Giovanni Paolo ci racconta il suo sogno di visitare Madrid

Oggi vi presentiamo il racconto di Giovanni Paolo, che sogna di visitare Madrid. Anche lui partecipa al concorso letterario “Le Mongolfiere – Weekend Dreamers” e avrà la possibilità di vincere un fantastico weekend. Mandateci anche i vostri racconti, c’è tempo fino al 20 aprile. Il concorso è riservato a ragazzi con patologie o disabilità. Ecco il racconto di Giovanni Paolo.

Una suggestiva Madrid by night

Mi chiamo Giovanni Paolo Reyes, ho 21 anni e una forma di atrofia muscolare spinale, anche detta SMA. Questa limita molto i miei movimenti e per spostarmi autonomamente faccio uso di una carrozzina elettronica. Sono iscritto all’università e tra le mie grandi passioni ci sono lo sport e le amicizie con i miei coetanei, non importa dove questi vivano. Purtroppo in questo periodo che dura ormai da oltre un anno, a causa della pandemia, è diventato quasi impossibile sia praticare uno sport (faccio parte di una squadra di powerchair hockey) sia assistervi del vivo e così anche viaggiare per conoscere nuovi amici e altri Paesi.

Giovanni Paolo è un appassionato di Power Chair Hockey

La mia famiglia è originaria delle Filippine e sarebbe un sogno poterle un giorno visitare, ma io mi accontenterei di coronare un altro sogno, probabilmente più fattibile visto che la meta è decisamente più vicina: Madrid. La capitale spagnola mi affascina, con i suoi monumenti e i suoi musei, come il Prado o gli impianti sportivi come il famosissimo stadio Bernabeu, dove gioca il Real Madrid.

Lo stadio Santiago Bernabeu, “tempio” del Real Madrid

Ma mi affascina l’idea dell’atmosfera che si respira in una grande capitale europea ricca di storia e di tradizioni e… perché no? …anche l’idea di mangiarmi un buon piatto di paella! Spostarsi per uno come me è sempre problematico, soprattutto quando si tratta di pernottare lontano da casa.

Una succulenta paella madrilena

Meno male che almeno per spostarmi in città, mi dà spesso una mano l’associazione di cui faccio parte, la UILDM di Milano. Il trasporto per noi persone con disabilità rappresenta davvero una grande incognita: i miei genitori, che non hanno la patente, avevano acquistato un mezzo adattato sperando di trovare sempre un volontario disponibile a guidarlo quando io ho necessità di viaggiare, ma non sempre questo avviene, purtroppo. Chissà, magari questo potrebbe succedere proprio per organizzare il viaggio… a Madrid!  

Giovanni Paolo

 Che cosa vedere a Madrid in un weekend

Madrid è davvero impossibile da visitare tutta in un solo weekend e per forza di cose si deve fare una selezione. Tuttavia, vediamo insieme un itinerario per andare alla scoperta delle eccellenze principali.

1° Giorno: Da Palazzo Reale a La Latina

Si può partire dalla visita, immancabile, al Palazzo Reale di Madrid, la residenza ufficiale della famiglia reale di Spagna e considerato il palazzo più grande d’Europa ancora abitato. Conta infatti ben 3418 stanze e si snoda su una superficie di 135 mila mq. All’interno spiccano i lussuosi arredi, tra cui la splendida Sala degli Alaberderos, con l’Apoteosi di Enea del Tiepolo. Sul lato orientale si trova invece la Porta del Principe, mentre sul lato sud si trova il Campo del Moro. Da non perdere i Giardini di Sabatini, il parco monumentale situato di fronte alla facciata settentrionale.

Il Palazzo Reale, residenza della famiglia regnante di Spagna

Passando invece di fronte alla facciata meridionale del palazzo, si arriva alla splendida Cattedrale dell’Almudena, un perfetto concentrato di stili diversi. La facciata è composta da un porticato in stile toscano, sovrastata da una loggia in stile ionico e, sopra ancora, da una nicchia barocca. Qui si trova la Statua della Vergine dell’Almudena, circondata da quattro figure di santi: Santa Teresa d’Avila, San Fernando, Sant’Isidoro e Santa Maria de la Cabeza. Per visitare il palazzo e la cattedrale mettete in conto circa 2 ore e mezzo.

