Dalla Festa della Repubblica alle tradizioni medievali. Ecco dove andare nel prossimo weekeend

A Roma si tiene la tradizionale Festa della Repubblica, Parma, città “Patrimonio Unesco”, inaugura la prima edizione del City Gastronomy Festival, nella splendida isola della Maddalena si rinnova invece la tradizione del festival canoro Voci di Maggio. Venite con noi!

A Roma per la Festa della Repubblica

Quest’anno non ci sarà un “ponte” ma la Festa della Repubblica che si tiene nella capitale per festeggiare l’esito del referendum del 1946 è uno degli eventi da non perdere di questo weekend.

Il programma della 72° edizione prevede, alle 9.15 la deposizione di una corona di fiori all’altare della patria da parte del Presidente della Repubblica. Dopodiché, alle ore 10, ci si sposta tutti ai Fori imperiali per la suggestiva parata militare alla presenza delle massime autorità dello Stato e per assistere all’emozionante volo delle Frecce Tricolori.

Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, ci sarà poi un’occasione imperdibile per visitare alcuni dei palazzi più belli di Roma, normalmente chiusi al pubblico. Si potrà infatti varcare la soglia dei giardini del Quirinale, di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, sotto la guida esperta del personale, che illustrerà ai visitatori i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali delle sale di rappresentanza e degli angoli più suggestivi. Infine, porte aperte anche a Palazzo Giustiniani.

A Parma c’è il City of Gastronomy Festival

Parma è la prima “Città Creativa per la Gastronomia” in Italia, titolo conferitole dall’UNESCO in virtù della qualità dei suoi prodotti tipici e per la lunga tradizione legato al gusto. Per festeggiare questo importante riconosce, il 2 e il 3 giugno si tiene la prima edizione del City of Gastronomy Festival che prevede un ricco programma tra incontri culturali a tema “food”, show cooking con chef stellati, temporary restaurant e molto altro.

Tuttavia, il festival non vuole essere solo una grande vetrina sulla storia e sui prodotti della food valley emiliana, ma aprirsi anche al resto del mondo. Ospiterà infatti alcune delle altre 21 “città creative” elette dall’Unesco, tra cui Alba, Tsuruoka, in Giappone, Gaziantep in Turchia, Dénia in Spagna, Bergen in Norvegia, Paraty e Belem in Brasile e Macao in Cina. Durante entrambe le giornate, dalle 10 alle 22, i rappresentanti della tradizione culinaria delle città si esibiranno in una maratona di show cooking per offrire un’esperienza fusion di colori, sapori e profumi.

Tutta la città sarà impegnata a ospitare gli eventi del festival. Piazza Garibaldi sarà la location per gli showcooking stellati e internazionali. Tra i protagonisti, Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, tre Stelle Michelin, Matteo Fronduti del Manna di Milano e Terry Giacomello dell’Inkiostro di Parma. Il 3 giugno, arriva anche il superospite Mario Biondi.

Palazzo del Governatore ospiterà invece incontri e tavole rotonde tra esperti del settore, chef e giornalisti, mentre in Piazza della Ghiaia saranno allestiti cinque temporary restaurant dove poter gustare i piatti dei talenti della cucina italiana contemporanea e i prodotti tipici della zona, come i vini dei Colli di Parma, il salame di Felino, il culatello di Zibello, la Spalla di San Secondo e molto altro.

Info: www.cityofgastronomyfestival.it

Sardegna e Umbria insieme per “Voci di Maggio” alla Maddalena

Chi è già in vacanza e ha scelto la Sardegna, suggeriamo la 18° edizione del festival “Voci di maggio”, che si tiene dal 1°al 3° giugno. Il festival celebra la ricca e variegata cultura agropastorale dell’isola con musica live, sagre paesane, come quella del maialetto sardo e della vitella, ci sarà poi il mercato “a km zero” della Coldiretti, showcooking, gare di tosatura e grandi nomi della canzone italiana, come Roberto Vecchioni e I Nomadi.

La novità di quest’anno è rappresentato dal sodalizio tra la Sardegna e l’Umbria, regione duramente colpita dal terremoto. In segno di riconoscimento per il sostegno e l’aiuto ai terremotati da parte dei pastori sardi, il Rettore della Basilica Agostiniana Santa Rita da Cascia e rappresentanti del Comune di Cascia porteranno alla Maddalena le reliquie di una statua della santa e 50 agnellini nati dalle pecore donate dai pastori sardi a quelli umbri.

