Al via la V° edizione di “Eva al Volante”

Ecco un’occasione per trascorrere un bel fine settimana a bordo della propria auto d’epoca, in compagnia di una vostra cara amica, e allo stesso tempo godere di paesaggi suggestivi e mettere alla prova le vostre capacità al cronometro. Stiamo parlando di una gara di regolarità per auto storiche riservata però, solo alle pilotesse.

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Per la quinta edizione di Eva al Volante, in programma il 5 e 6 ottobre, l’ASI ha scelto il golfo più romantico della Liguria di levante, quello della Spezia, che racchiude due gioielli, Lerici e Portovenere. Lerici ospitò a lungo Lord Byron, Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary, Portovenere, invece, insieme ad alcune isole e alle “Cinque Terre” nel 1997 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Al centro di questo golfo, giustamente soprannominato “Golfo dei Poeti”, si trova poi La Spezia, il secondo comune per popolazione della Liguria, celebre per il suo Arsenale voluto da Camillo Benso Conte di Cavour e base navale importantissima.

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Eva al Volante è certamente la manifestazione ASI che meglio s’inserisce in questo contesto, e che sarà certo apprezzato dalle pilotesse, che malgrado l’impegno agonistico, avranno anche tempo per ammirare le bellezze del paesaggio. Una due giorni che vedrà impegnate guidatrici, cronometriste e autovetture alle prese con controlli e prove di precisione, che saranno affrontati con la consueta abilità dalle concorrenti, che hanno dimostrato, nelle precedenti edizioni, di aver conseguito una notevole maturità agonistica e dimestichezza con questo tipo di gara.

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Se volete ammirare le loro auto o vederle passare, di seguito il programma.
Sabato 5 ottobre
Sarzana, dalle 9.00 alle 10.30, ritrovo, verifiche e registrazione.
A seguire partenza per La Spezia e trasferimento via mare a Monterosso (Cinque Terre).
Dopo il  pranzo rientro via mare a La Spezia.
Visita ai velieri storici presenti per la Festa Nazionale della Marineria e al Museo Navale.
Partenza da La Spezia per Sarzana con prove cronometrate.
Trasferimento con corriere storiche a Lerici per la cena.
Rientro all’Hotel Santa Caterina di Sarzana.

Domenica 6 ottobre
Ore 9.00, partenza per La Spezia dove sul molo Mirabello si svolgeranno altre prove cronometrate.
Trasferimento a Porto Venere per pranzo e premiazione.
www.asifed.it




Peugeot 308: moderna ed elegante

Presentata in anteprima mondiale al recente Salone di Francoforte, la Peugeot 308 è stata sicuramente una delle novità più attese. La settimana scorsa siamo andati a provarla nella romanticissima Alsazia. Per il momento, però, vi diciamo com’è, vista da ferma…

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Dalle dimensioni compatte e con un peso inferiore di 140 kg, la nuova Peugeot 308 è più corta di 3 cm rispetto al modello che sostituisce (ora ne misura 425), e nonostante questo vanta un bagagliaio tra i più generosi della categoria: ben 470 litri con 5 persone a bordo. Il design è moderno, semplice ma elegante. Nell’anteriore spiccano i proiettori Full LED sottili (proposti di serie sull’allestimento Allure). Nel posteriore, invece, è riproposto il tema dell’arco e dei tre artigli Peugeot, disegnati dalle luci a LED.

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Eleganza e semplicità che prevale anche a bordo, anche se, grazie per esempio agli elementi decorativi in cromo satinato o nero lucido, lo stile è un po’ più ricercato. Di contro, l’abitacolo della nuova Peugeot 308 si fa ricco di tecnologia. Come il posto di guida, innovativo e intuitivo: il Peugeot i-cockpit. Progettato per vivere un’esperienza di guida sensoriale, al conducente si presenta un volante compatto, un quadro strumenti in posizione alta per leggere le informazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada, una console centrale alta e un grande touchscreen da 9,7 pollici, con cui si attivano molti servizi di bordo.

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Costruita sulla nuova piattaforma modulare EMP2 del gruppo PSA, che ha portato già al debutto la nuova Citroën C4 Picasso, dal punto di vista dell’abitabilità la nuova Peugeot 308 ospita tranquillamente quattro persone, e comodamente fino a cinque. Merito anche del tetto alto (la vettura è alta 146 cm) e del portellone verticale. Punto debole del modello che va a sostituire, la nuova 308, come già detto, offre un babagliaio a portata di weekend…

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La nuova Peugeot 308 sarà disponibile con tre motori a benzina, due turbodiesel e quattro allestimenti: Access, Active, Business e Allure. La motorizzazione a benzina propone il 1.2 a tre cilindri da 82 Cv e il 1.6 turbo declinato nelle potenze di 125 e 156 Cv. Il 1.6 turbodiesel, invece, dispone di 92 o 116 Cv. Se optate per la versione più economica, la Access, che parte da 16.900 euro per la benzina, e da 19.700 euro per quella a gasolio, di serie sono già compresi i fari diurni a led, gli airbag anteriori, laterali e a tendina, l’indicatore della pressione pneumatici, il cassetto portaoggetti refrigerato, il clima manuale, il cruise control, i retrovisori esterni regolabili elettricamente e il computer di bordo.

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Alzacristalli posteriori elettrici, clima automatico bi-zona, sensori di parcheggio posteriori, schermo a sfioramento da 9,7 pollici e cerchi in lega da 16 pollici, arricchiscono la versione Active della 308. Con l’allestimento Business, invece, sono di serie il navigatore satellitare, il bracciolo centrale posteriore con passaggio sci e gli specchietti ripiegabili elettricamente. La Peugeot 308 top di gamma Allure, offre infine i sensori anteriori, il freno di stazionamento elettrico, i sedili anteriori sportivi, i cerchi in lega da 17 pollici, i fari full led e i fendinebbia.
Al prossimo Salone di Ginevra sarà presentata la versione station wagon.
www.peugeot.it




Per scoprire l’autunno

A fianco della 500L, l’originale versione monovolume della piccola torinese, si posiziona quella in allestimento Trekking che, per via dello specifico look all-road, ben si presta per le prossime scampagnate in cerca di funghi, e perché no, per i vostri weekend dedicati alla degustazione di tartufi…

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Dotata di un’altezza da terra maggiorata e di un nuovo assetto, con nuovi cerchi in lega da 17” e pneumatici per fango e neve M+S, e con la trazione anteriore intelligente con tecnologia Traction+, la motricità sui tratti off-road migliora senza ombra di dubbio.

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Esteticamente non si fatica a riconoscere dalla sorella L. Tra i dettagli più evidenti ci sono i paraurti specifici, che le conferiscono uno sguardo più aggressivo, lo scudo di protezione e gli inserti satinati sui paraurti e sulle minigonne (abbinati alle maniglie delle porte), e gli inediti cerchi in lega da 17”, nella tinta “diamantato lucido” o “finitura opaca”, anch’essi di serie. Sette, invece, i colori della carrozzeria: beige Cappuccino, nero Cinema, grigio Moda, bianco Gelato, verde Toscana, rosso Amore e l’inedito giallo Sorrento, con il tetto nero o bianco a contrasto.

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Specifici per la 500L Trekking anche gli interni, che propongono sedili e rivestimenti in un nuovo tessuto tecnico con inserti ecopelle. Si può scegliere tra due combinazioni diverse: tessuto grigio magnesio con inserti cuoio, per un’atmosfera più all-road, oppure tessuto nero con inserti bianchi, per una personalità più metro-chic. Di serie, tra le altre cose, il sistema di controllo elettronico della trazione Traction+, il sensore pioggia, il clima automatico, gli alzacristalli elettrici davanti e dietro, e il servosterzo elettrico Dualdrive con funzione “city”. Opzionali, invece, la telecamera posteriore per retromarcia ParkView, la radio Uconnect con touchscreen da 5 pollici, anche con funzione navigatore, e l’impianto Audio System Beats da 520 watt.

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Per quanto riguarda le motorizzazioni, hanno debuttato al Salone di Francoforte gli inediti 4 cilindri 1.6 Multijet II, con turbo a geometria variabile e il 1.4 T-Jet, entrambi da 120 Cv, disponibili nelle concessionarie già da quest’anno. Restano invariati gli altri motori, i benzina 1.4 16v da 95 Cv e 0.9 TwinAir Turbo da 105 Cv, e i turbodiesel 1.6 Multijet II da 105 Cv e 1.3 Multijet II da 85 Cv (anche con cambio automatico Dualogic).  I prezzi partono da 19.650 euro per la 1.4 da 95 Cv, e raggiungono i 22.950 euro per la 1.6  Multijet 105 Cv.
Info: www.fiat.it/500L-trekking




La Mini si trasforma e sorprende

Che la Mini sia sempre stata un’auto originale non crediamo ci siano dubbi. Ma questa volta la Casa inglese ha dato il meglio di sé nello studiare tre varianti, per ora solo concept purtroppo, ispirate al campeggio. Con l’arrivo dell’estate e del bel tempo, si spera, la Mini ha presentato tre nuove vetture per festeggiare la stagione, rinnovando così anche il suo motto: “E’ un’avventura MINI”. Ma tanto “mini” non sono visto che sono in grado di trasformarsi in vere e proprie case, con tutto l’occorrente per la vita all’aria aperta, e di qualità premium…
Ecco le tre versioni sviluppate tenendo sempre a mente la filosofia Mini del “massimo piacere del viaggio con il minimo impatto”, riflesso dell’uso creativo dello spazio per cui è tanto famosa Mini.

