Weekend europeo in camper: 10 mete undertourism

È il momento giusto per un organizzare un weekend fuori porta seguendo la tendenza dell’undertourism, ovvero la scoperta di destinazioni minori fuori dalle classiche rotte turistiche. Piccole città o tranquille località di mare, si presentano come alternative rilassanti ed offrono un’esperienza di viaggio di qualità senza deludere i suoi visitatori.

La stessa OMT, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, mette la pratica di «promuovere percorsi ed attrazioni meno conosciute» in testa alla lista delle misure per attenuare il fenomeno del turismo di massa. Scoprendo mete meno popolari farete anche una buona azione: uno dei modi più semplici per proteggere i siti popolari è proprio quello di abbandonare i sentieri battuti. Inoltre, optare per destinazioni uniche acquistando prodotti locali o provando la loro cucina, aiuta a contribuire all’economia locale e creare un impatto positivo.

Indie Campers, leader nel noleggio camper in Europa, è uno dei principali promotori di questo movimento: «La rapida crescita del turismo in camper è sicuramente legata a questa tendenza. Sempre più persone cercano destinazioni diverse per sentirsi liberi, lontano dallo stress e dalla confusione delle grandi città. Camper e furgonati permettono di fare un viaggio senza limiti per scoprire perle nascoste» sostiene Hugo Oliveira, CEO di Indie Campers.

Febbraio è quasi finito ma c’è ancora tempo per organizzare una gita fuori porta nel weekend dei prossimi mesi dell’anno, giocando d’anticipo per trovare le migliori offerte. Per questo motivo, l’azienda ha stilato una lista delle dieci fughe perfette, una serie di location insolite da scoprire nel fine settimana in coppia o in compagnia di amici, per i vostri weekend outdoor.

Weekend in camper: 10 mete undertorusim

10 Rastoke, Croazia

Weekend in camper: 10 mete undertorusim

Alternativa ai più famosi Laghi di Plitvice, il villaggio di Rastoke unisce tradizione a natura ed è lo scenario di un fenomeno davvero suggestivo: il fiume Slunjcica che, gettandosi nel fiume Korana, crea una rete di ruscelli immersi in un paesaggio da favola. Volete fuggire da luoghi affollati ma avete comunque voglia di movimento? In serata spostatevi a Fiume, Capitale Europea della Cultura 2020.

Dove: 110 km dall’aeroporto di Zagabria

9 Piodão, Portogallo

Weekend Piodão, Portogallo

Incastonato nell’area protetta della Serra do Açor, il villaggio di Piodão sembra un presepe che, illuminato di notte, dà il meglio di se. La sua caratteristica peculiare è lo scisto, materiale delle case intervallato dall’azzurro vivace di porte e finestre. Con qualche giorno in più, potete decidere di percorrere l’itinerario completo dei Dodici Villaggi Storici del Portogallo.

Dove: 200 km dall’aeroporto di Porto

8 Delft, Paesi Bassi 

Weekend Delft, Paesi Bassi 

Dimenticate Amsterdam e scegliete Delft per un weekend. Un tempo dimora di Guglielmo d’Orange, questa piccola ma affascinante cittadina risale all’XI secolo ed è rinomata per le sue ceramiche, le birre artigianali ed i suoi pittoreschi canali. Da vedere il Prisenhof, museo storico che ripercorre l’epoca d’oro olandese e la Nieuwe Kerk per visitare le tombe dei reali.

Dove: 50 km dall’aeroporto di Amsterdam

7 Zahara de la Sierra, Spagna 

Weekend Zahara de la Sierra, Spagna

Paese bianco accanto a Sevilla, Zahara de la Sierra non è ancora stato colpito dal boom di turismo del resto dell’Andalusia. Caratteristica unica è il lago artificiale protagonista del panorama, in cui è possibile fare il bagno o fare un’escursione in kayak.

Dove: 100 km dall’aeroporto di Sevilla

6 Lauterbrunnen, Svizzera 

Weekend Lauterbrunnen, Svizzera 

Evitate la stagione invernale per visitare Lauterbrunnen e concedetevi qualche giorno di fuga dal calore estivo in Svizzera. Questo comune si trova in una delle valli alpine più impressionanti, racchiusa tra gigantesche pareti rocciose e cime elevate. La sua peculiarità sono le cascate che la circondano, circa settantadue, che offrono uno spettacolo naturale incredibile.

Dove: 140 km dall’aeroporto di Zurigo

5 Ragusa, Italia 

Weekend Ragusa, Italia 

Ricostruita dopo il terremoto del 1693, Ragusa è divisa in Ibla e Ragusa Superiore, due nuclei urbani collegati da un fitto reticolo di scalinate e ponti. a vedere il Duomo di San Giorgio, simbolo della cittadina. Trovate il tempo per una tappa alle vicine Modica, Scicli o Ispica.

Dove: 100 km dall’aeroporto di Catania

4 Smögen, Svezia

Weekend Smögen, Svezia

Il porto di Smögen è costellato da antiche baracche trasformate in diversi negozi per ogni tasca. Viaggiate dopo l’estate, le scuole in Svezia saranno già cominciate e potrete godervi al massimo la tranquillità di questo villaggio di pescatori. Approfittate del periodo per concedervi qualche lusso: a settembre inizia la stagione della pesca dell’aragosta.

Dove: 150 km dall’aeroporto di Goteborg

3 Heidelberg, Germania

Weekend Heidelberg, Germania

Nel cuore del Baden-Württemberg, una delle regioni più suggestive della Germania, Heidelberg ospita la più antica università tedesca ed è conosciuta per lo stile barocco ed il suo castello in cima alla città. Seguite le orme dei romantici sulla Philosophenweg, la strada che ispirò personaggi come il poeta Goethe ed il pittore William Turner.

Dove: 80 km dall’aeroporto di Francoforte

2 Dover, Regno Unito

Weekend Dover, Regno Unito

Conosciuta per le sue scogliere bianche che si affacciano sulla Manica, Dover è anche il luogo dove l’artista Banksy si è espresso sulla Brexit, con un murale che raffigura la rimozione di una stella dalla bandiera UE. Visitate il castello di Dover prima di recarvi a Londra per tornare a casa.

Dove: 100 km dall’aeroporto di Heathrow

1 Bastia, Francia

Weekend Bastia, Francia

Seconda città della Corsica, il centro di Bastia è ricco di oratori barocchi e chiese maestose. Passeggiando per le sue vie, ricorda a tratti il fascino della Liguria: godetevi il tramonto tra il Porto Vecchio e la Cittadella arroccata sul suo promontorio roccioso.

Dove: Bastia ha il suo aeroporto. Altro modo di raggiungerla è in traghetto da Livorno o Genova.




Un weekend in campeggio… sul tetto di una Porsche 911

Avete mai pensato di andare in campeggio con una Porsche? Beh, questa è stata la bizzarra idea di Brock Keen, un americano appassionato di auto e turismo “en plein air”, che ha deciso di accamparsi sul tetto di una Porsche 996. Da quel momento Brock ha deciso di condividere le sue avventure attraverso il suo profilo Instagram.

In campeggio con una Porsche

Il sito americano InsideHook ha deciso di intervistarlo per chiedergli come gli sia venuta in mente questa bizzarra idea, chiedendogli di condividere le informazioni sulla tenda che ha montato sul tetto della sua compagna di viaggio.

La Porsche di Brock è una 911 C4S del 2004, la versione sportiva a trazione integrale della 911. Lui e sua moglie hanno trovato la vettura nel magazzino di un concessionario locale, con una gomma a terra, la batteria scarica e molta polvere. Brock non vuole rivelare quanto l’ha pagata, ma dice a allo stesso prezzo avrebbe potuto comprasi una Honda Accord decentemente equipaggiata – “quindi la scelta non è stata difficile. ”

tenda in Porsche

Ma come gli è venuta in mente l’idea di andare in campeggio con una Porsche?

“Per quanto vorrei dire che è stata una decisione ben pianificata, in realtà non lo è stata. L’allestimento della tenda sul tetto è stato un acquisto d’impulso. Mia moglie ed io eravamo alla ricerca di un’attrezzatura per un viaggio con lo zaino in spalla, quado mi sono imbattuto in questa tenda “Yakima Racks SkyRise RTT”.

Porsche tenda

Una tenda costata ben 1.500 dollari, pensata per essere montata su un SUV.  Brock pensava, infatti, di allestirla sul nostro Range Rover Classic, ma dopo averla acquistata ha scoperto che avrebbe avuto bisogno di comprare ulteriori pezzi extra, così ha pensato bene di montarla sulla sua Porsche.