La cattedrale dell’Almudena

A circa 10 minuti a piedi dal Palazzo si trova Plaza Mayor, la più importante della città, dove un tempo si teneva un grande mercato, e oggi è animata da artisti di strada. Vi si accede attraverso nove varchi, tra cui lo splendido Arco de Cuchilleros. Al centro spicca il monumento equestre a Felipe III.

Plaza Mayor, la più importante di Madrid

In soli 5 minuti si raggiunge invece Puerta del Sol, un punto di ritrovo dei madrileni di tutte le età e teatro di spettacoli ed eventi. Al centro si trova la Statua dell’Orso, uno dei simboli di Madrid, dello scultore Antonio Navarra Santafé. Sul lato occidentale della piazza si trova La Mallorquina, uno dei locali storici della capitale, che offre aperitivi, dolci e stuzzichini. Da provare per una sosta golosa.

Puerta del Sol con la Statua dell’Orso

Si può poi prendere la linea 5 della metro e scendere a La Latina, suggestivo quartiere dove vedere alcuni dei monumenti più importanti, come la Real Basilica di San Francisco il Grande. Si può poi passeggiare tra le suggestive viuzze medievali, oppure nei giardini di Las Vistillas. La domenica, qui si tiene El Rastro di Madrid, il “mercato delle pulci” più famoso della città.

I giardini di Las Vistillas

2° Giorno: dal Museo del Prado al Quartiere Salamanca

Cominciate la giornata con la visita ai celeberrimi Musei di Paseo del Prado, la via dove si affacciano i principali della città. Sceglietene uno o due. Mettete in conto che per ogni visita ci vogliono almeno due ore. Il più famoso è il Museo del Prado, che conserva capolavori come la Sacra Famiglia di Raffaello, l’Artemisia di Rembrandt, il Ritratto di Carlo V di Tiziano, l’Autoritratto di Dürer, e Le tre grazie di Rubens.

La facciata del Museo del Prado

Seguendo la linea temporale, al si possono ammirare capolavori dal XIII secolo, tra cui opere del Rinascimento, del Manierismo, del Barocco, fino agli Espressionisti e alla Pop Art.

Interno del Museo Thyssen – Bornemisza

Presso il Museo Reina Sofia, invece, si trova il celebre Guernica di Pablo Picasso, insieme a capolavori dell’arte moderna e contemporanea tra cui Dalì, Mirò e Warhol.

Guernica di Pablo Picasso al Museo Reina Sofia

Potete invece dedicare il pomeriggio alla visita del Parque del Retiro, che si raggiunge con la linea 2 della metro. Passeggiando tra sentieri, prati e laghetti potrete ammirare La Rosaleda, uno splendido roseto con 4000 rose del 1915, oppure il Palazzo di Velasquez o il Palazzo di Cristallo, tutto in vetro, metallo e cristalli che riflettono meravigliosi giochi di luce. Nel parco si trova anche il Bosco degli Scomparsi, in ricordo delle vittime degli attentati dell’11 marzo 2004, composto da 192 alberi, la Fontana dell’Angelo Caduto e il Monumento ad Alfonso XII, realizzato da venti diversi artisti.

Il lussureggiante Parque del Retiro

Ad appena 10 minuti a piedi dalla fermata del Parque del Retiro si trova il Quartiere Salamanca, il più lussuoso di Madrid, e paradiso dello shopping, tra boutique e negozi di ogni genere. A Plaza Colon si trova Las Ventas, la terza plaza de toros più grande del mondo.

L’arena di Las Ventas

3° Giorno: da Plaza de Cibeles a Plaza del Dos de Mayo

Dedicate l’ultimo giorno del vostro weekend a Madrid alla visita di Plaza de Cibeles, con la splendida fontana e il Grand Cibeles Palace, sede del Municipio. Qui i madrileni festeggiano le vittorie del Real Madrid.

La Plaza de Cibeles

Prendete poi la linea 10 della metro e arriverete allo stadio Santiago Bernabeu, tempio del Real Madrid, che potrete visitare con un tour guidato.

Lo stadio Bernabeu

Continuate la giornata con una visita al Quartiere Malasaña con la famosa Plaza Dos de Mayo. Qui si concentrano negozi, caffè, mercatini e locali dove gustare le celebri tapas, in un tour di locale in locale come fanno i madrileni.

Plaza Dos de Mayo

INFO

www.esmadrid.com