MINI Clubvan Camper: nella botte piccola c’è il vino buono

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Si potrebbe dire che è il più piccolo camper di lusso del mondo, colmo di soluzioni pratiche che lo rendono alloggio ideale per una sola persona durante un weekend fuori porta.
La MINI Clubvan si trasforma così in una versatile casa su ruote.

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Dietro i solidi finestrini laterali c’è una spaziosa cuccetta per una persona, più un piccolo angolo cucina espandibile completo di fornello a gas e di mini frigo. Le comodità a bordo comprendono anche il sistema sat-nav MINI Navigation Portable XL, che aiuterà i guidatori a trovare la strada verso i luoghi più remoti.

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E se il tempo è inclemente, oltre a un televisore che può offrire il giusto intrattenimento, la Mini Clubvan offre anche una stufetta ausiliaria così che le mattine fredde possano diventare più piacevoli. Nel caso invece in cui facesse caldo, un elemento di spicco particolare è costituito dal tetto del Clubvan Camper. Il piccolo pannello di vetro può essere aperto per ventilazione o per osservare il cielo stellato, mentre il portapacchi sul tetto stesso può permettere di viaggiare con attrezzature per le attività all’aria aperta.

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L’igiene è sempre una parte importante della gita del weekend e gli ingegnosi progettisti di MINI hanno pensato anche a questo aspetto. Le generose specifiche del Camper comprendono una doccia integrata da tenere in mano, con un serbatoio per l’acqua collocato sotto il piano di carico.

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MINI Cowley: nuovo punto di riferimento in termini di stile per il traino di un rimorchio compatto

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La Mini Cowley è un camper compatto eppure confortevole per due persone, equipaggiato di un fornello a gas a due fuochi, un frigo e un lavello. Il piacere provato da milioni di camperisti in tutto il mondo sta nella possibilità di fermarsi e stare fuori casa con comfort e sicurezza. Ora è possibile farlo in perfetto MINI style con il caravan Cowley.

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La roulotte compatta è stata chiamata così a ricordo della storica fabbrica, oggi conosciuta come Plant Oxford, che è sede di produzione di gran parte dell’attuale gamma MINI. Qui fu realizzata la classica BMC/Austin Mini ed è quest’anno che si celebra il centenario della produzione automobilistica.

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La roulotte Cowley rappresenta una soluzione lussuosa per il pernottamento e comprende tutti i moderni comfort, tra cui due comode cuccette, un fornello a gas a due fuochi e un serbatoio d’acqua completo di pompa e di lavello. Un modulo solare carica la batteria di bordo. Inoltre, la roulotte è dotata di una connessione a 230 volt per far funzionare il frigorifero e l’equipaggiamento TV/DVD e audio.

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Progettata con l’eleganza tipica di MINI, la roulotte a forma di lacrima è un oggetto che attira l’attenzione. Con la sua sagoma, ricorda le linee curve dei pannelli MINI e le portiere hanno finestre scorrevoli da entrambi i lati, una soluzione standard nella Mini classica fino al 1969. Il veicolo sontuosamente rifinito è largo soltanto 12 cm in più di una MINI Clubman, compresi gli specchietti esterni, e pesa poco meno di 300 kg.
Con una manovrabilità eccezionale, MINI Cowley assicura che il divertimento di guida tipico di MINI possa essere goduto anche durante il traino, a prescindere dalle distanze percorse.

MINI Countryman ALL4 Camp: alloggio in stile safari per gli spiriti avventurosi

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Con la sua innovativa tenda sopra al tetto, è il mezzo ideale per una coppia avventurosa e riporta alla mente le immagini dei veicoli utilizzati nelle spedizioni e nei safari africani. Trovare alloggio per la notte può essere un vero rompicapo, soprattutto per gli automobilisti che hanno deciso all’improvviso di intraprendere un viaggio per assistere a un festival o per recarsi in spiaggia. Ma non bisogna preoccuparsi troppo di trovare il posto perfetto per dormire quando si viaggia in questa MINI. Anche se lontano dagli itinerari battuti, l’automobilista non deve fare altro che salire al piano superiore.

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L’innovativa tenda montata sul tetto è presentata sopra una MINI Countryman che, grazie al suo sistema intelligente di trazione integrale ALL4, è adattissima a viaggiare su terreni sconnessi. Ma questa soluzione semplice e pratica per passare la notte può essere facilmente montata anche su una MINI o una MINI Clubman. La metà superiore della tenda viene semplicemente estratta dal suo contenitore. Basta sprimacciare i cuscini, e i due occupanti sono pronti per riposare e per svegliarsi con una vista perfetta sull’oceano, sulla montagna o su una vallata.

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E che dire se si vuole fare un salto a comprare la colazione al bar più vicino? Detto fatto, perché una mountain bike può essere facilmente trasportata sul portabici montato appositamente. E poi la tenda sul tetto si ripiega velocemente nel suo contenitore quando non serve, per ripartire verso una nuova meta.

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Fiat 500L Living: tanto spazio da vivere

Dopo la Trekking, la famiglia della Fiat 500L continua ad allargarsi ed ora arriva la nuovissima versione Living o, se preferite non usare inglesismi, la 500L a sette posti: inedita station wagon del segmento C. Ma non solo. Agile e compatta, confortevole al punto giusto e versatile quanto basta, la 500L Living è un’auto che non punta tutto solo sulla tecnica, ma sulla maniera di vivere l’auto. Da cui prende nome il “living space” appunto.

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Con l’aggiunta della terza fila di sedili, opzionale, la nuova Living è lunga solo 20 centimetri in più della 500L, per un totale di 435 cm, è larga 178 e alta 167 cm. Inoltre, più corta di 20 cm rispetto a una station wagon di segmento C, la Living offre un volume di carico di tutto rispetto. Al lancio, la 500L Living sarà equipaggiata con un propulsore a benzina, il 0.9 TwinAir Turbo da 105 Cv, e con due turbodiesel: il 1.6 Multijet II da 105 Cv, e il 1.3 Multijet II da 85 Cv, quest’ultimo anche con cambio automatico.

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Due, invece, gli allestimenti, Pop Star e Lounge, entrambi con 5 o 7 posti, 19 colori esterni (inclusi 11 bi-colore con tetto bianco o nero) e 6 rivestimenti interni, 15 tipologie diverse tra cerchi in lega o acciaio, da 16” e 17”, per un risultato totale di ben 282 possibili combinazioni. In più, la nuova Fiat 500L Living offre nuovi interni in pelle, il sistema di navigazione integrato e la retrocamera per l’assistenza alle manovre in retromarcia.

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Nello specifico, per ciascun allestimento potete scegliere tra 2 tessuti specifici: Nero/Rosso o Grigio/Nero per la versione Pop Star, Grigio/Grigio o Grigio/Beige per la Lounge. A richiesta, è possibile personalizzarla ulteriormente con due raffinati rivestimenti in pelle (Grigio/Grigio o Grigio/Beige). Inoltre, se amate la luce, potete optare per il tetto in vetro, apribile elettricamente.

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Per rispondere alle più diverse esigenze, il nuovo modello è disponibile in due configurazioni: 5 posti (di serie) o 5+2 (a richiesta). In quest’ultimo caso, i due sedili aggiuntivi consentono di ospitare due passeggeri di statura media in modo confortevole, e si possono reclinare avanzando la seconda fila di qualche centimetro. Avrete così a disposizione 168 litri di capacità del bagagliaio se viaggiate in sette, 560 litri se siete in cinque, e 1584 se siete solo in due…

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A partire dal prossimo autunno, la Fiat 500L Living sarà equipaggiata con l’innovativo 0.9 TwinAirTurbo bi-fuel a Metano di recente nominato “Best Green Engine of the Year 2013”, una delle dodici categorie in cui è diviso il prestigioso “International Engine of the Year Awards”. Già disponibile sui modelli Panda e 500L, il nuovo “due cilindri” combina i vantaggi ecologici dell’alimentazione a metano con la potenza e il divertimento di guida assicurati dalla tecnologia Turbo TwinAir. Da 19.200 euro (750 euro in più rispetto alla 500L).




Ritorno al passato con “Cars & Comics”

Ecco un’occasione per concedersi un break culturale ma anche divertente. Chi di noi over 30 può dire di non aver mai comprato il Corriere dei Piccoli o di non aver riso alle disavventure di Lupo Alberto? Se amate i flash back e, ovviamente, le belle auto, portate i vostri compagni e i vostri figli a Modena. In mostra al Museo casa Enzo Ferrari un’inedita rassegna delle tavole originali dei più celebri fumettisti internazionali. Strip originali dei grandi autori e dei mitici personaggi che hanno segnato in maniera inequivocabile la storia del fumetto in Italia e nel mondo, esposte insieme per la prima volta con un unico denominatore comune: l’automobile.