Brock spiega che il portapacchi della sua Porsche aveva già dei supporti adatti per diventare la base della tenda. Così, dopo averla montata, ha deciso di scattare un paio di foto e di condividerle sul suo account Instagram. Non molto tempo dopo lui e sua moglie hanno fatto il loro primo viaggio in campeggio.

Porsche 996

Il consiglio di Brock

“Spero che questa installazione ispiri le persone a uscire, fare un’avventura e trascorrere alcune notti fuori! Il campeggio in generale è un modo fenomenale di premere il pulsante di ripristino dopo una lunga settimana di lavoro e penso che tutti dovrebbero passare alcune notti sotto le stelle e cucinare un pasto a fuoco aperto. Detto questo, non deve essere complicato, anzi è meglio quando non lo è. Il campeggio ha i suoi vantaggi poiché di solito puoi portare alcune di quelle comodità a cui sei abituato a casa, ma in realtà tutto ciò che devi fare è comprare o prendere in prestito una tenda, prendere un materassino e un sacco caldo, e andare a trascorrere una notte in un campeggio. ”

Se anche voi state valutando di andare in campeggio con una Porsche, seguite tutti gli aggiornamenti e i consigli di Brock sul suo profilo Instagram @996roadtrip. 

 

Rimani aggiornato sulle ultime idee per il tuo weekend Outdoor e leggi tutti i nostri consigli qui.

 

 




Un weekend in van per San Valentino: le tre proposte in giro per l’Europa

San Valentino si avvicina e quest’anno cade proprio a inizio weeekend, rappresentando l’occasione perfetta per trascorrere un fine settimana romantico in van. Indie Campers suggerisce tre mete originali per ripercorrere tre grandi storie d’amore del passato, meno conosciute ma altrettanto interessanti.  Il camper può essere una soluzione diversa e divertente, che allo stesso tempo mette a disposizione tutti i comfort e la giusta dose di intimità per un weekend di coppia. Poco importa se sono leggenda o realtà: lasciatevi conquistare dall’incanto dei luoghi del cuore ed approfittatene per visitare una città nuova rilassandovi in dolce compagnia.

Affittare un camper con Indie Campers è facilissimo, e si può prenotare comodamente da casa propria davanti ad un pc e decidere la città da cui ritirarlo, a questo link. La flotta a disposizione comprende veicoli camperizzati con meno di due anni e il servizio di assistenza digitale è a completa disposizione 7 giorni su 7.

Scopriamo insieme le tre mete per un weekend in camper romantico in giro per l’Europa.

Dom Pedro e Inês de Castro | Portogallo 

Weekend in Portogallo

Quello tra il principe Pedro e Inês de Castro, la domestica spagnola della moglie, è uno dei racconti iconici della storia del Portogallo, una storia d’amore che vive ancora dopo 700 anni. Andando contro ogni regola, iniziarono ad incontrarsi nei giardini della Quinta das Lágrimas, continuando in segreto dopo la morte della principessa. La relazione, ostacolata dal re e dal popolo, fu interrotta tragicamente quando il re Afonso IV ordinò l’uccisione di Inês negli stessi giardini dove i due amanti erano soliti incontrarsi. La leggenda vuole che, nel luogo dove Inês morì, apparve una sorgente le cui acque si tinsero di rosso come il sangue della donna. Il loro amore fu così intenso che Pedro non si sposò mai più e riconobbe Inês come Regina del Portogallo, anche dopo la sua morte. In seguito, costruì il Monastero di Alcobaça in suo onore, luogo in cui sono entrambi sepolti uno accanto all’altro.

Dove: Coimbra, Portogallo (100 km da Porto)

Sulle tracce degli amanti:

  • Quinta das Lágrimas. Meraviglioso palazzo sulle rive del fiume Mondego, la Quinta das Lágrimas (Palazzo delle Lacrime) ospita uno dei più suggestivi giardini del Portogallo. Qui si trova il canale che Pedro e Inês usavano per scambiarsi lettere d’amore.
  • Mosteiro de Alcobaça. In questo monastero, capolavoro gotico patrimonio dell’UNESCO, si trovano le tombe di Dom Pedro e Dona Inês, tra le più belle sculture funerarie gotiche al mondo.

Abelardo ed Eloisa | Francia

Weekend in Francia

La storia di un filosofo e della sua studentessa, legati da un amore proibito al quale non hanno saputo resistere. Abelardo, scelto dal tutore Fulberto come maestro per la colta nipote Eloisa, divenne ben presto il suo amante e, poco dopo, la giovane donna rimase incinta. Lo zio decise di organizzare un matrimonio segreto per distruggere Abelardo ed imprigionare la bella Eloisa, che ben presto riuscì a fuggire per nascondersi nel convento di Argenteuil. Abelardo non ebbe la stessa fortuna e venne brutalmente umiliato a Parigi, dove decise di diventare monaco. La distanza non fece svanire la loro passione e per vent’anni si scambiarono lettere d’amore. Si rividero una sola ultima volta prima di morire e, in quell’istante, capirono che l’amore che li travolgeva era stata la loro unica ragione di vita.

Dove: Parigi

Sulle tracce degli amanti:

  • Casa di Abelardo ed Eloisa. Fu qui che Abelardo incontrò per la prima volta Eloisa, dove divenne il suo maestro e si innamorarono. Sulla facciata sono scolpiti i due amanti ed una targa ricorda la loro storia.
  • Tomba di Abelardo ed Eloisa. I due amanti riposano insieme nel celeberrimo cimitero di Père Lachaise, il più grande di Parigi.

Gli Amanti di Teruel | Spagna

Weekend in Spagna

La storia di Diego ed Isabel è ambientata in una piccola città della regione spagnola di Aragona. Amici d’infanzia, i due si innamorano e decidono di sposarsi. A Diego, ostacolato dalla famiglia di lei per non possedere beni materiali, viene concesso il tempo di arricchirsi. Nel frattempo, Isabel non sarebbe stata promessa ad altri per cinque anni. Passa il tempo senza alcuna notizia e, il giorno dopo la scadenza, il padre di Isabel organizza un altro matrimonio per la giovane. Quel giorno Diego arrivò a Teruel coperto d’oro ma era troppo tardi… la notte si intrufolò nella stanza di Isabel chiedendole un ultimo bacio, che gli venne negato lasciandolo morire di dolore. Il giorno dei suoi funerali, Isabel si presentò in abito da sposa dando a Diego il bacio che tanto desiderava. Subito dopo muore, abbracciando l’uomo che aveva sempre amato.

Dove: Teruel, Spagna (140 km da Valencia)

Sulle tracce degli amanti:

  • Iglesia de San Pedro. In questa chiesa del XIV secolo dichiarata patrimonio UNESCO, si trovano le Tombe ed il Museo degli Amanti.
  • La Tomba degli Amanti. Situata nella sala accanto alla chiesa, ospita le statue degli amanti. I due sembrano tenersi timidamente per mano, anche se in realtà non si toccano mai, essendo Isabel sposata con un altro uomo.

www.amantesdeteruel.es

 

 




Itinerando 2020: le novità del glamping e i van premium per il turismo sostenibile

Lo scorso weekend siamo stati a Padova, ad Itinerardo la Fiera del turismo esperienziale. Tantissime le proposte rivolte ai viaggiatori, una fra tutte il glamping, che sta assumendo sempre più importanza, grazie a numerose idee creative. Una di queste è stata appunto quella del Gamping Il Sole a Civitella Paganico.

Glamping Il sole a Civitella Paganico

La struttura è situata in una fattoria in provincia di Grosseto, circondata da uliveti, campi e frutteti e cerca di riprodurre le atmosfere dei resort in Kenia con le caratteristiche yurte utilizzate anche nei luxury africani. Tra gli splendidi paesaggi verdeggianti situati tra la regione vinicola del Chianti e la costa della Maremma, sorge questa azienda agricola di 85 ettari, dove questa primavera e questa estate potrete trascorrere dei weekend di pace e relax immersi nella natura.

Scopri di piú sul Glamping qui.

Qui potete trovare maggiori informazioni sui prezzi e le prenotazioni.

Le novità premium: Morelo Palace Liner 95 GB e Grand California

Quest’anno erano ben 2 i padiglioni dedicati alle vacanze en plein-air con camper e caravan per vivere l’esperienza del campeggio e del glamping. Tante, infatti, le novità proposte, tra cui numerosi van derivati da veicoli di grandi marchi ma attrezzate da allestitori del settore, che permettono di fare un turismo itinerante e sostenibile.

