Da Arcole a Cologna Veneta con la Nissan Note

I supermercati oggi sono pieni di ogni cosa, anche di eccellenze, ma per ritrovare quei gusti autentici e intensi bisogna andare a cercarli nelle tante piccole città che li custodiscono, insieme a pezzi di storia di cui la nostra Italia abbonda. E stavolta siamo andati a trovare sapori e storia ad Arcole e a Cologna Veneta, con la nuova Nissan Note, una piccola-grande, con tecnologia premium.

viti in autunno nelle campagne di soave-ph consorzio del soave_sfuma
Con la nostra Note usciamo dall’autostrada A14 al casello Soave/San Bonifacio, sfioriamo il borgo di Soave, giusto per ammirare le bellissime e poderose mura medioevali, e poi ci dirigiamo verso San Bonifacio per ammirare anche la non meno imponente Abbazia Romanica di Villanova. La chiesa dedicata a San Pietro, costruita nel 1131 sotto l’abate Umberto dei Conti di San Bonifacio, rappresenta una bellissima commistione di periodi storico-artistici diversi: romanico, gotico e barocco s’intrecciano nella sua struttura esterna e interna. L’abbazia di Villanova è inoltre considerata la porta d’accesso della denominazione dei vitigni dell’Arcole Doc.

obelisco2
Dopo soli 5 chilometri, infatti, si arriva nel comune di Arcole, noto in tutto il mondo perché teatro dell’epica battaglia napoleonica che nei giorni tra il 15 e il 17 settembre 1796 vide fronteggiarsi l’armata di Napoleone e l’esercito austriaco. A memoria di questa importante vittoria troviamo ancora oggi l’Obelisco fatto porre da Napoleone sul ponte che sorge nei pressi del torrente Alpone. Si tratta dell’unico trofeo napoleonico ancora esistente in Italia fra quelli realizzati per ricordare le vittorie del generale. Fu voluto dallo stesso Napoleone e inaugurato il 10 dicembre 1810 con questa iscrizione: “Aeternum hic locis nomen dedit” ovvero “diede ad Arcole un posto eterno nella storia”.

2666 piazza poggi a arcole e rievocazione storica ph vgiannella
Puntiamo al centro di Arcole, dove sorge Villa Ottolini, in piazza Poggi, e dove è possibile visitare il museo napoleonico custodito all’interno di un’ex chiesa ristrutturata, custode di numerosi documenti (Museo Napoleonico di Arcole, in via Nuova 37040 Arcole – VR – Tel. 045.7635423). Ma in questo territorio dal terreno sabbioso e argilloso, dovuto alla vicinanza con il fiume Adige, troviamo anche vini ottenuti da vitigni internazionali come lo Chardonnay, il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, il Merlot e il Cabernet.

8773-vino arcole molto buono-ph vgiannella
Fiore all’occhiello della giovane denominazione (nata solo nel 2001) è il Nero d’Arcole Doc, che riesce a coniugare il classico taglio stile bordolese (circa 80% Merlot e il resto Cabernet Sauvignon) con il metodo veneto dell’appassimento delle uve nel fruttaio. Dopo un affinamento in botte grande dai 12 ai 24 mesi, il Nero D’Arcole si presenta con un colore molto carico, dalla marcata tonalità violacea, con un bouquet fruttato e spiccati sentori di frutta rossa.

DSC01343
Ma oltre al vino Arcole ci fa scoprire pregiati prodotti dell’agricoltura come l’asparago della Mambrotta, l’asparago di Arcole e il radicchio rosso di Verona IGP. Tutte prelibatezze acquistabili presso l’Az. Agr. Marinelli (vendita prodotti tipici, in via Spezieria 1/A, 37042 Caldierino – VR -) o ancora alla “Coo- perativa Asparago D’Oro” (in via Sanguane, 37040 Arcole – Tel. 045.7635555), mentre è imprescindibile andare via senza una doverosa scorta di Nero D’Arcole Doc presso il punto vendita di Collis Veneto Wine Group (in via Montanara 5 a Colognola ai Colli – Tel. 045.6108230 – www.collisgroup.it).

2909 il palazzo del municipio a cologna ph vgiannella
COLOGNA VENETA: RICORDANDO VENEZIA
La strada del vino Arcole Doc ci conduce lungo le fertili terre che dalla pianura veronese s’innestano verso i vicentini Colli Berici, in un susseguirsi di ville, palazzi signorili e corti che raccontano l’antica dominazione veneziana. Da Arcole si prosegue fino a Cologna Veneta, antica colonia romana di cui rimangono numerosi reperti conservati nel locale museo archeologico, che divenne il centro amministrativo del Mandamento veneziano.