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La mostra collaterale “Cars & Comics”, allestita fino all’8 settembre 2013 presso il Museo casa Enzo Ferrari di Modena, oltre ai celeberrimi personaggi amati dal grande pubblico, offrirà un’incredibile e inedita collezione di vignette in cui le auto sono protagoniste: dalle Formula Uno, alle sportive, dalle utilitarie a quelle di fantascienza, presenti come componenti scenografiche oppure in grado di connotare inequivocabilmente l’immagine dei protagonisti.Classic-Weekend---Foto-3

Sono oltre un centinaio i disegni selezionati per soddisfare la curiosità degli appassionati: Guido Crepax, con la prima storia in cui compare Valentina dedicata alla “Curva di Lesmo” nel circuito di Monza e Hugo Pratt, con le avventure sul fronte di Ernie Pike; Sergio Staino col dissacrante “Bobo”, Jacovitti e Cip l’Arcipoliziotto; e poi Mordillo col suo ironico mondo, Vittorio Giardino con il detective Sam Pezzo, Bonvi con le intramontabili Sturmtruppen e ancora Magnus con Alan Ford, Johnny Hart con “B.C.”, Jean Graton con l’asso del volante Michel Vaillant, Manara con le sue donne da sogno fino ad arrivare alle matite degli eroi Disney di Giorgio Cavazzano, tra cui l’immancabile utilitaria 313 di Paperino.

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Insieme agli eroi dei nonni, i grandi classici delle strip americane del primo e secondo dopoguerra, come Flash Gordon e l’Agente X-9. I giovani dagli anni Ottanta a oggi si possono ritrovare nelle tavole di Andrea Pazienza e di Silver coi suoi Lupo Alberto e Cattivik, in Ratman di Leo Ortolani e via di seguito con i nomi “bonelliani” che aprono all’azione, alla fantascienza e al mistero: Dylan Dog, Martin Mystere, Nathan Never e Nick Raider.Classic-Weekend---Foto-4-BISRicca è anche la lista degli “eroi in calzamaglia” con Diabolik (e la sua Jaguar super-accessoriata), l’Uomo Mascherato, Iron Man e Capitan America, mentre, per i più piccini (e non solo), c’è Altan con l’intramontabile cagnolina Pimpa, ma anche il recente fenomeno editoriale Geronimo Stilton e tanti eroi dei cartoon tra cui la Pantera Rosa, I Flintstones, Bugs Bunny, Tom e Jerry, Scooby-Doo, Gatto Silvestro e l’incontenibile coppia Wile Coyote e Beep-Beep.Classic-Weekend---Foto-5

L’esposizione è proposta in sezioni in base ai generi dei fumetti; tra queste anche una rassegna speciale dedicata proprio al “Drake” Enzo Ferrari che vede fra l’altro un fumetto sulla sua vita realizzato da Paolo Ongaro, un “ritratto” in chiave fumettistica realizzato da Magnus, per giungere alla sua trasposizione in “Fumetto in Tv” nelle vesti del “Cavalier Ottonari di Ravanello”, all’interno di un’avventura di Nick Carter per la mitica trasmissione RAI “Supergulp!”.
Info
Fondazione Casa di Enzo Ferrari – Museo
Via P. Ferrari, 85 – Modena 41121
Tel. 059.239268
www.museocasaenzoferrari.it  – fondazione@museocasaenzoferrari.it




Partecipa anche tu al concorso “Micra Attitude”

Non so se l’avete notato o se iniziate a conoscerci un pochino, ma i “concorsi social” ci piacciono tanto, e quindi torniamo a parlarvi della Nuova Micra a proposito di un’iniziativa promossa dalla Nissan, in questo caso di tiratura paneuropea, che invita gli utenti a condividere immagini ispirazionali su Pinterest e Facebook.

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Il concorso è strettamente collegato al debutto della Nuova Micra, che arriverà a settembre, un’auto dal look completamente rinnovato e se vogliamo anche un po’ audace, che offre tecnologia innovativa e un più ampio ventaglio di opzioni di personalizzazione. Tutte caratteristiche che ben riflettono i valori della clientela di Nuova Micra, persone moderne e sempre connesse che sfidano le convenzioni, cercano nuove esperienze e sono pronte a tutto.

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Se sentite di rientrare in questo target, partecipate anche voi al concorso Pinterest e create il concetto di “Micra Attitude”. Supportata da attività complementari sui canali Facebook e Twitter di Nissan, sarete invitati a creare bacheche Pinterest per celebrare la vostra personale “Micra Attitude” – che può essere ispirata da persone, citazioni, design, prodotti, luoghi o attività.

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Per partecipare al concorso, non dovete far altro che creare su Pinterest una bacheca sul tema “#MicraAttitude” (questo è l’hashtag da utilizzare dedicato al concorso), e pubblicare un minimo di sei immagini che, insieme, riassumano il vostro approccio alla vita. Ogni sfidante deve caricare almeno quattro immagini personali, mentre le altre due devono essere un “repin” di immagini presenti nella bacheca Micra Attitude di Nissan Europe. L’obiettivo è creare una bacheca ricca d’immagini condivise, che ispirino chiunque le veda e che riflettano le caratteristiche della nuova Nissan Micra: stile, tecnologia e praticità.

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Completata la realizzazione della propria bacheca, per partecipare al concorso, dovete realizzare un print screen, collegarvi alla pagina Facebook di Nissan Italia, registrarvi nell’apposita Tab creata per il concorso, e caricare il print screen effettuato. Inoltre verranno organizzate attività di supporto sui canali Facebook e Twitter di Nissan Italia. Il concorso, iniziato lo scorso 22 giugno 2013, dura fino al 22 luglio 2013. Saranno nominati tre vincitori per ognuno dei 12 mercati che prenderanno parte alla campagna, e ciascuno riceverà un Premio Micra personalizzato, composto di prodotti fashion, tecnologici ed eleganti che riflettano la “Micra Attitude” del cliente target. Per maggiori dettagli sul concorso, collegati a uno dei seguenti social media di Nissan:
www.pinterest.com/nissaneurope o www.facebook.com/NissanItalia

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La piccola di casa Nissan, dopo 30 anni di onorata carriera e 6 milioni di immatricolazioni in tutto il mondo, arriva a settembre nella versione Nuova Micra, sicuramente una delle novità più attese grazie a un look completamente rivisto e a tanta tecnologia. E così anche la Micra si rinnova per restare al passo con la più recente produzione della Nissan, offrendo però qualcosa in più, come il nuovo navigatore e il sistema di parcheggio assistito. Invariata la gamma motori.

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Le principali novità della Nuova Micra sono subito visibili già nel frontale, di grande impatto, su cui spiccano il motivo a V cromato della griglia, e le cromature delle cornici dei fendinebbia, negli inediti cerchi in lega, da 15” o da 16”, e nei colori della carrozzeria blu Perlato e grigio Salvia metallizzati, che vanno ad aggiungersi alle otto tinte attualmente a listino.

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Anche gli interni della Nuova Micra presentano numerose novità. La grafica del cruscotto è stata migliorata, per assicurare maggiore chiarezza, mentre la consolle centrale è stata completamente rinnovata. L’abitacolo risulta ora più elegante, merito delle finiture in nero lucido al centro della consolle, e argentate sulla leva del cambio. Nuovi anche i tessuti per i rivestimenti dei sedili e delle portiere. Ovviamente non mancano gli ingressi Usb e Aux in plancia, cui è stata aggiunta anche una presa da 12 V, per ricaricare facilmente cellulari e lettori mp3 mentre si è in viaggio. Infine, tutti i modelli, tranne la versione di livello base Visia, presentano un impianto audio integrato nella consolle al centro, con finiture nere opache e lucide coordinate.

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Altrettanto numerose le novità “nascoste” nell’abitacolo della Nuova Micra, tra cui meritano particolare menzione il più recente sistema di navigazione satellitare e comunicazione NissanConnect, con touchscreen ampliato a 5,8”, che offre consigli di eco-guida e funzionalità avanzate quali la tecnologia “Send To Car” di Google, per programmare il viaggio su tablet o pc tranquillamente da casa, e inviare poi le istruzioni all’auto prima di mettersi in viaggio.

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Importante anche il sistema di parcheggio assistito PSM della Nuova Micra, che misura lo spazio di parcheggio e, attraverso un display collocato nel cruscotto, aiuta il conducente a visualizzarlo, impostabile addirittura in base all’abilità del conducente: principiante, normale o esperto. Invariata la gamma motori, dall’efficiente tre cilindri di 1,2 litri con potenze da 80 e 98 Cv, fino alla più prestazionale versione sovralimentata DIG-S a iniezione diretta, con sistema Start/Stop e, marchio PURE DRIVE di Nissan, grazie a emissioni contenute in 95 g/km di CO2.




Per le donne glamour c’è la Lancia Ypsilon Elefantino

Prima di farvi ascoltare l’intervista che abbiamo fatto ad Antonella Bruno, nuova responsabile Lancia per la regione EMEA, che comprende Europa, Medio Oriente e Africa, vi presentiamo la nuova Lancia Ypsilon Elefantino, una versione nata nel 1997 e fin da subito molto apprezzata dai giovani.

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Piccolo portafortuna, simbolo di fedeltà, stima e simpatia, l’elefantino contrassegna il portellone posteriore accanto al logo Ypsilon, impreziosendo la “firma” della piccola di casa Lancia. Nel suo nuovo vestito turchese, arricchito da finiture fluo e badge distintivo, oggi il tema Elefantino è stato reinterpretato in chiave contemporanea: dal punto di vista dello stile, la Ypsilon Elefantino è stata disegnata per piacere soprattutto alle giovani donne grazie ai dettagli fluo e glossy black, e ai nuovi interni ‘’urban look’’.