È stato presentato anche nuovo Grand California da Scarabel Volkswagen. Si tratta di una diversa espressione del viaggio in camper: libero, indipendente, ma senza dimenticare il comfort. Il nuovo California promette una vacanza più comoda grazie a tanti accorgimenti, che permettono di viaggiare ancora più liberi da vincoli. Il nuovo van è attrezzato con un blocco cucina comprensivo di frigorifero, congelatore e box ripostiglio, che consente di fermarsi in qualunque momento e prepararsi comodamente una cena ovunque ci si trovi. Lo stesso vale per il bagno, dotato di doccia. Il Grand California inoltre è un van innovativo a cui i lettori di Computer Bild e Auto Bild hanno assegnato il premio Connected Car Award 2018 per la categoria Transporter.

Ma il protagonista indiscusso del settore camper è stato il Morelo Palace Liner 95 GB, una sorta di luossissimo Yacht su 4 ruote, (costruito su Iveco Eurocargo 100E22), lungo 10 metri e più largo di un normale camper.

Morelo Palace Liner offre 4 posti letto, una doccia indipendente, doppio pavimento e un garage per auto incorporato, costruito per ospitare unaa smart ForTwo, ideale per raggiungere Borghi e parchi protetti.

Il Costo? Udite, udite: Si parte da 300.000 euro( www.puntocamper.it).




La Camper Experience di Itinerando a Padova

Torna a Padova Itinerando, la prima fiera del turismo esperienziale a partire dal 31 gennaio fino al 2 febbraio. Quest’anno saranno due le sezioni dedicate al turismo outdoor e agli amanti delle case a quattro ruote. La camper experience presenta, infatti, numerose novità in anteprima come il nuovo VW Grand California presentato da Scarabel Volkswagen o le curiose tende gonfiabili Kampa presentate da Crema Sport.

Inoltre, gli appassionati avranno modo di approfondire e condividere informazioni su campeggi e aree di sosta. Non manca poi un’area dedicata agli accessori e le attrezzature oltre a tantissime proposte che consentono a chi ama il turismo en plein air di essere sempre aggiornato sulle novità e di vivere al meglio la vacanza.

Il nuovo Grand California

A Itinerando, Scarabel Volkswagen presenta il nuovo Grand California. Una diversa espressione del viaggio in camper: libero, indipendente, ma senza dimenticare il comfort. Il nuovo California promette una vacanza più comoda grazie a tanti accorgimenti, che permettono di viaggiare ancora più liberi da vincoli.

Cosa c’è di più bello di fermarsi davanti a un paesaggio che toglie il fiato, senza pensare a niente? Con il nuovo van è possibile grazie a un blocco cucina completamente attrezzato, comprensivo di frigorifero con congelatore e box ripostiglio, che consente di fermarsi in qualunque momento e prepararsi comodamente una cena ovunque ci si trovi. Lo stesso vale per il bagno. Non si vuole rinunciare alla doccia appena svegli e nemmeno a una postazione speciale in mezzo alla natura? Ecco un bagno completo di doccia. Il Grand California inoltre è un van innovativo a cui i lettori di Computer Bild e Auto Bild hanno assegnato il premio Connected Car Award 2018 per la categoria Transporter.

La tenda gonfiabile Kampa

Chi preferisce il campeggio in tenda troverà tante novità tra cui le proposte Kampa, uno dei brand outdoor più conosciuti in Europa, entrato a far parte del gruppo Dometic. La nuova gamma Kampa Dometic abbina il design elegante a materiali affidabili di alta qualità. Rinomate per la facilità di montaggio e la qualità dei materiali presentano a Itinerando con Crema Sport i loro tendalini gonfiabili, famosi tra gli appassionati delle vacanze outdoor per il montaggio e smontaggio semplicissimi e la struttura robusta.

tutte le dimensioni della vacanza all’aria aperta

Itinerando porta alla Fiera di Padova, accanto al campeggio, anche altre dimensioni della vacanza all’aria aperta, come il cicloturismo e le esperienze in acqua, mettendo in contatto tra loro mondi diversi, ma tutti accomunati dallo stesso obiettivo: il viaggio come esperienza che porta alla conoscenza autentica del luogo, attraverso nuove modalità.

Boat Experience, dedicato alle esperienze in acqua, sia come prodotti (barche e gommoni) che destinazioni. Un padiglione dove si respira aria di mare e dove i visitatori possono immergersi tra le proposte dei migliori marchi della piccola nautica, incontrare artigiani specializzati nel settore e scoprire un’ampia offerta di proposte turistiche, mezzi, accessori e servizi.

BikeTravel è dedicato invece a tutti gli amanti della due ruote. Qui i cicloturisti possono trovare mezzi, attrezzature, accessori, ma soprattutto proposte di viaggio, itinerari e destinazioni dedicati alla loro passione. Inoltre il settore presenta un’ampia offerta di ciclovie, oltre alla possibilità di confrontarsi con altri appassionati di viaggi a due ruote.

Informazioni e biglietti

Itinerando si tiene in Fiera a Padova dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020.

Orari: venerdì 31 gennaio 2020, dalle 12 alle 18; sabato 1 e domenica 2 febbraio 2020, dalle 9 alle 18.

Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro. I bambini fino ai 12 anni non pagano, dai 13 ai 17 anni ridotto 8 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Weekend di adrenalina e sport con Volkswagen Bulli T6.1

L’ultima evoluzione di T6.1 ha reso Volkswagen Bulli un van sportivo ed energico, trasformando questo veicolo leggendario in tutto ciò di cui hanno bisogno i più giovani per trascorrere un weekend tra sport e adrenalina. Il van della casa tedesca, aggiornato di recente da Volkswagen, ha subito un ulteriore upgrade da parte di ABT, che ha portato oltre che aggiornamenti estetici un sostanziale incremento delle prestazioni.  Che si tratti di un fine settimana sulle piste da scii o un viaggio alla scoperta dell’Europa TS.1 vi accompagnerà alla scoperta delle migliori località che forniscono servizi per il glamping invernale.

Look accattivante e sportivo

Partendo dalla carrozzeria T6.1 è stato allestito con un kit di sospensioni regolabili Bilstein in grado di ribassare la carrozzeria fino a 70 mm e garantire un assetto più aerodinamico e sportivo che esalta il piacere di guida. A rendere più accattivante il look ci pensano i nuovi cerchi da 19 pollici disponibili in due varianti di design: DR o GR, di colore nero opaco o con rifiniture in nero lucido o diamantate.

Internamente, troviamo una plancia ridisegnata di recente dalla casa di Wolfsburg che presenta una strumentazione completamente digitale con i nuovi sistemi di infotainment MIB2 e MIB3, che creano una nuova architettura digitale sempre collegata grazie alla Online Connectivity Unit. Questo collegamento online consente l’utilizzo di tecnologie inedite come il comando vocale “Ehi Volkswagen” in grado di rispondere alle richieste di guidatore e passeggeri. A bordo troviamo, ovviamente un touchscreen che permette di gestir le funzioni camper. Nella variante beach troviamo una mini cucina a scomparsa, mentre su Coast e Ocean vi è un blocco cucina compatto ottimizzato.

Prestazioni che esaltano il piacere di guida

Prestazioni uniche nel panorama dei van, grazie al kit ABT Power che porta un aumento di potenza sostanziale per esaltare il piacere di guida grazie all’unità di controllo elettronica ABT Engine Control allestita su 2. TDI. I cavalli sul van tedesco sono ora 180, ben 30 in più rispetto a prima, per una coppia totale di 400 Nm di coppia. Prossimamente sarà disponibile un ulteriore incremento di prestazioni con una sovralimentazione fino a 226 CV e 490 Nm.

Sono presenti ovviamente di serie i sistemi di assistenza alla guida più recenti come il mantenimento di corsia “Lane Assist” che tramite telecamera rileva le linee di demarcazione della corsia di marcia per mantenere il conducente all’interno della corsia. Il Park Assist faciliterà, invece, le manovre di entrata e di uscita dai parcheggi.

Dove andare:

Tra le mete che vi suggeriamo per vivere le bellezze della stagione invernale c’é sicuramente il Camping Olympia in Trentino Alto Adige. Una location perfetta per gli amanti dello sport che potranno trascorrere le proprie giornate tra ciaspolate e piste da sci. Alcuni dei migliori comprensori sciistici delle Dolomiti di Sesto e di Plan de Corones sono raggiungibili in soli 20 minuti con il treno dello sci.

Per maggiori informazioni:

camping-olympia.com

 




Noleggia Mercedes Marco Polo per un weekend premium outdoor

Il 2020 rappresenta per Mercedes un anno all’insegna dell’innovazione tecnologica sul fronte di van e caravan. La casa della stella punta molto sui veicoli dedicati al turismo all’aria aperta e a partire dalla prossima primavera, introdurrà su Mercedes Marco Polo nuove funzioni che permetteranno di rendere sempre più smart i soggiorni a bordo delle sue case a quattro ruote.

