Camperizzazione: i consigli per acquistare e allestire il Camper Van dei propri sogni

Come aveva ampiamente predetto la Redazione di Weekedn Premium,  Quest’anno l’Italia ha registrato un boom di richieste di viaggi in camper senza precedenti.  Sempre più persone cominciano a familiarizzare con l’idea che acquistare un van o un furgone e convertirlo in camper, in base al proprio gusto e alle proprie esigenze. Allestire il Camper Van dei propri sogni per vivere viaggi e Weekend Premium indimenticabili   potrebbe essere una soluzione davvero succulenta per chi ama i viaggi in libertà.

Bisogna però essere ben consapevoli che questa scelta richiede motivazione, tempo e creatività, ma anche riflessioni ponderate e realistiche per non inciampare in sogni hippie d’antan. Per fortuna, in  nostro aiuto arriva Yescapa, piattaforma leader in Europa nella condivisione camper, van e furgoni camperizzati tra privati, che ha voluto stilare 5 consigli che permetteranno agli amanti del genere di avvicinarsi nel modo giusto alla scelta di acquisto di un van e realizzare così il proprio sogno.

Perché camperizzare il furgone?

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Ambiente interno di un furgone camperizzato

Un progetto di questa portata deve poggiare su basi concrete, realizzabili e rispondere con chiarezza ad alcuni criteri essenziali: la mobilità, la vita a bordo e il budget. Il camper sarà il mezzo di fuga per dei weekend di evasione oppure si sta progettando di sperimentare la vita da nomade digitale a bordo della casa viaggiante? Si viaggerà da soli, in coppia o in compagnia della famiglia, cane o gatto incluso? Il furgone avrà un suo parcheggio custodito oppure si dovranno considerare i costi di un parcheggio/rimessaggio o il marciapiede sotto casa?  Questi interrogativi sono invece fondamentali per gettare le basi per un progetto di camperizzazione.

Quanto costa camperizzare un furgone?

La domanda non ha una risposta univoca e definitiva, perché quando si decide di addentrarsi nel fantastico mondo della camperizzazione homemade, è difficile avere già una lista dettagliata di spesa.

Quello che è possibile fare in un primo momento, è stimare un preventivo di spesa massimo che rispecchi le risorse economiche e di tempo a disposizione. Solo a questo punto si può optare per diverse soluzioni appetibili: con una camperizzazione amovibile infatti è possibile contenere la spesa fino a 1.000 euro. Se invece si decide di optare per un allestimento più completo si potrebbero ottenere risultati discreti già con un budget medio di 3.500 euro. Affidandosi nelle mani di allestitori professionisti e scegliendo per il veicolo attrezzature e strutture più complesse e complete, il prezzo della conversione del furgone potrebbe oscillare da 5.000 a 10.000 euro.

Burocrazia della camperizzazione

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Uno scorcio degli interni di un camper van

Prima di procedere nella progettazione del proprio furgone camperizzato è fondamentale avere le idee chiare circa la sua burocrazia. A differenza di altri paesi infatti, l’omologazione di un furgone camperizzato in Italia non è perfettamente inquadrata. La soluzione più semplice e veloce è quella di predisporre un allestimento mobile che non modifichi le caratteristiche funzionali del mezzo.

Se invece si vuole procedere in modo radicale alla conversione del veicolo e alla conseguente omologazione dello stesso, si possono percorrere due strade:

  • La prima è quella di acquistare un furgone già omologato in autocaravan, smontare tutto e rifare la camperizzazione secondo le proprie esigenze e gusti
  • La seconda è acquistare un furgone all’estero (es: Germania, Francia, ecc) e immatricolare il mezzo in Italia solamente dopo aver omologato il furgone nel paese di origine. Bisogna anche ricordare che ci sono diversi allestitori professionali in Italia che offrono consulenza e un accompagnamento nella prassi da rispettare.

Quale furgone scegliere per la camperizzazione?

Per trovare il Camper van adatto ai propri gusti c’è solo l’imbarazzo della scelta

Arrivato il momento dell’acquisto, tra i diversi modelli esistenti è possibile scegliere tra tre categorie:

  • Furgone ultra-compatto, con dimensioni simili a quelle di un’autovettura, perfetto per muoversi in città e semplice da camperizzare, anche con un semplice kit da camperizzazione amovibile
  • Furgone compatto, ottimo compromesso tra spazio a bordo e autonomia di movimento che consente di adattare l’allestimento interno in funzione delle proprie esigenze.
  • Furgone di grandi dimensioni che consente di ricostruire un camper completamente attrezzato e sentirti così come a casa propria.

Dopo aver selezionato il modello più il linea con le proprie esigenze, è importante determinare il giusto prezzo. Ci sono molti siti che comparano i prezzi in base al modello, l’anno di immatricolazione e il numero di chilometri percorsi. Ad esempio, su AutoScout24 in cui si trovano offerte sull’usato sia italiane sia europee. Stabilito il prezzo bisogna considerare altri tre criteri fondamentali quali l’altezza, la lunghezza e la motorizzazione. Oltre a questo è importante considerare il numero di km e informarsi il più possibile sulla storicità del veicolo, per evitare sorprese dell’ultimo minuto.

Idee di allestimento furgoni camperizzati

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Zona letto di un camper van

Prima di addentrarsi nella vera e propria opera di conversione e allestimento di un furgone è sempre consigliabile preparare una bozza del progetto di #vanconversion. Per fare questo è necessario prendere le misure del veicolo e tracciare nell’abitacolo la disposizione del futuro allestimento interno: letto, cucina, bagno, gavone. La tappa successiva sarà quella di trovare la giusta ispirazione! In Europa sono moltissimi i progetti di camperizzazione fai-da-te da cui si può trarre spunto. In alternativa è sempre possibile recarsi presso un’officina di allestimento di camper e furgoni, dove richiedere l’opportuna consulenza.

 

 




Dacia Dokker Campiz: il camper più economico… in attesa della nuova Dokker

La bella stagione è ormai alle porte e il periodo delle agognate vacanze si avvicina sempre più. Gli amanti delle vacanze open air, sia i veterani che i neofiti, sono ormai pronti per prepararsi alla partenza, ma al momento di scegliere il camper o il camper van più adatto trovano soltanto soluzioni piuttosto costose. Weekend premium corre in aiuto degli utenti che cercano un mezzo abbordabile, ma affidabile per vivere vacanze “on the road” proponendovi la Dacia Dokker Campiz.

Dotazione completa

Parliamo della nota e affidabile MPV Dokker equipaggiata con un allestimento di camperizzazione realizzato dall’azienda specialista Campiz. Quest’ultimo arricchisce la Dokker con due moduli ricchi di accessori, il primo comprende: cassetto estraibile da 25 litri, mini-frigo IsoTherm da 30 litri, batteria ausiliaria 95 A,  fusibile ripristinabile da 40 A, booster da 30 Ah,  presa 12 V, voltmetro, porta fusibili, doppia porta USB e presa di ricarica per il caricabatterie CTEK. Il secondo modulo mette invece a disposizione un lavandino con rubinetto, un vano-desposito da 42 litri, un serbatoio per le acque bianche da 20 litri, un serbatoio per acque nere di 10 litri, una pompa dell’acqua, un doccino esterno e un fornello a gas portatile. La parte laterale è inoltre equipaggiata con un tendalino estraibile, a cui si aggiungono un tavolo sempre estraibile, un’illuminazione a LED, materassi removibili e un sistema di isolamento termico a nove strati. La vettura è spinta da un robusto ed economo motore 1.6 dCi Turbodiesel da 95 CV in grado di garantire prestazioni adeguate per il tipo di veicolo.

Prezzo da saldo

Per quanto riguarda il prezzo la Dokker in allestimento base Essential parte da 13.800 euro in Italia, mentre allestito Campiz raggiunge la cifra di 19.995 euro. Bisogna inoltre considerare che Dacia ora offre la nuova Jogger (anche questo modello verrà camperizzato), quindi è probabile che le Dokker disponibili vengano offerte con un prezzo scontato.