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Inoltre, continuando la tradizione del nome, la serie speciale Elefantino è un prodotto accessibile: infatti, si propone con lo stesso posizionamento della versione Silver, oggi entry level” di gamma, offrendo di serie tutti i contenuti che una cliente giovane si aspetta: dal climatizzatore alla radio con lettore cd e mp3, dal telecomando porte al rivestimento in pelle per volante e leva cambio. Nel campo della sicurezza sono sempre di serie ABS + EBD, airbag anteriori e laterali, oltre agli attacchi isofix.

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La Ypsilon Elefantino è disponibile con tutte le motorizzazioni abbinate a cambi manuali: dal 1.2 da 69 Cv al 0.9 Turbo TwinAir da 85 Cv, dal 1.3 Multijet da 95 Cv al 1.2 da 69 Cv GPL, e 0.9 Turbo TwinAir a metano da 80 Cv. Da segnalare che il TwinAir metano si è aggiudicato di recente il titolo “Green Engine of the Year”.

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Commercializzata dallo scorso aprile, la Ypsilon Elefantino è stata acquistata da donne nel 75% dei casi, ha un grande “appeal” tra i giovani tra i 18 e i 25 anni, ed è arrivata in pochi mesi a rappresentare il 30% del mix di modello. La “serie speciale” Elefantino presenta uno stile “metropolitano”, come dimostrano le raffinate tinte di carrozzeria abbinabili, su richiesta, al portellone posteriore verniciato nero lucido: beige Sabbia, bianco Neve, grigio Pietra, nero Vulcano, purple Aurora e alla nuova tinta Turchese.

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Per accentuare ulteriormente l’anima glamour della nuova serie speciale, le particolari livree sono impreziosite dalle maniglie in tinta carrozzeria e dai dettagli fluo – fucsia o turchese – che caratterizzano lo specifico logo Elefantino sul portellone, le calotte specchi e le specifiche coppe ruota nere.

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In sintonia con l’anima urban la nuova Ypsilon Elefantino è disponibile con un interno casual dove spiccano il volante in pelle, le finiture cromate della plancia e i sedili in tessuto nero con cuciture fucsia o turchese, le stesse che si ritrovano anche sulla cuffia del cambio e sui poggiatesta, in abbinamento con il colore dei dettagli esterni su calotte specchi, coppe ruota e logo posteriore. Infine, gli sticker tono su tono sui montanti centrali, e la caratterizzazione di plancia e sedili, riprendono lo stile metropolitano con grafiche dedicate alle città europee più trendy.

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Elemento multimediale non supportato!




Imparare a guidare con Alfa Romeo

Dopo il successo degli scorsi anni, sono ripartiti i Corsi di Guida Sicura di Andrea de Adamich realizzati in collaborazione con Alfa Romeo. La nuova edizione propone due diversi programmi: “Guida Evoluta” e “Guida Sportiva”, che possono soddisfare qualunque esigenza, dai neopatentati ai driver più esperti, confermandosi un appuntamento coinvolgente e formativo, una vera e propria full immersion nel mondo della sicurezza e del corretto comportamento alla guida di tutti i giorni. La collaborazione tra Alfa Romeo e il Centro Internazionale Guida Sicura di Andrea de Adamich è più che ventennale, e dal 1991 li vede insieme nella realizzazione di Corsi sempre attuali e attenti alle esigenze dei partecipanti. La gamma sulla quale imparerete a guidare davvero si compone degli ultimi modelli Alfa Romeo, quali Giulietta, MiTo e 159, vetture caratterizzate da scatto, tenuta di strada e frenata, oltre a offrire le massime dotazioni di sicurezza attiva e passiva. Ma la cosa più sorprendente è che potrete provare in pista l’Alfa 8C Competizione, un’auto da sogno e autentico gioiello tecnologico e di stile e, per coloro che frequenteranno il Corso Sportivo, anche la potente vettura da competizione Alfa GTV Cup Racing.

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I Corsi si svolgono presso l’Autodromo di Varano de’ Melegari, vicino a Parma, uno degli autodromi omologati dalla Federazione Italiana per le competizioni automobilistiche, lungo 2.4 km e conosciuto come un tracciato molto coinvolgente e divertente. Inoltre, il Centro Internazionale Guida Sicura è una delle strutture più attrezzate d’Europa, che può contare sulla supervisione didattica di Piloti-Istruttori professionisti, e di alcuni fra i migliori piloti a livello nazionale e internazionale, forti della loro esperienza in F1 e nei rally, come Andrea Piccini, Mimmo Schiattarella, Alex Fiorio, Andrea Aghini, Piero Liatti, Antonio Tamburini, Rui Aguas, Giampiero Simoni, Fabio Mancini, Marco Cavigioli, Luca Rossetti e Alessandro Balzan.

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Nel dettaglio ecco come sono strutturati i corsi, entrambi della durata di un giorno e aperti a tutti.
Corso di Guida Evoluta

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Perfetto per chi intende migliorare la propria capacità di controllo del veicolo nella guida quotidiana e contemporaneamente scoprire il piacere di guida che solo in pista si può scoprire davvero. A fronte di una sessione teorica di soli 30 minuti, le esercitazioni dinamiche consistono in diversi turni di guida in pista con Istruttore on board, con e senza telemetria, e diverse esercitazioni di guida, quali frenata di emergenza, miniskid-car, percorso Sicurezza Attiva, nonché una sessione di guida con Alfa 8C Competizione. Il costo è di 800 euro (esclusa IVA).

Corso di Guida Sportiva

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Dedicato agli appassionati amanti della velocità, ideale per chi ha già frequentato il Corso di Guida Evoluta. 30 minuti di briefing tecnico e poi un programma incentrato quasi esclusivamente sulla guida in pista (una sola esercitazione, il Percorso GT), con le vetture più performanti della gamma e le vetture racing GTV Cup. Sempre presente la sessione con la supersportiva Alfa 8C Competizione. Il costo è di 800 euro (esclusa IVA).

Info
Il programma completo dei Corsi e le modalità di prenotazione sono disponibili sul sito www.alfaromeo.it nella sezione “Mondo Alfa”.
Per informazioni e prenotazioni, oltre al canale web, è possibile rivolgersi ai concessionari Alfa Romeo.

Le prossime date

  • Sabato 29 giugno 2013
  • Domenica 7 luglio 2013
  • Venerdì 19 luglio 2013
  • Mercoledì 25 settembre 2013
  • Sabato 19 ottobre 2013
  • Domenica 27 ottobre 2013



In arrivo la nuova Micra

Arriva a settembre la Nuova Micra, con un nuovo look e una qualità superiore al modello attualmente in commercio. E non poteva esserci posto migliore della rinnovata zona di Porta Nuova a Milano, per immortalarla dal vivo. Eccola quindi in Piazza Gae Aulenti, inaugurata lo scorso marzo e dedicata all’architetto e designer scomparsa nel 2012. A soli tre anni dal suo debutto, anche la Micra si rinnova per restare al passo con la più recente produzione della Nissan, offrendo però qualcosa in più, come il nuovo navigatore e il sistema di parcheggio assistito. Invariata la gamma motori.

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La principale novità della Nuova Micra è subito visibile: il frontale, di grande impatto, è stato completamente ridisegnato, e sfoggia un motivo a V cromato sulla griglia, espressione di una forte personalità, così come sono stati ridisegnati la parte posteriore e gli interni. Anche il cofano, i fianchi della calandra, i proiettori e il paraurti sono cambiati, come pure i fendinebbia, definiti da una cornice cromata. Cambiamenti che conferiscono alla Nuova Micra un aspetto più forte, deciso e dinamico.

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Dietro, invece, spiccano il nuovo paraurti, i gruppi ottici a Led e il profilo inferiore del portellone. Inediti anche i cerchi in lega, da 15” oppure da 16”, e i colori della carrozzeria blu perlato metallizzato, con una sfumatura turchese, e grigio salvia metallizzato, che vanno ad aggiungersi alle otto tinte dell’attuale gamma.

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Anche gli interni della Nuova Micra presentano numerose novità. La grafica del cruscotto è stata migliorata, per assicurare maggiore chiarezza, mentre la consolle centrale è stata completamente rinnovata. L’abitacolo risulta ora più elegante, merito delle finiture in nero lucido al centro della consolle, e argentate sulla leva del cambio. Nuovi anche i tessuti per i rivestimenti dei sedili e delle portiere. Ovviamente non mancano gli ingressi Usb e Aux in plancia, cui è stata aggiunta anche una presa da 12 V, per ricaricare facilmente cellulari e lettori mp3 mentre si è in viaggio.

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Tutti i modelli, tranne la versione di livello base Visia, presentano un impianto audio integrato nella consolle al centro, con finiture nere opache e lucide coordinate. Inoltre la Nuova Micra offre il più recente sistema di navigazione satellitare e comunicazione NissanConnect, con nuove caratteristiche e un touchscreen ampliato da 5,8” (prima era di 5”) con controlli cromati.
Il sistema di navigazione è stato aggiornato e offre ora consigli di eco-guida, che calcolano automaticamente la strada e il corrispettivo minor consumo, e integra una tabella di valutazione eco, che permette al conducente di verificare l’economia dei consumi legata alla propria guida.

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Il nuovo sistema include anche funzionalità avanzate quali la tecnologia “Send To Car” di Google, per programmare il viaggio su tablet o pc rimanendo tranquillamente seduti a casa o in ufficio, e inviare poi le istruzioni direttamente all’auto prima di mettersi in viaggio.
Altra novità è la disponibilità del sistema di parcheggio assistito PSM, che permette di misurare lo spazio di parcheggio e, attraverso un display collocato nel cruscotto, aiuta il conducente a stabilire se lo spazio è sufficiente o meno per parcheggiare l’auto. Il sistema può persino essere impostato in base all’abilità del conducente: principiante, normale o esperto.

