Cibo e territorio: IULM e Gambero Rosso a Cortina

L’Università IULM torna nella sua culla bellunese, dove mosse i primi passi nel 1968. L’occasione è il progetto nato dalla collaborazione tra l’università milanese e Gambero Rosso.

Giovedì 31 marzo, gli studenti del master Food & Wine Communication hanno presentato a Cortina le loro proposte per promuovere le micro realtà enogastronomiche della zona, solo la prima fase di un progetto che vedrà come oggetto di studio, a maggio, anche i nuovi prodotti food a marchio Cortina. Un’iniziativa che potrebbe rappresentare la prima tappa di un percorso significativo per il territorio, volto a creare un centro di eccellenza per la comunicazione delle comunità montane.

L’analisi,Confettura Cortina 2 dedicata a diverse realtà sul territorio (18 gli esercizi aderenti), ne ha esaminato la tradizione enogastronomica e le modalità di promozione, allo scopo di elaborare strategie di comunicazione ad hoc. Nel corso dell’evento gli studenti hanno esposto i punti di forza e di debolezza di ciascuna struttura: è emerso un quadro complessivamente positivo della proposta food&wine della località, mentre nella maggioranza dei casi si è rivelato migliorabile l’utilizzo del sito web e dei social dedicati. I suggerimenti forniti dagli studenti hanno quindi toccato diversi ambiti: da quello comunicativo e di immagine, fino ai concreti aspetti di arredo interno ed esterno. A seguire, la degustazione dei prodotti a marchio Cortina: la nuova linea food dello Scoiattolo Rosso, nata dalla collaborazione di Cortina Marketing Se.Am. con la società Tramite S.r.l., che sarà protagonista di un secondo e conclusivo studio da parte degli studenti a maggio, a chiusura del master nella sede IULM di Milano. In produzione diverse varietà di marmellate, birre artigianali e formaggi tesi a risaltare il gusto della tradizione e delle ricette locali.

Prodotti marchio Cortina

«Tengo particolarmente a questa iniziativa, che ha per me un valore anche simbolico e storico» ha dichiarato il professor Vincenzo Russo, coordinatore del progetto. «Proprio nel bellunese, precisamente a Feltre, nasceva nel 1968 la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM. Il legame con questo territorio è sempre stato molto forte. Quando la sede veneta venne chiusa, nel 2010, si pensò di creare un centro di eccellenza sulla comunicazione delle comunità montane con sede proprio a Cortina. Quello che stiamo facendo con questa iniziativa, che vorremmo reiterare nel tempo, potrebbe rappresentare il punto di partenza, la scintilla di un progetto più ampio che concretizzi le idee e le “ambizioni” di quegli anni».