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Nuova Fiat e-Ulysse: salotto viaggiante 100% elettrico per le famiglie numerose che amano i weekend green

La Casa del Lingotto ritorna nel segmento dei grandi van con la nuova Fiat e-Ulysse, modello che si ispira all’omonima vettura prodotta fini al 2010 ma che al tempo stesso sposa una nuova connotazione “green” grazie ad una meccanica 100% elettrica. La nuova Fiat e-Ulysse vuole accontentare tutte le famiglie numerose che desiderano effettuare spostamenti o vivere weekend premium senza emettere emissioni nocive. La monovolume targata Fiat è inoltre ideale anche per la clientela business come trasporto come VIP shuttle e hôtellerie.

Comodo e green

Nuovo E-Ulysse gode di tutti i vantaggi della trazione elettrica come l’ingresso in tutte le ZTL dei centri urbani e la silenziosità del motore. Inoltre si distingue dagli altri MPV per le dimensioni che lo pongono al vertice del segmento per compattezza, garantendo la piena libertà di movimento – E-Ulysse arriva ovunque, inclusi tutti i parcheggi sotterranei grazie all’altezza sotto 1,90 metri – e una grande maneggevolezza, difatti si guida come una normale vettura. Queste caratteristiche, insieme alla modularità degli interni e alla capacità di ospitare fino a 8 persone.

Caratteristiche tecniche

  • La nuova Fiat e-Ulisse offre prestazioni in linea con le necessità della clientela più esigente
  • Capacità di batteria da 75 kWh
  • Percorrenza fino a 330 km, ciclo WLTP, la soluzione ideale per muoversi liberamente in ambiente urbano ed extraurbano, rispondendo alle necessità di mobilità di tutti
  • Velocità massima 130 km/h potenza massima 100 kW (136 CV)
  • Coppia 260 Nm
  • Equipaggiato di serie con sistema fast charge da 100 kW per caricare all’80% la batteria in soli 45 minuti
  • Per la ricarica domestica e pubblica c’è anche la possibilità per il cliente di utilizzare il cavo trifase MODE 3 da 11 kW e le Wallbox by Mopar.

Tecnologia

Per quanto riguarda l’Infotainment, per la Fiat e-Ulisse sono previsti tre livelli di radio integrata che, nella versione superiore, prevede uno schermo touch a colori da 7” con funzioni Apple Car Play e Android Auto e servizio Connect Nav fornito da Tom Tom, con informazioni su traffico, parcheggi, stazioni di servizio, meteo locale e Punti di Interesse.

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Basilicata: alla scoperta di 5 borghi misteriosi per svelare i segreti dei luoghi più nascosti

Sognate un viaggio in Basilicata differente dal Solito e ricco di mistero e avventura? La Redazione di Weekend Premium vi svela i consigli di Yescapa per un tour decisamente fuori dagli schemi e da vivere tutto d’un fiato. Si arriva al “paese fantasma” di Craco, passando per i Calanchi lunari di Aliano, fino ad arrivare ai borghi gemelli di Castelmezzano e Pietrapertosa. Ultima tappa il Castello di Alsinni, dove la giovane poetessa Isabella Morra venne assassinata. Yescapa la piattaforma europea di#camper sharing tra privati, ci conduce alla scoperta di 5 borghi dell’entroterra lucano, in un viaggio on the road per questa estate 2020.

Craco

Craco il paese fantasma

Adagiato come un trono in posizione strategica a metà strada tra l’Appennino Lucano e il Mar Ionio e circondato dagli imponenti quanto fragili Calanchi, svetta Craco il paese “fantasma” della provincia materana. La sua storia, così come la si conosce oggi, prende il via a partire dagli anni ‘60 quando una imponente frana (1963) mise in pericolo la popolazione decretandone una lenta fine, che si concretizzò nel 1974 costringendo gli abitanti ad abbandonare definitivamente le proprie case trasferendosi a valle nella vicina Craco Peschiera. Da allora il paese, fiorente per la coltivazione del grano – non a caso la prima testimonianza toponomastica risale al 1060 con il nome di “Graculum”, “piccolo campo arato”-, si trasformò in una fantasmagorica suggestione che solitaria attende l’erosione del tempo. Man mano che ci si avvicina a Craco la distesa di campi, avvallamenti e la densa vegetazione si interrompono lasciando il passo alle rocce cretose, che illuminate dal sole danno vita ad un paesaggio lunare  Addentrandosi tra le sue stradine, in un percorso di visita guidata, è possibile attraversare il corso principale fino a raggiungere il cuore del paese, un tempo la piazza principale. Del vecchio borgo rimangono le case in pietra avvinghiate alla roccia, tra cui spicca la torre di avvistamento normanna, detta “il castello” in posizione dominante rispetto all’antico borgo e i palazzi nobiliari , intorno ai quali la città si espandeva nel XV secolo. Ancora visitabili sono inoltre i resti della chiesa di San Nicola e il campanile a vela; la zona absidale della chiesa di San Pietro e il suo monastero – in cui oggi è allestito Il MEC museo emozionale di Craco – e la sorgente del lago Salso.

Per una sosta:

  • Area picnic, 6 Strada Comunale Craco-Montalbano Jonico;
  • GPS N 40°22’36.0228” E 16°26’24.198” 40.376673,16.440055

Aliano

Scorcio di Aliano

“Spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, (…). Sotto di me c’era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l’infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco”. Con queste parole lo scrittore Carlo Levi descrive Aliano: arroccato su uno scosceso sperone di roccia argillosa che domina la Val d’Agri, il borgo di “Gagliano”, dalla pronuncia dei suoi paesani, è stato infatti scenario di “Cristo si è fermato ad Eboli”, romanzo autobiografico del pittore e medico torinese, condannato in queste zone al confino tra il 1935 e il ‘36 per la sua attività antifascista. All’interno del borgo antico, tra le case in mattoni crudi di argilla, in cui Carlo Levi ha vissuto e ha scelto di essere sepolto, è  ancora possibile ritrovare intatti i luoghi descritti nel romanzo e raccontati nel film del 1979 di Francesco Rosi, con Gian Maria Volontè. Il confino di Levi diventa così parte preponderante della storia di Aliano che ancora oggi ne conserva il ricordo con il museo storico Carlo Levi e il Parco letterario Carlo Levi. Il primo custodisce documenti fotografici e pittorici dell’artista durante il confino; il secondo, attraverso un percorso che dalla casa dello scrittore, attraversa la Pinacoteca, il museo della civiltà contadine e il presepe artistico del maestro Francesco Artese, utilizza la fonte letteraria come spunto per recuperare e valorizzare l’identità, la cultura, la storia e le tradizioni locali. Tra le abitazioni che raccontano la storia di #Aliano si ricorda anche la Casa del Malocchio che, con sembianze dal volto umano, ha funzione di mantenere lontani gli influssi maligni.

Inserito tra i Borghi autentici d’Italia e tra i borghi Bandiera Arancione del TCI, Alinao con le sue gole profonde e le cattedrali d’argilla imponenti consente agli appassionati di attività all’aria aperta di cimentarsi in escursioni e passeggiate alla scoperta della natura e della cultura del luogo.

Per una sosta:

  • Area Camper gratuita, 31 Via Piave 75010 Aliano
  • GPS: N 40°18’47.8836” E 16°13’42.96” 40.313301,16.228600

Castelmezzano

Vista di Castelmezzano

La “Città paesaggio” di Castelmezzano è uno dei borghi del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, incluso per la sua bellezza tra i Borghi più Belli d’Italia. Prezioso gioiello di impianto medievale, mantiene intatta la sua atmosfera fatta di vicoli, manieri normanni, palazzi storici, case che si arrampicano sulla roccia, scale ripide e ponti di pietra. Oltre 27 mila ettari compongono l’area verde della foresta di Gallipoli Cognato e il bosco di Montepiano, in cui gli amanti delle escursioni, visite guidate e itinerari, possono cimentarsi lungo una fitta rete di sentieri realizzati per soddisfare le esigenze di tutti. Immersi tra cerri, tigli, aceri, ontani e l’agrifoglio è possibile incontrare lupi, tassi, istrici, falchi pellegrini e picchi muratori. Per chi invece preferisce coniugare la natura con la tradizione folklorica, il Percorso delle Sette Pietre è una tappa da non perdere: un itinerario di 90 minuti attraverso un antico sentiero contadino che unisce i comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa: sette tappe tratte dalla tradizione orale in cui la narrazione prende e accoglie i visitatori proponendo, ad ogni sosta, una parola chiave che caratterizza il fulcro del racconto: destino, incanto, sortilegio, streghe, volo, ballo, delirio.

