Sibiu, la gemma segreta della Transilvania: unviaggio tra storia e mistero

Nel cuore della Transilvania, avvolta da nebbie e antiche leggende, Sibiu si svela come una delle città più suggestive e misteriose d’Europa. Se pensavi che Dracula fosse l’unico richiamo di questa regione, preparati a scoprire una città che sembra uscita direttamente da una fiaba gotica. Sibiu non è solo un borgo medievale, è un’esperienza che affascina e incanta. Se ami i viaggi fuori dai sentieri battuti, questo luogo ti sorprenderà con le sue piazze rinascimentali, i vicoli stretti e le torri medievali che sembrano custodire segreti millenari. Un weekend qui non sarà solo un viaggio, ma un’immersione in un mondo di mistero, cultura vibrante e sapori antichi.Sibiu, una città divisa tra la Città Alta e la Città Bassa, vanta un centro storico dall’atmosfera incantevole, caratterizzato da strade strette e ripide fiancheggiate da edifici del XVII secolo, dai distintivi tetti a timpano, e imponenti torri di difesa.La Città Alta ospita tre splendide piazze: la rinomata Piata Mare, nota anche come Piazza Grande, dominata dalla maestosa chiesa barocca romano-cattolica, dalla Torre del Consiglio e dal sontuoso Palazzo Brukenthal in stile tardo barocco. Accanto, la suggestiva Piazza Piccola, o Piata Mica, circondata da pittoreschi negozi e accoglienti caffetterie, mentre la Piaaza Huet ospita affascinanti edifici gotici e la maestosa Cattedrale evangelica.Scendendo verso la Città Bassa, il paesaggio si fa più rustico, con il caratteristico Ponte delle Bugie che collega le due parti della città, rappresentando il primo ponte in ferro battuto della Romania. Da non perdere anche la pittoresca Piazza Goldsmiths, che aggiunge ulteriore fascino al panorama urbano di Sibiu.

Giorno 1: passeggiata nel cuore medievale di Sibiu

Al sorgere del sole, attraversa la Grande Piazza (Piața Mare), dove ogni pietra racconta una storia. Osserva la maestosa Torre del Consiglio e lasciati conquistare dalla vista sulla città. Ogni passo ti porta indietro nel tempo.Ammira le ombre che si allungano sui tetti a timpano della Piazza Piccola (Piata Mica) e non perderti la maestosa Cattedrale Evangelica di Santa Maria, testimone silenziosa di secoli di storia. Ma il vero momento di magia arriva quando attraversi il celebre Ponte delle Bugie (Podul Minciunilor). Secondo la leggenda, il ponte scricchiola quando qualcuno mente camminandoci sopra. Sei pronto a mettere alla prova la tua onestà?Dove Mangiare:

  • Ristorante Hermania: Situato in un affascinante edificio storico, questo ristorante offre una gustosa selezione di piatti tradizionali rumeni, preparati con ingredienti freschi e di qualità.
  • Crama Sibiu Vechi: Immerso in un’atmosfera accogliente e rustica, questo locale è il luogo ideale per assaporare i sapori autentici della cucina transilvana, accompagnati da una vasta selezione di vini locali.

Ponte delle bugie, Sibiu, Romania

Giorno 2: tesori nascosti e natura Incantata

Dedica il secondo giorno alle bellezze nascoste. Inizia con una passeggiata nel vivace Mercato di Sibiu (Piața Cibin), tra profumi di formaggi locali e dolci tradizionali. Poi, visita il suggestivo Museo delle Tradizioni Popolari ASTRA, un vero viaggio nella cultura rurale della Transilvania. Se sei un amante della natura, ti consiglio di avventurarti nei dintorni: le colline che abbracciano Sibiu sono perfette per trekking e passeggiate tra boschi e villaggi dimenticati dal tempo. A pochi chilometri, le montagne dei Carpazi ti aspettano con scenari mozzafiato e sentieri immersi nel verde.Dove Mangiare:

  • La Turn: Situato nelle vicinanze della Grande Piazza, questo accogliente ristorante offre una deliziosa selezione di piatti rumeni, accompagnati da una vasta gamma di birre artigianali locali.
  • La Dobrun: Goditi una cena raffinata e una vista spettacolare sulla città presso questo elegante ristorante situato sulle colline di Sibiu. Con un menu che combina sapori tradizionali con una presentazione moderna, La Dobrun è un’esperienza culinaria da non perdere.

Immergiti completamente nell’atmosfera unica di Sibiu, lasciandoti incantare dalla sua storia, cultura e delizie culinarie.

Perché visitare Sibiu oggi?

Sibiu non è solo una città da visitare, ma un luogo da vivere. Ogni angolo nasconde una storia, ogni strada invita a perdersi tra leggende e architetture che sembrano appartenere a un altro mondo. Che tu sia un appassionato di storia, amante della fotografia o semplicemente in cerca di un’avventura fuori dal comune, Sibiu saprà conquistarti.Non aspettare che qualcun altro ti racconti la magia di questa città. La Transilvania ti aspetta, e Sibiu è pronta a sorprenderti.

Da non perdere su WEEKEND PREMIUM




Alla scoperta del Nord Europa: per un weekend rilassante, gustoso e salutare

di Cesare Zucca—

(for the english version click here)

Dopo le abbuffate natalizie, i cenoni di Capodanno, i brindisi festivi e i pranzi dell’Epifania… oltre ai sensi di colpa (“era tutto cosi buono, ma ho preso 3 kili…”), viene la voglia di passare un weekend all’insegna del mangiare sano e controllato, del vivere in salute e del riattivare l’equilibrio corporale.
Siete organizzati con robusti giacconi imbottiti, calde sciarpe di lana e calzature antigelo?
Certo, in inverno le giornate sono più corte. più fredde e più buie, però…
In inverno le città nordeuropee sono poco battute dal turismo di massa quindi si respira un’atmosfera più autentica e si evitano code alle attrazioni più famose,
In inverno si trovano voli low cost a prezzi bassi, anche nel weekend, ma sopratutto le basse temperature invernali ricche di neve e ghiaccio, contribuiscono anche a tonificare la pelle, a migliorare la qualità del sonno, a rassodare i pori, a combattere la cellulite a migliorare la circolazione sanguigna.

Il ghiaccio tonifica, rassoda e stimola energia, ne sa qualcosa David Venci, campione  mondiale di nuoto sotto ghiaccio

Niente di meglio che andare alle terme, paradisi di benessere e relax, e concedersi dei trattamenti che prevedano l’alternanza tra caldo e freddo, incluso l’applicazione del ghiaccio o della neve sulle cosce. Le terme sono un tradizionale punto di incontro: il mattino signore e signori discutono di notizie e del tempo nelle vasche idromassaggio.  Più tardi arrivano intere famiglie, gruppetti di amici e singoli, tutti attratti dalla qualità zen dell’acqua e del vapore.
i bagni termali caratterizzati dall’incontro del caldo con il freddo sono molto diffusi nel Nord Europa, ecco  quindi tre destinazioni “nordiche” per un weekend che gioverà al corpo e alla mente, condito da un cibo dal gusto sano ed equilibrato.

Reykjavík, Islanda:
Reykiavjak offre ben 17 piscine geotermiche, dove le sorgenti termali islandesi incontrano la cultura della acqua calda delle sorgenti termali . La maggior parte delle case è riscaldata con l’acqua delle sorgenti termali; Il 99% è riscaldato con energia verde.
Proprio al centro c’è  la popolare piscina Sundhöllin, la più antica e recentemente rinnovata mentre a breve distanza dal centro della città, scoprirete Laugardalslaug, La SPA più grande e la più frequentata, con due piscine di 50 metri, 7 vasche idromassaggio di diverse temperature, un bagno di vapore, una vasca fredda.

Laugardalslaug

MANGIARE SANO
Vi aspettano molti centri benessere con trattamenti all’avanguardia in Islanda, ma potrete anche trovare del cibo davvero sano.
Dill, specializzato in cibi essiccati e fermentati. Vuole evidenziare la cultura gastronomica islandese e preservare tradizioni secolari., Sümac, menu mediorientale informale dello chef Vigfusson: focaccia con za’atar e hummus; funghi ostrica alla griglia; carote con feta montata, miele e cumino; Per qualcosa di più tradizionale islandese, provate il Messinn, uno dei migliori ristoranti della città, mentre  per un super frullato fermati da Glo, dove potrete trovare di tutto, dai succhi, hamburger vegetariani e spettacolari “vegetale bowls”

Glo

Oslo, Norvegia:
Anche qui impera la filosofia del caldo e freddo:  A Langkaia, vicino alla stazione centrale, all’ Opera, a Aker Brygge e lungo la passeggiata del porto troverete numerose saune galleggianti che , oltre I piaceri del caldo, come il rilassamento, la pulizia del corpo e lo stare in buona compagnia. ofrono la possibilità di chiudere l’esperienza con un salutare tuffo nell’acqua gelida (lo so, ci vuole un certo coraggio e spirito di avventura…)
L’affascinante sauna galleggiante Måken si trova nelle acque del fiordo nei pressi dell’Opera. La costruzione è di legno trovato nel fiordo di Oslo e di altri materiali riciclati, assemblati dagli entusiasti della sauna dell’Oslo Fjord Sauna. La sauna ospita fino a dodici persone alla volta, con un’apertura che vi permette di buttarvi direttamente nel fiordo.
Il Badstuflåten è aperto tutto l’anno. In inverno visitatori si unisono ai cittadini di Oslo per fare la sauna e un bagno nelle gelide acque del fiordo.

SALT è un progetto unico di arte nomade che attualmente si trova a Oslo. Qui troverete tre saune, che insieme possono ospitare fino a 100 persone. Potrete rinfrescarvi con i secchi di legno riempiti d’acqua o con una doccia fredda all’aperto. SALE serve pasti e bevande nell’incantevole bar Naustet. Nella sauna più grande si organizzano spesso concerti, conferenze ed altri eventi culturali.

SALT, Oslo

Infine KOK è una barca con sauna che può ospitare fino a dieci persone. Quando non c’è ghiaccio nel fiordo, KOK offre gite in barca sul fiordo di Oslo per tre ore, o di più. La barca è silenziosa, con un motore fuoribordo elettrico, e pannelli solari sul tetto, in modo da potersi godere la vista sul fiordo in pace e tranquillità dall’interno della sauna.

MANGIARE SOSTENIBILE
Oslo è nota per offrire infinite opzioni di benessere unite a diete sane.
Kontrast, ingredienti prodotti solo dai migliori allevamenti; ingredienti locali etici e biologici provenienti da agricoltori norvegesi, Louise, frutti di mare naturali e appetitosi. straordinario piatto di pesce con granchio reale, ostriche, scampi, gamberi, capesante, salmone e cozze. KuuKuu kitchen & pub nel centro di Töölö, cucina finlandese classica e moderna, che privilegia ingredienti biologici di qualità. Al bio-ristorante Kolonihagen la filosofia gastronomica dello chef Jørgen Ravneberg ruota attorno a prodotti locali, biologici e sostenibili. provenienti d meravigliosi agricoltori locali e crescite foraggiate, inoltre potrete assaggiare tradizionali piatti di pesce norvegesi, mentre da Hanami  cibo fusion giapponese.potrete gustare un ottimo sushi gourmet in un Il nostro menu  che include una combinazione di robatayaki giapponese, Izakaya.

Kolonihagen, e Hanami

Helsinki, Finlandia
Se volete respirare l’aria più pura al mondo, ecco la vostra meta, dove oltre il 75% del Paese è coperto da foreste, rendendolo il più boscoso d’Europa e una delle migliori destinazioni per un weekend salutare. Troverete un paradiso naturale ricoperto di laghi, foreste, valli e montagne. Questo è anche uno dei posti migliori al mondo per vedere l’aurora boreale, in particolare da dicembre a marzo.
 La cultura della sauna finlandese è stata inserita nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO e Helsinki offre saune di tutti i tipi: Kulttuurisauna, nell’area di Merihaha accoglie i visitatori solo in coppia o in piccoli gruppi. La vicina Kuusijärvi, situata al confine con Vantaa, offre ai visitatori la possibilità di visitare le saune di fumo. Tra un tuffo e l’altro nel vicino lago, Kuusijärvi offre una sauna meravigliosamente rilassante e altamente autentica.  Cercate un’ esperienza vera e autenticamente spartana? Nell’ex area industriale Verkkosaari scoprirete Sompasauna, un self service sempre aperto, giorno e notte

Sompasauna

Löyly  è una delle saune pubbliche più iconiche e famose della Finlandia, e per una buona ragione: offre ai visitatori un rifugio dal caos cittadino. Situato in un’ex area industriale sul lungomare di Helsinki,  dispone di tre saune riscaldate a legna, una piscina all’aperto.

Löyly

La sauna si completa con un accogliente ristorante che serve piatti classici finlandesi come polpette e zuppa cremosa di salmone.

MANGIARE STELLATO E “GREEN”

Natura, ingredienti biologici e locali scelte sostenibili, cibo super rfresco e basso spreco, Jord, ristorante informale con cibi e bevande biologici, Lonna, piatti vegetariani, di pesce e di carne e ottimi dolci :A Helsinki, due ristoranti si sono aggiudicati, oltre alla Stella Michelin,anche la Stella Verde che premia una cucina attenta alla sostenibilità: Ora, piccolo locale che ospita solo 8 tavoli e un bancone di fronte alla cucina a vista; C’è una forte filosofia di sostenibilità e molti degli ingredienti provengono dal proprio orto. Grön, dove I piatti sono portati in tavola dagli stessi chef  che pongono le verdure  in primo piano. ingredienti di prim’ordine.

Ora

Grön

La temperatura standard delle vasche idromassaggio è di 38°-44° ( 100°-104° Fahrenheit) , mentre le piscine stesse sono tra 27°-30° Celsius  (80°-86° Fahrenheit) mentre l’esperienza “neve. ghiaccio e acqua fredda…” Forse meglio non conoscere i gradi ma semplicemente chiudere gli occhi, stringere i denti e… immergersi !
Pronti per la vostra avventura “nordica” del caldo e freddo? ….

INFO
Visit Reykjavik
Visit Oslo
Visit Helsinki
Le altre destinazioni di Weekend Premium Magazine

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the English version, Click Next>

After the Christmas binges, the New Year’s dinners, the festive toasts and the Epiphany lunches… in addition to the sense of guilt (“everything was so good, but I gained 3 kilos…”), the desire to spend a weekend dedicated to healthy and controlled eating, living in health and reactivating body balance.
Are you organized with sturdy quilted jackets, warm wool scarves and frost-proof footwear?
Of course, in winter the days are shorter. colder and darker, but…
In winter, northern European cities are hardly affected by mass tourism. therefore you can breathe a more authentic atmosphere and avoid queues at the most famous attractions. In winter there are low-cost flights at low prices, even at the weekend, but above all the low winter temperatures also contribute to toning the skin, improving the quality of sleep, tighten pores, fight stretch marks and cellulite, tighten skin, help improve blood circulation.

Il ghiaccio tonifica, ne sa qualcosa David Venci, campione di nuoto sottoghiaccio

Nothing better than going to the spa and indulging in treatments that alternate between hot and cold, including the application of ice or snow on your thighs. The spa is a traditional meeting point: in the morning ladies and gentlemen discuss the news and the weather in the hot tubs. Later whole families, small groups of friends and singles arrive, all attracted by the zen quality of the water and steam.
Thermal baths characterized by the encounter between heat and cold are very common in Northern Europe, so here are three “Nordic” destinations for a weekend that will benefit the body and mind, seasoned with food with a healthy and balanced taste.

Reykjavik, Iceland:
Reykiavjak offers as many as 17 geothermal pools, where Icelandic thermal springs meet the hot spring water culture. Most of the houses are heated with water from thermal springs; 99% is heated with green energy.
Right in the center is the popular Sundhöllin swimming pool, the oldest and recently renovated while a short distance from the city center, you will discover Laugardalslaug, the largest and most popular SPA, with two 50-meter pools, 7 whirlpools of different temperatures, a steam bath, a cold tub.

