Si è conclusa la 2° edizione del concorso letterario POESIA DI VIAGGIO. La giuria ha decretato i vincitori. Scopriamoli di seguito.
1° CLASSIFICATO: GIUSEPPE MANDIA con “IN QUEL GIORNO D’ESTATE”
Il primo classificato è Giuseppe Mandia con la sua poesia “In quel giorno d’estate” che ha ricevuto più voti da parte della giuria di qualità.
A Giuseppe Mandia va il quindi il 1° premio, che consiste in un weekend per 2 notti per 2 persone in una struttura a 5 stelle in Italia.
IN QUEL GIORNO D’ESTATE
Si levava in ali candide il tuo sorriso
respiro con respiro andavamo
incontro al pomeriggio in un angolo
di quiete etrusca carezzato
da un’ombra di odore buono;
nella mia lasciavi la tua mano:
un’unica tasca, molte le albe
camminate insieme.
Tuscania, sorella superba e sincera,
in abito d’ambra e d’argento
aveva dorsi nascosti, anime nette
con umori d’impenetrabili canti lontani.
Frusciavano assetati tra muri e pietre
chiese e portoni, sentieri e balconi
vibranti echi di vento bianco;
affascinavano i tuoi occhi
grigiazzurri e snelli
al primo miagolio della luna.
D’indaco e malva
il gioco del prossimo mare;
sfrigolio di luci e belletti
rete di poca grazia il turbine
berciante del lungomare
invitava a corse e bagni infrenabili.
In un rosario di stelle
nella mora immobilità della sera
sceglievamo di ancorare i nostri sospiri
a quella terra che sussurra storia e armonia.
Misurata balia del nostro amore.
2° CLASSIFICATO: FRANCESCO ROMEO con “I COLORI DEL VIAGGIO”
È nato a Siderno, in Calabria, 63 anni fa, ma vive a Spinea, in provincia di Venezia, da quarant’anni. È sposato e papà di due figli di 26 e 23 anni. Da un anno è in pensione e si dedica ai suoi hobby: scrittura, nuoto e…vino. Ha infatti quasi completato il secondo livello del corso per diventare sommelier.
A Francesco Romeo va il quindi il 2° premio, che consiste in un weekend per 2 notti per 2 persone in agriturismo o top camping.
I COLORI DEL VIAGGIO…al Marco Polo di Venezia
I colori del viaggio li trovi nella pelle delle persone che incontri,
nelle valigie sgargianti,
nelle parole scambiate con accenti diversi,
nelle urla dei bimbi.
Armonie dissonanti che rincuorano i soli, disturbano i più e straziano gli altri.
I sorrisi son rari perché già sprecati nelle faccine “postate”.
I contatti evitati, come pure gli sguardi un po’ persi
e riflessi nell’azzurro da schermo.
L’atmosfera è metallica come la voce del volo che ci porterà lontano.
Non è vacanza per tutti, dalla tensione dei volti si direbbe per pochi.
Gli altri chissà, forse solo un impegno, un viaggio donato,
un ritorno che però non ricorda l’andata.
Tatuaggi animati dalle braccia in cammino
o da caviglie nervose rubano a tutti la scena e si fanno fumetti
Sì lamentano tutti perché imprigionati nei corpi
ché son troppo esibiti o nascosti da sempre.
Spesso son nomi impressi per amori dispersi, lontani e talvolta anche irrisi.
Già! Gli amori ci sono ma si fermano il giusto,
per emozioni e promesse
o per essere incisi nei tatuaggi di prima.
3° CLASSIFICATO (ex aequo): ARCANGELO VITOLO e GIOVANNI SCHETTINI
Avendo ottenuto uno stesso numero di voti da parte dei giurati e ritenendo entrambi i componimenti meritevoli, la giuria ha assegnato un 3° posta ex aequo.
Ad ARCANGELO VITOLO con “Salento nel cuore e nel vento” e a GIOVANNI SCHETTINI con “Rwanda” va il quindi il 3° premio, che consiste in una cena per 2 persone in un ristorante gourmet nella propria città, o regione
ARCANGELO VITOLO con “SALENTO NEL CUORE E NEL VENTO”
Originario di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, ha 40 anni e ha diverse passioni, tra cui la poesia e la fotografia.
SALENTO NEL CUORE E NEL VENTO
La Pizzica tra le strade di pietra bianca.
La gente balla con la luna sulla testa.
Un uomo solo con la sua ombra stanca
sembra stare fuori dalla festa.
Stringe un bicchiere tra le mani.
Ha intinto il cuore nel vino
Sarà pieno o vuoto lo saprà domani.
Cosa ne sarà del suo destino?
Innamorato di chi non lo vede
si strugge e si consuma dentro.
L’amore toglie e l’amore concede
In bilico sopra un abisso di vetro,
Vaga nel ventre bianco del Salento.
Ogni lacrima si perde nel vento
Al ritmo di un cuore d’argento
Ogni sorriso lacera il pianto.
Da solo sta tra la gente
Non c’è solitudine peggiore
Lecce lo abbraccia dolcemente
E del mare gli regala l’odore.
GIOVANNI SCHETTINI con “RWANDA”
Vive sulle colline toscane e ha la fortuna di viaggiare molto per lavoro. Dai luoghi visitati trae ispirazione e appagamento. Trova nella scrittura un mezzo per evadere dalla realtà e immergersi in un mondo che unisce ricordi e immaginazione. Ama stare all’aria aperta e in mezzo alla natura. Ha un figlio di 7 anni a cui ha trasmesso l’amore per l’avventura.
RWANDA
Tetti che paion disegnati da bambini
su verdi colline trapiantate di banani,
Strade invase da comuni passanti
strade gioiose di cuori d’infanti.
Natura violenta che colpisce con fragore
restituisce agli occhi con lo stesso stupore,
in cotanta bellezza non ci si sente mai soli
versi e cinguettii sposan mille odori.
Dentro hai ferite come ogni uomo
le tue son cicatrici che hanno scelto il perdono,
resilienza è il motto che oggi si decanta
tu in silenzio hai alimentato speranza.
Avrai posto nei ricordi, avrai spazio nei punti caldi
il tuo nome evocherà la spensieratezza di quei giorni,
non c’è lacrime al nostro addio sulla tua terra
ma già so che a mancar sarai a me, dolce Rwanda.
COMPLIMENTI AI VINCITORI!