Il nuovo modulo MBAC per essere sempre connessi

Appena un anno fa fu presentato l’aggiornamento di Classe V, su cui si basa Mercedes Marco Polo, rinnovato sia in termini stilistici sul frontale, sia per quanto riguarda gli equipaggiamenti e i rivestimenti. Il restyling portò anche l’introduzione di un motore quattro cilindri diesel OM 654 con cambio automatico 9G-TRONIC e nuovi sistemi di assistenza alla guida per migliorare l’esperienza di guida e la sicurezza a bordo.

Tra le novità della primavera 2020 troveremo il van tedesco equipaggiato dell’innovativo modulo di interfaccia MBAC, che trasforma il van compatto in una casa su quattro ruote completamente connessa.

Klaus Maier, responsabile Marketing e vendite di Mercedes-Benz Vans ha spiegato che la connettività è una componente importante per la strategia di prodotto della casa tedesca, e che nel corso degli ultimi due anni è stata sviluppata in maniera intensiva anche nel segmento del motorhome. Nel 2018 Mercedes ha celebrato il lancio di MBAC su veicoli concept e soltanto un anno dopo questa tecnologia sarà disponibile sui nuovi prototipi a partire dalla prossima primavera, permettendo agli amanti del turismo en plein air di entrare in una nuova dimensione di comfort e connettività.

Il nuovo sistema di interfacci Mercedes-Benz Advance Control permetterà un’ampia gamma di funzioni controllabili direttamente dal touchscreen da 10,25 pollici o da app tramite il proprio smatphone. Queste includono il controllo del livello di riempimento del serbatoio dell’acqua pulita e delle acque di scarico e il controllo del livello di carica della batteria ausiliaria. Inoltre, sarà possibile programmare la temperatura notturna e controllare quella del coolbox, ma anche controllare l’apertura e la chiusura del tetto apribile e il livello di intensità di luci e audio all’interno dell’abitacolo.

Come noleggiare Mercedes Marco Polo per un viaggio in Europa

Mercedes Marco Polo appartiene a una specie a sé stante di veicoli premium per vivere l’esperienza dell’outdoor, garantendo elevati standard di comfort sia durante la guida che durante il soggiorno. Per trascorrere un viaggio diverso dal solito e assaporare per la prima volta il turismo en plein air a bordo di questo modernissimo van compatto non è necessario acquistarlo, in quanto si può noleggiare facilmente su portali dedicati al noleggio di camper in tutta Europa come Indiecampers.com

L’azienda leader nel noleggio van è presente in 35 città europee e da questo mese metterà a disposizione online nuove location italiane in cui ritirare e proprie vetture, come Firenze, Napoli, Palermo e Cagliari.  Indie Campers mette, inoltre, a disposizione una serie di itinerari consigliati in tutta Europa, da brevi viaggi in città ad avventure alla scoperta di un intero paese. Le esperienze consigliate dal portale permettono di essere personalizzare e di godere del supporto di un team dedicato all’assistenza clienti pronto a consigliarvi per nuove avventure on the road.




Un weekend in glamping a bordo dei van premium

Se siete amanti del turismo all’aria aperta e siete alla ricerca di nuove esperienze per il 2020, dovete sicuramente provare una nuova frontiera del campeggio. Stiamo parlando del glamping, una attività che nasce dalla rivisitazione del tradizionale campeggio in chiave glamour, che permette di vivere la libertà e l’avventurosità senza rinunciare al lusso fornito da un hotel.

Sono sempre di più le strutture attrezzate per questo tipo di esperienza premium, che si tratti di case sull’albero o tende luxury. Asfarasyoucan.com ha realizzato una selezione delle strutture più interessanti in Italia per vivere un soggiorno indimenticabile in strutture attrezzate, a partire dal Lago di Garda fino alla Puglia. Potete trovare maggiori informazioni qui.

Potrete raggiungere questi luoghi incantati a bordo delle giuste compagne di viaggio per concedervi un paio di notti da sogno.  È importante, infatti, che queste vi permettano di ospitare tutto il necessario per le vostre attività all’aria aperta, come biciclette o attrezzature sportive, per mettersi in viaggio insieme agli amici o alla vostra famiglia ed esplorare le meravigliose location nelle vicinanze delle strutture attrezzate.

Ecco quindi una selezione delle weekendcar piú interessanti secondo Weekend Premium per i vostri weekend outdoor:

Volkswagen California

California è il camper Van della casa tedesca per i viaggi e il tempo libero disponibile nelle versioni “Beach”, “Ocean”, “Beach Edition” e “Ocean Edition”. L’ultima versione del Bulli, su cui si basa California é il 6.1. Tra le novità a bordo troviamo innumerevoli sistemi di assistenza, per la prima volta una strumentazione digitale e sistemi di infotainment Volkswagen di ultima generazione.

Il van si trasforma in camera da letto in grado di ospitare 4 persone grazie al tetto sollevabile regolabile manualmente. La cucina è attrezzata con un box frigorifero, e un blocco fornello-lavello con numerosi scomparti. California è in grado di estendersi anche esternamente, grazie a un tavolo da campeggio con sedie facili da montare e riponibili in un apposito vano. Il serbatoio dell’acqua per la doccia è situato nella parte posteriore.

Il California 6.1 è disponibile sia con trazione anteriore che con quella integrale, mentre la gamma motori si amplia con il nuovo propulsore diesel 2.0 TDI omologato Euro 6d-Temp. Tra i sistemi di assistenza alla guida troviamo: Lane Assist, il Park Assist, il Cross Wind Assist e il Trailer Assist.

Mercedes-Benz Marco Polo

Marco Polo è il fresco vincitore del Weekend in Van 2019. Si è aggiudicato l’ambito premio grazie alla sua versatilità e al suo stile ricercato, caratteristiche che lo eleggono paladino del turismo all’aria aperta senza sacrificare comfort e ed eleganza, permettono al turista-esploratore di essere un cavaliere libero in un mondo green.

Il restyling del 2019 ha portato dei miglioramenti in termini estetici e riguardo ai motori. Troviamo, infatti, un frontale ridisegnato, una nuova gamma di vernici e cerchi in lega leggera. Nell’abitacolo sono presenti nuove bocchette d’aerazione e nuovi rivestimenti.

Disponibile in tre misure: compact (L 4,90 m), Long (L 5,14 m) e Extra Long (5,37 m) Marco Polo è dotato di nuovi motori diesel 2.0 L da 190 e 239 cv con cambio automatico 9G-TRONIC, che consentono di mantenere alte le prestazioni rispettando maggiormente l’ambiente. infatti, i consumi sono più contenuti per una maggiore sostenibilità. Per quanto riguarda il design esterno sono previste nuove vernici, nuovi cerchi in lega, nuovi paraurti e dei miglioramenti per la griglia del radiatore. Internamente sono presenti nuovi rivestimenti e nuovi inserti in plancia. Le versioni sono dotate di Radio DAB (digitale), Audio 20 CD e prese a 12 V nel vano passeggeri.

Il tetto abitabile e la panca a 3 posti trasformabile permettono di ospitare comodamente per la notte 5persone. La zona cucina è allestita con un frigorifero da 40 litri di capacità, un tavolo ribaltabile, un lavello e un piano cottura con due fornelli. Tra i punti di forza di Mercedes ci sono senz’altro sistemi di sicurezza di prima qualità come la regolazione della distanza DISTRONIC, il sistema di assistenza alla frenata adattivo e il sistema antisbandamento.

Per quanto riguardo il prezzo, Marco Polo 250d parte da 58.550 euro.

Peugeot Traveler

Disponibile in tre lunghezze Compact da 4,61 m, Standard da 4,96 m e Long da 5,31 m, promette viaggi tranquilli e un ottimo comfort di marcia. Le motorizzazioni moderne ed efficienti Euro 6 da 95 a 180 CV e il cambio automatico EAT6 assicurano un buon livello di piacere di guida e consumi/emissioni di CO2 record nel segmento. La versione più efficiente consuma 5,1 l/100 km, ossia 133 g/km di CO2, e tutta la gamma – con una media di 5,4 l/100 km, pari a 140 g/km, – è “Best in class”.

Sono tre gli allestimenti disponibili su Traveller: Active (da € 34.750) Business (da € 31.050) e Allure (da € 42.150).  A bordo non mancano le ultime novità tecnologiche come Head Up Display e VisioParck 180°  e navigatore. È possibile inoltre collegare il proprio smartphone tramite bluetooth per gestire la propria musica e ricaricalo tramite presa USB o presa 12 V. Sull’allestimento Business è possibile girare i sedili della seconda fila per utilizzare il tavolino centrale a scomparsa in modo da godersi al meglio le trasferte.