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Sotto il cofano della nuova Micra troviamo l’efficiente motore tre cilindri di 1,2 litri, disponibile con potenze da 80 Cv o da 98 Cv, per la più prestazionale versione sovralimentata DIG-S a iniezione diretta, che include anche il sistema Start/Stop e si fregia, grazie a emissioni contenute in 95 g/km di CO2, del marchio PURE DRIVE di Nissan, che identifica i veicoli con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km (il limite è stato ridotto di 10 g/km, da 130 g/km, nel corso del 2013). Marchio che si applica anche all’unità base da 80 Cv, che assicura prestazioni brillanti con livelli di emissioni di 115 g/km. I motori sono abbinati al cambio manuale a cinque rapporti con trazione anteriore o, in opzione, al cambio CVT a variazione continua di ultima generazione.

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La Nuova Micra è disponibile in tre versioni. Per l’allestimento di base Visia, le dotazioni di serie includono chiusura centralizzata a distanza, finestrini anteriori elettrici, servosterzo elettrico, cerchi da 14” e dispositivi di sicurezza con airbag frontali per guidatore e passeggero, airbag laterali e airbag a tendina, ABS e ESP. L’allestimento medio Acenta presenta accenti cromati, retrovisori e maniglie alle portiere in tinta con la carrozzeria, cerchi da 15”, spoiler, condizionatore manuale, bracciolo per il sedile di guida, volante rivestito in pelle e lettore cd con connettività Bluetooth.

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La versione top di gamma Tekna incude il condizionatore automatico, NissanConnect, sensori posteriori per il parcheggio, sistema PSM (Parking Slot Measurement) per la misurazione dello spazio di parcheggio, cerchi in lega da 16”, tessuto scamosciato per i sedili, fendinebbia e proiettori, tergicristalli e retrovisori esterni pieghevoli a funzionamento automatico. Tra gli equipaggiamenti di serie della versione Tekna figura anche l’Intelligent Key con pulsante di accensione motore, che permette l’apertura e la chiusura del veicolo senza l’utilizzo delle chiavi ma tramite pulsanti sulle portiere. L’unico optional è il tetto panoramico.
I prezzi saranno a breve disponibili.

Info
www.nissan.it




Peugeto 208 XY: per una “Purple Night” esclusiva

Non c’è che dire. Con la 208 la Peugeot ha fatto proprio centro.
Nei primi quattro mesi del 2013 ne sono state vendute 10.795 unità, che sommate alle 19.257 immatricolate dal lancio nel 2012, porta a un risultato soddisfacente di oltre 30.000 208 circolanti in Italia. La cittadina francese piace, dunque, piace per la linea e il design innovativi, e anche per le sue doti tecnologiche, e piace tanto alle donne, che costituiscono il 43% degli acquirenti.

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E così dopo la versione sportiva Gti, pensata più per i maschietti, arriva quella glamour e chic, la 208 XY nella speciale tinta Purple Night, realizzata per tutte quelle donne che sono sempre alla ricerca di un qualcosa che sia semplicemente esclusivo… della serie ce l’ho solo io e pochi altri!
Disponibile esclusivamente con carrozzeria tre porte, la 208 XY si riconosce non solo dal suo colore simbolo, il Purple Night, davvero inconfondibile, ma anche per alcuni dettagli estetici.

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Partendo dall’allestimento top di gamma Allure, la XY sfoggia carreggiate allargate di 1 cm davanti e di 2 cm dietro, l’adozione di minigonne, di una griglia cromata a tre barre orizzontali a sbalzo sul fascione centrale laccato nero, di un estrattore posteriore in tinta carrozzeria con profilo cromato, e di proiettori specifici con indicatori di direzione a led.
Nuovi anche i cerchi in lega di 17 pollici, dei multirazza Mercury personalizzabili con borchia coprimozzo in alluminio e bordo colorato Purple. Alla tinta si abbina il cromo lucido, che ritrovate sui gusci degli specchietti, sulle cornici dei fendinebbia, dei vetri e sul profilo inserito nel paraurti posteriore.

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Non siete troppo da Purple? Non preoccupatevi, la Peugeot 208 XY si può avere anche nei colori opzionali Bianco Banchisa, Nero Perla, Spirit Grey e Dark Blue.
L’abitacolo sfoggia, invece, il battitacco in alluminio personalizzato Peugeot, così come per la pedaliera e il poggiapiede, mentre il Purple Mood è esaltato ulteriormente da inserti in Alcantara, con impunture rigorosamente Purple che impreziosiscono le sedute e percorrono la plancia, creando un raffinato gioco di contrasti per un allestimento elegante e grintoso. Finitura Chrome Bélem, infine, per le maniglie delle porte, le cornici degli aeratori e lo schermo touch screen da 7” che riunisce le funzioni radio, il kit Bluetooth, il park assist e il computer di bordo (incluse una presa jack e una presa usb).

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Per quanto riguarda la gamma, la 208 XY è offerta con il 1.6 THP da 155 Cv abbinato al cambio manuale a sei rapporti, a partire da 20.650 euro; il 1.6 e-HDi FAP® da 92 Cv e Stop&Start, abbinato sia al cambio manuale a cinque marce (da 20.350 euro), sia con quello robotizzato a sei marce (da 21.150 euro); il 1.6 e-HDi FAP® da 115 Cv e  Stop&Start, con cambio manuale a sei rapporti, da 21.200 euro.




Come “caPturare” l’attenzione…

di Agnese Piazzalunga

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Piattaforma Renault Clio, base Nissan Juke, fantasia e stile nuovo, con una linea gradevole e carrozzerie bicolori, interni raffinati e qualità elegante.
Ecco la carta di identità di Renault Captur. Una vettura femminile ma non per donna. Non è un paradosso ma la sintesi della piccola monovolume crossover di Renault, che nasce su base Clio ma sviluppa concetti nuovi in tema di design e interni.

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Al volante si capisce subito che aria tira. La posizione di guida è più alta di 10 centrimetri rispetto alla Clio e questo permette di dominare la strada e avere la sensazione di controllare tutto.
Ma è nella tenuta di strada che si nota la differenza. Tanto è decisa la Clio, tanto è soffice la Captur. I tecnici Renault hanno infatti modificato la corsa degli ammortizzatori e regolato l’assetto in maniera diversa. Il risultato è che si può anche osare un’andatura allegra e ci si ritrova a guidarla senza problemi, davvero una vettura facile e confortevole, ideale per la donna che la deve usare in città, ma che all’occorrenza decide il lungo viaggio in compagnia.

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Coi motori a disposizione (si parte dal piccolo tre cilindri  a benzina di 900 cc e 90 cavalli e si arriva al più potente Tce da 120 cavalli e appena 1,2 litri di cilindrata, senza dimenticare il classico diesel 1,5 litri da 90 cavalli) non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Se l’uso è prettamente urbano, allora il motore 3 cilindri da 90 cavalli a benzina basta e avanza, è economico e soddisfa per l’uso cittadino. Se invece si vuole una vettura a tutto tondo, il motore diesel 90 cavalli dci è perfetto per consumi, coppia e tenuta. Il 120 cavalli, invece, è dedicato a chi vuole tutta l’adrenalina in corpo ma con semplicità: si guida infatti in maniera tonda, senza strappi, con progressione.

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Captur non è una familiare, ma va benissimo per le famiglie, specie quelle giovani. Non è un fuoristrada, ma quei venti centimetri d’altezza da terra la rendono perfetta anche per gli asfalti più insidiosi. Non è femminile, ma va benissimo per le donne dinamiche che da una vettura vogliono design, praticità e funzionalità. Che poi piace anche ai maschietti. E poi c’è quel tocco di innovazione che per le donne al volante diventa unico, vedi la versione R Link con il piccolo schermo da 7 pollici touch screen con tutte le informazioni necessarie.

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E’ una vettura pratica. Basta guardarla e girarci attorno per capirlo. Il portellone di carico, ad esempio, è in piano col primo livello del bagagliaio. Provate a mettere dentro le borse dei ragazzi o qualche confezione di bottiglie d’acqua in un affollato parcheggio del supermercato e scoprirete subito perché è così pratico e indovinato. Così come la forma squadrata che permette di infilare di tutto senza temere angoli morti o spazi da buttare via. L‘avrà progettata anche un uomo, ma ha capito subito che dover sollevare da terra un peso per poi rialzarlo e infilarlo in un baule con “svista” è molto poco utile per chi ha bisogno di semplificare al massimo le varie operazioni di carico e scarico merce.

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Divertente la possibilità di sostituire le foderine dei sedili. Una cerniera lampo e via, in un tocco cambia la faccia dell’auto. Il costo è di 200 euro ma è come avere due auto in una. O tre, o quattro, dipende da quanto si vuole spendere e come… se la vuoi sportiva, trendy, invernale o estiva. Bella come idea e intrigante per chi ama cambiare.
Poi ti infili al volante e qua la donna-mamma-autista si realizza in una botta sola. Seduta alta, volante facile da gestire, visuale completa e spaziosa della vetratura e cassettone portaoggetti a un clic. E qua scatta l’altra furbata della Captur. Non un semplice portaoggetti tradizionale, ma un vero e proprio cassetto a scomparsa da 11 litri: ovvero 3 bottiglie d’acqua, pannolini (se serve) e tanto altro ancora, merendine comprese, ma anche la borsetta da passeggio da tenere lontana da occhi indiscreti, o quella sacca con dentro tante cose da lavare, sistemare, buttare. Il tutto tenendo sempre le mani sul volante e il resto a portata di mano e vista.