Laugardalslaug

EAT HEALTHY
There are plenty of state-of-the-art spa treatments in Iceland, but you can also find some really healthy food.
Dill, specializing in dried and fermented foods. It aims to highlight Iceland’s food culture and preserve age-old traditions., Sümac, Chef Vigfusson’s casual Middle Eastern menu: flatbread with za’atar and hummus; grilled oyster mushrooms; carrots with whipped feta, honey and cumin. For something more traditional Icelandic, try Messinn, one of the best restaurants in the city, while for a super smoothie stop by Glo, where you can find everything from juices, vegetarian burgers and spectacular “vegetable bowls”

Glo

Oslo, Norway:
Here too the philosophy of hot and cold reigns supreme: In Langkaia, near the central station, the Opera, Aker Brygge and along the harbor promenade you will find numerous floating saunas which, in addition to the pleasures of heat, such as relaxation, body and being in good company. ofer the possibility to close the experience with a healthy dip in the icy water (I know, it takes a certain courage and spirit of adventure…)
The fascinating Måken floating sauna is located in the waters of the fjord near the Opera. The construction is of wood found in the Oslo Fjord and other recycled materials, assembled by the sauna enthusiasts of Oslo Fjord Sauna. The sauna seats up to twelve people at a time, with an opening that allows you to jump straight into the fjord. Badstuflåten is open all year round. In winter visitors join the citizens of Oslo for a sauna and a dip in the icy waters of the fjord.

SALT is a unique nomadic art project currently located in Oslo. Here you will find three saunas, which together can accommodate up to 100 people. You can cool off with wooden buckets filled with water or with a cold outdoor shower. SALT serves meals and drinks in the charming Naustet bar. Concerts, conferences and other cultural events are often organized in the larger sauna.

SALT

Finally KOK is a boat with sauna that can accommodate up to ten people. When there is no ice in the fjord, KOK offers boat trips on the Oslo Fjord for three hours, or more. The boat is quiet, with an electric outboard motor, and solar panels on the roof, so you can enjoy the fjord view in peace and quiet from inside the sauna. Oslo is known for offering endless wellness options coupled with healthy diets.
SUSTAINABLE EATING
Oslo is known for offering endless wellness options coupled with healthy diets.
Kontrast, ingredients produced only by the best farms; local ethical and organic ingredients from Norwegian farmers, Louise, natural and mouthwatering seafood. amazing seafood platter with king crab, oysters, scampi, prawns, scallops, salmon and mussels. KuuKuu kitchen & pub in the center of Töölö, classic and modern Finnish cuisine, which favors quality organic ingredients. At the Kolonihagen bio-restaurant, chef Jørgen Ravneberg’s gastronomic philosophy revolves around local, organic and sustainable products. from wonderful local farmers and foraged growths, also you can taste traditional Norwegian fish dishes, while at Hanami Japanese fusion food. You can enjoy excellent gourmet sushi in a menu which includes a combination of Japanese robatayaki, Izakaya…..

Kolonihagen, e Hanami

 Helsinki, Finland
If you want to breathe the purest air in the world, this is your destination, where over 75% of the country is covered in forest, making it the most forested in Europe and one of the best destinations for a healthy weekend. You will find a natural paradise covered in lakes, forests, valleys and mountains. This is also one of the best places in the world to view the Northern Lights, particularly from December to March.
Helsinki offers saunas of all kinds: Kulttuurisauna, in the Merihaha area welcomes visitors only in pairs or in small groups. Nearby Kuusijärvi, located on the border with Vantaa, offers visitors the chance to visit smoke saunas. In between dips in the nearby lake, Kuusijärvi offers a wonderfully relaxing and highly authentic sauna.
Are you looking for a true and authentically Spartan experience? In the former Verkkosaari industrial area you will discover Sompasauna, a self service that is always open, day and night

Sompasauna

Löyly  it is one of Finland’s most iconic and popular public saunas, and for good reason: it offers visitors a refuge from the bustle of the city. Located in a former industrial area on the Helsinki seafront, it has three wood-fired saunas, an outdoor swimming pool and a restaurant.

Löyly

Nature, organic and local ingredients sustainable choices, super fresh and low waste food, Jord, informal restaurant with organic food and drinks, Lonna, vegetarian, fish and meat dishes and excellent desserts : In Helsinki, two restaurants have won, over to the Michelin Star, also the Green Star which rewards a cuisine attentive to sustainability: Ora, a small place with only 8 tables and a counter in front of the open kitchen; There is a strong sustainability philosophy and many of the ingredients come from their own garden. Grön, where the dishes are brought to the table by the same chefs who place the vegetables in the foreground. top notch ingredients.

Grön

The standard temperature of the hot tubs is 38°-44° (100°-104° Fahrenheit) , while the pools themselves are between 27°-30° Celsius (80°-86° Fahrenheit) while experience “snow. ice and cold water…” Maybe it’s better not to know the degrees but simply close your eyes, grit your teeth and… immerse yourself!
Ready for your “Nordic” hot and cold adventure? ….

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ”
non touristy tourist ” style 

INFO
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Weekend scozzese: i dintorni di Edimburgo

Testo e foto di Cesare Zucca —
(in italian and english)

Edimburgo, città dal fascino medievale con le sue strutture gotiche, palazzi, giardini e l’antico Castello, sede dei gioielli della corona scozzese e della Pietra del Destino, utilizzata nell’incoronazione dei sovrani.Il nostro weekend scozzese continua…
Lasciamo la città per scoprire i suggestivi dintorni di Edimburgo dove troverete luoghi magici dove il tempo sembra essersi fermato.
Pronti? Let’s go!


Highlands
Queste affascinanti terre scozzesi non solo ospitano solo il famoso Mostro di Loch Ness, ma anche alcuni dei paesaggi più belli del Paese.
Duddingston Village
Concedetevi una meritata sosta al Sheep Heid Inn, uno dei più antichi pub di Edimburgo, ottimo per uno spuntino o una birra locale.
Cappella di Rosslyn
La fama di questa misteriosa struttura gotica è legata ai Templari, al sacro Graal e soprattutto a Dan Brown che l’ha resa protagonista del suo famoso Codice Da Vinci.
Voglia di mare? A solo 10 minuti a piedi dalla stazione di North Queensferry, villaggio in Fife, lasciatevi stupire dal Deep Sea World , colossale mondo subacqueo popolato da migliaia di creature marine. Nel suo emozionante tunnel, considerato il più lungo del mondo, potrete nuotare a tu per tu con gli squali, incontrare piranha feroci, anguille elettriche, rane velenose ed i serpenti dell’Amazzonia.
Dean Village, dove il tempo sembra essersi fermato al 1128, quando il villaggio fu fondato dai frati dell’Abbazia di Holyrood. Questo antico villaggio minerario ha conservato perfettamente edifici, ponti e case in pietra, scenario perfetto da romantico romanzo dell’800. Lo si raggiunge attraverso un percorso bucolico che parte da Balerno, arriva a Canonmills per poi raggiungere il mare, lasciando alle spalle i rumori della città. Lungo il cammino incontrerete ponticelli, cascate, antichi cancelli in ferro battuto, muretti ricoperti di muschio. Lasciato il borgo alle spalle potrete proseguire lungo la Miller Row in direzione Stockbridge, attraverso un suggestivo sentiero pedonale immerso nella natura., sulle rive del fiume Leith, che fa parte del “Water of Leith Walkway”
Stockbridge
Imperdibile quartiere che sta diventando sempre più trendy.
St. Stephen Street e le viuzze intorno sono popolate da negozi e piccole attività artigiane, sale da té, abbigliamento vintage, paradisi di vinili, charity shops, gallerie d’arte. Ogni sabato si tiene un mercatino con bancherelle di produttori locali che vendono formaggi e dolci fatti in casa.
Una chicca da non perdere: Circus Lane, romantica stradina acciottolata, sulla quale sono affacciate le mews, ex scuderie dalle porte colorate che sembrano uscire dalle pagine di un libro di Dickens .A un paio di minuti da Stockbridge troviamo un vero gioiellino: il boutique hotel 4 stelle Nira Caledonia https://www.niracaledonia.com   che fa parte di Shanti Hospitality, una catena alberghiera focalizzata sulla costruzione e sullo sviluppo di marchi eccezionali, tra cui le proprietà Nira Alpina a St Moritz e Shanti Maurice nelle Mauritius.

Questa magnifica residenza georgiana, si trova in un angolo tranquillo della New Town da cui si raggiunge il centro città con un piacevole cammino attraverso alcuni dei più suggestivi luoghi del quartiere. Dalla reception, accogliente e informale, si sale alla zona notte che vanta camere e suites eleganti, arredi raffinati, lussuosi letti, cuscini in piuma d’oca. vasca idromassaggio, TV plasma da 42 pollici, lettore DVD, espresso machine mentre nello spazioso bagno in ardesia spiccano i prodotti doccia di OccitaneOltre a ampie vetrate e un giardino privato, la struttura offre l’ottimo ristorante Backwoods che serve cucina all’insegna della freschezza, con ingredienti scozzesi e spesso biologici, Troverete preparazioni attente, piatti meticolosi e pesce del territorio, dalle branzino, purè di zucca e broccoli a gambo tenero, al delicato merluzzo con carote, al ricco salmone in padella finito al fornoDal Josper grill provengono generosi piatti di carne come il di filetto Chateaubriand scozzese stagionato per 21 giorni o la spalla d’agnello brasata lentamente, fiori di origano, besciamella, scaglie di parmigiano, olio aromatico al rosmarino. Largo spazio alle verdure e alle erbe del territorio, dalla patata dolce, alla barbabietola, dalla cipolla al timo. Le tradizionali chips sono insaporite da gustose salse come la peppercorn e la murder cheese. Tra i dolci trionfa una pannacotta al rabarbaro e carpaccio di kiwi.
Al timone del ristorante troviamo un giovane chef italiano: Andrea Peviani, nativo di Dovera in provincia di Cremona. Diplomatosi nella prestigiosa scuola Alma di Parma, dopo numerose esperienze all’estero è approdato al Blackwoods, rimanendo portavoce della cucina made-in-Italy e rispettando le tradizionalità della cucina scozzese, sempre puntando sulla manualità, dalla farina alla carne, come il suo oxtail raviolo, 30 tuorli un kilo di farina e coda di bue brasata, un tributo alla pasta fresca di nonna Gabriella, sua “musa ispiratrice” la quale tuttora prepara i suoi mitici garganelli ai fughi tartufati, ogni volta che Andrea torna a trovarla.
Viva le nonne!

Vi siete persi la prima parte del nostro weekend a Edimburgo?
No problem, per vederla cliccate qui

INFO
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Edinburgh, a city of medieval charm with its Gothic structures, palaces, gardens and the ancient Castle, home to the Scottish crown jewels and the Stone of Destiny, used in the coronation of sovereigns.
Your Scottish weekend continue… discover the surroundings of Edinburgh.
A short distance from the city you will find places where time seems to have stopped.
Ready? Let’s go!
Highlands
These fascinating Scottish lands are not only home to the famous Loch Ness Monster, but also some of the most beautiful landscapes in the country.
Duddingston Village
Treat yourself to a well-deserved stop at the Sheep Heid Inn, one of Edinburgh’s oldest pubs, great for a snack or a local beer.
Rosslyn Chapel
The fame of this mysterious Gothic structure is linked to the Templars, the Holy Grail and above all to Dan Brown who made it the protagonist of his famous Da Vinci Code.
Desire of sea? Just a 10-minute walk from North Queensferry station, a village in Fife, be amazed by the Deep Sea World, a colossal underwater world populated by thousands of marine creatures. In its exciting tunnel, considered the longest in the world, you can swim face to face with sharks, encounter ferocious piranhas, electric eels, poisonous frogs and Amazon snakes.
Dean Village, where time seems to have stopped in 1128, when the village was founded by the friars of Holyrood Abbey. This ancient mining village has perfectly preserved buildings, bridges and stone houses, the perfect setting for a romantic 19th century novel. It can be reached via a bucolic route that starts from Balerno, arrives at Canonmills and then reaches the sea, leaving the noise of the city behind. Along the way you will encounter bridges, waterfalls, ancient wrought iron gates, walls covered in moss. Leaving the village behind you, you can continue along Miller Row towards Stockbridge, along a charming pedestrian path surrounded by nature, on the banks of the River Leith, which is part of the “Water of Leith Walkway”
Stockbridge
An unmissable neighborhood that is becoming increasingly trendy.
St. Stephen Street and the surrounding streets are populated by shops and small artisan businesses, tea rooms, vintage clothing, vinyl paradises, charity shops, art galleries. Every Saturday there is a market with stalls of local producers selling homemade cheeses and desserts.
A gem not to be missed: Circus Lane, a romantic cobbled street, overlooked by the mews, former stables with colored doors that seem to come out of the pages of a Dickens book. A couple of minutes from Stockbridge we find a real gem: the 4 star boutique hotel Nira Caledonia which is part of Shanti Hospitality, a hotel chain focused on building and developing exceptional brands, including the Nira Alpina properties in St Moritz and Shanti Maurice in Mauritius.

This magnificent Georgian residence is located in a quiet corner of the New Town from which the city center can be reached with a pleasant walk through some of the most evocative places in the neighbourhood. From the reception, welcoming and informal, you go up to the sleeping area which boasts elegant rooms and suites, refined furnishings, luxurious beds, goose down pillows. hydromassage tub, 42-inch plasma TV, DVD player, espresso machine while the spacious slate bathroom features Occitane shower products. In addition to large windows and a private garden, the property offers the excellent Backwoods restaurant which serves fresh cuisine , with Scottish and often organic ingredients, you will find careful preparations, meticulous dishes and local fish, from sea bass, pumpkin purée and tender-stemmed broccoli, to delicate cod with carrots, to rich pan-fried salmon finished in the oven. Generous dishes come from the Josper grill of meat such as Scottish Chateaubriand fillet matured for 21 days or slowly braised lamb shoulder, oregano flowers, béchamel sauce, parmesan flakes, aromatic rosemary oil. Ample space for local vegetables and herbs, from sweet potatoes to beetroot, from onion to thyme. The traditional chips are flavored with tasty sauces such as peppercorn and murder cheese. Among the desserts, a rhubarb pannacotta and kiwi carpaccio triumphs.

At the helm of the restaurant we find a young Italian chef: Andrea Peviani, a native of Dovera in the province of Cremona. Having graduated from the prestigious Alma school in Parma, after numerous experiences abroad he landed at Blackwoods, remaining a spokesperson for made-in-Italy cuisine and respecting the traditionalities of Scottish cuisine, always focusing on manual skills, from flour to meat, like his oxtail ravioli, 30 egg yolks, a kilo of flour and braised oxtail, a tribute to the fresh pasta of grandmother Gabriella, his “muse” who still prepares her legendary garganelli with truffle mushrooms, every time Andrea returns to visit her.
Long live grandmothers!

Did you miss the first part of our weekend in Edinburgh?
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STOCCOLMA, un indimenticabile weekend con gli ABBA

Fans degli ABBA?Vi aspetta un weekend pieno di musica, allegria e divertimento, in una delle città più belle d’Europa: Stoccolma.di Cesare Zucca  —–Björn, Benny, Agnetha, Frida: gli ABBA. Hanno venduto più di 400 milioni di dischi in tutto il mondo e godono di una popolarità initerrotta dagli anni 70 fino a oggi, grazie al fortunato musical Mamma mia!, alle versioni di grandi artisti come Cher e Madonna, ai due film Mamma mia! al dinner-show Mamma mia The Party, Björn e Benny, oltre che eccellenti musicisti, si sono rivelati intraprendenti impreditori, con un occhio speciale a chi vuole passare un weekend o un city break nella loro città, creando strutture e intrattenimenti in perfetta sintonia con le loro canzoni.ABBA the MuseumIniziamo col conoscerli da vicino, dai primi passi ai successo mondiale, fino allo scioglimento e alle carriere da solisti. Aperto da 5 anni, ha superato i 5 milioni di visitatori. Tra ricostruzioni storiche, costumi e curiosità, potrai salire sul palco e cantare con loro in un video che arriverà immediatamente nel tuo cellulare. Nel gift shop troverai t-shirt, orsacchiotti, migliaia di gadgets e tutti (e sono tanti) i cd della band.Hotel Pop HouseNella splendida zona Djurgården. Stile pop, dalla musica diffusa (naturalmente ABBA) al coloratissimo arredamento, a tre suites davvero uniche come la 114, ispirata alla storia del musical Mamma mia!. La suite ‘Kristina da Duvemåla’.musical scritto da Björn e Benny e ispirato ai primi emigranti svedesi verso l’America.E, se volete sentirvi una rock star, prenotate la Suite Gold, tutta d’ oro, dai dischi alle pareti, agli innumerevoli trofei vinti dal gruppo.Hotel Rival.Raffinato con un tocco di spettacolo. Ogni camera è dedica a un film svedese, trionfano le immagini di Ingrid Bergman. C’è anche una sala cinematografica datata 1920 e un teatro che ospita artisti e bands ogni weekend.Le camere sono eleganti e spaziose, alcune con una meraviglisoa vista sulla piazza Mariatorget. Ottimo servizio e tutti i confort, compreso la scelta del cuscino, a secondo di eventuali allergie. Zona centrale, metro a due passi, posizione strategica per visitare la città.DOVE MANGIARERistorante Bistro nell’Hotel Rival. Popolarissimo durante il weekend perché ospita un teatro con spettacoli e concerti Arredamento classicheggiante e un po’ disco con  comodissimi divani imbottiti in velluto rosso. Menu ristretto ma piuttosto sofisticato. Ho iniziato con il tipico skagen un toast farcito con granchi e maionese all’aneto, perfetto con una spruzzatina di pepe nero e poi i tipici kroppkakor ravioloni ripieni di funghi, kale e finferli. Deliziosi!

