Jeep Gladiator 6×6: il pick-up EXTREME con il cuore della Chevrolet Corvette

Se siete in cerca di attenzioni e amate i pick-up esagerati della rubrica Extreme di Weekend Premium, abbiamo il veicolo definitivo che fa per voi, a patto che abbiamo a disposizione un cospicuo gruzzoletto da investire. Stiamo parlando del Jeep Gladiator 6×6, veicolo decisamente stupefacente basato sul noto pick-up yankee, opportunatamente modificato da cima a fondo.

Più lunga e più alta

Questo incredibile off-road dotato di sei ruote motrici è stato allungato fino all’inverosimile

Realizzato dalla Factory californiana “So Flo Jeep”, questo incredibile off-road dotato di sei ruote motrici è stato allungato fino all’inverosimile aggiungendo un terzo asse. Il Jeep Gladiator 6×6 porta in dote anche una nuova anche la trasmissione che monta un inedito differenziale che permette di gestire la trazione di tutte e sei le ruote. Il baricentro della vettura è stato anche rialzato di 12,7 cm, mentre le sospensioni vantano un’escursione massima di oltre 35 cm.

Anche l’estetica del Jeep Gladiator 6×6 è stata modificata con un nuovo e più cattivo frontale che sembra richiamare un veicolo di qualche film post-apocalittico. Non manca inoltre un rigonfiamento in fibra di vetro sul cofano che completa la vista d’insieme.

V8 6.2 litri

Sotto il muscoloso cofano di questa Jeep Gladiator 6×6 batte un poderoso V8 6.2 litri

Sotto il muscoloso cofano di questa Jeep Gladiator 6×6 batte un Poderoso V8 6.2 litri preso in prestito dalla sportivissima Corvette e in grado di sprigionare la bellezza di oltre 600 CV, più che sufficienti a spostare l’enorme mole della vettura.

Prezzo

Jeep Gladiator
La versione top di gamma può raggiunge i 150mila dollari

Ovviamente un mezzo così particolare non poteva essere certo economico. Si parla infatti di un listino che nella versione top di gamma può raggiunge i 150mila dollari (circa 127.417 euro secondo il cambio attuale).




Ecco la speciale Porsche 911 per safari veloci e Weekend Extreme

Otre ad essere una delle sportive preferite della redazione di Weekend Premium, grazie alle sue doti di maneggevolezze e versatilità, la Porsche 911 è anche una delle vetture più amate dai tuner internazionali. Il celebre elaboratore Singer ACS ha deciso di realizzare una specialissima Porsche 911 ispirata alle storiche 953 e 959 che si aggiudicarono il Rally Dakar nel 1984 e nel 1986.

Voglia di Safari veloci?

911 All-Terrain
Parliamo di un bolide da competizione in grado di affrontare ad alta velocità qualsiasi tipo di terreno

La nostra rubrica EXTREME non poteva quindi lasciarsi scappare un gioiello del genere che consideriamo ideale per indimenticabili Weekend nella natura più incontaminata. Questa speciale Porsche non disdegnerà nemmeno safari “particolarmente veloci” nella savana.

Una Porsche 911 per chi sogna la Dakar

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Ispirata alle storiche Porsche che si aggiudicarono la Rally Dakar nel 1984 e nel 1986.

Battezzata 911 All-Terrain Competition Study, questa speciale vettura è stata realizzata da Singer ACS in collaborazione con Richard Tuthill, specializzato in Porsche 911 da rally. Il risultato è un bolide da competizione in grado di affrontare ad alta velocità qualsiasi tipo di terreno, dallo sterrato alla sabbia, fino ad arrivare ai tracciati innevati.

Inarrestabile

La vettura è spinta da un propulsore 3.6 litri sei cilindri biturbo in grado di sprigionare la bellezza 450 CV

Dal punto di vista estetico troviamo passaruota maggiorati chiamati ad ospitare cerchi forgiati da 16 pollici, avvolti da pneumatici BF Gooderich specifici per l’off-road. La vista posteriore sfoggia un enorme spoiler integrato che richiama quello utilizzato sulla 959. Completano l’effetto scenico le grandi feritoie d’aria e il doppio scarico centrale.