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Renault Captur non è un’auto da donna o auto per donna. E’ un’auto pratica, dinamica che alle donne on the move offre quello che serve. Se la tendenza prende piede, ci sarà da divertirsi perché presto altri proporranno qualcosa di simile e magari di più intrigante. E per noi dal piede pesante ma anche attente all’ambiente e alla sicurezza, non resterà che l’imbarazzo della scelta.

Renault Captur, la nostra attenzione l’ha già catturata, pardon: Capturata!

Scheda tecnica

Motore diesel 4 cilindri, 1461 cc 90 CV potenza massima, Euro 5
Cambio: manuale a 5 rapporti
Lunghezza: 4,12 metri altezza 1,57 metri
Freni: con ABS di serie, ESC con assistenza alla partenza in salita (di serie)
Velocità massima: 171 km/h da 0 a 100 all’ora in 13’’10
Emissioni Co2 95 gr
Consumi: 3,6 litri per 100 km nel ciclo combinato
Costo nell’allestimento medio 17,600 euro (21,500 euro top di gamma con R.Link incluso)

 




Missione speciale per la nuova Range Rover Sport

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di Himara Bottini

Se siete già state a New York vi basterà chiudere gli occhi per immaginare una scena degna di un film hollywoodiano… se avete visto uno degli ultimi James Bond al cinema non serve che vi dica quanto è “figo” l’attore Daniel Craig (lo so, non piace a tutte, ma a noi sì…)… se pensate alla Land Rover più “alla moda” prima che la Evoque le scippasse il posto, non può che venirvi in mente la Range Rover Sport. Adesso amalgamate bene i tre ingredienti e vedrete chiaramente Daniel alla guida dell’ultimissima Range Rover Sport per le vie di Manhattan… Il quadro è abbastanza completo?
Ecco noi avremmo voluto essere lì ma non siamo arrivate in tempo… così abbiamo perso l’occasione di conoscere Daniel di persona, ma ci resta la possibilità di guidare la Range Rover Sport (vi faremo sapere com’è)…

A favore di S.A.F.E
Craig ha accettato questo incarico non soltanto perché ama il marchio britannico e i suoi veicoli, ma anche perché, come Land Rover, anche lui è molto vicino all’istituzione benefica S.A.F.E, della quale è un mecenate. Land Rover, che già nel passato ha donato un Defender all’ONG keniana e britannica, è lieta di rinnovare il suo supporto all’istituzione, alla quale, nel corso dell’anno, intende donare un altro veicolo.
Questo veicolo sarà assegnato a un Team impegnato nell’educazione e nel miglioramento sociale della popolazione.  Grazie al teatro di strada e ai programmi della comunità, i professionisti del S.A.F.E. svolgono un’importante azione educativa riguardo all’HIV, alla circoncisione femminile e all’acqua potabile.

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In vendita da settembre
A detta della casa brittanica, la nuova Range Rover Sport rappresenta un balzo in avanti, ingegneristico e tecnologico, è quasi mezza tonnellata più leggera della precedente, il che riduce sensibilmente le emissioni di CO₂, ed è più veloce, agile e dinamica che mai. In vendita dal terzo trimestre di quest’anno, abbina alle sue qualità dinamiche su strada le capacità in off-road, da vera Land Rover. La sua linea è ancora più decisa e vigorosa, i suoi interni più lussuosi, e in più offre la pratica opzione dei 5+2 posti.
Sfruttando le qualità delle innovative sospensioni leggere e delle tecnologie dello chassis, la nuova architettura in alluminio – un altro primato di categoria della Nuova Sport – ha reso possibile una riduzione del peso di oltre 500 kg (paragonando il 4 cilindri a benzina all’attuale V8 a benzina).

Info
www.safekenya.org
Ulteriori immagini e curiosità, oltre al film “The Delivery”, sono visibili su www.newrangeroversport.com

 




Per un weekend con passione: Jaguar F-Type

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di Himara Bottini

Con la F-Type ritorna una vera sportiva. I seguaci del Giaguaro ne resteranno affascinati. E sarà impossibile resisterle.
Da vera sportiva la nuova due posti della Jaguar punta a continuare una tradizione che dura da ormai più di 75 anni. Questa spyder è una profusione di materiali leggeri, alluminio e leghe leggere, il tutto a favore di una scocca che pesa solo 261 kg, per un totale di 1.597 kg.
Lunga 447 cm, larga 192 e alta 130 cm, la F-Type è una spyder dall’aspetto decisamente grintoso, un po’ per le doppie prese d’aria verticali alle due estremità della parte anteriore, definite dalla Jaguar aperture “a branchie di squalo”, un po’ per lo spoiler inferiore, vistoso e in linea con l’ampia mascherina.
Vistoso, appunto, ma solo se raggiungete i 100 km/h. Non appena la velocità scende al di sotto dei 65 km/h, infatti, lo spoiler scompare a vantaggio non solo dell’aerodinamica ma anche di un aspetto più pulito, in linea con il nuovo linguaggio stilistico della Jaguar. Scenografica anche l’architettura degli interni, dove tutto si concentra sul guidatore, e pregiati i materiali di rivestimento, come da tradizione.
Tre le versioni disponibili: la F-Type, la più sportiva S e la V8 S. Tutte spinte da un motore a benzina sovralimentato, ciascuno abbinato al sistema Start&Stop e al cambio automatico Quickshift a 8 rapporti, capace di adattare i passaggi di marcia allo stile di chi guida.
Se invece volete sentirvi padroni della vostra Jaguar e guidare con il cambio manuale, potete optare per il sistema Dynamic Mode, inseribile tramite un pulsante.
Ma scopriamo quanti cavalli spingono questa sportiva dal motore anteriore e trazione posteriore.
Il nuovo V6 di 3,0 litri si declina nei due livelli di potenza di 340 e 380 Cv, che alimentano rispettivamente la F-Type e la F-Type S.
Sono invece ben 495 i cavalli della versione V8 S, con motore di 5,0 litri, una coppia di 625 Nm, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente di 300 km/h, per emissioni di CO2 pari a 259 g/km.
Completa, infine, la dotazione per il comfort e l’assistenza alla guida, come l’Electronic Brake Force Distribution ed Emergency Brake Assist, l’Esp e il Traction control, offerti di serie.




“I Croods” socializzano a bordo della nuova Kia Carens!

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Kia Motors Company e 20th Century Fox hanno siglato un accordo internazionale per il lancio della nuova Carens e del film di animazione, disponibile anche in 3D, “I Croods”: una partnership all’insegna dei valori della famiglia e del legame con il cinema e con il divertimento, dal 19 marzo con l’esclusiva première che si terrà a Roma presso il teatro Adriano, per poi proseguire in tutti i cinema a partire dal 21 marzo.

In Italia l’iniziativa di co-marketing con 20th Century Fox è stata sviluppata anche attraverso varie attività di comunicazione ideate per lanciare sul mercato la nuova Kia Carens. Perché la nuova Carens non è solo un’auto dallo spazio ampio e accogliente, una monovolume capace di ospitare fino a 7 passeggeri senza rinunciare a dimensioni compatte e grande agilità. Per sottolineare le caratteristiche dell’auto e strizzare l’occhio alle famiglie che trasformano ogni viaggio in un’avventura, Kia ha creato una App dedicata sulla pagina Facebook di Kia Motors chiamata “Your Social Footprint”. Attraverso questa applicazione sarà possibile giocare con i 7 membri della famiglia de I Croods, pronti ad intraprendere il loro viaggio indimenticabile, rigorosamente a bordo della nuova Kia Carens. Sarà inoltre possibile interagire con “Your Social Footprint” e scoprire un sacco di divertenti informazioni sui vostri amici e parenti più affezionati su Facebook…

La nuova Kia Carens sarà presente anche all’interno del circuito cinematografico con un’ ulteriore attività promozionale in occasione della proiezione del film, nel corso di 4 weekend dal 22 marzo al 14 aprile 2013 in 10 cinema UCI sul territorio nazionale. Sarà, inoltre, allestito un stand Kia con expo vettura e attività di intrattenimento dove sarà possibile partecipare ad un concorso “instant win” e vincere 2 biglietti per la visione de “I Croods”. I cinema coinvolti nell’iniziativa saranno:

• UCI Porta di Roma
• UCI Curno
• UCI Pioltello
• UCI Romagna (FO)
• UCI Verona
• UCI Casalecchio
• UCI Fiume Veneto
• UCI Piacenza
• UCI Mestre
• UCI Alessandria

Come funziona?
Basterà recarsi in una delle isole promozionali Kia e partecipare al concorso, lasciando i propri dati; in più, per chi lo desidera, ci sarà anche la possibilità di prenotare un test drive con la nuova monovolume compatta. Ulteriore iniziativa di co-marketing legata a “I Croods” è stato, poi, l’invio a 100.000 famiglie (clienti Prenatal) di una direct mail volta ad informare dell’imminente arrivo della nuova Carens, offrire la possibilità di vincere i bilgietti per “I Croods” ed ottenere ulteriori vantaggi attraverso la prova della nuova monovolume compatta in anteprima.

di Silvia Terraneo




Ritorno al Medioevo con la Citroën DS5 HYBRID4

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Di Himara Bottini

Se siete cresciuti con il fascino di Michelle Pfeiffer nel film Ladyhawke, girato in parte a Castell’Arquato nel 1985, o se siete golosi consumatori di culatello e pancetta, lasciatevi guidare alla scoperta dei borghi più belli d’Italia, per un fine settimana dall’atmosfera medievale. Noi ci siamo andati con la Citroën DS5 Hybrid4, un’auto che guarda al futuro e rispettosa dell’ambiente.
Nel Ducato di Parma e Piacenza storia, arte e gastronomia segnano da sempre questa terra dove il tempo sembra essersi fermato, e dove i castelli racchiudono ancora oggi i segreti dei tempi che furono. Il nostro weekend inizia a Castell’Arquato. Questa volta siamo partiti con la Citroën DS5 nella versione Hybrid4, il crossover della serie DS che abbina un motore Diesel da 160 Cv a un motore elettrico di 37 Cv, che forte dei bassi consumi e delle contenute emissioni di CO2 ben si presta per attraversare questi antichi borghi medievali, dove il traffico e lo smog stonano incredibilmente, e dove è magico rivivere un’atmosfera d’altri tempi.