Mamma Mia! The PartyLo spettacolo–musical-cena ambientato in in grande ristorante, identico a quello del film. Mentre vi vengono servite ottime e abbondati specialità greche, tra i tavoli, sul palco, nei balconi e perfino in aria si accende lo show.Tutto dal vivo, la band, 13 cantanti, acrobati e ballerini animano la serata e vi faranno vivere una tenerissima lovestory ambientata nell’isoletta greca. Il tutto servito da 22 eccezionali camerieri-cantanti-ballerini. Energia alle stelle, impossibile non lasciarsi trascinare a cantare e ballare.6) Dove vanno gli ABBA nel week end? Quali sono le destinazioni preferite?Gelosissimi della loro privacy, i quattro non rispondono in merito. Si sa che Frida vive da molti anni tra Zermatt, in Svizzera e l’isola di Maiorca, che è anche una destinazione amata da Agnetha e i ben informati dicono che Björn ami passare il weekend in barca con famiglia e amici nel bellissimo Arcipelago, di cui consiglio di vedere due deliziosi villaggi di pescatori Vaxholm e Sandham, raggiungibili anche d’inverno con suggestive mini crociere che partono da Stoccoma centro. Per informazioni VisitSockhom. Anche Benny e Björn , quando volevano mettere in musica le loro ispirazioni, si rifugiavano nel loro studio a Viggsö, un’ isoletta dell’arcipelago. Lì hanno inciso successi come ‘Dancing Queen’ e “Fernando’.’.7) Si riuniranno per un nuovo cocerto?Gli ABBA hanno sempre rifiutato le vertiginose offerte per un reunion concert. Però si sono riuniti nello studio RMV Studio a Stoccolma per registrare 2 pezzi ( pare favolosi) I titoli: I Still Have Faith In You e Don’t Shut Me Down.Li rivedremo insieme in un nuovo concerto?La risposta è si, ma… in oleogramma, in una specie di Avatar ABBA Show. Beh come se fossero davvero sul palco! Peccato che per vederli bisognerà andare a Londra, dove la Band si esibisce ogni sera nella spetacolare ABBA ARENA, che ospita la più sensazionale esperienza concertistica high-tech definitiva del XXI secolo, ABBA Voyage. uno spettacolare show che unisce la loro irresistibile musica a effetti visivi mozzafiato e alla più strabiiante tecnologia .
Image courtesy of Johan Persson / ABBA Voyage.
Weekendmania…. e se la meta fosse Londra?Perchè non mettere nella lista un weekend natalizio nella sempre spettacolare capitale britannica?Londra sotto le feste si illumina di vetrine mozzafiato, alberi spettacolari, luci strabilianti, perfino Babbo Natale sexy…. Volete sapere di più?Cliccate sul mio articolo “Natale a Londra” e … buon weekend!INFOVisit StockholmStockholm Visitor Center, Sergels Torg 5 INFOVisit StockholmStockholm Visitor Center, Sergels Torg 5

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BRATISLAVA: WEEKEND TOP NELLA CAPITALE SLOVACCA

Testo e Foto © Cesare Zucca

(italian and english version)
Oggi vi porto a Bratislava, la capitale della Slovacchia, piccola perla dell’Europa orientale, meta ideale per un weekend ricco di storia, d’arte e di gustosissimi piatti tradizionali della cucina slovacca. Ordinata, sicura, vivace, frequentata da tanti giovani, animata da una vibrante movida serale e molto economica, il che non guasta mai…
DA VEDERE
Stare Mesto
La Città Vecchia dominata dalla Chiesa di San Martino, la più bella costruzione gotica di Bratislava. Interamente pedonale, visitabile a piedi o comodamente a bordo di un mini bus rosso che tra perizie e fermate si addentra in viuzze e vicoli e attraversa tutto il centro storico Scoprirete un vero gioiello popolato da palazzi signorili, eleganti piazze, tra cui Piazza Hviezdoslav che ospita Teatro Nazionale,  la Filarmonica e il Palazzo del Municipio. In  inverno diventa una gigantesca pista di ghiaccio.
LE STATUE A SORPRESA
Scoprite le suggestive statue di bronzo, sparse qua e là per la città. Tra loro spicca Hans C. Andersen, che proprio a Bratislava ha scritto “La piccola fiammiferaia”, un Soldato napoleonico che aspetta il ritorno del suo Comandante e, sbucato da un tombino, il fotografatissimo Cumil, ribattezzato “il guardone” per ovvie ragioni…
Hlavné námestie
Principale piazza della capitale, nonché cuore di Staré Mesto.
Fece la sua prima comparsa nei documenti nel 1373, quando comparve come Piazza del Mercato.
Vecchio Municipio (Stara Radnica)
Il palazzo più antico della città ed anche il primo municipio della Slovacchia, datato 1421. Ospita il Museo di Bratislava che racconta la storia della città. All’interno è situato il Museo Civico, il più antico di tutta la Slovacchia. Il percorso porta attraverso le sale e alla scala della torre alta 45 metri. La salita è una vera avventura, ma la  fatica sarà ben ricompensata da una vista mozzafiato e da un punto panoramico da cui scattare splendide fotografie.
Palazzo del Primate
Costruito nel XVIII secolo e famoso perché nelle sue sale venne firmata la pace di Presburgo dopo la vittoria di Napoleone nella battaglia Austerlitz. Ospita una galleria adornata da dipinti e arazzi inglesi del 17° secolo.
Cattedrale di San Martino
Straordinaria chiesa in stile gotico a tre navate del 15° secolo, considerata la più importante di Bratislava, dove per secoli vennero incoronati i sovrani ungheresi.
Palazzo Grassalkovich
Spendido Palazzo Presidenziale, costruito nel 1760 come residenza estiva per il conte Anton Grassalkovich, influente consigliere della Regina Maria Teresa d’Austria. I giardini del palazzo, al momento in ristrutturazione, sono un’oasi di tranquillità e  offrono prati, alberi, panchine e statue di arte contemporanea.
Il Castello
Simbolo della città, un must del vpstro weekend slovacco.  E’ una fiabesca struttura bianca su una collina rocciosa, facilmente raggiungibile a piedi. All’interno potete visitare il Museo Nazionale Slovacco.

PER GLI AMANTI DELL’ARTE
Il Museo della cultura Ebraica,
dove conoscere meglio gli usi e le usanze di questa affascinante cultura;
Museo dell’Orologio, ubicata nella Casa del Buon Pastore;
La Galleria nazionale slovacca, fondata nel 1948, al proprio interno sono disponibile collezioni permanenti e temporanee di differenti stili e periodi storici; onta oltre 35.000 oggetti, tra dipinti e documenti, in gran parte provenienti da collezioni private di nobili e borghesi vissuti tra l’Ottocento e il Novecento
Palazzo Mirbach Ospita pittura e alla scultura barocca del Centro Europa e il Gabinetto dei dipinti italiani, francesi, tedeschi e inglesi ricchi di soggetti storici e mitologici.
Palazzo Pálffy le cui architetture vanno da strutture di origine celtica fino al decorazioni Neoclassiche .
Galéria Nedbalka
Museo dedicato all’arte moderna slovacca e accoglie opere che spaziano dalla fine del Diciannovesimo secolo ai giorni nostri
Museo delle Armi
Situato nella Porta di San Michele che un tempo veniva attraversata  dai re incoronati del Regno d’Ungheria
Castello di Devin
A soli 13 Km dalla città, vi aspetta uno straordinaria struttura alta 212 metri ed è considerato una dei più importanti siti storici dell’Europa centrale. Straordinariamente scenografico, arroccato su una collina che domina la confluenza dei fiumi Danubio e Morava che era in passato importante per il commercio, passando per un’importante via commerciale lungo il Danubio.
Ospita il Museo Civico di Bratislava e la Torre della Fanciulla, chiamata così perché le donne che vi erano tenute prigioniere preferivano lanciarsi e morire che sposarsi con uomini scelti e imposti dai propri genitori. Si trova a circa 30 minuti dal centro città. Facilmente raggiungibile con mezzi pubblici
La Chiesa Blu
Conosciuta anche come Chiesa di Santa Elisabetta, è uno degli esempi più belli di architettura Art Nouveau, impreziosita esternamente da suggestive maioliche azzurre. Fate attenzione agli orari di visita perchè il sabato, ad esempio, si può entrare solo dalle 17.30 alle 19.
Torre UFO
Attraversando il ponte SNP si ha la possibilità di ammirare il placido Danubio per raggiungere l’UFO Observation Deck, una torre con un ristorante, forse un po’ turistico, ma davvero unico per la vista panoramica sulla città.
Cvičko Promenáda:
Una piacevole passeggiata che inizia Non lontano dal centro storico inizia che costeggia il Danubio. Lungo il percorso, oltre agli spazi verdi, si incontrano campi sportivi e aree dedicate all’esercizio fisico, negozi, bar e ristoranti che offrono cucina locale e internazionale.
Da qui partono numerosi Tour sul Danubio, scegliete quello che vi attira di più.
Il Museo dei Trasporti si trova nei locali della prima stazione ferroviaria a vapore di Bratislava del XIX secolo. collezione di veicoli dai primi mezzi di trasporto, auto e moto del periodo tra le due guerre fino agli autoveicoli dagli anni ’60 agli anni ’80.

A  TAVOLA!
La cucina tradizionale slovacca serve piatti dal sapore schietto e genuino, utilizzando ingredienti semplici, come latte, patate e cavolo.
I piatti più tipici sono i bryndzové halušky, teneri gnocchetti con patate, farina, sale, bryndza e pancetta, i pirohy), ravioli (con formaggio di pecora e il classicissimo Gulash (carne, paprica, carote, patate)
Ottime zuppe, dense e saporite, cucinate con cipolla, patate, crauti, lenticchie e la tradizionale Kapustnica, a base di cavolo. Svíčková, un ricco arrosto di manzo con panna, knedlík, marmellata di mirtilli, panna montata e una fetta di limone.
Il Mercato Centrale
Tuffatevi in questo paradiso del gusto, dove si danno appuntamento numerosi produttori locali. Troverete frutta, verdura fresche, prodotti da forno, carne, perfino artigianato, libri e vinili usati oltre a numerosi locali dove gustare le specialità locali, inaffiate da ottime birre locali, davvero a buon prezzo, o da vini slovacchi di grande livello tra cui tokai, traminer, reisling, muller-thurgau.

KOLIBA E DINTORNI
Scoprirete le koliba, un tempo osterie di campagna dalla cucina genuina, povera e nutriente. Il loro gusto”casalingo” si è diffuso anche in città, oggi infatti potrete trovare numerose accoglienti koliba anche nel centro di Bratislava.
Bratislava Flagship
Enorme e popolarissimo (forse anche un po’troppo) locale, uno dei più grandi d’Europa. All’interno presenta la Golden Street, un luogo dove puoi vedere come appariva il ristorante 100 anni fa.
Location suggestiva, ma… Il menu? Sinceramente ho trovato di meglio…

La mia preferita (dove ho fatto il bis) è  Koliba Kamzík Zelená 5
Ambiente accogliente e disinvolto, servizio cordiale e piatti tradizionali ben realizzati, tra cui il piatto nazionale Bryndzove Halusky (deliziosi gnocchetti al formaggio di capra e bacon)
Modra Hviezda
Si trova sotto il Castello , intimo e accogliente, con una suggestiva cantina rivestita in mattoni. Buon servizio.
Urban Bistro

Nel centro storico. Meno tradizionale degli altri, preferito dagli slovacchi “alla moda”
Otto
Deliziosa colazione/brunch.
Fleur Bakery
Un po’ francesizzante, famosa per i suoi Kouign-amann di origine bretone. E’ ritenuta la migliore panetteria della città.
UNA DRITTA…
Per accedere in modo illimitato e senza vincoli di tempo a tutti i mezzi pubblici cittadini è disponibile la Bratislava City Card, la quale include anche sconti e prezzi speciali su musei e altri luoghi d’artee un imperdibile tour della durata di un’ora, in programma ogni giorno alle 14. Può avere validità di 24, 48 o 72 ore e , secondo me, è uno strumento ideale per vivere una completa esperienza in città.

Il piatto top della cucina slovacca?
Non ho dubbi, tra tutti quelli assaggiati il mio trofeo va ai grocchetti Bryndzove Halusky, gustosi, nutrienti e facili da preparare. Curiosi di sapere la ricetta? La trovate nella prossima pagina.
Cliccate Next>

 Bryndzove Halusky

INGREDIENTI PER 2
400 gr di patate
150 gr di farina 00
1 uovo
1 cucchiaio di sale
100 gr ricotta di capra
qb latte macchiato
100 gr di pancetta affumicata
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
PREPARAZIONE
Sbucciare e lavare le patate. Grattuggiarle finemente e strizzarle in modo da eliminare l’acqua
mettere le patate, la farina, l’uovo e il salein una ciotola. Mescolare con le mani fino ad ottenere una pasta omogenea. Ridurre la pancetta in cubetti e farla rosolare in padella finche sarà bella croccante. Stendere la pasta su un tagliere poi utilizzando un cucchiaino o la punta di un coltello ritagliare uno gnocchetto di circa 1 cm.
Nel frattempo, mettere il formaggio in una ciotola capiente ed unire qualche cucchiaio di latte, mescolare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema, aggiungere l’olio dove è stata cotta la pancetta.
Versare i gnocchetti in una pentola con acqua bollente salata e un cucchiaio d’olio. Mescolare delicatemente e quando verranno a galla scolarli e unirli al formaggio. Una mescolata delicate, spruzzare la pancetta e servirli caldi.

Dobrú Chuť!  Buon appetito!

INFO
Visit Bratislava

English Version Click Next>

BRATISLAVA: TOP WEEKEND IN THE SLOVAK CAPITAL

Buongiorno, today I’m taking you to Bratislava, the capital of Slovakia, a small pearl of Eastern Europe, an ideal destination for a weekend full of history, art and delicious traditional dishes of Slovakian cuisine. Orderly, safe, lively, frequented by many young people, animated by a vibrant nightlife and very cheap, which never hurts…
TO BE SEEN
Stare Mesto
The Old Town dominated by St. Martin’s Church, the most beautiful Gothic building in Bratislava. Entirely pedestrian, can be visited on foot or comfortably on board a red mini bus which, between visits and stops, enters narrow streets and alleys and crosses the entire historic centre. You will discover a true jewel populated by stately buildings, elegant squares, including Hviezdoslav Square which hosts National Theatre,  the Philharmonic and the Town Hall. In winter it becomes a giant ice rink.
THE SURPRISE STATUES
Discover the evocative bronze statues, scattered here and there throughout the city. Among them stands out Hans C. Andersen, who wrote “The Little Match Girl” right in Bratislava, a Napoleonic Soldier waiting for the return of his Commander and, emerging from a manhole, the much photographed Cumil, nicknamed “the voyeur” for obvious reasons. ..
Hlavné námestie
Main square of the capital, as well as the heart of Staré Mesto.
It made its first appearance in documents in 1373, when it appeared as Market Square.
Old Town Hall (Stara Radnica)
The oldest building in the city and also the first town hall in Slovakia, dating back to 1421. It houses the Bratislava Museum which tells the history of the city. Inside there is the Civic Museum, the oldest in all of Slovakia. The route leads through the rooms and to the staircase of the 45 meter high tower. The climb is a real adventure, but the effort will be well rewarded with a breathtaking view and a panoramic point from which to take splendid photographs.
Primate’s Palace
Built in the 18th century and famous because the Peace of Pressburg was signed in its rooms after Napoleon’s victory in the Austerlitz battle. It houses a gallery adorned with 17th-century English paintings and tapestries.
St. Martin’s Cathedral
Extraordinary three-nave Gothic style church from the 15th century, considered the most important in Bratislava, where Hungarian rulers were crowned for centuries.
Grassalkovich Palace
Splendid Presidential Palace, built in 1760 as a summer residence for Count Anton Grassalkovich, influential advisor to Queen Maria Theresa of Austria. The gardens of the palace, currently under renovation, are an oasis of tranquility and offer lawns, trees, benches and contemporary art statues.
The Castle
Symbol of the city, a must of your Slovakian weekend. It is a fairytale white structure on a rocky hill, easily reachable on foot. Inside you can visit the Slovak National Museum.