Sempre a Castelmezzano, tra il 12 e il 13 settembre, si celebra il rito arboreo chiamato Sagra du’ Masc: un vero e proprio matrimonio tra un tronco e una cima. In concomitanza con i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova, un robusto tronco di cerro, “lo sposo”, o “il Maggio”, viene scelto tra i boschi, sfrondato da boscaioli e trascinato da coppie di buoi fino al centro del paese. Un rituale analogo si svolge contemporaneamente per la cima di agrifoglio, “la sposa”. Raggiunta la piazza del paese, i due “promessi sposi” si incontrano e, posti l’unosull’altra, vengono innalzati al cospetto della statua di Sant’Antonio di Padova unendosi nel fatidico “sì”.

Castelmezzano è anche il luogo del Volo dell’Angelo: una discesa nel vuoto di un chilometro e mezzo che consente di sorvolare le Dolomiti Lucane, unendo le cime di Castelmezzano e Pietrapertosa. Oltre un minuto e mezzo di traversata, sospesi a quattrocento chilometri dal suolo e perfettamente imbracati ad un cavo di acciaio.

Per una sosta:

  • Parcheggio giorno/notte, strada Interpoderale Santa Croce Camastra 85010 #Castelmezzano;
  • GPS: N 40°31’47.9964” E 16°2’31.2” 40.529999,16.042000

Pietrapertosa

Panorama di Pietrapertosa

Adagiato a forma di anfiteatro, su una cima alta 1.088 metri sul livello del mare #Pietrapertosa, in provincia di Potenza, è il comune più alto della Basilicata. Questo “piccolo presepe” a cielo aperto che affaccia sulla Valle del Basento è riuscito a preservare nel tempo la fisionomia medievale e il suo passato saraceno soprattutto nel quartiere più antico posto alle pendici del Castello: Arabat o l’Arabata che racconta di piccole case adagiate l’una sull’altra in cui la roccia si fa parte strutturale, di stradine strette, di vicoli ciechi e scalette in salita. Preservando il suo aspetto di roccaforte, Pietrapertosa si snoda fino ai piedi dell’antica e suggestiva fortezza eretta nel IX secolo sul punto più alto del borgo, a cui si accede attraverso un’unica strada che taglia in due il villaggio e conduce direttamente ai suoi piedi. Dell’antico castello, tutt’oggi visitabile, si possono ancora rintracciare parte delle mura perimetrali, il grande arco d’ingresso e il torrione di avvistamento.

Nonostante le piccole dimensioni, il borgo custodisce chiese ed edifici storici di valore tra cui la Chiesa di San Giacomo Maggiore (Matrice) o Chiesa Madre del 1400 e il Convento di San Francesco del 1474.

Borgo gemello della vicina Castelmezzano, anche #Pietrapertosa è inserito tra i Borghi più belli d’Italia è fa parte dell’area del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane. Come per Castelmezzano anche qui si celebrano i riti arborei nel mese di maggio mentre in agosto danze e profumi arabeggianti si diffondono per le strade del borgo antico in occasione dell’evento “Sulle tracce degli arabi”.

Per una sosta:

  • Parcheggio giorno/notte, strada Provinciale di Pietrapertosa 85010 Pietrapertosa;
  • GPS: N 40°30’47.5704” E 16°3’57.7656” 40.513214,16.066046

Valsinni

Valsinni al tramonto

All’estremità nord orientale del Parco Nazionale del Pollino, tra il fiume Sinni e il Monte Còppolo, sorge l’antico borgo lucano di Valsinni. A 250 metri sul livello del mare Valsinni, conosciuta fino al 1873 con il nome di Favale, si ritiene sia stata fondata dai profughi di Serra Maiori, e poi appartenuta alle famiglie feudali dei Sanseverino, Morra, Galeota e i Galluccio. Proprio alla famiglia Morra si lega la storia del borgo diventato famoso come scenario dell’atroce assassinio della giovane ed originale poetessa petrarchesca del ‘500 Isabella Morra, che qui visse per un breve periodo e trovò la morte per mano dei fratelli. La storia narra infatti che i fratelli, scoperta la presunta storia d’amore con il poeta spagnolo Diego Sandoval de Castro sposato e padre di tre figli, non accettarono l’onta e uccisero la sorella all’epoca 26enne.

Abbarbicato sui fianchi rocciosi di uno sperone che domina la gola del Sinni, il borgo antico è sormontato dal monumentale castello baronale dei Morra, dove nel XVI secolo visse la poetessa, figlia del feudatario locale. Al suo interno il castello riecheggia ancora dei versi della poetessa e conserva opere, documenti e scritti che raccontano l’angosciosa prigionia cui fucostretta prima della morte. Intorno al maniero, aragonese nell’assetto ma di epoca longobarda, si sviluppano a reticolo gli stretti vicoli del borgo antico, percorribili solo a piedi e spesso collegati tra loro dai caratteristici “gafii”, passaggi coperti a volta che si sviluppano sotto le case stesse. Di rilevante valore sono anche il Palazzo Melidoro, la Chiesa Madre, dedicata all’Assunta con i suoi affreschi, l’organo, un crocifisso del Cinquecento e soprattutto le reliquie di san Fabiano e il mulino di Palazzo Mauri, che custodisce ancora delle grosse macine di pietra, testimonianza dell’antica tradizione locale di mugnai.

Castello di Isabella Morra

In memoria della poetessa di cui si odono ancora i passi e i lamenti tra le stanze del castello, è stato creato il Parco letterario (1993), che raccoglie eventi e racconti sulla vita della fanciulla e del paese. Ogni estate inoltre nel borgo si rinnova il ricordo di Isabella Morra con “L’estate di Isabella”, un viaggio nel passato che coinvolge l’intero centro medievale tra rappresentazioni teatrali, concerti e reading poetici.

Per gli amanti della natura e delle attività “en plein air”, il Parco Nazionale del Pollino ha solo l’imbarazzo della scelta tra percorsi di trekking al rafting lungo il fiume Lao, dal nordic walking al torrentismo e canyoning, nelle Gole del Raganello, fino all’arrampicata e al free climbing.

Per una sosta:

  • Parcheggio giorno/notte
  • GPS: N 40°6’54.1296” E 16°21’55.8936” 40.115036,16.365526



Area di Sosta Camper: tutto quello che bisogna sapere per un outdoor Premium

Come la Redazione di Weekend Premium ha sottolineato più volte, il futuro del turismo è nel nuovo modo di vivere l’outdoor. Il 2020 ha purtroppo lasciato il segno e ciò che le persone cercheranno nel breve-medio termine è una vacanza esperienziale, meglio se all’aria aperta, meglio se a contatto con la natura, meglio se in movimento quindi libera. Di questo parlerà Giorgio Palmucci, presidente ENIT, nel saluto introduttivo del Lab Webinar “Aree di sosta camper: una forte spinta economica per il territorio”, che si svolgerà il 25 marzo 2021 alle 15, organizzato dal Salone del Camper di Parma.

L’area di sosta camper fa bene al territorio

outdoor in libertà

8 buoni motivi per dire che un’area di sosta camper fa bene al territorio e a chi lo abita, sia dal punto di vista economico che sociale. 8 risposte che Ludovica Sanpaolesi, direttore generale APC (Associazione Italiana Produttori Caravan e Camper) darà a chi ha ancora qualche dubbio sul vantaggio di investire nella realizzazione di aree di sosta per camper. Il primo buon motivo è che i camperisti e roulottisti che viaggiano in Europa sono circa 20 milioni. Un flusso turistico importante, che può e deve essere intercettato. Per scoprire gli altri motivi, l’invito è quello di seguire il Lab Webinar.

La progettazione di un’area di sosta

Volkswagen Bulli

Nozioni tecniche per la progettazione di un’area di sosta, dalla scelta dell’area alle attività preliminari burocratiche, dal tipo di pavimentazione alla recinzione, dall’illuminazione alla raccolta differenziata, dai servizi igienici al sistema di scarico reflui, dai camper service alle colonnine di erogazione dell’energia, dal sistema di controllo degli accessi all’eco mobility, fino alla videosorveglianza e alle aree attrezzate per i giochi. Gianluca Tomellini, vice presidente AIASC (Ass.ne Italiana Aree Sosta Camper), interverrà al Lab Webinar con una relazione tecnica che fugherà dubbi e reticenze. Per chi ancora dovesse averne.