1199 cologna veneta e vecchio pozzo
Parcheggiamo proprio di fronte al Palazzo Pretorio, centro amministrativo della città e conosciuto anche come “Castello del Capitaniato”. Costruito nel XIV secolo per volere di Cansignorio della Scala, il “Castello” divenne, durante la Serenissima, sede del Podestà-Capitano e poi sede del municipio. Il teatro in stile moresco-alhambra, la Buca delle denunce, i leoni veneziani di San Marco, le finestre in stile veneziano sono ulteriori testimonianze del profondo legame con la Repubblica di San Marco, non a caso è stata l’ultima località a staccarsi dal dominio veneziano. Cologna forniva notevoli materiali indispensabili alla Serenissima come cordame e derrate alimentari per la sua flotta.

1323 villa    ph v giannella
Subito fuori il centro storico di Cologna Veneta, lungo il percorso della via romana Porcilana, si può visitare l’antica villa veneta Querini Stampalia, conosciuta anche come “Castello di Pressana”, che nasce come monastero benedettino divenuto importante per cavalieri e pellegrini di passaggio per la Terra Santa, tanto da passare agli ordini cavallereschi dei Templari e degli Ospedalieri, a ricordo dei quali c’era la croce templare sopra la chiesetta del monastero. Verso la fine del XV secolo il monastero divenne dimora signorile della famiglia veneziana Querini Stampalia, a testimonianza del dominio veneziano sul territorio.

1381 mandorlato san marco a cologna veneta ph vgiannella
I sapori tradizionali di un ambiente rurale oggi vengono riproposti nell’Osteria Dal Barbesin (in via Cavour 54), proprio di fronte all’antico Palazzo del Capitaniato, oggi sede municipale e ieri simbolo dell’anima veneziana che qui si respira a pieni polmoni, così come la dolce fragranza del mandorlato che profuma l’aria nei freddi mesi invernali. La tradizione vuole infatti che si consumi a fine pasto questa specialità fatta di selezionatissime mandorle provenienti dalla Puglia, pelate e lavorate a mano con una calda pastella fatta di albume d’uovo, burro e zucchero, il tutto nell’arco di 15 minuti al massimo in modo che il composto non diventi troppo rigido. Nonostante si tratti ormai di un prodotto esportato in tutto il mondo, la lavorazione avviene ancora a mano in modo del tutto tradizionale, al fine di ottenere un prodotto fresco, genuino e croccante come il “Mandorlato San Marco Nodari” (via Quadri destra 45, 37044 Cologna Veneta – Tel. 0442.85300 – www.sanmarco-mandorlato.it).

1164 chef dell osteria osteria del barbesin ph vgiannella
I prodotti tipici del colognese proseguono con salumi tipici: il Prosciutto Veneto DOP, la Soppressa Casareccia Veronese, lo Speck Veneto, la Pancetta Arrotolata e il Lardo stagionato in vasche di marmo bianco di Verona, accompagnati da una selezione di formaggi tipici della Lessinia, sia freschi che stagionati. Questi costituiscono gli antipasti tipici del territorio. Tra i primi, ci vengono proposti, “Polenta e scopeton” (salacca in italiano, ndr), un prodotto povero ma ricco di sapore e che, in combinata con dell’ottimo olio extravergine di oliva delle vicine colline Veronesi, ha da sempre sfamato intere famiglie. Altro primo sono le «Tajadele sutte coi fegadini», sfoglie di pasta fresca finemente tagliate a mano, cotte in brodo di gallina e manzo e condite poi con fegatini di pollo preparati in padella con scalogno, salvia e rosmarino. “Questo è il piatto che segnava il giorno della festa”, ci suggerisce Claudio Pozzan, Rural Chef per scelta, che attraverso l’Osteria Dal Barbesin (www.osteriadalbarbesin.it) torna a presentare la sua cucina tipica veneta, legata ai sapori tradizionali.