FOR ART LOVERS
The Museum of Jewish Culture,
where to learn more about the habits and customs of this fascinating culture;
Clock Museum, located in the House of the Good Shepherd;
The Slovak National Gallery, founded in 1948, has permanent and temporary collections of different styles and historical periods; boasts over 35,000 objects, including paintings and documents, mostly coming from private collections of nobles and bourgeois who lived between the nineteenth and twentieth centuries

Palazzo Mirbach houses Baroque painting and sculpture from Central Europe and the Cabinet of Italian, French, German and English paintings rich in historical and mythological subjects.
Palazzo Pálffy whose architecture ranges from structures of Celtic origin to Neoclassical decorations.
Galéria Nedbalka
Museum dedicated to modern Slovak art and houses works ranging from the end of the nineteenth century to the present day
Weapons Museum
Located in St. Michael’s Gate which was once passed through by the crowned kings of the Kingdom of Hungary
Devin Castle
Just 13 km from the city, an extraordinary 212 meter high structure awaits you and is considered one of the most important historical sites in Central Europe. Extraordinarily scenic, perched on a hill overlooking the confluence of the Danube and Morava rivers which was once important for trade, passing through an important commercial route along the Danube.
It houses the Bratislava City Museum and the Maiden’s Tower, so called because the women who were held prisoner there preferred to throw themselves and die rather than marry men chosen and imposed by their parents. It is located about 30 minutes from the city center. Easily accessible by public transport
The Blue Church
Also known as the Church of Santa Elisabetta, it is one of the most beautiful examples of Art Nouveau architecture, embellished externally with suggestive blue majolica. Pay attention to the visiting hours because on Saturdays, for example, you can only enter from 5.30pm to 7pm.
UFO Tower
Crossing the SNP bridge you have the opportunity to admire the placid Danube to reach the UFO Observation Deck, a tower with a restaurant, perhaps a little touristy, but truly unique for the panoramic view of the city.
Cvičko Promenade:
A pleasant walk that begins not far from the historic center along the Danube. Along the route, in addition to green spaces, there are sports fields and areas dedicated to physical exercise, shops, bars and restaurants offering local and international cuisine.
Numerous tours on the Danube depart from here, choose the one that appeals to you the most.

The Transport Museum is located on the premises of Bratislava’s first steam railway station from the 19th century. collection of vehicles from the first means of transport, cars and motorbikes from the interwar period up to motor vehicles from the 1960s to the 1980s.

AT THE TABLE!
Traditional Slovak cuisine serves dishes with a genuine and genuine flavour, using simple ingredients, such as milk, potatoes and cabbage.
The most typical dishes are bryndzové halušky, tender dumplings with potatoes, flour, salt, bryndza and bacon, pirohy), ravioli (with sheep’s cheese and the very classic Goulash (meat, paprika, carrots, potatoes)
Excellent soups, thick and tasty, cooked with onion, potatoes, sauerkraut, lentils and the traditional Kapustnica, made with cabbage. Svíčková, a rich roast beef with cream, knedlík, blueberry jam, whipped cream and a slice of lemon.
The Central Market
Dive into this paradise of taste, where numerous local producers meet. You will find fresh fruit, vegetables, baked goods, meat, even handicrafts, used books and vinyls as well as numerous places where you can taste local specialties, washed down with excellent local beers, at a really good price, or top-quality Slovakian wines including tokai , traminer, reisling, muller-thurgau.

KOLIBA AND SURROUNDINGS
You will discover the koliba, once country inns with genuine, poor and nutritious cuisine. Their “homemade” taste has also spread to the city, today in fact you can find numerous welcoming koliba even in the center of Bratislava.
Bratislava Flagship
Huge and very popular (maybe even a little too much) place, one of the largest in Europe. Inside it features Golden Street, a place where you can see how the restaurant looked like 100 years ago.
Suggestive location, but… The menu? Honestly I found better…

My favorite (where I did an encore) is  Koliba Kamzík Zelená 5
Cozy and casual atmosphere, friendly service and well-crafted traditional dishes, including the national dish Bryndzove Halusky (delicious goat’s cheese and bacon dumplings)
Modra Hviezda
It is located under the Castle, intimate and welcoming, with a suggestive brick-lined cellar. Good service.
Urban Bistro
In the historic center. Less traditional than the others, preferred by “trendy” Slovaks
Eight
Delicious breakfast/brunch.
Fleur Bakery
A little French-like, famous for its Kouign-amann of Breton origin. It is considered the best bakery in the city.
A TIP…
For unlimited access to all city public transport without time constraints, the Bratislava City Card is available, which also includes discounts and special prices on museums and other art venues and an unmissable one-hour tour, in program every day at 2pm. It can be valid for 24, 48 or 72 hours and, in my opinion, it is an ideal tool for enjoying a complete experience in the city.

Here the original recipe of Bryndzove Halusky

INGREDIENTS FOR 2
400 g of potatoes
150 g of 00 flour
1 egg
1 tablespoon of salt
100 g goat’s ricotta
to taste latte macchiato
100g of smoked bacon
2 tablespoons extra virgin olive oil
PREPARATION
Peel and wash the potatoes. Grate them finely and squeeze them to remove the water
put the potatoes, flour, egg and salt in a bowl. Mix with your hands until you obtain a smooth paste. Cut the bacon into cubes and brown it in a pan until it is nice and crispy. Spread the dough on a cutting board then using a teaspoon or the tip of a knife, cut out a dumpling of about 1 cm.
In the meantime, put the cheese in a large bowl and add a few tablespoons of milk, mix with a wooden spoon until creamy, add the oil where the bacon was cooked.
Pour the gnocchi into a pan with boiling salted water and a spoonful of oil. Mix delicately and when they come to the surface, drain them and add them to the cheese. A delicate mix, sprinkle the bacon and serve them hot.

Dobrú Chuť! Enjoy your meal!

INFO
Visit Bratislava

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ”
non touristy tourist ” style 

 

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Destinazione Messico: le meraviglie dello Yukatan e la scoperta della “hierba chaya”

di Cesare Zucca —

Oggi vi porto in Messico, alla scoperta della miracolosa hierba chaya, detta anche “albero di spinaci”, pianta sempreverde originaria della penisola dello Yucatan, dello stato di Tabasco e antico alimento base nella dieta dei Maya, che l’avevano soprannominata chay.

Perché miracolosa? Come confermato dal Mexican National Institute of Nutrition, la chaya combatte diabete, calcoli e artriti. migliora la circolazione sanguigna e la funzione della memoria, aiuta la digestione, aumenta calcio nelle ossa, aiuta a perdere peso, controlla colesterolo e previene la tosse. E’ ricca di antiossidanti, possiede calcio, potassio, vitamina C e carotenoidi. Beh, di più non si può…ed è pure buona, infatti ricorda il sapore degli spinaci, che supera per ricchezza di ferro e fibre crude. Cresce nelle regioni costiere del Golfo del Messico e del Mar dei Caraibi. Sebbene possa essere trovata in altre parti del continente come l’America Centrale, Cuba e Porto Rico, la chaya è ancora una specie vegetale relativamente sconosciuta alla maggior parte delle persone. Meta “chaya” di rigore è Merida (Yukatan) chiamata “la citta’ bianca” per i candidi abiti temos delle donne maya.
Da vedere a Merida
Palazzo Municipale, Palacio Cantón Rosa, Museo de Antropología e Historia con una strepitosa raccolta di arte maya.
Cattedrale di San Ildefonso la più antica dell’intero continente

Plaza Mayor circondata da edifici costruiti durante il periodo coloniale, tra il XVIII e il XIX secolo
Paseo de Montejo è il corso principale della città, elegante ed alberato e il suo distretto più glamour, ispirato ai boulevard francesi
Quinta Montes Molina, che espone una vasta collezione di pregiate sculture, tappeti, dipinti e tipico vasellame e i coloratissimi capi di abbigliamento ricamati a mano.
Izamal, , Muna e Tical, piccoli pueblos, dove  scoprirete i colorati mercati in cui si vendono panieri e vasi fatti a mano. Bellissimi e a prezzi convenienti
Se siete appassionati dalla misteriosa storia dei maya, recatevi a Uxmal, nota per la sua “Piramide dell’indovino” così chiamata in ricordo del leggendario indovino che l’avrebbe eretta da solo in un unico giorno, oppure lasciatevi stupire della celebre Piramide del Dio Serpente Kukulkan, nel sito archeologico di Chichén Itzá.Ad avere reso particolarmente famosa la piramide di Chichén Itzá è il gioco di luci ed ombre che investe la struttura nei giorni degli equinozi di primavera e autunno, quando il sole proietta una serie di luci e ombre sulla balaustra situata sul lato nord-occidentale della piramide creando l’illusione di un serpente piumato che striscia lungo la piramide. Spettacolo!

Non fatevi mancare Un tuffo nell’acqua cristallina del Cenote di Cuzama, e una tappa nella Riserva della Biosfera Ría Celestún o Rio Lagartos per ammirare i numerosi fenicotteri rosa.
I mille usi della chaya
Tradizionalmente le foglie di chaya si cucinano immergendole in acqua bollente per 20 minuti e si consumano condite con olio o burro. Si possono aggiungere mais e semi di zucca o utilizzarle nella preparazione del tamal, piatto tipico della cucina mesoamericana e non sfigura (anzi…) come condimento di una pasta vegetariana.
Le foglie possono essere accompagnate con zuppe, brodi, riso o uova. Vengono anche utilizzate nella preparazione di tortillas, empanadas, frittate e creme o di diversi piatti tradizionali regionali, come il Dzotobichay o Tobil Chay Ts’o, un tamal ripieno di uovo, salsa di semi di zucca e pomodori.

Dzotobichay

Ottima saltata in un tipico comal di terracotta, con uova, cipolle e pomodori oppure servita nel breakfast insieme alle uova, insieme a foglie di menta diventa una deliziosa tisana fredda, mentre ghiacciata e arricchita da pezzetti di ananas, si trasforma in un meraviglioso gelato.

Non mancano le ricette gourmet. Sempre a Merida, nell’elegante Taberna de los Frailes ho assaggiato una deliziosa zuppa con chaya e panna, mentre a Xcanatun, nel ristorante Casa De Piedra, viene servita su tagliatelle con pomodorini, brie e boccoli oppure come mousse accompagnata da mele caramellate e salsa di pere. La Chaya Maya, uno storico locale di Merida, famoso per la zuppa di lime e il recado negro, il tacchino stufato mentre Fundación Mezcalería, un curioso ristorante in stile retrò vi offirirà il il mezcal più gustoso, mentre il ristorante di  Manson Merida serve una vera sopa de lima, classica zuppa di tacchino servita con aqua de chaya

La crema con chaya e panna della Taberna de los Frailes, Merida

Ma per vivere la chaya alla maniera yucateca, assaggiatela nelle stradine di Merida, dove le donne Maya nei loro candidi abiti fiorati, la usano per farcire empanadas e tamales spesso accompagnati da una vivace salsa di pomodoro fresco.

La chaya è tipica dello Yucatan ed è difficile trovarla altrove, anche se non mancano le eccezioni.  A Los Angeles, al ristorante Chichen Itza, dove vengono offerti anche i semi e le attrezzature per coltivarla a casa., ma la potrete trovre anche online, basterà cercare “ chaya” o “chaya powder” e la troverete molti siti (Amazon incluso) mentre alcuni siti specializzati, come Etsy e Nutri-Me  vendono foglie, polvere e semi online, naturamente per crescere un bel cespuglio di chaya occorre un clima il più yucateco possibile.

Attenzione!
Mai consumarla cruda perchè le sue foglie contengono glicosidi cianogenetici, altamente tossici, ma che fortunatamente vengono distrutti durante la cottura, meglio se eseguita in pentole di terracotta o vetro pirex.

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Londra Christmas 2024: vetrine mozzafiato, alberi spettacolari, luci strabilianti, perfino Babbo Natale sexy…

DI CESARE ZUCCA –

Weekend natalizio a Londra?

Vi attendono le mille luci e le incredibili luminarie di Oxford Street, Carnaby Street, Covent Garden. Ogni quartiere gareggia per essere il più scintillante e per stupire con le sfarzose vetrine.Si parte!

Harrods, leggendario grande magazzino che presenta animali in festa, splendide scatole regalo, scenari innevati e mega orsacchiotti, Harvey Nichols .paradiso gourmet di Fortnum & Mason che ospita squisiti prodotti enogastronomici, Selfridges, il regno della moda, Hamleys, spettacolare negozio di 4 piani dedicati ai più piccoli,

Il Claridges Hotel dedica non solo il suo albero ma anche un treno al proprio direttore creativor Christian Louboutin, il re delle scarpe dalla suola rossa, mentre lo spettacolare mercato del Covent Garden, tappa must della visita londinese, fa scintillare lo shopping con un tradizionale albero mille luci.

Voglia di pattinare sul ghiaccio?Puntate verso The Somerset House, spettacolare edificio neoclassico situato nel cuore di Londra. oppure unite cultura a divertimento, con una visita allo straordinario Museo di Storia Naturale seguita da una divertente pattinata sulla pista del Natural History Musem Ice Ring

Santa Claus sexy!Nelle passaggiate natalizie non può mancare Oxford Street. Sotto un cielo tempestato di angeli troverete i negozi e le vetrine più accattavanti. a cominciare dalla moda che quest’anno vuole tutta la famiglia in tenute da elfo in relax. Vanno a ruba i buffi maglioni con un inedito Babbo Natale, palestrato e mezzo nudo…

L’hotel London Edition, regno del design, snobba le tradizionale bocce di vetro colorate e le sostituisce con nastri e bozzetti in bianco e nero , che mi hanno vagamente ricordato i disegni di Cocteu.

Al 39esimo piano dello spettacolare grattacielo The Gherkin, vi aspetta un fantastico cocktail bar con uno degli alberi più alti della città, addobbato in stile classico con sfere rosso e oro. Chiamatemi demodè... ma questo albero. cosi tradizionalmente old fashion è, tra tutti quelli che ho visto , il mio preferito!Voglia di un drink escusivo? Tuffatevi in un vero ‘Winter Wonderland’ The Ivy Chelsea Garden. per spettacolari cocktail invernali come il superlativo Narnia Negroni.

Dopo lo shopping vi è venuta un po’ di fame?

Fame?Londra è famosa per… mangiare ‘on the road’Street food dovunque, a cominciare dal fish and chips, enorme filetto di pesce avvolto da una croccante panatura ed accompagnato da patatine fritte. Gli inglesi lo mangiano dovunque e a qualsiasi ora. Gustatelo in uno dei parchi che vi abbiamo suggerito o in un pub caratteristico oppure sulle sponde del Tamigi, come fanno i veri londinesi.Altra specialità sono le scotch eggs, uova sode racchiuse in carne di salsiccia, impanate e servite cotte o fritte, mentre le jacket potatoes sono patate cotte al forno con tutta la buccia, ripiene di fagioli, tonno, formaggio o carne a vostro piacimento. Non mancano i tocchi esotici, come gli arabi kebab, i bao asiatici e i samosa, popolari finger food Indiani caratterizzati da una sottile sfoglia croccante che racchiude un cremoso ripieno speziato.