Dall’osservatorio di Human Company, punto di riferimento del settore turistico ricettivo all’aria aperta, con 4,3 milioni di presenze, il 75% di superficie verde, 1.800 collaboratori (tra collaboratori e stagionali), 17.460 mq. di parchi acquatici, nasce l’esigenza di costruire o ricostruire un “sentiment”. Quello relativo alle vacanze outdoor, ancora legate alla vecchia immagine di tenda, picchetto e bagni in comune. La vacanza outdoor oggi è altro, è trendy, glamour, un po’ fashion. Enrico Gori, PR&Communication Manager di Human Company, racconterà nel corso del Lab Webinar questa mutazione. La sua genesi e le prospettive future. Numeri alla mano, i megatrend che cambieranno il nostro stile di vita.

Tre case history di eccellenza

Salone del Camper di Parma

Pomarance, Firenzuola e Merano. Dall’Alto Adige alla Toscana, due amministrazioni comunali (Pomarance e Firenzuola) e un imprenditore privato racconteranno al Lab Webinar del Salone del Camper l’esperienza che li accomuna. Aver capito che la realizzazione di un’area di sosta camper fa crescere il territorio e crea business. Di ricchezza socioeconomica e crescita parleranno dunque il vicesindaco di Pomarance Nicola Fabiani, il vicesindaco di Firenzuola Francesco Guidarelli e l’imprenditore Samuel Solin del Camping Live Merano. Pro e contro. Per ora, solo pro.

Abitar viaggiando

La storia del caravan, del camper, della tenda

“Abitar viaggiando” è la storia della vacanza raccontata negli oltre 500 numeri della testata giornalistica Plein Air. La storia del caravan, del camper, della tenda ma anche dei luoghi che hanno aperto, grazie a questa modalità di vacanza, alla sostenibilità. Al turismo ambientale ed escursionistico, al viaggio libero ed esperienziale. Di questo e dei porti di terra parlerà Michela Bagatella, caporedattore di Plein Air nel corso del Lab Webinar.




Volkswagen California e VanLife Tour: un viaggio musicale sulle vette più belle d’Italia con il celebre Dj Benny Benassi

Viaggiare nei paesaggi naturali più belli e suggestivi del nostro paese con tutta la voglia di libertà è una delle “missioni” che il nostro magazine Weekend Premium porta avanti da anni con orgoglio ed entusiasmo. Il medesimo entusiasmo mescolato al desiderio di divertirsi e alla passione della musica è stato messo DJ e producer italiano Benny Benassi che suonerà la sua musica all’interno dell’aprezzatissimo Camper Van Volkswagen California, facendolo diventare la vera e propria sede del dj set circondato da panorami mozzafiato.

Il Volkswagen California diventa una console per Dj

van
Il famoso DJ e producer italiano Benny Benassi è ambassador di VanLife Tour

Questo particolare progetto battezzato “VanLife Tour” – prodotto da Volkswagen Veicoli Commerciali in collaborazione con Free Event – ha come obiettivo quello di portare la musica di Benny Benassi sulle vette più belle del nostro paese. Il dj italiano molto spesso nella sua avventura musicale ha voluto rendere protagonista anche la natura, resta in questo senso memorabile il viaggio in bici attraverso la California con dj set che scandivano le diverse tappe del percorso.

Un’occasione virtuosa per continuare a suonare buona musica

Fare musica, farla ascoltare è il suo lavoro e anche oggi, che come sappiamo molti locali e festival sono bloccati, ha voluto trasformare il fermo imposto dal Covid in occasione virtuosa per continuare a svolgere la sua attività, sempre nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza.

VanLife Tour è il viaggio musicale a bordo di Volkswagen California sulle vette più belle d’Italia

VanLife Tour è un viaggio musicale che fa tappa in 4 delle più belle stazioni sciistiche d’Italia. Panorami naturali e location d’eccezione diventano la scenografia di una narrazione emozionante e suggestiva dove Benny Benassi racconta sui social la sua “VanLife” attraverso i momenti che lo vedono protagonista insieme a Volkswagen California ovvero durante la performance musicale, il viaggio, il raggiungimento della meta, ma anche nei momenti di vita più personali, come le passioni e il tempo libero. Tutto questo grazie alla versatilità di Volkswagen California capace di adattarsi ad ogni esigenza sia professionale che personale.

California: il camper Van per ogni esigenza

E’ inoltre perfettamente idoneo all’uso quotidiano come vettura di tutti i giorni

Volkswagen California, da più di 30 anni rappresenta il veicolo perfetto per gli sportivi che vogliono poter partire per un’avventura ma anche per le famiglie che decidono di fare un viaggio. E’ inoltre perfettamente idoneo all’uso quotidiano come vettura di tutti i giorni grazie anche alla trazione integrale 4MOTION e al cambio automatico DSG che lo rendono confortevole e sicuro.




Confermato il Salone del Camper 2021: le vacanze in libertà ripartono da Parma

Con il delinearsi di un futuro più roseo durante il quale finalmente saremmo liberi di spostarci e viaggiare – come previsto dalla nostra Redazione di Weekend Premium – le kermesse e le manifestazioni come l’ormai celebre Salone del Camper di Parma avranno un’ importanza sempre maggiore nel settore dei viaggi.

Il Salone di Parma è la più importante fiera dedicata al caravanning e al turismo en plein air alla quale partecipano i principali produttori europei di veicoli ricreazionali, i più famosi marchi della componentistica e dell’accessoristica, ed attrezzature per il campeggio. L’edizione di quest’anno dell’atteso evento si svolgerà dall’11 settembre 2021 al 19 settembre 2021, tutti i giorni, dalle ore 9.00 del mattino fino alle ore 21.00.

La sezione “Percorsi & Mete” consentirà di conoscere luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà, con una ricca proposta di guide e prodotti editoriali in grado di indirizzare e consigliare esperti e neofiti di questo life-style. A questa si aggiungerà la “La Strada dei Sapori”: una vetrina di eccellenze artigianali della tradizione regionale italiana. Una cosa da sottolineare è che il Salone del Camper sarà un evento plastic free, attento ai temi ambientali, che promuove un turismo sostenibile attraverso l’utilizzo di materiale eco-compostabile.

La rivincita dei Camper

il 2020 si è concluso con un segno positivo per il settore della camperistica in Italia

Il Salone del Camper di Parma è la manifestazione di riferimento per tutti gli appassionati del settore, ma non solo. Dai veicoli più recenti fino alle tende e alle attrezzature per il campeggio; tutte le destinazioni ideali per il turismo in libertà, le eccellenze della tradizione enogastronomica italiana, e tanto altro ancora.

Il 2020 si è concluso con un segno positivo per il settore della camperistica in Italia. Le immatricolazioni di camper nuovi – nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020 sono state 6.545, ovvero il 7,44% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. “Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato, che testimonia il successo del camper come mezzo ideale per la fruizione del tempo libero” commenta Simone Niccolai, Presidente dell’Associazione Produttori Caravan e Camper (APC).

Il camper ha dimostrato di essere il mezzo ideale per le vacanze e il tempo libero

Il camper, infatti, ha dimostrato di essere il mezzo ideale per le vacanze e il tempo libero anche durante la pandemia. Questo perché consente di andare in vacanza in una sorta di “bolla sanitaria”. In camper si può viaggiare in piena sicurezza, avendo tutto a disposizione, in esclusiva. Questo perché un camper ospita il proprio bagno, la cucina, il salotto e la camera da letto.

Contatti Salone del Camper

Fiere di Parma

Ingresso gratuito per il Salone del Camper

  • Bambini fino ai 12 anni non compiuti
  • Persona con disabilità (occorre mostrare il documento che accerta la disabilità e l’identità) + 1 ingresso per l’accompagnatore (solo se il disabile non è autosufficiente). N.B.: è necessario essere muniti di tutto l’occorrente per la visita in fiera, non sarà possibile noleggiare ausili in loco.
  • I cani sono benvenuti al Salone del Camper: possono entrare se muniti di guinzaglio e museruola.



Salone del Camper 2021: svelate le prime indiscrezioni e il nuovo ufficio stampa

Manca ancora un bel po’ di tempo ma iniziano a delinearsi alcune linee guida che caratterizzeranno la prossima edizione del Salone del Camper di Parma che si svolgerà nella città dell’Emilia-Romagna dall’11 al 19 settembre 2021.