Renault Trafic Passenger

Se volete viaggiare con stile Renault Trafic Passenger fa al caso vostro. Il Van francese dal design robusto e dalle dimensioni generose é disponibile in versione 9 posti per dei viaggi all’insegna del confort con la famiglia o con gli amici. Trafic passenger segue una filosofia di viaggio che si basa su innovazione e modularitá: oltre ai 90 litri di vani per avere sempre tutto ciò che vi occorre sotto mano, é in grado di offrire dei supporti integrati per smartphone e tablet. Inoltre l’abitacolo é stato progettato per adattarsi alle esigenze dei viaggiatori e offrire loro un’ampia abitabilità, ma anche spazio per tutti i bagagli.

Di serie su Trafic Passenger troviamo sistemi di sicurezza come l’ABS con frenata di emergenza, ESP e Grip Control, senza dimenticare l’Hill Start Assist qualora vi troviate ad affrontare i sentieri piú ripidi. Ma il van francese non é solo confort e praticità perché sa essere anche elegante: il Pack Style offre, infatti, degli interni caratterizzati da rivestimenti premium e dettagli molto curati. Sono tre le versioni di Trafic Passenger: Zen, Intens e Spaceclass. Il prezzo di partenza é 34.150 euro, mentre per il cuore di gamma sono necessari 36.250 euro. Il Top di gamma parte invece da 42.000 euro.

Opel Zafira Life

Opel Zafira Life è una multispazio Premium disponibile in tre lunghezze: Small da 4,60 metri, Medium da 4,95 m e Large da 5,30 m. Anche su Zafira Life arriviamo a 9 posti come su Trafic Passenger. Il van tedesco è adatto a tutte le esigenze dai viaggi del weekend all’aria aperta al trasporto professionale. Interni versatili, comfort e intelligenti sistemi di assistenza alla guida rendono questa vettura una grande compagna di viaggio.

La caratura premium di Zafira Life si percepisce subito salendo a bordo grazie alle portiere laterali scorrevoli che si aprono elettricamente con un semplice movimento del piede sotto la carrozzeria. Internamente la monovolume tedesca é dotata di tutto il necessario per viaggiare nel comfort, visto che il segmento è caratterizzato da una forte richiesta di navette eleganti e ricche di dotazioni. Su tutte le versioni sono presenti sedili in pelle montati su binari di alluminio che consentono una regolazione flessibile e facile. Sono presenti elevati e sofisticati sistemi di assistenza alla guida, head-up display e cruise control attivo basato su telecamera e radar. L’infotainment é di ultima generazione e permette di integrare il telefono con Apple CarPlay e Android Auto. Zafira Life Business parte da 31.130 euro mentre il top di gamma Business Innovation parte da prezzo di 41.980 euro in taglia “M” e “L”.

Peugeot Expert Klubber

Peugeot Expert Klubber é un veicolo con una lunghezza di 4,96 metri. Il van è dotato di tenda a soffietto che può ospitare 5 persone durante la guida e 4 durante la notte. Nonostante le dimensioni ridotte, gli spazi interni sono molto ampi: troviamo, infatti, un frigorifero da 39 litri, un serbatoio per l’acqua bianca da 45 litri e un sistema di riscaldamento da 2000 W. Sono tre le configurazioni dell’abitacolo: ROAD in grado di ospitare fino a 7 passeggeri, CAMPING dove gli occupanti possono essere fino a 5 e NIGHT per 4 persone.

Ford Transit Custom Nugget

Ford Transit Custom Nugget, vanta caratteristiche quali la versatilità e la presenza di tecnolgie innovative. Tutto ciò rende questo van un ottimo compagno di viaggio per le esperienze outdoor, senza rinunciare al comfort e alla sicurezza.

Per quanto riguarda il design degli intern si può notare una buona ottimizzazione degli spazi. I sedili anteriori, infatti, sono ruotanti e il tavolo a scomparsa permette di ricreare una zona giorno. É presente poi una cucina attrezzata con angolo cottura e gas a due fuochi, così come un frigo e un lavello.La zona notta permette di ospitare 4 adulti in due comodi letti, uno matrimoniale ripiegabile nello spazio del tetto e il secondo nella zona giorno.

In merito alle tecnologie, il nuovo Transit Custom Nugget offre di una serie sistemi di assistenza alla guida, per rendere i viaggi più semplici e piacevoli. Tra i sistemi presenti abbiamo quello di monitoraggio dell’angolo cieco, il limitatore di velocità intelligente, che consente di rimanere entro i limiti di velocità, e il sistema di mantenimento della corsia di marcia, che rileva eventuali scostamenti involontari.

Disponibile con una motorizzazione 2.0 diesel EcoBlue in due diversi livelli di potenza da 130 CV e 185 CV, quest’ultima anche abbinata al cambio automatico. Perchi desidera piú spazio, è disponibile la versione Nugget Plus, più lunga di 36,7 centimetri rispetto a quella standard.

 




Jeep Gladiator 2020 : pick-up e fuori strada

Jeep Gladiator – Derivata dalla Jeep Wrangler, questa Gladiator è finalmente in uscita. Già disponibile (e prodotta) negli USA, aggiunge il primo pick-up dell’offerta Jeep. L’uscita è infatti prima della fine del 2020.

I weekend in Italia saranno un po difficoltosi a causa delle dimensioni importanti della Jeep Gladiator. Si parla infatti di 5 metri e 54 cm, una lunghezza molto importante, al quale le nostre strade non sono abituate. In ogni caso la gita verterebbe sul fuori strada, dove la folla non arriva, per godersi a pieno la natura.

La Jeep Gladiator è derivata dalla versione 5 porte della Jeep Wrangler, ovviamente. L’estetica rimane la tipica di questo modello, ispirata al suo passato militare. Il tutto ha una nota spiccatamente retro. aggiungere il cassone lascia acquisire alla Jeep Gladiator ancora più carattere, se possibile.
Il telaio a longheroni è stato allungato per permettere l’aggiunta del cassone, guadagnando quai 50 cm in between agli assi delle ruote. Questo aiuta lo spostamento e la stabilità con un carico pesante, nonché la distribuzione dei pesi, secondo mamma Jeep. Questo ovviamente si tradurrà in un minor feeling di guida e in una perdità in agilità. In ogni caso non è il feeling di guida la volontà della Jeep Gladiator. Non perde affate le capacità 4X4, anzi.
Possiede infatti ben 2 tipi di trazione integrale: il complicato Rock-Trac (bloccaggio dei differenziali tramite tasti direttamente sulla consolle) e il più semplice Command-Trac 4×4.

Gli allestimenti sono pochi e ancor meno la proposta dei motori. Disponibile in Italia solo il 6 cilindri 3.0 da 260 Cv. Il prezzo ancora non è disponibile.

 

 

 

 




EXTREME 4×4: nasce il nuovo “G Class Experience Center” in Styria dove viene prodotta l’incredibile 4×4 dal 1979!

Si dice che la differenza tra gli adulti è i bambini stia nel costo dei rispettivi giocattoli. In questo caso non si tratta di giocattoli, ma addirittura di un parco giochi molto particolare: un parco giochi per adulti, perché il costoso giocattolo è una mitica vettura 4×4 che ha scritto la storia del fuoristrada: la Mercedes-Benz Classe G.

G-Class Experience Center

Mercedes-Benz ha recentemente inaugurato questo specialissimo centro esperienza nell’ex aeroporto di Nittner, a 15 km dello stabilimento di produzione della rinnovata Classe G. Dalla prossima primavera fun e appassionati dell’incredibile 4×4 potranno toccare con mano e sperimentare le doti dell’amata vettura proprio come per anni hanno fatto i collaudatori della Steyr-Puch.

Magna Steyr Fahrzeugtechnik: dove nasce la Classe G

In Styria, nel cuore dell’Austria c’è Graz, una graziosa città austriaca dalle antiche origini romane e in seguito slovene da sempre nota per la torre campanaria. In realtà per gli appassionati di fuoristrada, e non solo, è nota anche per la fabbrica Steyr-Daimel-Puch, oggi Magna Steyr Fahrzeugtechnik, dalla quale dal 1979 vengono prodotte, praticamente a mano, le Mercedes-Benz Classe G la Geländewagen (vettura fuoristrada) per eccellenza.

L’incredibile discesa dallo Schöckl

Abbiamo avuto modo di sperimentare l’incredibile discesa dal monte Schöckl prima dell’inaugurazione del nuovo centro, veramente un esperienza indimenticabile!

Saliamo come passeggeri da prima in mezzo ai boschi lungo la strada asfaltata che presto abbandoniamo per inerpicarci lungo improbabili mulattiere costellate, in molti passaggi, da grossi massi resi viscidi dalla fitta vegetazione che circonda la montagna. Con la proverbiale sequenza di inserimento dei blocchi dei differenziali: prima il centrale, poi il posteriore e infine l’anteriore, superiamo senza difficoltà twist e ostacoli veramente notevoli.

