Il giro del mondo in “100 presepi”
C’è il presepe di sughero e quello di argilla, quello fatto con il riso, con le conchiglie, il pannolenci, lo zucchero, i semi di zucca e persino con parti di automobili e palline da ping pong.
È “100 presepi”, la grande mostra ospitata, fino al 7 gennaio, nella suggestiva ambientazione delle Sale del Bramante, a Roma, un tempo studio del celebre architetto rinascimentale. La location, addossata alle mura Aureliane e alla Basilica di Santa Maria del Popolo, si suddivide in tre sale di 350 mq complessivi.
I presepi, circa 200, di cui 50 provenienti dai cinque continenti, sono suddivisi per categorie: presepi esteri, presepi artistici, presepi scenografici, presepi di fantasia e presepi di Enti, Associazioni e Istituti Scolastici.
Le dimensioni, poi, variano dalle miniature a quelli a grandezza naturale. I presepi statici o in movimento hanno ambientazioni diverse, che spaziano da quelle più classiche del Seicento e del Settecento napoletano e siciliano all’Ottocento romano, fino ad espressioni più avveniristiche fatte di cristalli, luci colorate, ferro, ma anche pezzi di auto, televisori, damigiane, cioccolato e molto altro.
Ci sono poi presepi e figure provenienti da musei e collezioni private, opere realizzate dai caposcuola e dagli artisti del passato, provenienti dalle regioni italiane dove la tradizione del presepe è antica, come la Campania, il Lazio, la Liguria, la Puglia e la Sicilia.
L’esposizione gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), del Pontificium Consilium de Cultura, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Santa Maria del Popolo, un gioiello da visitare
Da non perdere, in occasione della visita alla mostra “100 presepi”, una visita all’attigua Basilica di Santa Maria del Popolo, situata sul lato nord di Piazza del Popolo, tra il parco del Pincio e l’antica Porta Flaminia.
La chiesa agostiniana conserva opere d’arte di inestimabile valore d Raffaello, Gian Lorenzo Bernini, Pinturicchio, Andrea Bregno, Donato Bramante e la celebre Crocifissione di San Pietro di Caravaggio.
Bramante, poi, nel periodo in cui lavorava nella basilica per realizzare l’abside, la sua volta a botte e a cassettoni, aveva stabilito il suo studio in quelle che oggi sono, appunto, le Sale del Bramante, e che da 42 anni ospitano l’Esposizione Internazionale “100 presepi”
La chiesa è stata costruita su una piccola cappella, che era stata fatta erigere nel 1099 da papa Pasquale II dopo la demolizione del Mausoleo dei Domizi Enobarbi, tomba dell’imperatore Nerone.
Papa Gregorio IX, nel 1227, decide di ingrandire la cappella e vi fa trasportare dalla chiesa del SS Salvatore in Laterano un’immagine della Vergine, attribuita a San Luca. Un ulteriore ampliamento viene fatto da papa Sisto IV che ne dà mandato ad Andrea Bregno. I lavori si svolgono dal 1472 a 1477. Successivamente, intervengono anche Bramante, che disegna il progetto del Coro, di Raffaello, che progetta la Cappella Chigi, di Bernini, che tra il 1655 e il 1660 restaura la chiesa conferendole l’impronta barocca che si può ammirare anche oggi.
INFO
Esposizione Internazionale “100 presepi”
Sale del Bramante – Basilica di Santa Maria del Popolo, Piazza del Popolo 12, Roma
Orario: tutti i gg fino al 7 gennaio dalle 10 alle 20. 1° gennaio 10.30 – 20
Ingresso: intero € 11; ridotto € 6,50 (4-26 anni, over 65, giornalisti, Forze dell’Ordine)
COME ARRIVARE
Metro A, Flaminio, o autobus 61, 117, 120, 150 e 160
DOVE MANGIARE
*Ristorante Ad Hoc, via Ripetta 43, Roma, tel 06/3233040, www.ristoranteadhoc.com
*Ristorante Il Gabriello, via Vittoria 51, Roma, tel 06/69940810, www.ilgabriello.com
DOVE DORMIRE
*B&B Babuino 127, via del Babuino 127, Roma, tel 349/3511305, www.babuino127.it
*Relais Ripetta****, via di Ripetta 7, tel 06/3231318, www.ripettarelais.it