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il Salone del Camper 2021 si comporrà di 4 aree tematiche

L’atteso evento dedicato al settore dei camper live-style e delle vacanze outdoor – capaci di registrare quest’anno una crescita esponenziale – viene seguito con costante attenzione ed interesse dalla Redazione di Weekend Premium. Tra le novità più interessanti dedicate alla kermesse parmense, segnaliamo la notizia diffusa da Studio Eidos che comunica di aver ricevuto l’incarico di ufficio stampa del Salone del Camper di Parma.

Evento di importanza internazionale

La kermesse si terrà dall’11 al 19 settembre

Ricordiamo che parliamo di un evento di importanza internazionale, secondo per importanza a livello europeo con oltre 130.000 visitatori pre-pandemia e 54mila nell’edizione di settembre 2020.  Come accennato in precedenza, il Salone del Camper 2021 si terrà dall’11 al 19 settembre e si comporrà di 4 aree tematiche. Si parte dalle sezioni Caravan e Camper, con una ricca esposizione di veicoli ricreazionali, con tutti i più importanti brand del settore. Il salone comprende anche l’area Accessori per il campeggio; Shopping, in cui trovare prodotti per i piccoli spazi, adatti a ogni esigenza. Per finire, troviamo “Percorsi e mete”, luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà, con una ricca proposta di guide e prodotti editoriali in grado di indirizzare e consigliare esperti e neofiti di questo life-style.

I 5 consigli per il noleggio

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Per noleggiare nella massima tranquillità una “casa su ruote” è necessario però seguire 5 semplici regole

Nel corso degli ultimi tempi, sta prendendo sempre più piede la moda di noleggiare camper e caravan per poter trascorrere vacanze in libertà e in assoluta sicurezza, soprattutto in questo periodo difficile tormentato dall’emergenza sanitaria. Per noleggiare nella massima tranquillità una “casa su ruote” è necessario però seguire 5 semplici regole che elencheremo di seguito.

  • DOCUMENTI IN ORDINE: prima di noleggiare un camper è necessario verificare la corretta validità della propria patente. Quest’ultima dovrà essere consegnata insieme ad altri documenti all’azienda di noleggio. Prima di firmare il contratto è necessario verificare i dati corretti di assicurazione RC e carta di circolazione che indicare che si tratta di veicolo “in locazione senza conducente” (art. 84 del Codice della strada). Infine, anche i documenti di riconoscimento e i passaporti in caso di viaggio all’estero dei singoli passeggeri devono risultare validi.
  • ITINERARI E TAPPE: prima di partire è consigliato redigere il piano del proprio itinerario, comprensivo di tappe e soste dove sarà possibile visitare i luoghi di interesse e riposarsi. Esistono numerosi siti e app che aiutano in questo compito divertente, ma non facile
  • SICUREZZA: durante il viaggio è necessario seguire le norme di sicurezza imposte dal codice della strada. Tra queste spicca l’uso corretto delle cinture di sicurezza. Anche bagagli e animali domestici devono essere messi in sicurezza.
  • PORTARE LO STRETTO NECESSARIO: Prima di un viaggio è meglio fare una lista delle cose importanti da portare. E’ necessario eliminare tutto il superfluo o quello che è possibile acquistare durante il percorso.
  • SOSTE ORGANIZZATE: in linea di massima è meglio stabilire in partenza le eventuali soste, facendo molta attenzione ai luoghi dove risulta possibile fermarsi rispettando il Codice della Strada. Quando possibile meglio appoggiarsi a strutture organizzate per minimizzare i pericoli e lo stress da viaggio.

 




Futuria Motorhome, il super camper di lusso che sembra uno yacht su ruote

Lungo quasi 15 metri e pesante ben 6,5 tonnellate, il Futuria Motorhome è un bestione dalla forte presenza scenica che sembra ricalcare le forme dei Motorhome utilizzati dalle scuderie di Formula 1. Dopo avervi svelato il Vario Perfect 1200 Platinum, ora tocca allo stupefacente Futuria Motorhome che si presenta appunto come un vero e proprio appartamento di lusso dotato di ogni confort. Inoltre, non manca un vero e proprio “garage” dove alloggiare e quindi trasportare il proprio veicolo, sia essa una citycar che una fuoriserie.

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Il Futuria Motorhome vanta un tetto abitabile arricchito da una vasca idromassaggio

Sviluppato come se fosse uno yacht su ruote, il Futuria vanta un tetto abitabile arricchito da una vasca idromassaggio che risulta inglobata nel pavimento di legno teak, il nobile materiale utilizzato sulle imbarcazioni di lusso. L’abbondante spazio che circonda la vasca permette di ospitare barbecue, tavoli e sedie per vivere Party all’aria aperta indimenticabili.

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All’interno del Motorhome troviamo un grande salone, camere da letto e bagno privato

All’interno del Motorhome troviamo un grande salone e camere da letto con comodi letti a castello. Non manca un bagno privato e il già citato garage per auto sportive. Per ottenere un’atmosfera indimenticabile, il veicolo è anche dotato di un sistema di illuminazione interna modulabile. A questo si aggiungono un impianto audio da sala concerti, maxi schermi e tanti altri gadget.

A causa del suo peso e delle sue abbondanti dimensioni, questo super camper può raggiungere una velocità massima di sole 55 miglia all’ora (meno di 90 km/h). PEr entrare in possesso di questa meraviglia bisogna però spendere 755.000 euro.

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Non manca un impianto audio da sala concerti, maxi schermi e tanti altri gadget.

 




Peugeot Boxer 4×4 Concept: inarrestabile camper van per Weekend Premium nel rispetto della natura

Secondo l’esperienza maturata dalla nostra Redazione, il Peugeot Boxer 4×4 Concept, svelato lo scorso anno in anteprima mondiale, rappresenta il camper van ideale in grado di garantire Weekend premium e vacanze avventurose all’aria aperta, il tutto condito da una particolare attenzione all’ambiente che ci circonda.

Non si ferma davanti a nessun ostacolo

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. Il veicolo dispone di trazione integrale 4×4 DANGEL, di pneumatici specifici e di una distanza dal suolo aumentata.

Il Peugeot Boxer 4×4 si presenta come il veicolo perfetto se si desidera visitare suggestivi luoghi invernali, magari per una piacevole giornata sugli sci o per rilassarsi tra le bellezze della natura. IL camper van del Leone non deluderà nemmeno durante il periodo estivo, durante il quale ci si potrà avventurare verso spiagge sperdute o incantevoli boschi.   Questo perché è stato sviluppato per ampliare il raggio di azione anche su terreni insidiosi. Il veicolo dispone infatti di trazione integrale 4×4 DANGEL, di pneumatici specifici e di una distanza dal suolo aumentata.

Non teme il buio

L’esplorazione notturna sarà illuminata da 8 moduli LED

Viaggiare di notte sarà un’esperienza nuova e sarà possibile raggiungere il bivacco in piena oscurità come se fosse pieno giorno: l’esplorazione notturna sarà illuminata da 8 moduli LED derivati dalla PEUGEOT 508 e integrati direttamente nella carrozzeria, sopra il parabrezza.

Comodo come un appartamento di lusso

Sono state ricavate 4 zone distinte, con cucina e soggiorno, una zona letto, un bagno e il posto di guida.

Costruito su un PEUGEOT BOXER L3, i suoi 6 m di lunghezza sono stati ottimizzati per offrire agli avventurieri uno spazio da vivere di 10 m2, idealmente progettato per 3 persone. Sono state ricavate 4 zone distinte, con cucina e soggiorno, una zona letto, un bagno e il posto di guida. I numerosi vani portaoggetti permetteranno di portare con sé tutto il necessario per gli sport estremi e per la vita quotidiana. L’interno è come fosse un bozzolo rigenerante, i cui toni chiari rilassanti contrastano con l’esterno. L’ambiente è reso più caldo dalla boiserie, mentre la selleria e i rivestimenti sono specifici per questo concept.

Materiali riciclati per rispettare l’ambiente

%. I 50 kg di plastica riciclata che lo compongono permettono di risparmiare 75 kg di CO2

Le plastiche utilizzate sono realizzate riciclando serbatoi di auto per l’85%, bottiglie di latte per il 10% e bottiglie bianche (ad esempio, flaconi di sapone) per il restante 5%. I 50 kg di plastica riciclata che lo compongono permettono di risparmiare 75 kg di CO2 rispetto a un pavimento di plastica standard. Quest’applicazione, a lungo termine, permette di evitare che la plastica sia riciclata in un nuovo oggetto monouso.




