Granada
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Granada, tierra soñada por mi

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Il capoluogo dell’Andalusia racchiude in sé tutti i caratteri più tipici della terra spagnola: flamenco, bellissime spiagge, villaggi bianchi, feste, tapas

Nel suo territorio ci sono otto provincie : Almeria, Cadice, Cordoba, Granada, Huelva, Jaén, Siviglia e Malaga. In questo articolo vi parleremo proprio di quest’ultima: Granada. Perché l’abbiamo scelta? Perché le cose che può regalare a un turista sono tantissime. Ci vorrebbero pagine e pagine per elencare le meraviglie di questa città. Sarebbe forse più veloce dire cosa non vale la pena visitare.

Granada
Granada

Pensate che Andrés Segovia Torres, maestro spagnolo della chitarra classica, disse di Granada: “è un posto di sogno, dove il Signore mi ha messo nell’anima il seme della musica”. Cosa c’è di più bello, e in sole due righe, per descrivere un luogo?

Ma entriamo nel cuore di Granada iniziando dal monumento più conosciuto, l’Alhambra che troneggia sulla cima di una collina ed è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Culturale dell’Umanità nel 1984. Non solo: attualmente è in lista (tra altri 21 candidati) come una delle sette meraviglie del mondo moderno. L’Alhambra risale al XIV secolo ed è un complesso con una superficie di 100.000 m2 e il suo nome sembra derivare dal colore rosato delle mura che lo circondavano.

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L’Alhambra

All’origine era una vera e propria città autonoma, indipendente da Granada, con al suo interno moschee, scuole e negozi. L’uso dello spazio, della luce, dell’acqua sono le caratteristiche salienti di questo luogo voluto da due califfi che per nascondere il declino del loro potere vollero dare vita a una sorta di eden.

L’atmosfera al suo interno è magica ed entrando sembra di essere catapultati nel passato. Il complesso dell’Alhambra, eccelso esempio di architettura araba, comprende le Casas Reales, l’ Alcazaba, del XIII secolo, che in passato era la zona difensiva dove risiedeva l’esercito, il palazzo di Carlo V, del XVI secolo, un palazzo rinascimentale che in passato era la sede dell’omonimo imperatore. Il patio circolare è di estrema bellezza.

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Il  Generalife anch’esso dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dal Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco.

Cosa vedere al suo interno?

Il Patio de Arrayanes, bellissima fontana circondata da cespugli di mirto, il Salòn de Embajadores, spettacolare sala del trono che rappresenta i sette cieli del cosmo musulmano, il Palacio del Partal, il più vecchio edificio del complesso. Si tratta di un colonnato e una torre.

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Nel Palazzo di Carlo V  è conservato il vaso di Alhambra oltre a una ricca collezione d’arte arabo-spagnola. E poi ancora la sala de los Abencerrajes con soffitto a schema geometrico che si ispira al teorema di Pitagora. Bellissimo anche il Patio de los Leones circondato da arcate sostenute da 124 colonne. Al centro invece una fontana sorretta da 12 leoni. Questa è solo una piccola parte di tutto quanto offre questo vero scrigno di gioielli.

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Scendendo dalla collina dell’Alhambra si trova il Carmen de los Màrtires (Paseo de los Mártires). Il luogo è conosciuto dai cristiani come Corral de los Cautivos a ricordo di tutti i cristiani che per anni sono stati imprigionati nelle carceri arabe. È sostanzialmente un enorme giardino (Carmen) con bellissime piante, sentieri e grotte artificiali, statue, fiori, un laghetto. Qui si trovano una moltitudine di stili: giardini romantici, giardini francesi, inglesi, un bosco. Molto bello il paesaggio che circonda il Carmen con vista sulla Sierra Nevada.

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Una bella panoramica sulla Sierra Nevada