Info: www.facebook.com/vocidimaggio/

A Brisighella (RA) un viaggio nel tempo con la “Festa Medievale”

Chi ama i “viaggi nel tempo”, non può perdersi l’edizione 2018 della Festa Medievale dello splendido borgo romagnolo di Brisighella, in provincia di Ravenna. Sabato 2 e domenica 3 giugno si torna al 1413, anno di costituzione della contea.

Il programma prevede rievocazioni storiche, giochi per bambini, spettacoli, e un tour del gusto tra la gastronomia locale, rivisitata in tema medievale in stand, ristoranti, taverne e osterie. Si comincia alle 10 del mattino di sabato, quando la rocca medievale prenderà vita grazie alla ricostruzione di un campo d’arme animato da un centinaio di figuranti in costume. Si potranno così ammirare antichi mestieri, un’esposizione di armi antiche, ma anche divertirsi con le esibizioni di giullari, cantastorie e musici e assistere a duelli e scontri tra le migliori compagnie di rievocazioni storiche provenienti da tutta Italia.

Dalle 17 alle 24, poi, all’interno della quattro antiche porte di accesso al borgo verrà allestito un villaggio medievale con la ricostruzione della piazza del mercato, dell’osteria con la partecipazione di artisti di strada e musici. Per tutta la giornata, poi, si potrà salire sulla Torre di avvistamento dove falchi, aquile e altri rapaci offriranno una dimostrazione dell’antica arte della falconeria. Ai piedi della torre, invece, ci sarà lo spettacolo degli arcieri. Gran finale, la sera, con il Torneo d’Arme Castrum Brisighelle e, dalle 23, spettacolo di danze e fuochi.

La domenica, oltre al villaggio e al mercato medievale attivo dalle 10 al sera, si potrà assistere, nel pomeriggio, alla rievocazione, nel piazzale sotto la Rocca, della Battaglia di Pie Tho del 1425. Durante entrambe le giornate funzionerà l’Osteria Medievale ai piedi della rocca che offrirà pietanze preparate secondo gli antichi ricettari. In alternativa, si potrà mangiare nei tanti stand, ristoranti e osterie del borgo.

Info: www.brisighella.org , ingresso € 5 per gli adulti ed € 3 per i bambini da 6 a 14 anni.

Il Giappone a Bologna

Per chi ha la passione per la cultura del Sol Levante, Palazzo Albergati, nel cuore del centro storico di Bologna, ospita, fino al 24 settembre, la mostra “Giappone. Storie d’amore e di guerra” , una selezione di più di 200 opere del periodo Edo (1603-1868).

Geishe e samurai, donne bellissime e misteriose, eroi leggendari, animali fantastici, paesaggi bizzarri, attori kabuki raccontano la vita di quella che è considerata l’epoca classica del Giappone. Si potranno ammirare ventagli, kimono, divise da samurai e tante fotografie.

Il percorso di visita si articola tra l’affascinante e suadente mondo femminile delle geishe e delle Ōiran, le cortigiane d’alto rango, alle figure dei samurai. Grande spazio viene dato anche all’arte, con il racconto della nascita dell’ukiyo e delle stampe erotiche Shunga, con le opere che ritraggono gli attori del teatro e Kabuki e con le raffinate e delicate rappresentazioni della natura, tra uccelli, animali e paesaggi.

Per tutto il periodo della mostra, poi, si terranno attività didattiche ed eventi collaterali a tema, come la creazione di origami o la cerimonia del tè. Per avere proprio l’impressione di essere in Giappone, andando a Bologna

Info: www.palazzoalbergati.com

A Cusano Mutri (BN) l’Infiorata del Corpus Domini

Una tradizione secolare, che si rinnova ogni anno e ammanta lo splendido borgo di Cusano Mutri, nel beneventano, di opere d’arte realizzate con fiori colorati.

Quest’anno l’Infiorata del Corpus Domini si tiene domenica 3 giugno. Già dalle ore 17 del sabato, dopo la messa, gli artisti cominciano a tracciare i disegni e i quadri per le strette e suggestive vie del borgo. La domenica, dalle 6 del mattino, inizieranno invece a “riempirli” con i fiori, utilizzando, come da tradizione, solo quelli che nascono spontaneamente nei dintorni.

Già alcuni giorni prima, tutti gli abitanti del paese si recano nei campi per raccogliere i fiori più belli e colorati, per uno spettacolo davvero unico ed eccezionale. Per dare forma e consistenza alle proprie opere d’arte, agli artisti è consentito utilizzare solo elementi naturali. Oltre ai petali, infatti, sono ammessi terra, segatura, fondi di caffè.

Info: www.prolococusanese.it