Land Rover Defender: l’iconico 4×4 trasformato in un Camper Van per avventurosi Weekend Premium

La Land Rover Defender, sostituita nel 2019 da una generazione tutta nuova e molto tecnologica, rappresenta una dei fuoristrada più iconici ed inarrestabili di tutti i tempi, grazie anche alla sua celebre affidabilità e semplicità costruttiva. Ora però, tutti gli amanti o i possessori dello storico off-road potranno divertirsi a trasformarlo in un inarrestabile Camper Van, particolarmente ideale per avventurosi Weekend Premium.

Dormire nella natura incontaminata

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Felix Collier ha trasformato un Defender in un Camper Van inarrestabile,

Felix Collier ha infattiappositamente personalizzato un Land Rover Defender come una particolarissima casa su quattro ruote (integrali), in grado di portare i propri passeggeri nella natura più selvaggia e incontaminata, regalando così un indimenticabile soggiorno.

Finiture e dotazione al Top

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Il legno di pino e sequoia riveste il piano di lavoro e il pannello posteriore

 

Collier ha equipaggiato questo Defender 90 di tutto punto e con materiali esclusivi, come ad esempio il legno di pino e sequoia che riveste il piano di lavoro e il pannello posteriore. Non manca inoltre la presenza del Valchromat nero, ovvero un compensato colorato ignifugo capace di resistere all’umidità.

Letto a scomparsa

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E’ possibile dormire su un comodo letto matrimoniale posizionato sul tetto

Per il meritato riposo si può fare affidamento su un comodo letto matrimoniale posizionato sul tetto: si tratta del classico tetto “a soffietto” che si alza quando si deve dormire. L’elettricità necessaria viene offerta dalla batteria da 110 ampere-ora dotata di sistema di ricarica CTEK. Di notte, l’abitacolo viene riscaldato da sistema a gasolio da 2 kW con un serbatoio da cinque litri. Non mancano infine vari l’abitacolo vari cassetti portautensili e un comodo materasso di gommapiuma.

Per l’off-road duro e puro

Questo speciale Defender è stato allestito per affrontare i percorsi più aspri ed inaccessibili.

Dal punto di vista estetico e meccanico, questo speciale Defender è stato allestito per affrontare i percorsi più aspri ed inaccessibili. Per ottenere questo risultato sono state adottati sospensioni rialzate e pneumatici BF Goodrich All-Terrain. A questi si aggiungono uno snorkel per superare i guadi più profondi e una piastra sottoscocca anteriore per proteggere il motore.

 




Vacanze invernali con il Camper VAN? Il Mercedes Sprinter Storyteller Overland è l’ideale per Weekend Premium senza confini

Se avete intenzione di passare qualche giorno di svago in totale libertà durante questo inverno, abbiamo scelto il Camper Van giusto per le vostre esigenze.  Stiamo parlando del Mercedes Sprinter preparato dagli specialisti della Storyteller Overland, in grado di regalarvi un Weekend Premium in luoghi incontaminati e non raggiungibili da tutti.

Tre versioni per ogni esigenza

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Il Mercedes Sprinter Storyteller permette di raggiungere i luoghi più sperduti

Per essere più precisi, l’allestitore americano ha realizzato ben tre speciali versioni dello Mercedes Sprinter Storyteller Overland (Classic, Beast e Stealth). Così è stato centrato l’obiettivo di accontentare i gusti e le esigenze più disparate. L’allestimento Classic può contare su maggior numero di letti ribaltabili, inoltre questa versione offre un confort più elevato grazie all’uso di un climatizzatore più efficiente, nuove illuminazioni a LED e altri gadget interessanti.

Inarrestabile su ogni terreno

Il Mercedes Sprinter Storyteller in versione off-road

Chi ama avventurarsi con la propria casa su ruote in luoghi poco accessibili ed incontaminati può invece optare per la versione Beast. Ques’ultima risulta equipaggiata con il pacchetto RIP Agile Offroad (sospensioni rinforzate per il fuoristrada). Questa variante vanta inoltre la presenza di cerchi Black Rhino, ruota di scorta esterna, luci supplementari, compressore di bordo, trombe acustiche potenziate e una livrea esterna personalizzata da nuove grafiche.

Spazio alle personalizzazioni

Uno scorcio degli interni

La terza variante denominata Stealth Mode regala un effetto scenico meno vistoso, ma comunque di sicuro effetto. Esteticamente sfoggia una colorazione grigio scuro abbinata a cerchi neri da 18 pollici. Degni di nota i rivestimenti ultra resistenti e idrorepellenti, mente non mancano grafiche personalizzate e il badge identificativo.

 

 




Viaggiare in Van in inverno? Un’esperienza da provare, e vi diciamo dove

Viaggiare in Van in inverno può essere un’esperienza nuova e divertente. Ecco alcune mete ideali per una pausa relax nei mesi freddi.

Testo di Marina Cioccoloni

Natura, aria aperta e distanziamento. Non solo in estate, ma anche in inverno. Tanto più ora, che l’emergenza sanitaria incalza. Del resto anche i mesi freddi regalano occasioni magiche per viaggiare in Van: il foliage con i suoi panorami da cartolina; il profumo del tartufo; la neve che imbianca i boschi… Ecco allora alcune mete ideali per una pausa relax in totale libertà e sicurezza (lockdown permettendo).

Valle d’Aosta

A Cogne, alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Per camminare nella bellissima Valnontey e – se si è fortunati – osservare gli animali selvatici al pascolo. Magari inerpicarsi lungo il Sentiero Reale e arrivare fino al Rifugio Sella per vedere da vicino gli stambecchi nel periodo della riproduzione (attenzione però: il rifugio è chiuso fino al prossimo marzo, quindi bisogna portare con sé acqua e viveri). Gli indirizzi giusti? Il Camping Margherita a Gressoney St. Jean oppure il Dalai Lama Village in frazione Promiod a Chatillon.

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Il Villaggio di Natale Flover a Bussolengo.

Veneto

A Bussolengo per scoprire la magia del Natale nel Villaggio di Natale Flover ripensato per garantire una visita in piena sicurezza, con la novità di un vero e proprio cartoon–animazione del libro Incanto di Natale trasmesso in vari punti del Villaggio. Per la sosta: il Camping Village Piantelle a Moniga, sul Lago di Garda.

Altrimenti a Venezia, alla scoperta di angoli insoliti come Campo San Leonardo a Cannaregio, un caratteristico sestiere abitato da veneziani doc. Imperdibile una tappa alla Locanda Cipriani, un tempo frequentata da Hemingway. L’indirizzo: il Camping Union Lido 5 stelle del Lido di Cavallino o il Campeggio del Sole a Punta Sabbioni.

viaggiare in camper in inverno
Un panorama autunnale dei boschi del Trentino Alto Adige.

Trentino – Alto Adige

A San Candido per una pedalata sulla ciclabile San Candido-Lienz: 42 km quasi tutti in piano. Con una sosta a Heinfels per acquistare i wafers Loacker direttamente in fabbrica. Una volta arrivati a Lienz, per rientrare si possono caricare le bici sul treno. Per chi preferisce lo sci alla bici, ci sono gli oltre 100 km di piste del comprensorio delle Dolomiti di Sesto e di Plan de Corones. Per la sosta, il Caravan Park Sexten offre tutto il meglio che si possa desiderare (Spa compresa).

Friuli Venezia Giulia

A Trieste per conoscere questa città dall’anima cosmopolita, ponte di culture, con quella scontrosa grazia così ben descritta da uno dei suoi cittadini più illustri, Umberto Saba. Trieste ha esercitato un fascino speciale anche su Stendhal e Joyce, che qui è ricordato da una statua sul lungofiume. Sosta al Camping Alpin Park nel comprensorio sciistico di Sappada, oppure al Bella Italia Efa Village Sport & Family di Lignano Sabbiadoro.

viaggiare in Van in inverno
Piazza dell’Unità a Trieste.