Proviamo a guidare noi un breve anello sotto la sommità e ciò che stupisce di più è la naturalezza con cui la vettura in modalità “G”, quindi con i sistemi elettronici di controllo di stabilità e trazione disinseriti, s’inerpica senza batter ciglio. Ma la maggior dimostrazione di solidità la sperimentiamo in discesa. I collaudatori scendono a velocità veramente sostenuta (70, 80 Km/h): nell’abitacolo siamo sballottati peggio che dentro una giostra ma l’unico rumore insolito che percepiamo è, ogni tanto, lo scatto del pretensionatore della cintura di sicurezza. Arrivati sull’asfalto la nostra G non manifesta nessuno scricchiolio, come se avessimo percorso un’autostrada a velocità di crociera.

I primi 40 anni

Nel 2019 ricorrono i quarant’anni dalla nascita della prime Classe G: il varo del primo modello avviene nel febbraio 1979. Per quasi quarant’anni la Classe G viene prodotta nello stabilimento di Graz in modo più che artigianale. Tutte le Classi G civili e militari, dalla prima serie 460 alla 463 del 1990 passando dalla più accessoriata 461 e tutti i successivi ammodernamenti fino allo scorso anno, hanno condiviso la stessa modalità di costruzione: totalmente a mano. Nel 2017 è stato prodotto l’esemplare numero 300.000 e contestualmente anche raggiunto il miglior risultato di vendite di sempre: 22.000 unità in un solo anno. La Classe G si è costantemente evoluta negli anni, in parte dal punto di vista meccanico e cinematico ma ancor più nella ricchezza degli interni e delle dotazioni. Un processo di arricchimento, sfociato nelle potenti versioni AMG, che non ne hanno mai scalfito le eccellenti doti fuoristradistiche, inoltre, tutte evoluzioni che non hanno mai modificato l’aspetto esteriore.

La nuova era dal 2018

la Classe G si rinnova totalmente nel 2018 con un profondo restyling, termine a dir poco riduttivo. La vettura viene completamente riprogettata, mantenendo inalterati l’architettura da fuoristrada autentico con telaio a longheroni e traverse, cambio con riduttore e blocchi dei tre differenziali. Ma soprattutto ciò che non cambia è l’aspetto esteriore, pur crescendo in dimensioni e in molti dettagli: come il parabrezza non più perfettamente piatto o le sospensioni anteriori, non più con ponte rigido ma indipendenti, rafforzate però dalla presenza di una massiccia barra di raccordo dei due duomi. Una rivoluzione così profonda ha reso necessaria anche la riprogettazione della linea di produzione, non tanto e non solo per razionalizzare il processo produttivo per sfornare circa 20.000 unità all’anno, quanto anche per alzare ulteriormente il livello qualitativo del prodotto finale.




Mercedes-Benz GLB, la dinastia dei SUV con la Stella cresce ancora!

Battere il ferro finché é caldo, diceva il proverbio popolare. Nulla da eccepire, quindi, se Mercedes-Benz ha deciso di produrre un nuovo SUV che si colloca tra il GLA e il GLC, d’altronde restava libera una lettera… Scherzi a parte: il mercato chiede SUV compatti e medi, e Mercedes-Benz ne offre almeno due, GLA e il nuovo GLB, che ha le carte in regola per essere l’ennessimo successo Premium della Casa con la Stella.

Un passo da primato

Le misure sono più vicine alla GLC che non alla GLA e ben lontane da quelle della Classe B come si penserebbe. Due su tutte consentono di comprende la notevole abitabilità: in una lunghezza di 4.634 mm il passo è di ben 2.829 millimetri, dieci centimetri in più della Classe B. Ciò significa tanto spazio nell’abitacolo, che per la prima volta in questo segmento offre anche la versione a sette posti. Da primato anche la capacità del bagagliaio: da 570 a 1.805 litri nella versione 5 posti, con la versatilità di poter far scorrere separatamente le singole sedute del divano.

La gamma al lancio

La nuova Mercedes-Benz GLB al lancio è proposta con tre declinazioni del due litri a gasolio: 180d, 200d e 220d rispettivamente 116, 150 e 190 cavalli. Tutte dotate di cambio automatico con la trazione integrale 4Matic disponibile per la 200d e di serie per la 220d. Sul fronte benzina il 1,4 turbo da 163 cavalli per la GLB 200 Automatic, e il due litri turbo da 224 Cv per la GLB 250 Automatic 4Matic. Prezzi a partire da 35.590 fino a 48.107 Euro pacchetti e optional esclusi.

IO ti parlo e tu agisci

L’avveniristica interfaccia MB-UX tra uomo e macchina dopo l’esordio sulla piccola Classe A nel 2016, in questi giorni arriva anche la versione berlina “sedan”, sta via via arrivando su tutte le nuove vetture con Stella. Insieme a questo sofisticato sistema di dialogo arriva anche la nuova plancia “super-landscape” con cruscotto e display centrale in un unico schermo.

Enfatizza la sua “G”

La Classe G, intramontabile icona del 4×4 autentico a partire dagli anni Settanta, ha dato l’impronta fuoristradistica a tutta la famiglia delle Mercedes con la “G” che si sono susseguite negli anni. Questa G – che significa Geländewagen cioè vettura da terreno, cioè fuoristrada – nella nuova Mercedes-Benz GLB è più presente che non nella più compatta GLA che ha un piglio più da crossover che non da SUV. Anche lontano dai nastri asfaltati la GLB risulta più vicina alla GLC.

Scheda tecnica Mercedes-Benz GLB 200d Automatic 4MATIC

Motore termico: 4 cilindri Turbo Diesel 1.950 cm3; 150 Cv (110 kW) da 3.400 a 4.400 giri/min; 320 Nm tra 1.400 e 3.200 giri/min
Trazione: Integrale 4MATIC
Cambio: Automatico 8G-DCT
Dimensioni: lunghezza/larghezza/altezza 4.634/1.834/1.658 mm; Passo:2.829 mm
Bagagliaio: da 570 a 1.805 litri
Velocità massima: 201 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 9,3 secondi
Consumi ed emissioni: 5,2-5,5 litri/100 km; CO2 145-136 g/km
Prezzo: Da 42.973 €




Panoramica Weekend elettrica: Lexus UX300e, Volvo XC40 Recharge e Audi e-tron aggiornata

Tre Weekend car Premium accomunate dalla propulsione elettrica, tre full electric Suv molto green. Due novità 2020: la Volvo XC40 Recharge e la Lexus UX 300e cui si affianca l’Audi e-Tron che con un interessante aggiornamento riesce ad aumentare l’autonomia.

Volvo XC40 Recharge

Con la sicurezza sempre al primo posto, Volvo presenta il primo modello completamente elettrico che inaugura anche la nuova gamma di prodotti Recharge. Si tratta di un Suv full electric che non rinuncia a nulla sia in termini di trazione sia per potenza e prestazioni.

Due motori elettrici assicurano una potenza complessiva di 408 cavalli e non solo: sempre nell’ottica della maggior sicurezza possibile, Volvo con i due motori realizza anche la trazione integrale. Ogni motore elettrico, infatti, agisce su un singolo asse e senza l’impiego di meccanica di collegamento: è il sofisticato software di gestione ad assicurare la miglior trazione possibile.

Il semplice e completo sistema di infotainment basato su Android offre la piena integrazione con Volvo On Call, la piattaforma di servizi digitali in connettività della Casa svedese. Volvo On Call consente ora anche ai possessori di un modello ibrido plug-in di tenere traccia del tempo trascorso in modalità di guida esclusivamente elettrica.

Lexus UX 300e

Il gruppo Toyota affida al brand di lusso Lexus la realizzazione della prima vettura totalmente elettrica. L’esordio è appena avvenuto in Cina, al Salone di Guangzhou, ma i primi a poterla guidare saremo noi europei nell’oramai imminente 2020, mentre i cinesi la guideranno nel 2021.

Non sono ancora stati divulgati i dati definitivi, si sa solamente che è dotata di batterie agli ioni di litio da 54,3 kWh collocate sotto il pianale. L’autonomia dichiarata è di 400 km, calcolati però con l’oramai obsoleto sistema NEDC, quindi si prospetta inferiore nella realtà. La Casa giapponese dichiara una potenza massima di 204 CV e 300 Nm, non si sanno ancora altri valori ma certamente l’accelerazione sarà bruciante.