Primo giorno: Castell’Arquato
Percorrendo le strade che si snodano tra le colline della Val D’Arda, vedrete emergere dal verde tutt’intorno il profilo di torri, campanili e merli. Significa che siete arrivati a Castell’Arquato, una città d’arte e di vino, che si trova tra Piacenza e Parma. A contraddistinguerla e a renderla davvero unica è il suo inalterato aspetto medievale, una unicità che le ha fatto guadagnare l’ingresso nel Club dei Borghi più belli d’Italia, e che le ha fatto ricevere dal Touring Club Italiano la certificazione di Bandiera Arancione, marchio di qualità turistica e ambientale.
Si dice che il suo nome derivi da Caio Torquato, patrizio romano che secondo la tradizione fondò proprio qui il primo castrum, ma è più probabile che derivi da castrum quadratum, che nei documenti tardo medievali indicava la pianta a forma quadrangolare del castrum.
Noi ci siamo arrivati con la DS5 in modalità Zev, quella più indicata tra le quattro offerte da questo crossover, soprattutto quando si entra in un centro urbano così storico. L’autonomia della corrente è di circa 5 chilometri, più che sufficiente per entrare e uscire da Castell’Arquato a passi felpati, quasi senza che nessuno ci noti. Già, quasi.
Perché la DS5 non passa inosservata. Le sue linee originali, le cromature sparse un po’ ovunque, il disegno dei fari posteriori e le due griglie a forma di “C” nel paraurti anteriore, sprigionano una spiccata modernità, forse anche futuristica, in netto contrasto con le antiche case a schiera color mattone, e con le torri e le guglie monumentali di Castell’Arquato.
Percorriamo gli stretti vicoli in acciottolato che portano alla cima del colle, e lì si apre l’ampia piazza del Municipio, dove vive ancora oggi la storia di questo antico borgo. Potete iniziare visitando la Rocca Viscontea, eretta da Luchino Visconti tra il 1342 e il 1349, e inglobata nel Ducato di Parma e Piacenza nel 1707, una delle più notevoli fabbriche militari del Nord Italia. Su tutto il complesso domina la mole della torre, che vale la salita perché dalla sua sommità si può godere di uno splendido panorama, a riprova dell’antica funzione di difesa e sorveglianza sull’intera vallata dell’Arda. Nella piazza resterete affascinati anche dal gruppo absidale della Collegiata, una delle chiese più antiche del territorio, già esistente nel 756 con funzione di pieve battesimale. La fonte in pietra al suo interno, è databile VII – VIII secolo. Sul lato sinistro della Chiesa scorre il portico tre-quattrocentesco detto “Del Paradiso”, perché ospita le tombe di personaggi illustri. Della fine del ‘400, invece, potrebbe essere la Cappella dedicata a Santa Caterina, interamente decorata da affreschi di autore ignoto, ma sicuramente di scuola toscana, che rappresentano l’intero ciclo della Passione di Gesù, con al centro le esequie della vergine e la sua Gloria.
Del 1292, infine, è il Palazzo del Podestà, sul lato nord. Sormontato da una corona di merli a coda di rondine, e da finestre a sesto acuto rifinite da fini merlettature e fregi, si sviluppa su tre piani, ed è sovrastato da una torre a pianta pentagonale le cui pareti settentrionali accolgono due grandi orologi. Quello prospiciente la piazza era già presente nel 1630, dipinto dal Guidotti. All’interno è rimasta pressoché intatta la grande sala consigliare, con il soffitto a cassettoni e le decorazioni. Il Palazzo ebbe carattere polifunzionale: servì per il disbrigo delle attività amministrative e di giustizia, fu sede di edifici comunali e attualmente è sede dell’Enoteca comunale nella loggia dei Notari, oltre che della sala consiliare del Comune di Castell’Arquato, nella quale è esposto il dipinto di Malchiodi “Gli ultimi momenti di Torquato Tasso” (1905-06). Da vedere anche il Torrione Farnese, eretto intorno al 1530 ma rimasto incompiuto, la Fontana del Duca, dello stesso periodo, ancora in funzione e usata come lavatoio pubblico fino al secolo scorso, e l’Ospedale di Santo Spirito, del ‘500, che oggi ospita il Museo Geologico.
A questo punto lasciatevi guidare dalla fitta trama di vicoli e stradine che rendono una passeggiata per Castell’Arquato davvero indimenticabile.

Secondo giorno: Vigoleno
Riprendiamo la nostra DS5 e proviamo le altre modalità di guida, selezionabili tramite la rotella nell’imponente consolle centrale.
Partiamo mettendo il cambio in funzione A: se premiamo un po’ il pedale dell’acceleratore la vettura avanza sfruttando la spinta del motore elettrico sulle ruote posteriori, ma se premiamo un po’ più a fondo entra in gioco il motore Diesel, che agisce sulla trazione anteriore. Durante i cambi di marcia, poi, l’elettrico interviene per pochi secondi annullando il fastidioso effetto a elastico tipico dei cambi robotizzati, mentre giocando con il freno potete ottimizzare il recupero dell’energia. Il tutto è visualizzabile sullo schermo nella plancia, e su uno dei riquadri degli strumenti.
Lasciata Castell’Arquato alle spalle, percorrete circa dieci chilometri in direzione Vigoleno. Le strade strette e tortuose che salgono lungo la collina vi daranno l’occasione di testare la DS5 in modalità Sport, e sfruttare tutti i 200 Cv di potenza.
Circondati dalle vigne non sarà difficile fare qualche escursione su terreni più impervi o sterrati, ed ecco che la modalità 4×4 diventa obbligatoria. Insomma con questa DS5 potete andare ovunque.
Arriviamo a Vigoleno, un altro borgo-castello circondato da imponenti mura di pietra, già ben visibili dalla pianura, costellate di merlature e interrotte, qua e là, da torri e bastioni. All’interno vi sembrerà di entrare in un labirinto fatto di vie brevi e strette, e proverete la sensazione di non sapere bene dove vi troviate, se nel borgo ottocentesco o nel castello medievale, tanto si fondono l’uno nell’altro. Le pietre del colore della terra riflettono le luci e il sole in maniera diversa a ogni ora del giorno, creando atmosfere incredibili.
Le prime suggestioni iniziano appena varcato il portone d’ingresso, un tempo dotato di ponte levatoio, e proseguono nella piazza della fontana, fatta erigere nel ‘500 dai feudatari conti Scotti a “beneficio umano”. Attorno a lei gravitava la vita del villaggio, mentre oggi rende la piazzetta di Vigoleno un luogo intimo e raccolto. A ricordarci i tempi lontani di paladini e cavalieri, il cavallo bianco di San Giorgio che emerge dalla penombra dell’antica pieve, proprio di fronte.
Le origini di questo borgo affondano nell’epoca romana: il nome deriva dalla forma latina Vicus Lyaeo, luogo consacrato a Bacco per la squisitezza dei vini. Sull’altro lato della sua piazza sorge la Chiesa di San Giorgio, in stile romanico. Completata nel 1223 fu iniziata probabilmente intorno alla metà del XII secolo. Doveva invece essere la cappella del castello l’Oratorio della Beata Vergine delle Grazie, costruzione seicentesca di impianto tardo-manieristico.
Ora non resta che superare la soglia ed entrare nel Castello di Vigoleno. Sospeso tra l’eleganza più austera e il calore delle antiche dimore piacentine, si erge su un crinale a picco sul fiume Parco dello Stirone. Nobile e distante, aveva funzione difensiva per via della sua strategica posizione, in diretta connessione con la valle del Ceno e del Taro.
Ancora oggi per imponenza e conservazione mantiene il fascino di una cultura antica degna di un passato prestigioso. All’interno si rincorrono saloni ricchi di storia, raffigurata sulle pareti, sui soffitti affrescati e sulle maschere di un teatrino, frutto di un “capriccio” della duchessa Maria Ruspoli Gramon, che dal 1920 al 1935 lo trasformò in un salotto culturale, ospitandovi personaggi della cultura e del jet society del 1900, quali Gabriele D’annunzio, il pittore Max Ernst o il pianista Artur Rubinstein. Il mastio fu invece adibito a difesa del borgo. Il castello, infatti, è stato teatro di scontri tra guelfi e ghibellini, e ha offerto rifugio alla debole resistenza antinapoleonica agli inizi del XIX secolo. Il grande giardino a terrazze con alberi secolari e piante, fanno da cornice a questo luogo incantevole, che è anche albergo.
Se avete ancora del tempo, potete approfittare dell’ampia offerta di cantine proposte dalla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, dove degustare e comprare dell’ottimo vino. A conclusione di un fine settimana d’altri tempi.