Toscana

A Firenze per visitare gli Uffizi, il Duomo e il Battistero. Poi tappa alla Loggia del Porcellino (che in realtà è un cinghiale) per strofinargli il naso e mettergli una moneta in bocca. Se la moneta cadendo oltrepasserà la grata sull’acqua, il porcellino porterà fortuna. Da non mancare il foliage sulle colline del Chianti e una visita alla casa vinicola Barone Ricasoli.  Per la sosta il Campeggio Mareblu di Cecina, uno dei 10 che hanno ottenuto il certificato di Eccellenza KoobCamp 2020; oppure il Capalbio Glamping, affacciato sul mare.

Lazio

A Roma per sbirciare il cupolone dalla serratura della villa del Priorato di Malta sull’Aventino e visitare il quartiere Coppedè, mix di arte Liberty e Decò. Da non perdere il Villino delle fate, la Palazzina del Ragno e la Fontana delle Rane, dove i Beatles dopo un concerto al Piper fecero il bagno vestiti. Per la sosta il Camping Village Roma, segnalato come miglior camping romano nella classifica mondiale di El Mundo.

Abruzzo

Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per ammirare gli imponenti scenari di Campo Imperatore, il piccolo Tibet d’Italia. Degustazione di arrosticini di pecora cotti sulla brace prima di scendere verso Castelli, il paese delle ceramiche; oppure verso Castel del Monte e la scenografica Rocca Calascio, definita da National Geographic uno dei manieri più belli del mondo. L’indirizzo è il Camping del Sole.

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Uno dei caratteristici presepi napoletani.

Campania

A Napoli per ammirare il golfo dall’alto della Certosa di San Martino. In fondo si erge maestoso il Vesuvio, e ai suoi piedi Pompei. Una passeggiata sul lungomare fino a Castel dell’Ovo, e poi in Piazza del Plebiscito per un caffè e una sfogliatella da Gambrinus. Prima di prendere il traghetto per Ischia, dove rilassarsi alle terme. Sosta all’EuroCamping dei Pini.

 Puglia

In Puglia per ammirare la natura ricca di contrasti del Gargano e poi le cittadine affacciate sul mare come Barletta, Trani, Molfetta. E Castel del Monte, dove Federico II si dedicava all’arte della falconeria. Poi giù in Salento, per scoprire Lecce e il suo Barocco. Per finire Santa Maria di Leuca, con il santuario affacciato sulla punta dove lo Ionio si incontra con l’Adriatico. Per la sosta il glamping La Masseria a Gallipoli, con una piscina tra le più grandi del sud Italia.

 

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Lo spettacolare Barocco di Lecce, in Puglia.

Sicilia

Tour tra le città del Barocco fino a Modica, dove fare scorta di cioccolato. E poi a Porto Palo, per gustare i caratteristici pomodori di Pachino. Il posto migliore per ammirare il tramonto è Isola delle Correnti, dove Ionio e Mediterraneo si abbracciano. Alla vecchia tonnara di Marzamemi si può comprare da Campisi il miglior tonno dell’isola, e ad Avola le mandorle più pregiate d’Italia.  Per il campeggio lo Scarabeo Camping a Punta Braccetto. Altri camping aperti d’inverno: il Camping Luminoso a Santa Croce Camerina e il Camping Jonio a Catania.




Camper, pulizia e controlli autunnali: i segreti per prendersi cura del proprio nido su ruote

Molte persone approfittano dei mesi autunnali per effettuare pulizie e controlli di routine per il proprio camper o caravan, in attesa di “mettere a riposo” il veicolo durante il periodo invernale. Nel difficile periodo di emergenza sanitaria globale che tutti noi stiamo vivendo, la pausa dal proprio camper è diventata forzata per tutti, anche per chi di solito preferisce in viaggi in libertà anche nei mesi più freddi. A questo punto perché non sfruttare questi momenti per regalare cure ed attenzioni al proprio amato “nido su ruote”, in attesa di poter finalmente ricominciare a viaggiare.

Prendersi cura del proprio mezzo in questo periodo può rivelarsi fondamentale per ritrovarlo pronto a rimettersi in viaggio in primavera o appena le condizioni lo rendano possibile. Per alcuni interventi è consigliato rivolgersi ai tecnici specializzati, ma ci sono delle piccole e semplici accortezze che noi stessi possiamo adottare senza problemi. Per quanto riguardano queste ultime operazioni, cerchiamo in questa breve e utile guida di fare chiarezza sui vari lavori che si possono effettuare in sicurezza ed autonomia.

Partire dalle pulizie

“Chi ben inizia è a metà dell’opera”: senza ombra di dubbio questo è uno dei detti che meglio si addice alla pulizia e ai controlli autunnali per il Camper.  Per iniziare bene, bisogna quindi svuotare il camper di tutti gli oggetti e dispositivi presenti al suo interno, in questo modo si potrà procedere ad una pulizia e ad un controllo minuzioso di tutti i componenti presenti nel veicolo.

Controlli minuziosi

Liberati armadi, dispense e cassetti, è possibile verificare il buon funzionamento dei sistemi di chiusura e la presenza di eventuali piccoli danni procurati durante le vacanze. A questo punto siamo pronti per passare alla pulizia utilizzando possibilmente prodotti specifici, o in alternativa acqua e sapone neutro per evitare  di rovinare le diverse superfici. Per il frigo si può ricorrere anche a una soluzione di acqua e aceto, che elimina gli odori. Ricordatevi di lasciare poi lo sportello del frigo aperto. Mentre si passano spugna e aspirapolvere, consigliamo di controllare che sia tutto perfetto anche nelle guarnizioni e nei meccanismi di apertura-chiusura di porte, finestre, zanzariere e tendine. Concluso il lavoro all’interno, si può passare con tutta tranquillità al controllo e alla pulizia dell’esterno.

Non bisogna inoltre dimenticare di svuotare e pulire i serbatoi, soprattutto quello destinato alle acque bianche. Per stare più tranquilli è bene controllare anche la stufa, verificando il suo corretto funzionamento. Stesso discorso per quanto riguarda il boiler dell’acqua calda, controllando presa d’aria e scarico, così come risulta necessario controllate la corretta chiusura della bombola del gas.

Attenzione alla meccanica

Anche se non lavoriamo per officine specializzate, è possibile effettuare un check di alcune parti meccaniche e strutturali del nostro camper, a partire dal suo sottoscocca che va controllato con una torcia adeguata per verificare che non abbia riportato danni o perdite nelle ultime vacanze. I più smaliziati possono verificare lo stato di ammortizzatori, sospensioni, semiassi, freni e frizione, inoltre è bene staccare le batterie, per non ritrovarle scariche in primavera, così come è buona norma controllare la quantità dei liquidi del motore, come acqua e olio. Per interventi più complicati, consigliamo vivamente di rivolgersi a meccanici preparati o a centri specializzati che avranno il compito di garantire il perfetto funzionamento del nostro amato veicolo.

 

 

 




Camper Sharing, la felicità è vera solo se condivisa

Come abbiamo dichiarato più volte su questo magazine, i Camper van si presentano come le weekend car per eccellenza per tutti coloro che prediligono i viaggi all’aria aperta, vissuti nella massima sicurezza, cosa fondamentale in questo difficile periodo di emergenza sanitaria. Questo tipo di veicoli però molto spesso hanno un elevato costo di acquisto, inoltre anche i costi di gestione e manutenzione possono risultare importanti e pesare negativamente sul proprio budget.

Lo sharing come filosofia di vita

Una soluzione a questi problemi arriva dall’ultima tendenza del mercato chiamata “Camper Sharing”, nata sulla falsa riga dei servizi di car sharing, proposti da numerose aziende nelle più grandi città italiane. Nell’era della condivisione anche l’idea di mettere in sharing il proprio camper è diventata ormai una realtà concreta. Se la casa a quattro ruote era considerata appannaggio di nicchia, l’estate 2020 ha segnato il suo passaggio ad un bene di larga attrattiva, consentendo a sempre più neofiti e curiosi di avvicinarsi all’esperienza del viaggio on the road e godere del senso di libertà, sicurezza e contatto con la natura che solo questa esperienza consente.

Cosa vuol dire esattamente condividere il proprio mezzo? Quali sono i passaggi e dubbi da sciogliere per decidere, in completa sicurezza, di affidarsi ad una piattaforma digitale di camper sharing? A questi interrogativi risponde Yescapa, leader europeo nella condivisione tra privati di camper, van e furgoni camperizzati, spiegando tutti i passaggi per comprendere la condivisione e attuarla nel modo migliore.

