Chef in Green, gran finale per il torneo di golf all’insegna dello sport e del gusto

Si è svolta lo scorso 19 ottobre, presso il prestigioso Golf Club di Tolcinasco di Pieve Emanuele (MI), la terz’ultima gara evento dell’edizione 2020, la quinta, di Chef in Green, il contest ideato da Roberta Candus, editore e direttore della rivista Golf & Gusto che unisce chef, sommelier, giocatori e appassionati di golf.

L’obiettivo di Chef in Green è quello di unire i professionisti della grande cucina italiane, compresi i sommelier, il personale di sala e gli sponsor in un contesto diverso dal solito, quello dei campi da golf, all’aria aperta e al verde, tra paesaggi unici e aria pura, in tutta sicurezza, poiché nel golf sono rispettate le norme di distanziamento.

Le tappe dell’edizione 2020 di Chef in Green

L’edizione 2020 di Chef in Green si è svolta in maniera ridotta ma, nonostante le difficoltà, è riuscita a portare in campo chef e giocatori da molte regioni d’Italia. La gara di esordio, lo scorso 6 luglio, si è tenuta presso il Golf Club dei Laghi (VA), e le tappe successiva al Golf le Fonti (Bo), al Golf Club Lanzo d’Intelvi (Co), al Modena Golf & Country Club (Mo), al Golf Club Le Rovedine (Mi), al Golf Club Castello di Tolcinasco (Mi) e al Golf Club di Asolo.

Il prossimo 9 novembre, invece, è previsto un incontro extra, sempre sul campo da golf di Tolcinasco, per ringraziare gli chef che hanno aderito al World Pasta Day 2020.

Come si svolge Chef in Green

Gli chef, anche se inesperti di golf, sono abbinati a coppie a golfisti amatoriali e hanno la possibilità di prendere lezioni pratiche e di competere in una gara a 9 buche. Le regole del golf, per l’occasione, sono semplificate per rendere il tutto un momento rilassante e divertente. Le coppie possono avvalersi anche di supporter e ospiti che seguono il gioco.

Nello stesso tempo, i golfisti possono avvicinarsi alla cucina creativa di livello, partecipando a show cooking, degustazione e presentazioni di eccellenze del territorio. Ogni gara, infatti, prevede un Green Party e una cena preparata a più mani dagli chef presenti, che collaborano con il resident chef del golf club e utilizzano nelle loro ricette i prodotti presentati.

Durante l’evento del 19 ottobre 2020 al Golf del Castello di Tolcinasco, alle porte di Milano, immerso nel verde, gli ospiti hanno potuto degustare un piacevole light lunch. Il piemontesissimo Carlo Zarri del Ristorante Villa San Carlo di Cortemilia (CN) ha presentato con uno show cooking un risotto con riso Baldo Riserva Riso Testa mantecato all’Eli brut metodo classico della Cantina L’Autin. Mentre Federico Trobbiani del Ristorante Locatelli di Milano, ha presentato uno scenografico Riso Buono Artemide al salto ai sapori d’autunno, con zucca, funghi e una chip di grana.

Prima dei risotti c’è stato il tempo di assaggiare i buonissimi formaggi, fra cui il pregiato Montebore, e i salumi del Giarolo di Azienda Boschetto e per finire una vera new entry, lo stecco gourmet di Agriberroni, gelato artigianale di ottima qualità immerso nel cioccolato e decorato con frutta secca e prelibatezze. In degustazione i vini del pinerolese della Cantina L’Autin, l’acqua liscia o frizzante Bolle Stille e le bibite naturali di Lurisia.

A Chef in Green sfilano anche i produttori

Altri grandi protagonisti di Chef in Green sono i produttori, ben 50 quelli presenti all’edizione di quest’anno, che hanno la possibilità di fare conoscere, degustare e assaggiare i loro prodotti, tra cui riso, pasta, formaggi, salumi, vini, conserve, gelati gourmet, bibite e acque minerali. Ma anche attrezzi da cucina, tra cui pentole coltelli e sifoni.