Design a Milano: ancora una grande attrazione internazionale: nasce per appassionati di tutto il mondo “Adi Design Museum – Compasso d’Oro”.
Desig a Milano. Milano “è” il design.
La sua capacità attrattiva per appassionati di tutto il mondo è ancora cresciuta con la recentissima importante apertura.
Adi Design Museum – Compasso d’Oro è un luogo straordinario, che raccoglie la storia del design e della fondazione del Compasso d’Oro. Finalmente una sede dedicata a un’istituzione che ha fatto e fa la storia del design, contribuendo a rendere mondiale la fama della Milano creativa.
Con i suoi 5.135 metri quadrati di superficie, di cui 3000 riservati alle aree espositive, l’Adi design Museum sarà uno dei grandi musei d’Europa dedicati al design.
Un hub che ospita la collezione storica del Compasso d’Oro, composta dagli oggetti selezionati dal 1954 a oggi, riconosciuta dal Ministero della Cultura come “bene di eccezionale interesse storico e artistico”, a sottolineare anche come questo premio sia il più antico e istituzionale riconoscimento nell’ambito del design a livello mondiale.
Come ha detto il Ministro Franceschini alla inaugurazione “questo museo è quasi un simbolo della ripartenza, non solo per Milano, ma per tutto il Paese”.
E, in riferimento alla nuova Direzione Generale del MiC che si chiama Creatività Contemporanea, ha concluso “Milano in questo, come in tanti altri campi, continuerà a essere la guida”.
Dove sorge il nuovo Museo del Design?
ADI Design Museum si trova in Piazza Compasso d’Oro 1, in corrispondenza di via Ceresio e piazzale Monumentale, e si inserisce nel contesto di un’area ex industriale ad altissimo valore architettonico e urbanistico. La sede nasce dal recupero di un luogo storico degli anni ’30, utilizzato sia come deposito di tram a cavallo, sia come impianto di distribuzione di energia elettrica.
Lo scopo di ADI – Associazione per il Disegno Industriale e della sua Fondazione, è quello di costruire una realtà inclusiva, per visite coinvolgenti e in progress, fotografando il senso della modernità grazie al continuo aggiornamento dei pezzi della Collezione Compasso d’Oro che avviene ogni due anni.
La Collezione permanente è, infatti, l’asse portante di un impianto in continuo divenire, che presenterà mostre temporanee di approfondimento e iniziative di grande impatto divulgativo.
Un centro culturale all’insegna della ricerca, capace di uscire dai confini tradizionali dei musei e stabilire contatti tra il mondo del design e quello della moda, dell’architettura, della scienza, della tecnologia e della creatività in generale.
Fanno parte della collezione permanente i prodotti di Pieces of Venice, vincitrice del Compasso d’ Oro 2020 nella categoria “Design per il sociale” per originalità, innovazione funzionale e tipologica e materiali impiegati.
ADI Design Museum è un museo aperto, disposto in un unico spazio non gerarchico, in cui i mediatori culturali incentivano la relazione diretta con il visitatore.
Inoltre è il primo museo in Italia privo di casse e che accetta solo pagamenti digitali: un nuovo sistema garantisce l’ingresso senza biglietto cartaceo, evitando così che si creino file e consentendo l’acquisto del ticket solo tramite carte o app di pagamento.
Inoltre ADI Design Museum è un luogo di cui il pubblico può fruire senza necessariamente accedere alle mostre, godendo il bookshop, la caffetteria e la galleria aperta. La Galleria vetrata congiunge con libero accesso due parti della città – via Ceresio con via Bramante – attraverso un percorso aperto che diventa una vera e propria nuova via del design.
Officina Design Shop, il bookshop gestito da Electa Editore, realizza l’idea di uno spazio dedicato alla cultura del design con focus mirati sui temi delle mostre in programmazione, un’accurata selezione dei principali volumi di settore.
Mentre Officina Design Cafè sceglie le parole chiave di semplicità, sostenibilità, salubrità, tipiche del food concept di CHIC-Charming Italian Chef, responsabile della sua gestione.
Il Gruppo IED infine sostiene il nuovo ADI Design Museum Compasso d’Oro come unico partner privato di Alta Formazione. Gli spazi del Museo accoglieranno quindi workshop e progetti didattici, occasioni di ricerca e di scambio culturale ed eventi di inizio e fine anno.
E, in connessione con questo evento di portata internazionale, Milano ospita anche in Triennale, dal 4 al 6 giugno “I luoghi del progetto”, tre giorni di incontri, racconti, proiezioni e una mostra a cura di Claudio Palvarini e Lodovico Gualzetti
Coinvolte le ventisette realtà tra musei, archivi e studi-museo del design del Circuito Lombardo Musei Design, che rappresentano l’eccellenza nell’ambito del disegno industriale e che da due anni fanno parte di un network molto attivo.
Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti e non è prevista prenotazione.
Ingresso fino a esaurimento posti nel rispetto delle norme anti Covid-19
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