Borough MarketE’ il paradiso dello street food britannico e non solo, infatti troverete banchi di cibo tailandese, giapponese, messicano, francese, italiano, spagnolo…Trionfa il british food: dai succulenti bagel con manzo salato firmati da Nana Fanny, ai generosi panini di lonza di maiale arrosto con ripieno e salsa di mele oppure petto di tacchino con ripieno e salsa di mirtilli o carne di manzo salata con sottaceti all’aneto e senape.Voglia di ostriche?La vostra meta sarà la botteguccia di Richard Haward, dove verranno sgusciate proprio di fronte a voi, super fresche, a buon prezzo e perfino in versione ‘souvenir’ con il guscio dipinto a mano…I cheese toast di Kappacasein sono la leggenda del Market.Questi enormi panini al formaggio grigliato sono realizzati con un generoso aiuto della raclette londinese prodotta a Bermondsey dal proprietario Bill Oglethorpe

Da Pieminister troverete i tradizionali meat pies, tortini salati pasta di sfoglia e pasta frolla, ripieni di carne o verdure e serviti con contorno di fagioli. Un cibo ‘comfort food’ da gustare rigorosamente con una bella e fresca birra scura. Un piatto strepitoso, incluso della lista dei 10 migliori cibi inglesi da non perdere.

E per il gran finale del vostro weekend londinese…

Tuffatevi nel West End, la zona a Ovest della City di Londra e a Nord del fiume Tamigi. Il West End è uno dei quartieri più alla moda della metropoli, popolato da negozi, ristoranti, bars, clubs, pub trendy e dalla famosa zona chiamata “Theatreland” l’Olimpo del musical, dove, fino dalla metà del XX secolo, vanno in scena grandi opere teatrali con magnifici attori e un pubblico illustre.
Dai leggendari palcoscenici dei teatri Lyceum, Apollo Theatre, Her Majesty’s fino all’ultimo arrivato, il nuovissimo @Sohoplace cinque piani di spazio pubblico, bar e lounge e un suggestivo auditorium a pianta circolare. Il musical del momento è “Il Diavolo veste Prada” , adattamento teatrale del famoso film omonino. La parte di Meryl Streep è interpretata dalla splendida attice-cantante Vanessa Williams e le musiche sono firmate da Sir Elthon John… Successo garantito!
A tutti…
Merry Christmas!

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa. Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Cesare Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.

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A Natale da Napoli all’Armenia

Si avvicinano le feste e come sempre viene alla mente la strada di Napoli famosissima in tutto il mondo, Via San Gregorio Armeno, con i suoi presepi, i suoi pastori, la sua allegria e la chiesa di San Gregorio Armeno dove è conservato il cranio del santo trafugato da Costantinopoli per salvarlo dalla distruzione.Ma chi era San Gregorio Armeno l’Illuminatore, questo santo misterioso compatrono di Napoli nato in Armenia nel 257 circa e morto nel 332 circa dopo aver convertito il re Tiridate III e tutta la nazione al Cristianesimo? Per saperlo meglio andare a conoscere anche l’Armenia, questa terra mitica e sacra per il Cristianesimo.  E così sui passi di San Gregorio Armeno Weekend&Viaggi Premium ha deciso di partire alla scoperta di un Paese autentico, per assaporare un viaggio indimenticabile in questa nazione nel cuore del Caucaso, dove passato e presente si intrecciano regalando al viaggiatore un’esperienza unica.I voli diretti (Wizzair e Fly One) che in circa 4 ore collegano Milano, Roma e Venezia a Yerevan, la capitale, ne fanno una destinazione ideale per un breve viaggio di alcuni giorni, proprio quello che cerchiamo noi.In dieci tappe abbiamo esplorato le sue meraviglie: dai monasteri che narrano di una fede incrollabile, ai vigneti che offrono vini sorprendenti, fino alle tradizioni culinarie custodite con orgoglio.

Yerevan: La città rosa

Il nostro viaggio inizia a Yerevan, la capitale armena. Con i suoi edifici in tufo vulcanico, sorprende per il mix di modernità e memoria storica. Simbolo di rinascita, Yerevan offre attrazioni come la Cascades, una scalinata artistica con vista sul Monte Ararat e sculture di Botero, il Memoriale del Genocidio Armeno, le fontane colorate che la sera animano piazza della Repubblica a suon di musica.Il Museo di Storia svela 400.000 anni di storia armena, mentre la Ararat Brandy Factory racconta la tradizione del famoso brandy amato da Winston Churchill.

Khor Virap: Il legame spirituale con il Monte Ararat

A pochi chilometri dal confine turco, Khor Virap rappresenta la culla del Cristianesimo in Armenia. San Gregorio Armeno l’Illuminatore fu imprigionato proprio qui prima di convertire il Paese alla nuova fede. L’Armenia fu la prima nazione ad adottare il Cristianesimo quando nel 301 Tiridate III, dopo la conversione per mano di San Gregorio l’Illuminatore, lo dichiarò religione di Stato.Il monastero, incorniciato dal maestoso Monte Ararat, è una visione da cartolina che lascia senza parole.

Areni: La culla del vino millenario

Considerata la capitale vinicola dell’Armenia, Areni ospita la più antica cantina del mondo, scoperta nel 2007 all’interno di una grotta dove sono state ritrovate giare per la fermentazione e una vasca per pigiare l’uva oltre ad acini e raspi di uva. Il tutto risalente a 6.000 anni fa.Dopo lo stop alla vinificazione dettato dal regime dell’URSS (l’Armenia doveva produrre brandy, al vino avrebbe pensato la Georgia) con l’indipendenza la tradizione ha acquistato nuova forza e i vini armeni hanno conosciuto una rinascita e il numero delle cantine, parecchie seguite da enologi italiani, è in continua crescita. Alla Momik Winery, dal nome dell’architetto che costruì il monastero di Noravank poco distante, Nver e Narine offrono degustazioni con i vini prodotti con il vitigno Areni Noir che raccontano una storia di tradizione e innovazione.

Noravank: L’arte tra le rocce

Incastonato nella gola del fiume Amaghu dalle pareti di colore rosso, affacciato su un panorama mozzafiato, spicca il monastero di Noravank, uno dei luoghi di culto più antichi dell’Armenia, sepolcro ufficiale della dinastia degli Orbelyan e capolavoro dell’architettura medievale.Le decorazioni scolpite e i motivi ispirati alla vite testimoniano l’abilità degli artigiani locali, mentre la posizione remota invita alla meditazione.  E’ uno dei monasteri preferiti dalle coppie per i matrimoni.

Lago Sevan: Un paradiso d’alta quota

A 1.900 metri sul livello del mare, il Lago Sevan è il secondo lago più alto al mondo e uno degli specchi d’acqua più grandi e suggestivi del Caucaso. Le acque turchesi contrastano con le colline circostanti, e il monastero di Sevanavank, su una penisola, offre un panorama unico e un’atmosfera di pace.Le prime due chiese, su un precedente insediamento pagano, furono fondate dallo stesso San Gregorio l’Illuminatore quando l’Armenia venne ufficialmente proclamata cristiana dopo la conversione del Re Tiridate III.

Garni e Geghard: Tra paganesimo e cristianità

Il Tempio di Garni, del I secolo d.C., è l’unico esempio di architettura ellenistica in Armenia e l’unica testimonianza del passato pagano del Paese.Insieme al monastero di Geghard, scavato nella roccia all’interno della valle dell’Azat, rappresentano il passaggio storico dal paganesimo al Cristianesimo.Entrambi siti UNESCO, sono tappe imperdibili per comprendere le radici spirituali di un Paese dove i monasteri sono essenziali e semplici nella loro architettura, per non distogliere i fedeli dalla preghiera.

Symphony of Stones: La natura come arte

Poco distante da Garni, la gola del fiume Goght ospita la Symphony of Stones, un monumento naturale composto di colonne basaltiche esagonali e pentagonali sospese e alte quasi 50 metri.Formate dal raffreddamento della lava vulcanica assomigliano alle canne di un organo. Per accedere al sito, che incanta con la sua perfezione geometrica, seguire le indicazioni dei cartelli posti poco prima dell’arrivo al tempio di Garni e scendere nella gola.

Tsaghkunk: L’arte del lavash

Nel villaggio di Tsaghkunk si scopre il segreto del lavash, il pane tradizionale armeno. Prepararlo nel forno tonir, un forno interrato in argilla e pietra dove le braci poste sul fondo emanano il calore necessario, è un’esperienza che celebra l’amore e la condivisione tipici della cultura armena.La sfoglia viene prima stesa con un mattarello e poi allargata con le mani quindi messa su un cuscino e bagnata leggermente per farla aderire alle pareti del forno. Tempo meno di un minuto e il pane è pronto.

Gyumri: La città della rinascita

Seconda città del paese, Gyumri sorprende per il suo fascino bohémien e le sue case scure in pietra vulcanica. Prima del devastante terremoto del 1988, che causò migliaia di vittime e distrusse gran parte del suo patrimonio architettonico, la città era un importante centro artistico e artigianale, rinomato per le sue scuole di pittura, scultura e musica.Da non perdere una visita al laboratorio di ceramica fondato da Antonio Montalto, ex console onorario italiano e medico siciliano arrivato qui per aiutare dopo il terremoto e mai ripartito, che offre ai giovani della città opportunità uniche di apprendimento e sviluppo personale.

Armenia Wine Company: Tradizione e innovazione

Chiudiamo il viaggio con una visita all’Armenia Wine Company, una delle realtà più moderne del Paese. Con oltre 10 milioni di bottiglie di vino e circa 4 milioni di bottiglie di brandy prodotte ogni anno è una delle più grandi aziende vinicole dell’Armenia che unisce millenni di tradizione vinicola a tecniche moderne.Con visite, degustazioni e un museo dedicato alla storia del vino, l’azienda è una testimonianza dell’eccellenza enologica del Paese.Per ulteriori informazioni: www.armenia.travelwww.facebook.com/ArmeniaTravelOfficialwww.instagram.com/armenia.travel 




Seychelles: alla scoperta del Giardino dell’EDEN, tra natura incontaminata, coralli e tartarughe giganti

Visitare le Seychelles vuol dire vivere un viaggio indimenticabile in un arcipelago ricco di storia che mescola una flora lussureggiante con una fauna unica nel suo genere, senza dimenticare svago e divertimento al TOP. Se si sogna un Natale e un Capodanno lontano dal freddo pungente del nostro inverno, le Seychelles sono la destinazione perfetta per trascorrere le festività in un paradiso tropicale.Di Francesco DonniciSe pensate che sia arrivato il momento di una pausa dal quotidiano e desiderate passare delel vacanze natalizie diverse dal solo, le Seychelles potrebbero essere la scelta migliore, perché  combinano il meglio delle tradizioni natalizie con la magia di un ambiente esotico. La popolazione, a maggioranza cattolica, celebra il Natale con calore e gioia, adornando case e strade con luci colorate e decorazioni. Ad esmepio a Victoria, capitale di questo piccolo stato insulare, è possibile passeggiare tra vicoli addobbati e lasciarsi trasportare dalla musica e dai profumi delle bancarelle locali. Durante un viaggio alle Seychelles si resterà affascinati dal ricco patrimonio folkloristico che caratterizza ogni isola.Questo arcipelogo si presenta come un vero e proprio Paradiso terrestre caratterizzato dalla presenza di splendide spiagge bianche incastonate tra massi granitici millenari bagnate da un mare limpido dalle mille sfaccettature color smeraldo e turchese, il tutto avvolto da una natura lussureggiante.

Isola di La Digue, Seychelles
Le Seychelles sono una Repubblica democratica formata da un arcipelago di 115 isole bagnate dall’Oceano Indiano che si trovano al largo della costa orientale dell’Africa, vicino al Madagascar.Queste isole sono conosciute per la loro bellezza naturale, con spiagge di sabbia bianca, mare cristallino e una ricca biodiversità, rendendole una destinazione turistica di fama mondiale.
Isola di Mahé, Anse Boileau Beach
Oltre alle sue spiagge paradisiache, Le Seychellee permettono di vivere escursioni uniche grazie alla possibilità di fare trekking sulle pendici che si trovano al centro di alcune delle sue isole, senza dimenticare le gite in barca e la night life offerta da casinò, resort e alcuni locali notturni situati nella capitale Victoria.
Isola di La Digue
Le isole principali sono tre, ovvero Mahé, Praslin e La Digue: sono le isole più grandi e popolate, dove si concentrano gran parte delle infrastrutture e attrazioni turistiche. Io e la mia compagna abbiamo lasciato la caotica Milano per andare a scoprire le meraviglie che regalano queste tre isole, con l’obiettivo di scoprire la vera anima di questi posti paradisiaci.

 Da Milano alle Seychelles via Dubai

Raggiungere le Seychelles dall’Italia è molto semplice: le principali compagnie che effettuano questa tratta, solitamente con uno scalo, sono Turkish Airlines, Ethiopian Airlines e Etihad Airways.Noi abbiamo scelto quest’ultima, confermando così gli ottimi feedback ricevuti sulla compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti. Partiti da Milano Malpensa, abbiamo fatto uno scalo a Dubai cambiando aeromobile e siamo arrivati di prima mattina all’aeroporto internazionale delle Seychelles, situato sull’isola di Mahé, molto vicino alla capitale Victoria. Nel nostro viaggio abbiamo visitato le tre isole principali, ovvero Mahé, Praslin e La Digue: per esplorare le prime due consigliamo di noleggiare un’auto (è possibile prenotare facilmente una vettura on-line direttamente dal’Italia), mentre a La Digue basterà noleggiare una bicicletta per girare velocemente tutta l’isola.

Prima tappa: isola di Praslin

Anse Georgette, Praslin
Come prima tappa del nostro viaggio abbiamo scelto Praslin, ovvero la seconda isola più grande delle Seychelles. Parliamo di una destinazione di grande fascino grazie alle sue spiagge spettacolari, alla ricca biodiversità e al carattere rilassato che la contraddistingue.  E’ possibile raggiungere Praslin prendendo da Mahé prendendo un catamarano (circa ¾ d’ora di viaggio), o in alternativa  un piccolo aereo o un elicottero.  L’atmosfera è tranquilla, perfetta per chi cerca una vacanza lontano dal caos.
Valle del Mai
In questa isola non si può non visitare la Valle del Mai, un sito UNESCO che ospita una delle foreste più antiche del mondo, famosa per il coco de mer, una palma unica che produce i semi più grandi del pianeta. La foresta è abitata da specie rare, tra cui il pappagallo nero delle Seychelles.
Anse Lazio
Tra le numerose spiagge mozzafiato consigliamo di visitare Anse Lazio,  considerata una delle spiagge più belle al mondo, con sabbia bianca e acqua cristallina ideale per snorkeling e nuoto. Non passa in secondo piano nemmeno Anse Georgette, una spiaggia appartata e tranquilla, accessibile attraverso resort o percorsi autorizzati. Chi ama le gite in barca può visitare la Riserva naturale di Curieuse, situata su un’isola vicina, questa riserva protegge tartarughe giganti di Aldabra e mangrovie.Abbiamo avuto il piacere di soggiornare in quello che probabilmente può definirsi il resort più bello ed esclusivo dell’isola, ovvero il Constance Lemuria Praslin Seychelles, ideale per chi ama rilassarsi e per chi è un appassionato di golf.  Il Constance Lémuria è famoso per il suo campo da golf a 18 buche, l’unico delle Seychelles, che si estende tra colline verdi e vista sull’oceano. Chi vuole invece rilassarsi può sfruttare le potenzialità del Constance Spa che offre trattamenti di lusso ispirati alla natura, con prodotti a base di ingredienti locali.Sono inoltre disponibili programmi di yoga, meditazione e fitness. Il resort dispone anche di ristoranti gourmet che servono una cucina internazionale, creola e piatti a base di pesce fresco. È possibile vivere esperienze culinarie personalizzate, come cene romantiche sulla spiaggia.  A proposito di spiagge, il resort è situato vicino a spiagge spettacolari, tra cui Anse Georgette, una delle spiagge più belle e incontaminate del mondo. La spiaggia privata del resort è invece perfetta per rilassarsi, fare snorkeling o godersi il tramonto.

Seconda tappa: isola di La Digue

Dopo qualche giorno passato a Praslin, è arrivato il momento di postarci a la Digue, una delle isole più affascinanti e pittoresche delle Seychelles, famosa per le sue spiagge spettacolari, i paesaggi tropicali e l’atmosfera rilassata e autentica. È la quarta isola più grande dell’arcipelago, ma a differenza di Mahé o Praslin, si distingue per il suo ritmo lento e per l’assenza quasi totale di automobili, sostituite da biciclette e carri trainati da buoi.