Audi e-tron

Ci piace parlare dell’evoluzione dell’Audi e-tron perché la Casa dei quattro anelli ha inserito un’importante novità non tanto e non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto ha introdotto un nuovo approccio per aumentare l’autonomia delle vetture elettriche. Fino a  oggi l’unica soluzione possibile era seguire l’evoluzione tecnologica delle batterie che aumentando di capacità consentono di allungare il chilometraggio.

Soluzione certamente interessante e utile ma che porta, inevitabilmente, ad aumentare anche i tempi di ricarica a parità di tipo di attestazione: dalla colonnina veloce alla presa di casa. Audi, invece, ha lavorato sull’affinamento dei sistemi di recupero dell’energia in frenata e, sostanzialmente, sul software di gestione dei flussi di corrente quando i motori in rilascio diventano generatori. Con questo approccio Audi ha ottenuto 25 km in più, raggiungendo ora un totale di 436 km.




Il futuro del 4×4 è elettrizzante e passa per i quattro anelli: Audi AI:Trail quattro. Autentica 4×4 EXTREME

Di Roberto Tagliabue

Il grande successo riscosso al Salone di Francoforte ha convinto i vertici della Casa tedesca a riproporre la propria avveniristica fuoristrada anche al Salone di Los Angeles dei giorni scorsi. L’Audi AI:TRAIL quattro completa la gamma delle concept a trazione elettrica dei quattro anelli. Si tratta di una concept car che coniuga eccellenti performance off-road con la guida autonoma di Livello 4.

Fino a 500 chilometri di autonomia 

La concept car dei quattro anelli nasce per l’utilizzo in aree prive d’infrastrutture di ricarica. L’autonomia dell’auto diviene pertanto un parametro fondamentale e l’Audo AI:TRAIL quattro può percorrere sino a 500 chilometri (misurata secondo lo standard WLTP) su strada o in presenza di facili sterrati. Nel fuoristrada più impegnato, dove le perdite d’aderenza sono frequenti, le batterie agli ioni di litio consentono di percorrere oltre 250 km.

La leggerezza e la rigidità della struttura sono requisiti tecnici imprescindibili per un fuoristrada. Per questo, la scocca di Audi AI:TRAIL quattro è realizzata in un mix di materiali hi-tech: acciaio, alluminio, Kevlar e fibra di carbonio. Nonostante la batteria ad alte prestazioni, il peso è contenuto: solo 1.750 kg.

Quattro motori elettrici realizzano la proverbiale trazione integrale “quattro”

La concept Audi si avvale di quattro motori elettrici, uno per ciascuna ruota, che evolvono ulteriormente la trazione integrale elettrica quattro, portata al debutto da Audi e-tron, prima vettura integralmente elettrica del Brand di Ingolstadt. Analogamente a e-tron, non sono necessari alberi di trasmissione o blocchi dei differenziali meccanici, a vantaggio tanto dell’efficienza quanto della leggerezza. Le perdite di grip da parte dei singoli pneumatici sono scongiurate, o permesse qualora ciò favorisca la mobilità in presenza di fondi a ridotta aderenza, dalle elettroniche di potenza che regolano il flusso d’energia ai motori elettrici. Complessivamente, la vettura può contare su di una potenza massima di 435 CV e una coppia di 1.000 Nm.

Interni minimalisti

L’abitacolo, caratterizzato da superfici vetrate eccezionalmente estese, può contare su di una visibilità impareggiabile. La capacità della batteria garantisce una generosa autonomia anche in assenza di una rete di ricarica capillare, come facilmente può accadere in fuoristrada.

 

Luce Matrix dai droni

Le fonti luminose di AI:TRAIL quattro portano il concetto d’illuminazione verso nuovo, futuristico, livello. Alla base dei montanti anteriori sono collocati dei punti luce attivi tanto verso l’interno dell’abitacolo quanto verso l’esterno. Questi elementi, a LED, permettono di adattare l’intensità del fascio luminoso al pari dello spot posteriore a tutta larghezza, fruibile sia come luce per il vano bagagli sia come indicatore di direzione laterale.

Inoltre, cinque droni triangolari, privi di rotore e azionati elettricamente, sostituiscono i convenzionali fari abbaglianti e anabbaglianti. Corredati di punti luce a LED Matrix, sono in grado di atterrare sul portapacchi o direttamente sul tetto del veicolo. Possono agganciarsi autonomamente a specifici slot per la ricarica induttiva.

Guida autonoma di livello 4

Il Livello 4 è il secondo step più elevato nella scala internazionale d’automazione. I sistemi di questa categoria non necessitano di alcuna assistenza da parte del conducente. Tuttavia, il ricorso al Livello 4 è limitato a determinate aree, ad esempio autostrade o zone urbane con infrastrutture idonee. In questi frangenti il conducente può affidare interamente la gestione del veicolo al sistema, riassumendone il controllo non appena l’auto esca dall’area preposta alla guida autonoma. Ragione per la quale Audi AI:TRAIL quattro è dotata dei tradizionali elementi di guida, ossia volante e pedaliera, indispensabili anche per affrontare i percorsi off-road. Sebbene le rotte lontano dall’asfalto siano ampiamente rilevate dalla cartografia digitale, il fatto che le superfici siano mutevoli rende ardua la rinuncia agli interventi e alla supervisione del conducente. Solo in casi eccezionali e a velocità ridotta è possibile fruire su strade sterrate della guida autonoma di Livello 3. Livello che, diversamente dallo step superiore, permette al guidatore di riprendere il controllo in pochi istanti.

 

 




Perché il Papa ha scelto una Dacia Duster come Papamobile?

La risposta è semplice: perché la Dacia Duster è la più economica tra le 4×4 e Papa Francesco ha così voluto rispettare la nuova veste che sta dando alla Chiesa Cattolica. L’efficace vettura della Casa Romena che appartiene al Gruppo Renault è la scelta più coerente con il suo nuovo approccio “low profile”.

Papamobile

La Dacia Duster 4×4 versione papamobile è stata trasformata dal Dipartimento Prototipi e il team Bisogni Speciali di Dacia in Romania, in collaborazione con il carrozziere Romturingia. la vettura, ovviamente bianca, è dotata di accessori ideati per renderla idonea alle necessità del Vaticano: ampio tetto apribile, sovrastruttura vetrata smontabile, assetto più basso del normale per un agevolare l’accesso anche con elementi interni ed esterni di sostegno. Immancabili le bandierine giallo/bianco con stemma del Vaticano sui parafanghi anteriori.

La delegazione

La delegazione che ha consegnato la vettura a Papa Francesco era composta, tra gli altri, da Christophe Dridi, MD Groupe Renault in Romania e CEO Automobile Dacia SA e Xavier Martinet, Direttore Generale del Gruppo Renault Italia.

 




Subaru Forester: il Boxer diventa ibrido!

Di Roberto Tagliabue

Per il processo di elettrificazione della propria gamma la Casa giapponese delle Pleiadi ha deciso di rendere ibrida una delle sue icone giunta alla quinta generazione: nasce la Subaru Forester e-BOXER. Restando fedele alle sue peculiarità, dal motore a cilindri contrapposti Boxer alla trazione integrale Symmetrical AWD, Subaru ha creato un Mild-Hybrid molto particolare che ha reso ancora più efficiente l’impiego complessivo con un risparmio medio nell’ordine dell’11% migliorando ancora le doti fuoristradistiche e non solo.

Subaru Global Platform

L’aspetto esteriore cambia poco adeguandosi agli stilemi attuali della Casa delle Pleiadi, ma le novità sono soprattutto legate al nuovo telaio che consente la sicura ed efficiente collocazione delle batterie tra il ponte posteriore e il vano di carico, che così diventa ancora più capiente. La nuova struttura “Subaru Global Platform” nata con la nuova XV e che ora equipaggia Forester offre una maggiore rigidità torsionale migliori doti dinamiche con rollio ridotto e maggior sicurezza con nell’assorbimento di energia negli impatti.

Solo 110 kg in più

Il sistema ibrido in tutto pesa 110 kg: 50 gravano sull’asse anteriore e 60 su quello posteriore. Il motore elettrico da 16,7 cavalli e 66 Nm di coppia è annegato nel compatto e leggero cambio automatico a variazione continua Lineartronic, che oltre alla modalità automatica ha 7 marce virtuali. Il peso in più è tutto bilanciato e posizionato in basso, in modo da mantenere inalterata la peculiare stabilità della Forester, che con le nuove sospensioni risulta ancora più precisa merito del rollio ridotto.

Nuovo Boxer a iniezione diretta

Ma anche il motore termico ha subito cambiamenti dell’80% della componentistica, a partire dal sistema di iniezione diretta pur mantenendo la stessa architettura a cilindri contrapposti Boxer installata da Subaru su 19,6 milioni di vetture. L’altro punto fermo della Casa delle Pleiadi è il sistema di trazione integrale Symmetrical AWD che conta ben 18,5 milioni di vetture equipaggiate con la mitica trazione integrale Subaru.