CASA ILLICA
Residenza di charme e Dimora d’Epoca, è stata rinnovata nel 2008 sullo stile dei boutique-art-hotel. Qui nacque e dimorò il poeta Luigi Illica (che scrisse per Puccini La Boheme e Madama Butterfly). Dalle ampie finestre e dalla veranda si gode una vista impagabile sulla pianura e i vigneti, sui tetti di Castell’Arquato, sul Torrione Farnese e sulla Rocca Viscontea. A disposizione degli ospiti sei camere, alcune arredate con mobili dell’Ottocento, altre dal design moderno, in contrasto con il seminato veneziano a terra, e le opere di artisti emergenti alle pareti. Durante la bella stagione è a disposizione degli ospiti un ampio giardino con porticato e vasca idromassaggio.
Via Sforza Caolzio, 47 – 29014 Castell’Arquato
Tel. 366.4069000 – info@casaillica.com – www.casaillica.com

RISTORANTE DA FACCINI
Da quasi ottant’anni accolgono i loro clienti con i migliori piatti della cucina piacentina, in un ambiente particolarmente familiare. La pasta è fatta a mano, e i dolci fatti in casa. E se rimanete soddisfatti, Faccini è anche una bottega alimentare, dove potete comprare tutti i prodotti della loro cucina e quelli tipici locali.
Sant’Antonio di Castell’Arquato (PC).
Tel. 0523.896340 – Fax. 0523.896470
info@ristorantefaccini.com – www.ristorantefaccini.com

DA GIOVANNI
La parte vecchia del locale, già dal 1700, era adibita a stallo e ci si poteva sfamare. Diventata osteria nel 1919, vi si producevano vini e salumi, ed era l’unico punto di riferimento del paese dato che ci si poteva trovare un po’ di tutto, dagli alimentari alla drogheria macelleria, fino alla rivendita tabacchi. La famiglia Besenzoni è arrivata nel 1964. Oggi è Renato a tenerne le redini, ed è lui a far preparare e servire i salumi seguendo tutte le fasi di lavorazione, una preziosa eredità tramandatagli dal padre Giovanni, da cui prende nome il ristorante. Uno dei suoi piatti forti è la Mariola. Ricavata dai resti macinati della coscia del maiale, con l’aggiunta di un po’ di cotenna per tenere unito l’impasto, e quindi insaccato, una volta bollita viene servita con contorno di purè di patate e mostarda di frutta. Dovete andarci anche solo per un caffè, perché soltanto l’ambiente è degno di visita. Mobili d’epoca restaurati a uso moderno, elementi d’arredo di design, tocchi unici e amalgamati tra loro in contrasti davvero incredibili. Le proposte in cucina sono vincolate ai piatti della loro terra, con i migliori prodotti personalmente selezionati, e buona parte delle materie prime derivate direttamente dall’orto. La cantina conta circa 600 etichette italiane ed estere.
Via Cortina 1040 – 29010 Cortina d’Alseno (PC), Tel. 0523.948304-948842 – Fax. 0523.948355, posta@dagiovanniacortina.com – www.dagiovannicortina.com

La Citroën DS5 HYBRID4
Giusto compromesso per chi è indeciso tra una station o una monovolume, la DS5 si distingue in originalità rispetto a tutte le altre. Che condivida il pianale con la Peugeot 3008, gli e lo si può concedere, perché a parte questo è in tutto e per tutto degna erede della sua antenata. Lanciata nel 1955, la DS ha fatto fin da subito la differenza sia dal punto di vista del design sia dal punto di vista della tecnica, diventando una vera e propria icona. Lunga 453 cm e larga 187, qualcuno la definisce una crossover, qualcun altro una monovolume, qualcun altro ancora una station, mentre la Citroën la inquadra nella categoria delle “shooting brake”, ossia le granturismo wagon degli Anni 60. La DS5 è comunque un po’ di tutti questi modelli messi insieme. Basta vedere le due griglie a forma di “C” nel paraurti anteriore, che migliorano l’aerodinamica ma sono anche del tutto innovative, che includono i fendinebbia e nella parte superiore sono cromate. Cromature che ritornano anche nella mascherina, nei profili che dai fari arrivano fino alle portiere davanti, nei terminali di scarico (di cui uno è finto), e nei profili sulla parte bassa della fiancata, oltre che nell’abitacolo. Materiali di alto livello, abbondanza di pelle e metallo, e comandi disposti in maniera tale che si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un cockpit aeronautico. Il volante, infatti, è tagliato nella parte bassa, la plancia è rivolta verso il conducente, sul parabrezza vengono proiettate le informazioni dell’head-up display, nella consolle centrale, che include il navigatore, dei tasti a bilanciere servono per aprire i finestrini e, ciliegina sulla torta, sul tetto in cristallo ci sono tutta un’altra serie di comandi. Qualche parola in più merita proprio il tetto panoramico, che è diviso in tre parti richiudibili singolarmente, quella posteriore larga quanto il divano, e due più piccole davanti rispettivamente sopra conducente e passeggero, ciascuna dotata di tendina… Il resto è più comune, come i sedili riscaldabili e con funzione di massaggio per quello di chi guida, o il bracciolo con vano di raffreddamento, fino alla tecnologia di bordo, come l’Intelligent Traction Control, l’avviso di superamento della linea di carreggiata, o la telecamera per la retromarcia.

Come arrivare
Dall’autostrada A1 Milano-Bologna, o dalla A21 Torino-Piacenza-Brescia, uscite a Fiorenzuola d’Arda. Seguite le indicazioni Castell’Arquato – Lugagnano.
Proseguite per circa 10 km.

Info
IAT Castell’Arquato, Piazza Municipio, 1
Palazzo del Podestà – 29014 (PC)
Tel. e Fax. 0523.803215 – iatcastellarquato@gmail.com
www.comune.castellarquato.pc.it

www.vigolenoitaly.com

Dove dormire
LEON D’ORO
Hotel di charme ricavato da un palazzo liberty, recentemente ristrutturato, è un tre stelle superior. Accogliente e curato, dispone all’interno del ristorante Don Ferdinando (www.ristorantedonferdinando.com), aperto anche a chi non è ospite dell’hotel.
Piazza Europa 6, Castell’Arquato (PC).
Tel. 0523.805319 – Fax. 0523.806690
info@leondorocastellarquato.it
www.leondorocastellarquato.it

Dove mangiare
RISTORANTE LA ROCCA DA FRANCO
Piazza Monumentale a Castell’Arquato.
Tel. 0523.805154 – www.larocca1964.it
TAVERNA DEL FALCONIERE
Di fronte alla Rocca Viscontea, offre un ambiente caldo e accogliente. Potete scegliere tra la sala con camino, la veranda, con vista mozzafiato sulle colline e i vigneti attigui, o la terrazza in estate, dalla vista indimenticabile. Nelle dispense che arredano i locali trovano posto prelibatezze fatte in casa: funghi sott’olio, verdure sott’aceto, confetture, frutta sciroppata e “spiritosa”. La cucina è stagionale.
Piazza Municipio, 5/6 – 29014 Castell’Arquato (PC).
Tel. e Fax. 0523.805155 – ilfalconiere@libero.it
RISTORANTE E LO CANDA SIDOLI
Non potete andare a pranzo dalla famiglia Sidoli senza appetito. Si comincia con gli antipasti della tradizione (coppa, pancetta e salame) serviti con il classico chisolino e le verdure sott’olio, poi le paste fatte in casa (pisarei e fasò, tortelli, anolini, lasagne, panzerotti, chicche della nonna) e i secondi di selvaggina.
29010 – Vigolo Marchese (PC)
Ristorante: Tel. 0523.896124
Locanda: Tel. 0523.893040 – info@locandasidoli.it –
www.locandasidoli.castellarquato.net
RISTORANTE “TA VERNA AL CASTELLO ”
Nel cortile del Castello di Vigoleno. Cucina di piatti tipici emiliani.
Via Libertà 12, Vigoleno – 29010 Vernasca (PC)
Tel. e Fax. 0523.895146 – pisarei@libero.it

Dove comprare
La Bottega della Genuinità
Carni pregiate, salumi tipici, formaggi, vini DOC di loro produzione, pasta artigianale e torta di Vigolo.
Via Dante Alighieri, 52 – 29014 Castell’Arquato (PC)
info@labottegadellagenuinità.it
www.labottegadellagenuinita.it
La Bottega di Vigoleno
Vi si trovano libri, opere d’arte, prodotti locali biologici come le marmellate, il miele e i biscotti, oltre a prodotti di erboristeria dell’antica Farmacia dei Monaci di Camaldoli e i vini, tra cui il Vin Santo di Vigoleno, famoso per le sue fragranze acquistate in sei anni di invecchiamento.
All’interno delle antiche mura del borgo di Vigoleno, nella piazzetta della chiesa di San Giorgio.