Tartarughe giganti nella Veuve Nature Reserve
Come accennato in precedenza, la Digue è l’isola ideale per “disconnettersi”. Non ci sono grandi resort o traffico; l’unico mezzo di trasporto è principalmente la bicicletta. La comunità locale è accogliente e mantiene vive le tradizioni creole.Tra le attrazioni più interesanti segnaliamo la Veuve Nature Reserve: Una riserva protetta dove è possibile avvistare il raro pigliamosche del paradiso delle Seychelles (“veuve” in francese), endemico dell’isola. Non mancano ovviamente percorsi che attraversano la giungla e conducono a punti panoramici o spiagge nascoste.
Anse d’Argent
Anse Source D’Argent
Tra le attrazioni principali però spiccano ovviamente  le spiagge paradisiache bagnate da acque cristalline che ospitano una ricca vita marina, inclusi coralli, pesci tropicali e tartarughe giganti.
Anse Cocos
Tra le numerose spiagge suggeriamo di non perder le tre più famose: partiamo dalla più bella e famosa, ovvero Anse Source d’Argent, una delle spiagge più fotografate al mondo, famosa per i massi granitici unici, la sabbia bianca finissima e le acque turchesi poco profonde.Non sono da sottovalutare Grand Anse e Petite Anse, spiagge più selvagge con onde potenti, perfette per chi ama paesaggi spettacolari e meno frequentati.Infine per chi ama l’avventura consigliamo Anse Cocos, una spiaggia remota raggiungibile con una breve escursione, ideale per chi cerca tranquillità.
Petite Anse
Come dimora per soggiornare a la Digue abbiamo scelto Le Domaine de L’Orangeraie Resort & Spa. Si tratta di  un resort rinomato per la sua combinazione di lusso, tranquillità e armonia con la natura.  Situato a pochi passi dalla spiaggia e vicino al porto principale di La Digue, il resort offre una posizione strategica per esplorare l’isola. È circondato da una vegetazione tropicale lussureggiante e offre viste panoramiche sull’oceano e sulle formazioni granitiche tipiche delle Seychelles.

Terza tappa: Isola di Mahé

Abbia deciso di terminare le nostre due settimane di vacanze alle Seychelles nell’isola più grande dell’arcipelago, ovvero Mahé, un mix perfetto tra natura, cultura e lusso. Qui si trova l’aeroporto internazionale e dove sorge la Capitale Victoria, una delle capitali più piccole del pianeta.Quest’ultima è stata fondata durante il periodo coloniale britannico, Victoria ha mantenuto molte influenze architettoniche ed estetiche di quel tempo, anche se si mescolano elementi creoli e moderni. Il nome originale era “Port Victoria,” in onore della regina Vittoria d’Inghilterra. Uno dei simboli di Victoria, è una replica in miniatura della torre dell’orologio di Vauxhall Bridge a Londra. È situata nel cuore della città ed è un punto di riferimento iconico.

Mercato Sir Selwyn Selwyn-Clarke
Mercato Sir Selwyn Selwyn-Clarke
Se si visita Victoria non ci si può lasciare scappare Mercato Sir Selwyn Selwyn-Clarke, un luogo ideale per scoprire i prodotti locali, come pesce fresco, frutta, spezie e artigianato creolo. Molto interessante anche il Museo Nazionale di Storia che risulta perfetto per approfondire la cultura e la storia delle Seychelles, dalle tradizioni creole alla biodiversità unica dell’arcipelago.  Victoria è un centro vivace ma tranquillo, che riflette lo stile di vita rilassato delle Seychelles.La città è popolata da un mix etnico di creoli, europei, asiatici e africani, che contribuiscono a un’atmosfera multiculturale. Gli abitanti parlano prevalentemente il creolo delle Seychelles, ma anche inglese e francese.In generale Mahé si fa apprezzare per le sue spiagge incontaminate, la rigogliosa vegetazione tropicale e un’atmosfera rilassata.  Tra le spiagge da non perdere segaliamo: Beau Vallon, una delle spiagge più famose e frequentate sia dai turisti che dai locali, perfetta per nuotare, fare snorkeling e sport acquatici.Chi preferisce una spiaggia selvaggia e appartata consigliamo Anse Intendance, ideale per chi cerca tranquillità e vuole godere di panorami mozzafiato, mentre Anse Royale è imperdibile  per lo snorkeling, grazie alle sue acque calme e cristalline.A MAehé non sono mancate le escursioni, come quella organizzata al Morne Seychellois National Park che offre numerosi sentieri escursionistici, tra cui il popolare percorso verso la vetta più alta dell’isola, il Morne Blanc. Degne di nota anche le cascate di Port Launay, un’oasi nascosta per chi ama la natura e cerca un luogo fresco per rilassarsi.A Maehé abbiamo soggiornato al Four Seasons Resort Seychelles è uno dei luoghi più esclusivi e lussuosi di tutt a’isola. Situato su una collina che domina la splendida Anse Intendance, questo suggestivo Resort offre ville con piscina privata immerse nella vegetazione tropicale e viste mozzafiato sull’oceano.

Dove Mangiare

Praslin

Les Lauriers

Indirizzo: Cote D’Or Esplanade, Praslin Island, SeychellesTelefono: +248 4 297 900La Digue

Natural Bar Grill & Drinks

MR3J+FCH, La Digue, SeychellesMahé

Maria’s Rock

Indirizzo: Anse Gouvernment Rd, MahéTelefono: +2484361812

Dove dormire

Praslin

Constance Lemuria Praslin Seychelles

Indirizzo: Anse Kerlan Praslin Seychelles, SeychellesTelefono: +2484281281Sito Web: https://www.constancehotels.com/en/hotels-resorts/seychelles/lemuria/La Digue

Le Domaine de L’Orangeraie Resort & Spa

Indirizzo: La Passe, SeychellesTelefono: +2484299999Sito web: http://www.orangeraie.sc/Mahé

Four Seasons Resort Seychelles

Indirizzo: Mahe Island, Petite Anse, SeychellesTelefono: +2484393000Sito web: https://www.fourseasons.com/seychellesSeguici anche sui Instagram & Facebook per essere aggiornato su tutte le prossime uscite!E iscriviti alla Newsletter per ricevere  in regalo il nostro magazine digitale per TUTTO L’ANNO




LIVERPOOL: un weekend con THE BEATLES

Testo e foto di Cesare Zucca(Italian and english versions)I “Fab Four” di Liverpool sono la vostra passione? Le loro canzoni vi hanno e vi fanno ancora sognare? Volete scoprire i loro segreti? Anche i loro cibi preferiti?Mettete in agenda un’indimenticabile weekend a Liverpool, città natale dei Beatles.Scoprirete tante curiosità e segreti di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr, i luoghi simbolo della loro carriera e della loro produzione artistica, i luoghi dove hanno vissuto: Penny Lane, Strawberry Fields, il negozio di dischi NEMS, la statua di Eleanor Rigby, l’Hotel Hard Days Night, The Cavern Club, il mitico locale in cui l’imprenditore Brian Epstein li scoprì e li consegnò alla fama mondiale.The Beatles StoryMostra permanente situata nel Royal Albert Dock, in un viaggio immersivo racconta la storia dell’ascesa alla fama dei Beatles attraverso interviste, video e ricreazioni di luoghi chiave della carriera della band, tra cui il Casbah Club, il Cavern Club e gli Abbey Road Studios.Dopo la visita, concedetevi una sosta al Head Cafe per una vista spettacolare sul fiume Merse, dove anche il cappuccino è siglato dai volti di John e Paul.Liverpool Beatles MuseumSenza dubbio il più spettacolare e sopratutto più autentico museo dedicato ai ” Fab Four” Offre una nuova prospettiva sulla più grande band rock and roll di tutti i tempi e ospita una delle più grandi collezioni dei Beatles al mondo.Oltre 1000 oggetti autentici posseduti dalla Band, tra cui strumenti, abiti di scena. oltre a oggetti e lettere personali. Vivrete un viaggio attraverso le prime performance a Liverpool e Amburgo, i loro innovativi anni in studio e la loro ascesa alla fama mondiale. Tanti oggetti originali dall’amplificatore per basso di Paul McCartney, agli iconici occhiali rotondi di John, al il violoncello bianco del Magical Mystery Tour, alle medaglie e gli sfolgoranti costumi indossati nella nella copertina di Sgt. Peppers. Scoprirete centinaia di altri documenti personali, tra cui lettere mai viste prima, interviste esclusive con i membri della band e filmati inediti dei Beatles. Una full immersion di “beatlemania” che vi porterà nel mitico pub “The Cavern” dove la band ha debuttato , suonando in lunghe sessioni musicali.Magical Mistery Tour BusStravagante tour di due ore a bordo del colorato Magical Mystery Tour Bus che porta i passeggeri in tutti i luoghi associati ai Fab Four. Sarete intrattenuti da una guida qualificata che vi racconerterà la storia straordinaria quei 4 ragazzi che sarebbero diventati i musicisti più famosi al mondo. Vedrete dove John, Paul, George e Ringo sono cresciuti, le loro case d’infanzia e i luoghi che hanno ispirato alcune delle loro canzoni più note, come Penny Lane e Strawberry Field, dove il piccolo John veniva a giocare, immortalato nella famosa canzone, “Strawberry Fields Forever”.

La casa natale di Paul MacCartney
Tra i punti salienti figurano una prima bozza manoscritta di quei testi, un mellotron interattivo e il pianoforte bianco di John Lennon su cui John compose l’iconica “Imagine. Potrete fare una piacevole sosta al “Imagine More” Café, luogo in cui socializzare e gustare una selezione di piatti deliziosi, con ingredienti provenienti da produttori locali, serviti tutto il giorno.
Strawberry Fields
Il Magical Mystery Tour termina al famoso Cavern Club in Mathew St, dove riceverete l’ingresso gratuito al Club e un souvenir esclusivo quando presenterete il vostro biglietto a un membro dello staffSE VI DI FARE UNA BELLA CAMMINATA…In una bella giornata , avventuratevi nel Beatles Walking TourIn due ore e mazzo, esplorete alcuni dei luoghi speciali di Liverpool a cui i Beatles erano emotivamente legati e che frequentarono nel loro percorso verso la fama mondiale negli anni . I punti salienti includono la passeggiata lungo Mathew Street dove si trova il famoso Cavern Club e le opportunità di fare selfie con John Lennon e Cilla Black vicino alle loro statue. E’ la strada più famosa di Liverpool che ospita il Cavern Club, il Cavern Wall of Fame, dove, sui mattoni, potreste individuare la vostra band o artistti, negozi, bar e pub e innumerevoli souvenir shopsTHE BEATLES A TAVOLA: COSA MANGIAVANO?I classici piatti inglesi, il tradizionale “fish and chips”, tante bistecche e patatine, uova, bacon, fagioli. pollo fritto. La dieta ricca di carne non è durata troppo. Il primo a diventare vegetariano e’ stato George il cui interesse per la cultura indiana culminò nel1968 quando, accompagnato da John, Paul e Ringo, andò in India dove iniziò a frequentare lo Yogi Maharishi Mahesh e a seguire una stretta dieta vegetariana. Dopo l’esperienza indiana, John mantenne un’alimentazione macrobiotica che riduceva drasticamente il consumo di carne e che favoriva verdure e pesce, Ringo adottò una dieta vegetariana per ragioni di salute, mentre Paul e la sua compagna Linda divennero sostenitori di questo tipo di alimentazione e testimoni del movimento People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) un’organizzazione internazionale di beneficenza che protegge i diritti degli animali in tutto il mondo.LIVERPOOL LOVES THE BEATLESNel 2015, In occasione del 50° anniversario dell’ultimo concerto della band al Liverpool Empire Theatre, la città ha voluto dedicare ai suoi celebri cittadini una suggestiva statua nel suggestivo Liverpool’s Waterfront. I quattro sono più grandi del naturale e pesano ben 1,2 tonnellate. Tra i dettagli, spicca una “L8” sulla suola della scarpa di Ringo e le ghiande nella mano di John, fuse da quelle che sono state raccolte fuori dal Dakota Building a New York.Perfetta location per concludere un indimenticabile weekend e scattare un fantastico selfie in compagnia dei “Fab Four”INFOThe Beatles StoryLiverpool Beatles MuseumBeatles Walking Tour

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’
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Are the “Fabulous Four” of Liverpool your passion? Their songs have made you dream and still make you dream? Do you want to discover their secrets? Even their favorite foods?Text and photos by Cesare ZuccaPlan an unforgettable weekend in Liverpool, the birthplace of the Beatles.You will discover many curiosities and secrets of John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr, the symbolic places of their career and their artistic production, the places where they lived: Penny Lane, Strawberry Fields, the NEMS record store, the statue of Eleanor Rigby, the Hotel Hard Days Night, The Cavern Club, the legendary club where the entrepreneur Brian Epstein discovered them and brought them to world fame.The Beatles StoryA permanent exhibition located in the Royal Albert Dock, it tells the story of The Beatles’ rise to fame in an immersive journey through interviews, videos and recreations of key locations from the band’s career, including the Casbah Club, the Cavern Club and Abbey Road Studios.After your visit, stop at the Head Cafe for spectacular views of the River Merse, where even the cappuccino is signed with the faces of John and Paul.LIVERPOOL BEATLES MUSEUMWithout a doubt the most spectacular and above all the most authentic museum dedicated to the “Fab Four”It offers a new perspective on the greatest rock and roll band of all time and houses one of the largest Beatles collections in the world, with over 1000 authentic objects owned by the Band, including instruments, stage costumes, as well as personal objects and letters. You will experience a journey through the first performances in Liverpool and Hamburg, their innovative years in the studio and their rise to world fame. Many original objects, from the medals and costumes worn on the cover of Sgt. Peppers to the iconic John roung glasses, to the white cello of the Magical Mystery Tour, to Paul McCartney’s bass amplifier and hundreds of other personal documents, including letters never seen before, exclusive interviews with the band members and unpublished footage of the Beatles. A full immersion of “Beatlemania” that will take you to the legendary pub “The Cavern” where the band debuted, playing in long musical sessions.MAGICAL MYSTERY TOUR BUSA whimsical two-hour tour aboard the colourful Magical Mystery Tour Bus that takes passengers to all the places associated with the Fab Four. You will be entertained by a qualified guide who will tell you the extraordinary story of those 4 boys who would become the most famous musicians in the world.

La casa natale di Paul MacCartney
You will see where John, Paul, George and Ringo grew up, their childhood homes and the places that inspired some of their most famous songs, such as Penny Lane and Strawberry Field, where little John would come to play, immortalised in the famous song, “Strawberry Fields Forever”.Highlights include an early handwritten draft of those lyrics, an interactive mellotron and John Lennon’s white piano on which John composed the iconic “Imagine”. You can also stop off at the “Imagine More” Café, a place to socialise and enjoy a selection of delicious dishes, sourced from local producers, served all day.
Strawberry Fields
The Magical Mystery Tour ends at the famous Cavern Club on Mathew St, where you will receive free entry to the Club and an exclusive souvenir when you present your ticket to a member of staffIF YOU FEEL LIKE WALKING…In a nice day , you may consider to do the Beatles Walking Tour . In two and a half hours, you will explore some of the special places in Liverpool that The Beatles were emotionally attached to and frequented on their way to world fame over the years. Highlights include walking along Mathew Street where the famous Cavern Club is located and selfie opportunities with John Lennon and Cilla Black near their statues. It is Liverpool’s most famous street which is home to the Cavern Club, the Cavern Wall of Fame where you might spot your band or artist on the bricks, shops, bars and pubs and countless souvenir shopsTHE BEATLES AT THE TABLE: WHAT DID THEY EAT?Classic English dishes, the traditional “fish and chips”, lots of steak and chips, eggs, bacon, beans. fried chicken.The meat-rich diet didn’t last too long. The first to become a vegetarian was George whose interest in Indian culture culminated in 1968 when, accompanied by John, Paul and Ringo, he went to India where he began to frequent the Yogi Maharishi Mahesh and to follow a strict vegetarian diet. After that experience, John maintained a macrobiotic diet that drastically reduced the consumption of meat and favored vegetables and fish, Ringo adopted a vegetarian diet for health reasons, while Paul and his partner Linda became supporters of this type of diet and witnesses of the People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) movement, an international charity organization that protects animal rights throughout the world.LIVERPOOL LOVES THE BEATLESIn 2015, on the occasion of the 50th anniversary of the band’s last concert at the Liverpool Empire Theatre, the city wanted to dedicate to its famous citizens an evocative statue, where the four are larger than life and weigh a whopping 1.2 tons. Among the details, an “L8” stands out on the sole of Ringo’s shoe and the acorns in John’s hand, melted from those that were collected outside the Dakota Building in New York.Perfect location to end your unforgettable “Beatles weeken” and a great “souvenir selfie” in the company of the “Fab Four”

INFO
Magical Mistery Tour BusThe Beatles StoryLiverpool Beatles MuseumBeatles Walking Tour
CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ” non touristy tourist ” style 



Folegandros: una perla incontaminata delle Cicladi

Quando settembre si avvicina alla fine e l’estate cede il passo all’autunno, l’isola di Folegandros emerge come la meta ideale per una fuga autentica. Lontana dai circuiti turistici più battuti e dalle affollate località balneari, questa piccola perla delle Cicladi offre una bellezza semplice e genuina che saprà conquistarti.

