doccia emozionale, fontana di ghiaccio e angolo tisaneria.

*Hotel Salgetti***, via Roma 149, Mezzano (TN); tel 0439/67172, www.hotelsalgetti.it Bella struttura a gestione familiare. Propone attività tutto l’anno. Ristorante con menù tradizionale a disposizione degli ospiti.

INFO

www.mezzanoromantica.it