Come prima, anzi, meglio di prima

Alla guida si apprezza subito la maggiore fluidità offerta dall’apporto del motore elettrico, che migliora ulteriormente le doti fuoristradistiche nel superamento degli ostacoli. La proverbiale luce a terra di 22 centimetri consente alla Forester e-BOXER di andare ben oltre la maggior parte dei Suv di ultima generazione. Completano l’opera la trazione integrale Symmetrical AWD e il cambio automatico a variazione continua che simula anche sette marce virtuali comandate dalle paddle dietro il volante.

EyeSight

I dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida ruotano intorno alla visione stereo delle telecamere EyeSight che offre: Adaptive Cruise Control; Lane Sway e Departure Warning; Lead Vehicle Start Alert; Emergency Lane Keep Assist; Pre-Collision Braking System e Pre-Collision Throttle Management. I sistemi sono molto efficaci ma più propositivi che invasivi: il conducente ha sempre la predominanza sui dispositivi che suggeriscono ma non impongono cambiamenti nelle decisioni.

Free, Style e Premium

Tre gli allestimenti: Free, Style e Premium. La Free parte a 35.500 € e non le manca proprio nulla: dai fari a Led autolivellanti al sistema di assistenza alla guida EyeSight di terza generazione; dal sistema di infotainment Subaru Starlink con AppleCarPlay e Android Auto all’X-Mode di nuova generazione e molto altro ancora. L’allestimento Style (38.500 €) aggiunge le telecamere laterali, l’accesso senza chiavi, gli abbaglianti adattivi automatici (HBM) il portellone motorizzato e il Driver Monitoring System. Al top la versione Premium (43.000 €) ha ancora: il tetto panoramico in cristallo apribile, la selleria in pelle, il riscaldamento anche dei sedili posteriori e i cerchi da 18 pollici.

Subaru, come sempre, ha fatto un lavoro eccellente, sfruttando la contingente necessità di elettrificare l’auto, migliorando le sue caratteristiche complessive senza tradire le sue scelte tecnologiche che sono alla base del concetto di sicurezza che tanto piace alla fedelissima clientela del marchio giapponesi.

Scheda tecnica

Motore termico: 4 cilindri benzina boxer 1.995 cm3; 150 Cv (110 kW) da 5600 a 6.000 giri/min; 194 Nm a 4000 giri/min
Motore elettrico: 16,7 Cv (12,3 kW); 66 Nm integrato nel cambio
Batterie: Ioni di litio 118 V; 4,8 A; 13,5 kW
Trazione: Integrale permanente Symmetrical AWD con
Cambio: Lineartronic a variazione continua con 7 marce virtuali
Dimensioni: lunghezza/larghezza/altezza 4625/1815/1730 mm Passo: 2670 mm
Bagagliaio: 509-1779 litri
Velocità massima: 188 km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 11,8 secondi
Prezzo: Da 35.500 €




Militem Ferox: autentico 4×4 all’americana in salsa italiana che… non passa inosservato!

Di Roberto Tagliabue

“American Tech – Italian Made” è il nuovo claim del marchio Militem, creazione tutta italiana del Gruppo Cavauto, da anni appassionato importatore di vetture a stelle e strisce. Hermes Cavarzan con il figlio Riccardo e lo staff creativo della Cavauto hanno creato un marchio che fonde la tecnologia americana con la classe e la raffinatezza Premium tutta italiana. Partendo dall’ottima base del Jeep Wrangler JL Unlimited hanno creato il nuovo Militem Ferox.

American Tech…

Il Militem Ferox viene realizzato partendo dall’ottima base della Jeep Wrangler JL Unlimited, si può scegliere tra due motorizzazioni a benzina: il nuovo due litri turbo da 200 kW (272 Cv) e 400 Nm di coppia massima o il classico V6 3,6 litri dal 209 kW (285 Cv) e 363 Nm. Si può partire sia dalla versione normale Safari, sia dalla più fuoristradistica Rubicon con sistema 4×4 Rock-Trac, riduttore, blocchi differenziali posteriore e anteriore e barra stabilizzatrice posteriore staccabile per aumentare l’escursione del ponte posteriore nel off-road più impegnativo, come l’esemplare protagonista della nostra prova.

… Italian Made

Made in Italy è il nuovo disegno dei parafanghi allargati e dei paraurti entrambi in robusta ma leggera resina che richiamano nelle forme le pesanti sovrastrutture da off-road estremo ma al contempo non appesantiscono la vettura. Il nuovo look della calandra ricava una seconda presa d’aria nella parte più bassa per migliorare il raffreddamento dei radiatori, mentre la grande feritoia centrale riprende la “M” del marchio Militem.

Italiano il design ma anche la qualità e l’artigianalità impeccabile dell’applicazione delle pelli che rivestono non soltanto la selleria, ma italianissimo è anche l’assetto rialzato realizzato dalla ditta Oram, da anni esperto partner dei maggiori preparatori di veicoli preparati non solo per l’offroad ma per tutti i tipi di competizioni.

Una splendida giornata

In una splendida giornata d’autunno siamo andati a provare il Militem Ferox sulle strade che conducono al “Balcone d’Italia” in val d’Intelvi in provincia di Como, sul confine tra l’Italia e la Svizzera. Abbiamo così provato la vettura in tutte le condizioni possibili: dall’off-road tra i boschi resi insidiosi dal fitto fogliame autunnale alle tratte autostradali, dalle strette e tortuose stradine di montagna alla giungla urbana.

In città

Certamente non è un’utilitaria che si lascia parcheggiare in ogni angolo, ma altrettanto certamente non passa inosservato! La presenza complessiva è imponente: sono principalmente le enormi ruote, i larghissimi parafanghi e il cofano piatto e molto alto a incutere un certo timore reverenziale. La versione Unlimited offre ampi spazi sia nella seconda fila sia nel grande e squadrato vano di carico. Malgrado la notevole lunghezza e i tre differenziali, anche se normalmente si viaggia con la sola trazione posteriore, il Militem Ferox stupisce per l’agilità e per la facilità di guida in città. Buono, per un veicolo di 4,7 metri, il raggio di sterzo, efficace il “dominio” del traffico dall’alto che consente di vedere ben oltre la vettura che precede.

Sulle strade di montagna

Il cambio automatico a otto marce facilita la guida sulle strade di montagna, dove si apprezza la spinta progressiva del glorioso V6 3,6 litri, sempre pronto a salire di giri con progressione, senza strappi ed eccessi, ma con quel vigore tipico dei sei cilindri a V. L’automatico non è fulmineo nelle cambiate in manuale, meglio lasciarlo in modalità Drive che scegliere il rapporto migliore, con una certa tendenza a prediligere i rapporti più corti in rilascio: molto utile sia in salita sia in discesa, un po’ meno sul piano dove si vorrebbe una guida più “overdrive”.

In fuoristrada

È certamente il suo terreno d’elezione anche se non saranno probabilmente in molti coloro che ne utilizzeranno tutte le notevolissime potenzialità. La base Rubicon è quanto di meglio si possa trovare di serie sul mercato per l’off-road autentico. Poca elettronica e tanta sostanza meccanica sono alla base del sistema 4×4 Rock-Trac, praticamente inarrestabile su ogni terreno. Apprezziamo particolarmente le robuste pedane sottoporta che scendono in posizione solo quando si aprono le portiere ma che possono restare chiuse quando si deve scendere con qualche ostacolo sotto la scocca.

In autostrada

Anche se apparentemente è il terreno molto congeniale, dove occorre stare concentrati e tenere entrambe le mani sul volante per avere sempre tutto sotto controllo, si apprezza il comfort complessivo e l’efficacia della taratura degli ammortizzatori Oram, in grado di smussare le irregolarità della strada e contrastare l’inevitabile elasticità degli enormi pneumatici. Il Militem Ferox.

In conclusione

Il Militem Ferox è un veicolo molto particolare, adatto a chi desidera non passare inosservato ma al contempo si reca spesso in montagna e in tutte le condizioni in cui le capacità fuoristradistiche possono essere esaltate. È certamente il mezzo ideale per chi deve trainare carichi pesanti: dai caravan ai carrelli per trainare moto, auto, barche o anche animali.

Scheda tecnica

Dimensioni: 4780/2040/1950 cm
Motore V6 benzina 3.604 cc
Potenza: 209 kW (285 Cv) a 6.400 giri/minuto
Coppia: 363 Nm a 4.800 giri/minuto
Cambio automatico 8 rapporti – Sistema 4×4 Rock-Trac (da base Rubicon)
Peso: 2500 kg
Consumo medio: 11,5 l/100 km CO2 275 g/km