Scoprire i villaggi e la tradizione

Inizia la tua esplorazione da Chora, il capoluogo di Folegandros, che si adagia maestosa su una falesia rocciosa. Questo incantevole villaggio, costruito su un crinale, è un mosaico di viuzze strette e tortuose che si intrecciano tra case bianche e taverne tradizionali. Chora è divisa in due sezioni principali: il Kastro, l’antica cittadella veneziana con i suoi vicoli acciottolati e le case dai balconi in legno, e Ano Meria, un’area più recente ma ugualmente affascinante con le sue stradine tranquille e i panorami mozzafiato.

Durante la tua passeggiata, non perdere una visita alla Panagía, una piccola chiesa con una vista spettacolare, e al Museo Etnografico e del Folklore, che offre uno spaccato delle tradizioni e usanze locali. Ano Meria, situata nell’entroterra, è un borgo che sembra immerso in un’altra epoca, con le sue coltivazioni e i muretti in pietra che delimitano i campi.

Gustare la cucina locale

Per un’esperienza gastronomica autentica, To Spitiko è una taverna a Chora che serve piatti tipici come il moussaka e il gemista. Kafeneio è il luogo ideale per una cena con vista, dove puoi assaporare piatti come souvlaki e pastitsio in un ambiente accogliente. Non dimenticare di provare il kavourmas, una specialità di carne di maiale in salamoia e spezie, e il salata greca.

Rilassarsi sulle spiagge e esplorare la natura

Le spiagge di Folegandros sono un vero tesoro per chi cerca la tranquillità e la bellezza naturale. La spiaggia di Katergó, con la sua sabbia nera e le acque cristalline, è la più iconica dell’isola. È consigliabile arrivare presto per evitare la folla. Ágios Geórgios, all’estremità opposta, è più ventosa ma offre una tranquillità rara.

Per esplorare altre gemme nascoste, visita le spiagge di Angali, Fira, Ambéli e Ágios Nikólaos, e se sei appassionato di snorkelling, Balsamo e Ampeli sono perfette per te. Se ami camminare, segui i sentieri che attraversano l’isola; molti portano a spiagge nascoste e angoli panoramici.

Vita notturna e relax

Folegandros non è nota per una vita notturna vivace, ma offre una serata di relax ideale. I baretti e i caffè di Kamares, il porto dell’isola, sono perfetti per un drink tranquillo. Pounta è un bar pittoresco dove puoi sorseggiare un cocktail e godere della vista serale.

Dove Soggiornare

Per un soggiorno autentico, opta per gli affittacamere e gli hotel a conduzione familiare che punteggiano l’isola. Se il tuo budget lo permette e non hai paura delle altezze, soggiorna in uno degli hotel che si affacciano direttamente sulla falesia per una vista spettacolare. Chora è la scelta migliore per la sua comodità e l’accesso a ristoranti e negozi, mentre Karavostasi è ideale per chi cerca una vicinanza al mare. Ano Meria è perfetta per chi desidera la pace assoluta, sebbene sia un po’ più isolata.

Folegandros è un angolo incantato delle Cicladi che conserva intatta la sua autenticità. Con le sue spiagge selvagge, i villaggi pittoreschi e la cucina tradizionale, offre un’esperienza unica e genuina. Approfitta di questa isola affascinante per una fuga estiva all’insegna della semplicità e del relax, lontano dai luoghi affollati e dal turismo di massa.

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Riga: Un weekend autentico nella perla del Baltico

Riga, capitale della Lettonia, è una destinazione che unisce storia, cultura e tradizione gastronomica in una cornice affascinante. Passeggiare per il suo centro storico, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è come fare un salto indietro nel tempo, con le sue stradine acciottolate, gli edifici Art Nouveau e le antiche chiese gotiche che raccontano secoli di storia.Fondata nel 1201 dal vescovo tedesco Alberto di Riga, la città ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella storia del Baltico. Grazie alla sua posizione strategica sul fiume Daugava, Riga divenne rapidamente un centro commerciale della Lega Anseatica, dominando il commercio del Nord Europa nel Medioevo. Durante i secoli, Riga fu sotto il dominio di tedeschi, svedesi, polacchi e russi, che hanno tutti lasciato segni tangibili nella sua architettura e cultura. Solo nel 1991, con l’indipendenza dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, Riga ha iniziato la sua rinascita moderna.

Venerdì: arrivo e passeggiata storica

Il weekend inizia con l’arrivo all’aeroporto internazionale di Riga, facilmente raggiungibile in poche ore con voli diretti da Milano Malpensa o Roma. Un breve trasferimento vi porterà al centro della città, pronto per la vostra esplorazione.Iniziate il vostro soggiorno visitando il centro storico. L’iconica Chiesa di San Pietro offre una spettacolare vista panoramica della città dalla sua torre. Poco distante, il maestoso Duomo di Riga, con il suo mix di architettura gotica, romanica e barocca, rappresenta una tappa imperdibile. Vicino si trova anche il Museo dell’Occupazione, che offre una panoramica sulle occupazioni sovietica e nazista che hanno segnato profondamente la storia lettone.

Chiesa di San Pietro, Riga – Lettonia

Sabato: cultura, gastronomia e il mercato centrale

La giornata inizia con una deliziosa colazione a Martina Bekereja, dove si possono gustare i tradizionali pīrāgi, dolci ripieni di pancetta, perfetti per un inizio energetico.Successivamente, immergetevi nella vivace atmosfera del Mercato Centrale di Riga, uno dei più grandi d’Europa e situato all’interno di ex hangar per dirigibili. Qui potrete scoprire prodotti locali freschi, come il pesce affumicato, il pane di segale e i formaggi tradizionali. Il mercato è un microcosmo della vita quotidiana lettone e offre un’esperienza autentica che vi avvicinerà alla cultura locale.

Vista sul mercato, Riga
Nel pomeriggio, continuate con la visita alla Biblioteca Nazionale della Lettonia, un imponente edificio moderno che offre anche una magnifica vista sul fiume Daugava. Gli amanti dell’arte potranno fare una tappa al Museo Nazionale delle Belle Arti, che ospita una vasta collezione di opere locali e internazionali. Per chi preferisce un’esperienza più interattiva, il Museo della Scienza Zinoo è un’opzione coinvolgente.A pranzo, fate una sosta da Analuzijas Suns, un ristorante trendy che offre rivisitazioni moderne della cucina lettone, come il tipico fish and chips e i pelēkie zirņi (piselli grigi), serviti con pancetta croccante.

Domenica: gita al Mar Baltico e cena tradizionale

Prima di concludere il vostro weekend, prendetevi una pausa dalla città e salite su un treno per una breve gita sulla costa del Mar Baltico, che si raggiunge in circa mezz’ora. Località come Jūrmala, famosa per le sue spiagge sabbiose e le ville di legno, offrono un piacevole relax e una ventata di aria fresca marina. Ideale per una passeggiata rigenerante, Jūrmala è il complemento perfetto alla vostra scoperta della Lettonia.La sera, tornati a Riga, concedetevi una cena indimenticabile al Folkklubs Ala Pagrabs, un ristorante sotterraneo dove cucina tradizionale e musica folk dal vivo si incontrano. Gustate piatti autentici come lo sklandrausis (una torta di segale ripiena di carote e patate) e il rasols (un’insalata di patate lettone). La serata è resa speciale dall’atmosfera accogliente e dai suoni vibranti della musica popolare lettone.Con la sua combinazione di storia millenaria, cultura vibrante e sapori autentici, Riga è la meta perfetta per un weekend ricco di esperienze. Dai mercati locali alle coste del Mar Baltico, Riga vi conquisterà con la sua autenticità, regalandovi un viaggio che resterà impresso nei vostri ricordi.




EDVARD MUNCH A MILANO: UN “PONTE DI CULTURA” FRA NORVEGIA E ITALIA

Dopo quasi 40 anni, Edvard Munch, uno dei più grandi pittori del Novecento, torna a Milano con una grande retrospettivaMunch – Il grido interiore”,  ospitata da Palazzo Reale. Un evento di portata internazionale che celebra il maestro norvegese grazie alla straordinaria disponibilità del MUNCH Museum di Oslo, che ha concesso in prestito oltre 100 opere per realizzare un percorso unico e irripetibile.

Inaugurata il 14 settembre, fino al 26 gennaio 2025 la mostra offrirà al pubblico italiano l’opportunità di ammirare da vicino alcuni dei capolavori più iconici di Munch. La mostra, curata da grandi esperti internazionali e con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia, comprende opere che spaziano dall’intera carriera del pittore, con un focus particolare sulle sue tematiche ricorrenti: la solitudine, l’amore, la morte, l’angoscia esistenziale.

Tra le opere esposte spiccano una versione litografica de “L’Urlo“, simbolo universale del terrore e del disagio interiore, “La morte di Marat“, un’opera drammatica che esplora i temi della colpa e della tragedia, “Notte stellata“, con i suoi paesaggi onirici e le atmosfere malinconiche, e “Le ragazze sul ponte”, dipinto emblema della fragilità e del mistero della giovinezza.

L’esposizione milanese non si limita a raccontare l’arte di Munch come espressione personale, ma offre una visione più ampia del suo ruolo di innovatore dell’arte moderna. Pioniere dell’Espressionismo, Munch ha saputo anticipare le inquietudini del Novecento, attraverso la sua capacità di esplorare l’interiorità umana con una sensibilità unica.

Ponte di cultura tra Norvegia e Italia

 Il prestito di un così ampio numero di opere da parte del MUNCH Museum di Oslo non solo rappresenta una grande opportunità per il pubblico italiano, ma testimonia anche l’importanza della collaborazione culturale tra Norvegia e Italia. Tuttavia, nonostante l’assenza temporanea di alcuni dei capolavori principali, il museo di Oslo rimane una destinazione imperdibile per gli amanti di Munch. La nuova sede del museo, situata nella capitale norvegese, è uno spazio moderno e interattivo, che continua a ospitare una ricca collezione di opere e a promuovere l’eredità dell’artista con mostre temporanee, eventi e approfondimenti dedicati.

Il Munch Museo di Oslo

Norvegia, non solo arte

È un paese che offre una vasta gamma di esperienze, combinando una natura spettacolare con una cultura vibrante e dinamica. Le imponenti montagne, i fiordi maestosi e le aurore boreali sono solo alcune delle meraviglie naturali che attraggono visitatori da tutto il mondo. La Norvegia è un paradiso per chi ama l’avventura, con innumerevoli opportunità di trekking, sci, kayak e molto altro.

Elmo vichingo

A sottolineare ulteriormente il dinamismo culturale norvegese, la città di Bodø è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2024. Situata oltre il Circolo Polare Artico, Bodø offre un’affascinante combinazione di paesaggi mozzafiato e vivaci attività culturali. Durante tutto il 2024, la città sarà teatro di una serie di eventi che celebrano l’arte, la musica, la letteratura e le tradizioni norvegesi, attirando artisti e visitatori da tutto il mondo.

Veduta di Bodø

Bodø è il luogo ideale per immergersi nella cultura nordica, tra tradizioni secolari e innovazioni contemporanee. La città offrirà un ricco programma di eventi, che spazieranno dalle arti visive alla musica sperimentale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla relazione tra uomo e natura. La scelta di Bodø come Capitale Europea della Cultura riflette non solo la bellezza del luogo, ma anche il crescente ruolo della Norvegia come fulcro di creatività e dialogo culturale in Europa.

Locale tradizionale alle Lofoten

Oltre Munch c’è di più

Oltre a Bodø e a Oslo, la Norvegia offre una vasta gamma di destinazioni che meritano di essere scoperte. Dalla storica Bergen, con i suoi caratteristici edifici in legno che si affacciano sui fiordi, alla tranquillità delle isole Lofoten, famose per i loro panorami spettacolari, il paese ha molto da offrire agli amanti della natura e della cultura.

Isole Lofoten

Il Trondheim, sede di una delle università più prestigiose della Norvegia e ricca di eventi culturali, e Tromsø, la capitale artica da cui è possibile partire per vedere l’aurora boreale, sono solo alcuni degli esempi delle meraviglie norvegesi.

L’aurora boreale a Tromsø

La Norvegia è un luogo dove la modernità si fonde con la tradizione, e dove ogni viaggio si trasforma in un’esperienza indimenticabile. Visitarla significa immergersi in una cultura che valorizza tanto la creatività umana quanto la bellezza naturale, e che trova in figure come Edvard Munch una delle sue massime espressioni artistiche.

Opera House a Oslo

La mostra su Edvard Munch a Milano non è solo un’importante occasione per riscoprire l’arte del grande pittore, ma anche un’opportunità per esplorare il ricco panorama culturale norvegese. La collaborazione tra Palazzo Reale e il MUNCH Museum di Oslo, insieme alla crescente rilevanza della Norvegia come centro culturale in Europa, rafforzano i legami tra i due paesi e offrono al pubblico italiano una porta aperta su un mondo di arte, natura e tradizione da scoprire. Che si tratti di ammirare i capolavori di Munch o di esplorare i maestosi paesaggi del Nord, l’invito è chiaro: la Norvegia e la sua cultura attendono solo di essere scoperte.

Oslo e il Munch Museum

PS: Il Museo delle Navi vichinghe a Oslo e il Museum of the Viking Age di Oslo sono temporaneamente chiusi. Riapriranno nel 2027.

INFO

MUNCH Il grido interiore (palazzorealemilano.it)www.visitnorway.it




Naxos: un angolo incontaminato delle Cicladi

Naxos, la più grande e fertile delle isole Cicladi, è il luogo ideale per un weekend di evasione, lontano dalle mete turistiche più famose come Santorini e Mykonos. Quest’isola ricca di miti e leggende, come la storia di Arianna, offre un mix affascinante di spiagge dorate, villaggi pittoreschi e tradizioni secolari. Scopri come trascorrere un fine settimana all’insegna dell’autenticità in questo angolo incantevole del Mar Egeo.

Passeggiata tra storia e cultura

Inizia il tuo soggiorno a Naxos esplorando la capitale, Naxos Chora. Questo pittoresco centro storico è un dedalo di vicoli acciottolati e case imbiancate che si snodano tra il quartiere medievale del Kastro e il Bourgos, il vecchio quartiere greco. Il Castello Veneziano, costruito nel 1207 dai Veneziani, è un punto di partenza ideale per scoprire la storia dell’isola e offre una vista panoramica mozzafiato.Non perderti una visita al Tempio di Apollo, conosciuto come la Portara, una delle icone dell’isola. Anche il Tempio di Demetra, situato a sud del villaggio di Sangri, è un importante sito archeologico che merita attenzione. Se hai tempo, esplora anche la Chiesa di Panagia Mirtidiotissa per ammirare affreschi bizantini e immergerti nella spiritualità locale.

Delizie gastronomiche e ristoranti locali

La cucina di Naxos è un autentico viaggio nei sapori della Grecia. Per una colazione o uno spuntino, fermati al To Elliniko, dove puoi gustare una fetta di tiropita, una torta salata di formaggio. Al pranzo, il ristorante Axiotissa è una scelta eccellente per assaporare piatti preparati con ingredienti freschi dell’isola, come il keftedes (polpette di carne) e il moussaka (stufato di melanzane e carne). Per una cena romantica, prova il Meze Meze, un ristorante che offre una varietà di meze (antipasti) e cocktail preparati con ingredienti freschi. Il saganaki (formaggio fritto) e il pastitsio (pasta al forno) sono imperdibili. Se preferisci un’atmosfera più rilassata, visita il Remezzo, un bar con vista sul mare, ideale per sorseggiare un cocktail al tramonto.