2948 nissan e bagagliaio capiente ph vgiannelal
Il nostro weekend volge al termine, lasciandoci questi sapori e questa atmosfera dell’antica Venezia nei nostri polmoni. Ma non dimentichiamo di caricare qualche prodotto che faccia perdurare il ricordo. In questo il capiente bagagliaio della Nissan Note ci aiuta molto, come ci aiuta molto anche il safety shield, che ci avverte non appena deviamo dalla corsia di marcia, o non appena c’è qualcuno che si avvicina per sorpassarci. E dopo qualche bicchiere di Nero d’Arcole, ne apprezziamo l’importanza.

COMPAGNA DI VIAGGIO: Nissan Note TeKna 1.5 dci
La nuova piccola della Nissan vi sorprenderà. Dai contorni filanti e dalle forme in linea con le ultime tendenze di stile, la Note punta tutto sulla tecnologia e supera le rivali della sua categoria raggiungendo la classe premium. Il merito è dell’innovativo sistema safety shield, un pacchetto che comprende tre funzioni di sicurezza. Il suo elemento chiave è l’Around View Monitor (AVM), una minuscola retrocamera posta sul portellone e comandata da un software che analizza oltre 15 milioni di pixel al secondo, scruta la strada a 360° eliminando in autonomia eventuale fango e polvere dalle sue lenti, soffiandoci sopra o addirittura lavandole, e trasmette immagini chiare al display da 5,8” di Nissan Connect.

images106182_1_5
Le tre tecnologie offerte da questo pacchetto magico sono il Blind Spot Warning che, sempre tramite la retrocamera, indica la presenza di veicoli nei punti d’ombra su entrambi i lati della Note, tramite una spia luminosa che si accende sul vetro dello specchietto laterale, lampeggia e, in caso di pericolo, suona. Il Lane Departure Warning segnala eventuali deviazioni dell’auto rispetto alla corsia di marcia, e il Moving Object Detection emette un avviso sonoro e visivo quando rileva oggetti o persone in movimento, ad esempio un bambino che cammina dietro all’auto in fase di retromarcia. Il tutto è integrato al sistema di navigazione satellitare e audio Nissan Connect con tecnologia Bluetooth, dotato del software di navigazione GoogleTM “send to Car”, che permette di caricare direttamente a bordo gli itinerari pianificati sul computer di casa.

images105791_1_5
Tre, per ora, i motori disponibili sulla Nissan Note, il 1.2 da 80 Cv tre cilindri a benzina, il 1.2 sovralimentato DIG-s da 98 Cv (anche con l’automatico CVT) e il nostro 1.5 da 90 Cv dCi Diesel, le cui emissioni di Co2 sono di soli 92g/km. Tutti dotati del sistema stop/start di serie, la nuova Note è dotata anche della particolare funzione Eco, che interviene in accelerazione per contenere al massimo i consumi. Disponibile nelle tre versioni Visia, Acenta e Tekna, fin dal modello d’ingresso i vetri elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e il cruise control sono di serie.
Da 13.450 euro.

INFO
www.comunediarcole.it
www.ilsoave.com

DOVE MANGIARE
Trattoria Al Chiostro
Via Villanova, 37047 San Bonifacio (VR).
A 800 metri dall’uscita autostradale di Soave/San Bonifacio‚ il noto ristorante è gestito dalla famiglia Marconi. La cucina‚ ispirata alla tradizione regionale veneta‚ è interpretata con fantasia dalla signora Teresa‚ che propone tutti i giorni alcune ricette locali in versione integrale, ed altre completamente rielaborate. Tutte preparate con ingredienti genuini e con tanta passione.
Tel. 045.6103469 – www.trattoriaalchiostro.it

Trattoria Osei
Via della Libertà 11, San Bonifacio
Tel. 045.6104217

Agriturismo La Borina
Via Borina 209, San Bonifacio
Tel. 045.6183153 – www.agriturismolaborina.com

L’Osteria dal Barbesin
Via Cavour 54, 37044 Cologna Veneta
www.osteriadalbarbesin.it
Presenta ottimi affettati e la cucina tipica veneta, legata ai sapori tradizionali di un ambiente rurale con piatti semplici che seguono le stagionalità delle materie prime. L’osteria si trova nel centro storico di Cologna Veneta, proprio di fronte all’antico Palazzo del Capitaniato.

DOVE DORMIRE
Relais Villabella
Via Villabella 72, 37047 San Bonifacio (VR).
Tel. 045.6101777 – www.relaisvillabella.it

B&B La casa delle zie
Villino liberty appena ristrutturato.
Via Vecchietti 16, 37044 Cologna Veneta
Tel. 0442.411117 – Cell. 348.9832862
www.bed-and-breakfast.it