Camper sharing: perché distinguerlo dal noleggio tradizionale

In un contesto socio-culturale in cui la proprietà comincia ad essere intesa come accesso ad un bene e non più soltanto come espressione del suo possesso, anche il camper, da bene privato e personalissimo per i suoi proprietari, si sta trasformando in un mezzo sempre più passibile di condivisione. Chi sceglie il camper come mezzo per viaggiare sa che la conoscenza dell’altro e la condivisione con l’altro sono la sostanza di una vera esperienza di viaggio. Poter mettere a disposizione il proprio veicolo non vuol dire soltanto “affittare” ma raccontare una storia fatta di chilometri, ricordi e di vita, spiega Dario Femiani, country manager Italia per Yescapa.

Tutti i proprietari privati possono mettere a disposizione il proprio mezzo  ma, a differenza del noleggio tradizionale, è necessario sia fatto per un periodo di tempo limitato – massimo 30 giorni consecutivi – e con tariffe inferiori,  corrispondenti a un rimborso per l’utilizzo del mezzo”, conclude Femiani.

Ammortizzare le spese di manutenzione del veicolo nei mesi di non utilizzo

Per gli appassionati, il camper è un bene ad altissimo valore affettivo. Tuttavia si stima che l’utilizzo medio di un veicolo ricreazionale sia di 70 giorni l’anno, ovvero il 20% del suo intero ciclo di vita. I costi annui, suddivisi tra bollo, assicurazione, revisione e manutenzione varia possono raggiungere anche i 4.000 euro. Per ammortizzare in gran parte il costo di mantenimento annuale del veicolo sarebbero sufficienti 6 settimane di condivisione del proprio camper. Il compenso medio di un proprietario attraverso la piattaforma di camper sharing è di circa 575 euro a settimana, quelli annui si aggirano intorno ai 3mila euro.

Ammortizzare il costo d’acquisto di un camper nuovo

Il camper sharing inoltre si afferma anche come una formula appetibile per rilanciare il settore dei veicoli ricreazionali e di autofinanziamento del nuovo. La spesa per acquistare un camper appartenente al modello di fascia più bassa è di almeno 45.000 euro. Facile intuire come lo sharing potrebbe considerarsi come un valido supporto e incentivo per procedere al progetto d’acquisto.

Il contratto di condivisione

Perché la formula del camper sharing abbia validità è necessario siglare un contratto di condivisione. Yescapa come agente intermediario non prende parte all’atto di condivisione ma supporta i propri utenti fornendo un contratto preintestato. Insieme a questo verrà fornita anche una scheda di ispezione del veicolo, necessaria per garantire le condizioni del veicolo stesso e la lista dell’equipaggiamento fornito. Il contratto, con valenza di comodato d’uso modale, sarà un accordo non professionale per l’utilizzo condiviso di un veicolo.

Il camper sharing è un reddito extra da dichiarare

I proprietari privati presenti con il loro mezzo su sito www.yescapa.it non saranno tenuti ad aprire la partita IVA se la condivisione sarà saltuaria. Ai fini fiscali Yescapa come intermediario del servizio non interviene in alcun modo come sostituto d’imposta, quindi i compensi percepiti dovranno essere considerati redditi-extra. Questo perché derivanti da prestazioni occasionali e non professionali ed essere inseriti nella dichiarazione dei redditi perché soggetti a tassazione.

Garanzia assicurativa per condividere in completa sicurezza

In costante collaborazione con il partner Nobis Assicurazioni, Yescapa fornisce un’innovativa copertura assicurativa creata ad-hoc per il camper-sharing. Si tratta di una polizza temporanea, valida per tutto il periodo di condivisione, sottoscritta automaticamente ogni qual volta una prenotazione viene confermata sulla piattaforma.

Per garantire un viaggio sicuro e proteggere il veicolo condiviso, Yescapa fornisce una copertura Kasko, incluso furto, incendio e atti vandalici. Queste garanzie si integrano all’assicurazione RC-Auto del proprietario, proteggendo il suo bonus-malus; ciò significa che in caso di incidente causato dal viaggiatore durante la condivisione, il premio assicurativo del proprietario non aumenterà. Inoltre in caso di bisogno, la piattaforma fornisce un’assistenza stradale che interviene in tutta Europa 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

 




Weekend Premium Awards: il Ford Transit Custom Nugget eletto vincitore del “Weekend in Van 2020”

Compatti, agili e maneggevoli, ma anche spaziosi e sempre più rispettosi dell’ambiente. Sono queste le doti che rendono i Camper van le weekend car per eccellenza per tutti coloro che prediligono i viaggi all’aria aperta.

i Camper VAN, conosciuti anche con il nome di furgonati, sono stati capaci di registrare un aumento esponenziale delle vendite, ma anche nel campo del noleggio. Questa tendenza di mercato è stata ampiamente prevista dalla Redazione di Weekend Premium che può vantare di aver organizzato ormai da tempo l’ambito riconoscimento “Weekend in Van 2020”, assegnato nel corso dei “Weekend Premium Awards”.

Quest’anno ha trionfato nella fitta concorrenza il nuovo Ford Transit Custom Nugget, Van camperizzato dal carattere versatile e poliedrico in grado di aver calamitato l’attenzione dei lettori di Weekend Premium. Subito dietro l’apprezzatissimo furgonato della Casa dell’Ovale blu si è posizionato il Volkswagen Gran California, versione di punta dell’offerta della Casa di Wolfsburg, mentre sul terzo gradino del podio troviamo il Camper Van francese Citroen Campester.

Ford Transit Custom Nugget

Protagonista indiscusso del Salone del Camper 2020 e ora anche eletto vincitore del riconoscimento “Weekend in Van 2020”, il nuovo Ford Transit Custom ha conquistato il cuore degli appassionati dei viaggi in libertà, grazie alle sue numerose qualità che scopriremo insieme in questo articolo.

Il nuovo Ford Transit Custom Nugget è frutto della collaborazione tra la Casa dell’Ovale Blu e Westfalia azienda tedesca leader nel settore della camperizzazione. Il passo più generoso ha messo a disposizione ben 35 cm in più che hanno consentito di ospitare all’interno del veicolo anche un WC e un piccolo lavandino pieghevole.

L’abitacolo vanta una pianta a “L” e permette di ospitare un piccolo angolo cottura, inoltre offre un’ottima seprazione tra la zona giorno e quella notta. Quest’ultima concentrata sul tetto, dove troviamo la tenda a scomparsa che ospita un letto matrimoniale ancora più spazioso grazie ai centimetri in più del veicolo. La dotazione comprende serbatoi per acqua dolce e di scarico, entrambi con una capienza da 42 litri.

Il Ford Transit Custom Nugget è già ordinabile in concessionaria, mentre le prime consegne partiranno nel corso del primo trimestre del prossimo anno. La gamma motorizzazioni comprende l’affidabile ed economo motore diesel EcoBLue da 2.0 litri. Questa unità è declinata nelle varianti da 128 e 182 CV ed è abbinabile al cambio manuale o automatico a sei rapporti.

Volkswagen Gran California

Il Volkswagen Grand California, perfetto connubio di compattezza e funzionalità, unico camper del mercato ad essere interamente prodotto dalla propria casa madre. Basato su Crafter, il Gran California è di conseguenza più lungo, più largo e più alto del noto California. Il maggiore spazio disponibile è stato utilizzato per dotare il veicolo di un bagno, un letto più grande nella parte posteriore del mezzo.  A questi dettagli si aggiungono una cucina completa e una zona giorno luminosa, elegante e, soprattutto, alta. Affinché il Grand California possa soddisfare le differenti esigenze di libertà durante i viaggi, il modello viene offerto con due varianti di passo e altrettante tipologie di tetto nonché, a richiesta, con trazione integrale 4MOTION anziché trazione anteriore.

Citroen Campster

Basato sul noto SpaceTourer, il Citroen Campster si presenta come un camper van in grado di soddisfare ogni esigenza di viaggio. I lunghi tragitti o le brevi gite possono diventare momenti di puro relax e condivisione con i nostri compagni di viaggio. Proposto con il doppio portellone laterale, Campster porta in dote delle vere unicità per questo genere di veicolo. La più sorprendente è quella di poter rimuovere la cucina facendola scendere dal portellone lato guida.