Spiagge e natura: relax e avventura

Le spiagge di Naxos sono un vero paradiso. Agios Georgios, situata vicino a Naxos Chora, è perfetta per una giornata al mare con la famiglia, grazie alla sua sabbia fine e alle acque poco profonde. Per una spiaggia più tranquilla, esplora Plaka Beach, una lunga distesa di sabbia dorata, oppure Glyfada e Kastraki nella costa sud-ovest, che offrono un ottimo equilibrio tra comodità e serenità.Se ami la natura e le passeggiate, non perdere l’opportunità di scalare il Monte Zas, il punto più alto dell’isola. L’escursione regala viste spettacolari e un’immersione nella flora e fauna locali. La breve camminata fino a Grotta Beach ermetterà di scoprire una spiaggia di sabbia e ciottoli con onde vivaci, ideale per chi cerca un po’ di avventura.

Immersione nella cultura locale

Per un assaggio dell’autentica vita di Naxos, visita i suoi villaggi più tradizionali. Chalkio (Halki), l’antica capitale, è perfetta per passeggiare tra negozietti e gallerie d’arte, godendo della tranquillità lontana dalla folla. Apiranthos, arroccato sui pendii del monte Fanari, è noto per la sua distintiva identità culturale e linguistica, riflesso delle sue radici cretesi.

Gite e attività all’aria aperta

Se vuoi esplorare l’isola da un’altra prospettiva, partecipa a una delle crociere giornaliere in barca a motore o catamarano. Queste escursioni offrono opportunità di snorkeling e panorami mozzafiato delle isole vicine. Se preferisci attività più avventurose, il kitesurfing è molto popolare sulle spiagge ventose della costa ovest di Naxos.Non dimenticare di assaporare il Kitron, un liquore tipico prodotto con limoni locali, visitando la storica distilleria Vallindras a Halki, che produce questo prelibato liquore dal 1896.In sintesi, Naxos è una meta ideale per un weekend che combina bellezza naturale, storia affascinante e cucina deliziosa. Immergiti nella vita autentica dell’isola e scopri un angolo del Mar Egeo che saprà conquistarti con la sua genuinità e il suo fascino senza tempo.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Scoprendo l’autentico fascino di Rovigno: Un weekend estivo in Istria

Se desideri un’esperienza autentica e lontana dal turismo di massa, la pittoresca cittadina di Rovigno sulla costa croata è la destinazione perfetta. Situata nella regione dell’Istria, Rovinj in croato offre un’atmosfera unica, fatta di stradine acciottolate, case color pastello e una costa mozzafiato.I tempi in cui Rovigno (Rovinj in croato) era una località turistica molto economica sono ormai un ricordo. Oggi, lungo la sua magnifica costa, sorgono numerosi hotel a 4 stelle e ristoranti di lusso che attraggono un turismo esigente e raffinato. Tuttavia, il fascino autentico di questa splendida città di mare, uno dei porti più belli dell’Adriatico, è rimasto intatto. Accanto agli hotel di lusso, è possibile trovare una vasta scelta di alberghi, B&B e campeggi più economici. La città vecchia, dominata dalla maestosa Chiesa di Sant’Eufemia, incanta con le sue strette viuzze, scorci panoramici e un’atmosfera romantica e tranquilla. Le acque blu dell’Adriatico fanno da sfondo alle meraviglie architettoniche del centro; le incantevoli spiagge nei dintorni e le isole dell’arcipelago di Rovigno sono la meta ideale per giornate di relax e emozionanti gite in barca.

Giorno 1: Arrivo e esplorazione iniziale

All’arrivo a Rovigno, sistemati presso una delle affascinanti guesthouse locali, come la Guesthouse Santin. Dopo aver fatto il check-in, inizia la tua avventura con una passeggiata esplorativa nel centro storico. Visita la Cattedrale di Sant’Eufemia, che domina la città dall’alto, e ammira la vista panoramica sul mare e sulle isole circostanti. Prosegui con una passeggiata lungo il porto, dove potrai osservare i pescatori locali e i loro tradizionali pescherecci. La sera, cena presso Konoba Kantinon, un ristorante locale noto per i suoi piatti di pesce fresco e la cucina istriana. Prova il branzino alla griglia o il risotto ai frutti di mare, accompagnati da un bicchiere di Malvasia, il vino bianco locale.

Giorno 2: Cultura e natura

Inizia la giornata con una visita al Mercato di Rovigno, dove potrai acquistare prodotti locali come olio d’oliva, formaggi e salumi istriani. Approfitta dell’occasione per fare una colazione autentica con pane fresco e formaggi locali. Dopo il mercato, noleggia una bicicletta o uno scooter e pedala fino al Parco di Punta Corrente (Parco Forestale di Zlatni Rt). Questo parco naturale offre sentieri ombreggiati, calette nascoste e punti perfetti per fare un tuffo nel mare Adriatico. Ritorna in città e cena presso Taverna Da Baston, un locale accogliente dove puoi gustare piatti tradizionali come la pasta fatta in casa con tartufo, un prodotto tipico della regione istriana.

Giorno 3: Avventura e Relax

Partecipa a una gita in barca verso l’isola di Sveta Katarina o l’isola Rossa (Crveni Otok). Queste isole offrono spiagge tranquille e acque cristalline, ideali per una giornata di relax e snorkeling. Al ritorno a Rovigno, visita la Galleria d’Arte Batana, dedicata alla tradizionale barca di legno istriana chiamata batana. La galleria offre un interessante spaccato della storia marittima locale. Concludi la giornata con una cena presso il ristorante La Puntulina, situato sulla scogliera con una vista spettacolare sul mare. Assapora piatti raffinati come il polpo alla griglia o il carpaccio di pesce, concludendo la serata con un tramonto indimenticabile.

Giorno 4: Ultimi Momenti di autenticità

Prima di partire, fai una passeggiata lungo la Via Grisia, famosa per le sue gallerie d’arte e i negozi di artigianato. Qui puoi acquistare souvenir autentici come ceramiche, gioielli fatti a mano e opere d’arte locali. Pranza al Snack Bar Rio, un piccolo locale sul porto che serve deliziosi panini con calamari fritti e insalate fresche. Dopo pranzo, rilassati con un ultimo caffè presso il Bar Mediterraneo, godendo della vista del mare e della brezza marina.

Cosa Vedere a Rovigno

Vie e Piazze: Il centro storico di Rovigno, sviluppatosi su una penisola, è caratterizzato da vie strette e tortuose, case addossate con camini caratteristici, vicoli e piazzette. Delle sette porte delle antiche mura della città, tre sono ancora visibili: Porta di San Benedetto, La Portica e Porta di Santa Croce. Sul sito dell’antica Porta della Pescheria sorge l’elegante Arco di Balbi, costruito nel 1679 e dedicato al governatore della città, Daniele Balbi. In cima all’arco, si possono ammirare una testa veneziana all’interno e una testa turca all’esterno. Ulica Grisia è la via degli artisti locali, dove è possibile acquistare ritratti e dipinti. Anche se non avete intenzione di comprare nulla, una passeggiata su questa graziosa via ciottolata che porta dall’Arco dei Balbi a Sant’Eufemia è d’obbligo.Palazzi: Il Palazzo del Municipio, un tempo Palazzo del Pretore, risale al Trecento e originariamente ospitava anche le prigioni cittadine. La facciata e l’atrio sono stati restaurati nell’Ottocento e successivamente nel 1935, con l’aggiunta degli stemmi di importanti famiglie veneziane e istriane. Una delle viste più iconiche di Rovigno è l’orologio cittadino, situato nella piazza principale del centro. La torre risale al Seicento, ma è stata ampliata più volte, mentre l’orologio con il leone veneziano è dell’Ottocento. Il teatro Antonio Ganduso, costruito su progetto del visionario sindaco Nicola Califfi alla fine dell’Ottocento, è un edificio in stile barocco che si integra perfettamente con l’ambiente circostante. Dedicato a un attore teatrale e cinematografico italiano nato a Rovigno, il teatro è ancora oggi un magnifico scenario per balletti, opere e concerti di musica classica.Chiese: Il monumento più importante di Rovigno è la Chiesa di Sant’Eufemia, il più grande edificio barocco di tutta l’Istria, situato nel punto più alto della penisola. La sua torre campanaria alta 60 metri, che ricorda il campanile di San Marco a Venezia, è sormontata da una statua di Sant’Eufemia che può girare su se stessa come una banderuola. La chiesa fu costruita nel 1736 sul sito di una precedente chiesa dedicata a San Giorgio. Al suo interno, si può ammirare un rilievo in marmo raffigurante Sant’Eufemia e la sua tomba. Altre chiese degne di nota a Rovigno includono il Monastero francescano, un bel edificio barocco settecentesco con un piccolo museo, e la molto più antica Chiesa della Santa Trinità, in stile romanico, dall’insolita forma ottagonale.Museo della Batana: Durante la visita a Rovigno, non si può perdere l’eco-museo Casa della Batana, una straordinaria esposizione permanente dedicata alle batane, tradizionali barche a fondo piatto tipiche della zona. Il museo offre un affascinante viaggio nelle tradizioni locali, mostrando come la vita degli abitanti sia stata profondamente legata al mare per secoli.Parco Forestale di Punta Corrente: Se desideri una pausa dalle visite turistiche, il Parco forestale di Punta Corrente è il luogo perfetto per trovare frescura e riposo. Ricco di piante autoctone e prati, il parco, fondato nel 1890, è ideale per passeggiate rilassanti, gite in bicicletta e attività sportive come corsa e free climbing.Spiagge di Rovigno: Con 67 km di costa frastagliata e un arcipelago che comprende 14 isole e isolotti, Rovigno offre una varietà incredibile di spiagge. Tra le più belle:

  • Spiaggia Baluota: una spiaggia cittadina ai piedi della Chiesa di Sant’Eufemia, illuminata di notte per nuotate sicure.
  • Spiaggia Monte: una piccola spiaggia cittadina nel centro storico con scalette per entrare in acqua.
  • Baia Lone: una delle spiagge più famose, ideale per famiglie con bambini.
  • Spiaggia Porton Biondi: una spiaggia in cemento e ghiaia con una stupenda vista sul centro di Rovigno.
  • Spiaggia Palù: una splendida spiaggia rocciosa all’interno di una riserva ornitologica, perfetta per chi cerca tranquillità.
  • Spiagge del Parco di Punta Corrente: spiagge ghiaiose all’interno della riserva naturale.

Attività ed escursioni:Gite in giornata: Non lasciare Rovigno senza aver fatto una gita in barca verso le isole vicine, come l’Isola di Sant’Andrea con il suo suggestivo castello e l’Isola Maschin. Un’escursione molto suggestiva è la crociera sul canale di Leme, un piccolo “fiordo” fiancheggiato da una rigogliosa vegetazione.Sport: Due attività sportive molto popolari a Rovigno sono le immersioni e l’arrampicata su roccia. Sub esperti vengono per ammirare il relitto del Baron Gautsch, una nave passeggeri naufragata nel 1914. Con un permesso speciale, è possibile visitare l’interno del relitto, uno dei più belli dell’Adriatico.Per bambini: Una visita a Mini Croazia, un parco a tema che riproduce in scala ridotta le più importanti località della Croazia, è un’attività divertente per i bambini.


Rovigno è una gemma nascosta che offre un’esperienza autentica a prezzi accessibili. Tra cultura, natura e cucina tradizionale, questo itinerario ti permetterà di scoprire l’essenza di questa affascinante città costiera.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Polperro: Il gioiello nascosto della Cornovaglia per un weekend da Sogno

Se siete alla ricerca di una destinazione europea al mare per un weekend estivo fuori porta che offra un’esperienza autentica lontana dalle mete turistiche più affollate, Polperro, un incantevole villaggio di pescatori sulla costa della Cornovaglia, è la scelta perfetta. Con i suoi stretti vicoli acciottolati, le case dai tetti in ardesia e un’atmosfera rilassata, Polperro è il luogo ideale per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Ecco un itinerario di 3-4 giorni per scoprire l’autenticità di questo affascinante villaggio.

Giorno 1: Arrivo e esplorazione del villaggio

Arrivate a Polperro e sistematevi in una delle accoglienti pensioni del villaggio, come il Claremont Hotel. Iniziate la vostra esplorazione passeggiando tra i vicoli del villaggio, ammirando le case bianche e i colorati giardini fioriti. Pranzate al The Blue Peter Inn, un storico pub affacciato sul porto, dove potrete gustare un delizioso fish and chips accompagnato da una birra locale. Lungo il percorso verso il porto, incontrerete molti cottage ed eleganti case vacanze, raggiungibili da piccoli ponti in legno che attraversano il fiume Pol. Fermatevi al Bean & Scone, una piccola tea room dove potrete acquistare scones con marmellata e clotted cream da gustare anche d’asporto su una delle panchine che affacciano sul porto.

Nel pomeriggio, visitate il Polperro Harbour Heritage Museum per scoprire la storia del villaggio e delle sue tradizioni marittime. Proseguite con una passeggiata lungo la costa verso Talland Bay, godendovi le viste spettacolari sull’oceano e sulla scogliera. Per cena, dirigetevi a The Kitchen, un ristorante che offre piatti preparati con ingredienti freschi e locali come il granchio della Cornovaglia.

Giorno 2: Natura e avventura

Dedicate la mattinata a una passeggiata panoramica lungo la South West Coast Path fino a Looe, un altro pittoresco villaggio di pescatori. Fermatevi per pranzo al The Old Sail Loft Restaurant, noto per i suoi piatti di pesce e frutti di mare freschi. Tornate a Polperro e partecipate a una gita in barca per esplorare la costa, avvistare la fauna marina e godervi una prospettiva diversa del villaggio.

Nel visitare Polperro, portate sempre con voi delle scarpe comode e, se vorrete fare delle escursioni sulla costa, attrezzatevi opportunamente con scarponi da trekking. Nonostante le giornate possano essere calde, consigliamo di mettere nello zaino un k-way; il meteo è spesso imprevedibile e soffia sempre una brezza leggera. La sera, cenate al The Three Pilchards, un pub tradizionale che offre una vasta selezione di piatti locali e una calda atmosfera tipicamente britannica.

Giorno 3: Cultura e tradizione

Scoprite la bellezza dei giardini storici di Boconnoc, a breve distanza in auto da Polperro, dove potrete passeggiare tra fiori e piante secolari. Rientrate a Polperro per pranzare al The Old Millhouse Inn, che offre piatti tradizionali della Cornovaglia. Nel pomeriggio, visitate le gallerie d’arte locali, dove potrete ammirare opere di artisti del posto ispirate ai paesaggi marittimi. Non mancate una visita alla Shell House, lungo l’antico Warren del paese, famosa per la sua facciata completamente coperta di conchiglie.

Concludete la giornata con una cena raffinata da Michelle’s Restaurant, che propone piatti creativi utilizzando ingredienti freschi e stagionali.

Giorno 4: Relax e degustazione

Dedicate la mattinata a rilassarvi sulla piccola ma pittoresca spiaggia di Polperro, godendovi il sole e il mare. Fermatevi per un pranzo leggero e un caffè da Coffee Cake, un caffè accogliente famoso per i suoi dolci fatti in casa. Nel pomeriggio, partecipate a una degustazione di sidro in una delle vicine aziende agricole, come la Cornish Orchards, dove potrete assaggiare diverse varietà di questo tipico drink locale. Concludete la vostra avventura gastronomica con una cena in uno dei pub locali, dove potrete godere di un’atmosfera autentica e piatti semplici ma deliziosi. Se sarete a Polperro di mercoledì, vi consigliamo di rimanere fino a sera, quando durante l’estate un coro di pescatori si esibisce sul porto per il piacere degli spettatori.

Polperro è una destinazione che offre un’autentica esperienza della Cornovaglia lontana dai circuiti turistici di massa. Con il suo mix di storia, natura, cultura e gastronomia, questo villaggio vi regalerà un weekend indimenticabile, permettendovi di scoprire il cuore autentico della Cornovaglia.

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