Un tempo i veicoli come questo si chiamavano monovolume, o van, oggi Fiat ha scelto per il nuovo E-Ulysse, la definizione più internazionale di “people mover”, ma il concetto non cambia, rimane una delle soluzioni più pratiche e versatili per chi ama viaggiare, e farlo nel massimo comfort.La E davanti al nome, che risale ai primi anni Novanta, indica che per il ritorno nel mondo dei veicoli multiuso Fiat ha scelto di rivoluzionarlo, e proporlo completamente elettrico.

Con un’autonomia elettrica a misura di turismo e una modularità degli interni sorprendente, è l’ideale per servizi di trasporto alberghiero, taxi e trasferimenti VIP, ma anche per famiglie e gruppi di amici che amano scoprire borghi e panorami. Per mettere alla prova questo veicolo, abbiamo organizzato un viaggio di sei persone attraverso la Lombardia e la Liguria, testando le sue capacità nelle situazioni più tipiche per un veicolo di questo genere.
IN SEI A TAVOLINO

L’aspetto classico dell’E-Ulysse, che ha mantenuto nel tempo la sua impostazione stilistica, è reso più attuale e riconoscibile rispetto ai modelli del passato dalla firma luminosa del marchio e dai fari full LED. All’interno, il cruscotto rinnovato con nuovi vani portaoggetti, il volante multifunzione e il sistema di infotainment con touchscreen HD da 10 pollici, completo di connettività Apple CarPlay e Android Auto ci hanno accolto in un ambiente confortevole e tecnologicamente avanzato.Prima di partire, abbiamo apprezzato la possibilità di riconfigurare facilmente gli interni per ospitare comodamente sei persone e i relativi bagagli.

Con nove configurazioni di posti disponibili, abbiamo scelto quella che offriva il massimo spazio per le gambe e un facile accesso al doppio tavolino pieghevole, ideale per organizzare un pranzo o leggere l’ultimo numero di Weekend Viaggi Premium.
DALL’ADDA A COMO

Il nostro viaggio è iniziato a Milano, diretti inizialmente verso le bellezze dell’Adda e del Lago di Como. In città, l’E-Ulysse si è rivelato estremamente maneggevole. Grazie al suo baricentro basso, dovuto alla presenza del pacco batteria sotto il pianale, il veicolo ha dimostrato un’apprezzabile stabilità, senza fenomeni di beccheggio e rollio che potrebbero risultare fastidiosi per le persone trasportate sulle comode sedute singole.

Gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) si sono rivelati efficaci e non invasivi: il Lane Keeping Assist e il Blind Spot Detection hanno reso la guida più sicura, mentre l’Active Cruise Control ha mantenuto automaticamente la velocità desiderata, regolando la distanza dal veicolo che ci precedeva.Una delle soluzioni più apprezzate è stata la presenza del selettore per l’intensità della frenata rigenerativa, regolabile su tre livelli: Leggero, Medio e Forte. Questa funzione ci ha permesso di ottimizzare l’autonomia del veicolo, sfruttando al meglio le discese e le frenate urbane, ma soprattutto di ridurre al minimo l’uso dei freni, a tutto vantaggio del comfort.
VERSO LE 5 TERRE
Dopo aver risalito il corso dell’Adda, passando da Trezzo, fino a raggiungere il Lago di Como, ci siamo diretti verso le Cinque Terre in Liguria. Il tragitto extraurbano ha permesso all’E-Ulysse di mettere in mostra la sua autonomia elettrica. Con la batteria da 75 kWh, abbiamo percorso circa 330 km senza preoccupazioni.

La ricarica notturna presso la nostra struttura di soggiorno ha garantito una partenza al 100 per cento ogni mattina, sfruttando al meglio le condizioni tecniche ed economiche favorevoli per la ricarica.

Le strade strette e tortuose della Liguria hanno messo alla prova la maneggevolezza del veicolo. L’E-Ulysse si è comportato egregiamente, dimostrando una reattività sorprendente grazie al motore elettrico. La modalità di guida scelta ha influenzato significativamente il comportamento del veicolo: in modalità Flash, le accelerazioni erano decise, permettendoci di affrontare le salite con facilità.

Uno degli aspetti che più ci ha colpiti è stato il comfort a bordo. Le sedute ampie e i braccioli reclinabili hanno garantito un viaggio piacevole per tutti i passeggeri. Il doppio tavolino pieghevole è stato utilizzato frequentemente, offrendo numerosi spazi portaoggetti e un piano di appoggio comodo per snack e dispositivi elettronici. Un vero e proprio viaggio a 5 stelle, nel silenzio dello spazio.