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Weekend Green

Edolo (BS) e l’energia che viene dalle acque

Edolo, in provincia di Brescia, è un piccolo comune, ma vanta nel suo territorio uno dei principali impianti idroelettrici d’Italia e d’Europa. Per questo lo abbiamo scelto come borgo “green” di questa settimana. Per visitarlo, raggiungiamo l’inizio dell’Alta Val Camonica, alla confluenza don la Val di Corteno, lungo la Linea Insubrica.

La centrale idrolettrica, di proprietà di Enel, è un esempio moderno di tecnologia e di rispetto ambientale, in grado di sviluppare una potenza di 1 milione di kW grazie al “salto” di 1265 metri delle sue acque, che provengono da due bacini situati in quota.

La centrale è a basso impatto ambientale. Una buona parte, infatti, è interrata, mentre due laghetti preesistenti, il Benedetto e l’Avio sono stati utilizzati come serbatoi dopo un’operazione per rialzare gli argini. Un altro serbatoio a valle serve per accumulare le acque scaricate dalle turbine. Completano il complesso una stazione elettrica in caverna e una esterna.

Un sistema di turbine in grado di invertire il senso di rotazione si trasformano poi in pompe per riportare le acque dalla vasca di accumulo ai serbatoi superiori per ovviare alla scarsità d’acqua nei periodi di siccità. La centrale si può visitare telefonando allo 0364/622179 (info www.inexodus.it)

Il percorso delle fontane

La storia di Edolo è intimamente legata alle sue acque. Le sue vie e piazze sono costellate di fontane dove, facendo un balzo di appena 50 anni, le persone si recavano per attingere l’acqua da bere e lavarsi, ma anche per fare il bucato negli immancabili “lavatoi”.

Un percorso curioso e interessante da fare nel borgo, per esempio, è quello che tocca alcune delle sue fontane. Si può partire da Piazza Martiri della Libertà dove si trova una fontana costruita agli inizi del Novecento, simbolo di Edolo.

Si visitano poi la fontana di via Porro e la fontana della contrada dei “dosèi” in via Fratelli Ramus. Ci si sposta poi in Piazza Garibaldi, poi in piazza Moles, per arrivare infine alla fontana lavatoio di via Canale, per scoprire un piccolo mondo antico, dove la storia viene raccontata anche dai gesti quotidiani.

 Le antiche pievi di Edolo

Il toponimo Edolo deriverebbe dal termine latino Iduli, con riferimento a un idolo pagano dedicato al dio Saturno. Per vedere il luogo dove, secoli fa, si trovava questo idolo bisogna salire su un poggio che domina il centro abitato, in località , dove si trova la Chiesa di Santa Maria Nascente, nota come la pieve di Edolo.

La pieve, costruita alla fine del VIII secolo, è sorta proprio sulle rovine del tempio pagano dedicato a Saturno e non solo è la chiesa cristiana più antica dell’Alta Valcamonica, ma anche tra le prime di tutta la vallata. Vi si accede superando le “porte del mistero”, tre accessi in bronzo ispirate ai misteri del Rosario opera nel 1991 dello scultore Maffeo Ferrari, originario della Valcamonica. La più bella e imponente è quella centrale, dedicata a Maria.

La chiesa conserva al suo interno alcune opere di grande valore artistico, come alcuni affreschi e opere lignee di Pietro Ramus, nativo di Mù e proveniente da una famiglia di architetti e scultori a cui sono dedicate strade e piazze.

Sempre a Mù si trova anche la chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, patroni del paese, anch’essa di origine molto antica ma oggetto di successivi restauri e interventi, come quelli che hanno riportato alla luce alcuni interessanti affreschi nelle lunette del presbiterio.

A Mù si possono poi ancora vedere le ultime vestigia della Rocca della famiglia Federici, di cui non rimangono che le mura perimetrali e alcune parti delle fondamenta.

Per le strade di Edolo

Il borgo è ricco di chiese e palazzi nobiliari. Vale una visita la chiesa di San Giovanni Battista, per ammirare i suoi splendidi affreschi cinquecenteschi, tra cui il ciclo pittorico attribuibile al bresciano Paolo da Caylina il Giovane.  Notevole il pavimento in marmo rosso veronese, che nel XIII secolo ha sostituito la vecchia pavimentazione. Appena usciti, alzate gli occhi sul bel campanile.

Passate poi dalla piazza e percorrete via Oglio per un breve tratto fino ad arrivare al Ponte Alto attraverso una galleria che costeggia la strada statale. Il ponte ha origini romane ma è stato ricostruito nel Medioevo e, fino al 1836 è stato l’unico presente in questa zona.

Altre belle chiese che valgono una sosta sono la parrocchiale di Vico, dedicata a San Gregorio, che risale a un periodo compreso tra il 1760 e il 1780, la chiesa di Cortededolo dedicata a San Fedele Martire, che conserva al suo interno opere di Gian Domenico Ramus, altro esponente della famiglia locale di artisti.

COME ARRIVARE

In auto: percorrere l’autostrada A4, poi uscire a Brescia Centro e prendere in direzione Lago d’Iseo. Costeggiare il lago e proseguire lungo la SS42 per il Tonale e poi indicazioni per Edolo.

DOVE MANGIARE

*Trattoria Adamello la Busa, via Guglielmo Marconi 18, Edolo (BS), tel 0364/1873004, www.albergoristoadamellolabusa.it Locale storico con una tradizione che risale al 1908. Offre piatti della cucina tipica, con ingredienti a Km zero. Specialità: la trippa che viene preparata al martedì.

 *Hostaria La Corte di Bacco, via Privata Mottinelli 1D, Edolo (BS), tel 0364/72025, www.hostariacortedibacco.it Il menù propone piatti della tradizione con ingredienti a km zero, rivisitati dallo chef Marco Di Dedda. Cantina con oltre 130 etichette.

 DOVE DORMIRE

*Albergo Angelo***, Via Gelpi 8, Edolo (BS), tel 0364/71212, www.albergoangelo.com Albergo storico con una tradizione che risale ai primi anni del Novecento, oggi rimodernato  con camere che offrono bagno privato, telefono, a disposizione sala ristorante con menù tipico, sala TV, bar e garage.

*Touring Hotel & Spa***, piazza Martiri della Libertà, Edolo (BS), tel 0364/1957960, https://touringedolo.it/ Nella piazza principale di Edolo, molto apprezzato per la posizione, comoda in inverno alle piste. Dotato di terrazza e ristorante. Doppia da € 80.

INFO

www.turismoedolo.it