Dal 21 marzo al 19 luglio “Johannesburg Art Gallery a Pavia”

Dal 21 marzo al 19 luglio 2015 le scuderie del castello visconteo di Pavia presentano “Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas a Picasso”. L’esposizione presenta oltre 60 dipinti, tra olii, acquerelli e grafiche che portano la firma di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, Pablo Picasso, Andy Warhol e molti altri

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Il percorso espositivo, diviso in sezioni cronologiche e tematiche, permette ai visitatori di percorrere un viaggio nella storia dell’arte, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sud Africa in un racconto che si sposta tra momenti storici, luoghi e linguaggi artistici diversi. La mostra, oltre a presentare una ricca selezione di opere di grandi Maestri, consente al pubblico di scoprire l’affascinante storia della Johannesburg Art Gallery. Principale protagonista della nascita e della formazione della collezione museale fu Lady Florence Phillips, moglie del magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips, celebrata a Pavia da un ritratto di Antonio Mancini.

Johannesburg Art Gallery

Donna dal grande fascino, a sua volta collezionista, convinta che la sua città dovesse avere un museo d’arte, persuase il marito e alcuni magnati dell’industria a investire nel progetto. Determinata a portare avanti la sua idea, Lady Phillips vende un diamante azzurro regalatole dal marito per acquistare i primi lavori. Hugh Lane, altra grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta nell’impresa, suggerendole possibili acquisizioni.

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Sin dalla sua apertura il museo presenta una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo arricchitosi poi negli anni grazie a nuove acquisizioni e donazioni. La mostra è ideata, prodotta, organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Pavia e la Johannesburg Art Gallery, con il patrocinio del Consolato Generale del Sudafrica di Milano e realizzata con la consulenza scientifica di Simona Bartolena.