La potenza di una supercar

L’abitacolo è equipagiato come quello di una vettura da competizione

A spingere questo inarrestabile bolide troviamo un propulsore 3.6 litri sei cilindri biturbo. L’unità è in grado di sprigionare la bellezza 450 CV, scaricati sulla trazione integrale e gestiti da un cambio sequenziale a 5 rapporti. L’handling ideale su ogni terreno viene ottenuto grazie all’uso di ammortizzatori regolabili e sospensioni ad escursione più lunga.




Rivian R1T: arriva dagli USA il nuovo pick-up elettrico per Weekend EXTREME

La mobilità elettrica è senza dubbio il futuro, ovvero un cambiamento inevitabile che la Redazione di Weekend Premium ha annunciato e anticipato ormai da tempo. Senza nulla togliere al fascino dei motori termici, i powertrain a zero emissioni possono finalmente offrirci un futuro più “green”. Bisogna inoltre sottolineare che questo tipo di tecnologia sta venendo adottata anche da veicoli sportivi, divertenti, ma anche studiati per un uso lavorativo gravoso, come ad esempio i pick-up. Nella rubrica EXTREME di questa settimana vogliamo presentarvi proprio un super pick-up dal carattere estremo, ma nello stesso tempo equipaggiato con meccanica 100% elettrica: stiamo parlando del nuovo Rivian R1T, sviluppato da una startup americana e caratterizzato da prestazioni superlative.

Quanto costa?

Rivian R1T
Il Rivian R1T offre un’accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 Km/h) in appena 3 secondi.

Le consegne del Rivian R1T partiranno in America dal giugno del 202. Le versioni disponibili saranno 3: Explore, Adventure e Launch Edition, con quest’ultima pronta a debuttare per prima. Rivian R1T parte da 67.500 dollari e Rivian R1S da 70.000 dollari.

Prestazioni superlative

Il Cockpit del Rivian RT1

Ad oggi non sono stati diffusi ufficialmente i dettagli tecnici di questo super pickup. Quel che è certo èche tutte le versioni sfrutteranno il medesimo powertrain composto da ben 4 propulsori elettrici installati ognuno su ogni ruota per fornire una trazione integrale elettrica. Secondo le prestazioni dichiarate, il Rivian R1T offrirà un’accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 Km/h) in appena 3 secondi.

Autonomia fino a 640 km

In un primo momento il Rivian R1T verrà proposto in una versione con autonomia di ben 300 miglia (circa 480 km).

Al momento del lancio il Rivian R1T verrà proposto con un pacco di batterie a litio in grado di garantire un’autonomia di ben 300 miglia (circa 480 km). In un secondo momento debutterà una inedita variante dotata di accumulatori più sofisticati che potranno garantire un’autonomia di oltre 400 miglia (circa 640 km). Si aggiungerà inoltre un’ulteriore versione entry-level con autonomia di circa 400 km.

 




Fiat 500 Scoiattolo: la 500 elettrica EXTREME che ama l’off-road

Fiat è sempre stata amante delle piccole citycar “avventurose”: basti infatti alla Panda 4×4, utilizzata come mezzo off-road per generazioni. Questa volta però, la Casa del Lingotto potrebbe proporre qualcosa di molto più EXTREME, in grado di entrare di diritto nella rubrica più “spinta” di Weekend Premium. Secondo le ultime indiscrezioni circolate in rete – accompagnate da alcune suggestive immagini rendering – il Costruttore italiano potrebbe lanciare una sorta di erede della storica Fiat 500 Scoiattolo, ovvero una 4×4 compatta basata sulla storica Fiat 500, caratterizzato da forme simili a quella di una Jeep.

Un esemplare della 500 Scoiattolo d’epoca

La nuova 500 Scoiattolo sarà però un’auto del tutto diversa, ovvero una sorta di 500 elettrica più muscolosa e prestante, in grado di affrontare con agilità sia percorsi impervi in fuoristrada che centri cittadini estremamente congestionati.

un rendering che immortala la nuova 500 Scoiattolo

Se venisse confermata, la nuova 500 elettrica in versione off-road andrebbe a insidiare le poche vetture premium di segmento A capaci di affrontare percorsi accidentati, prima fra tutte la piccola fuoristrada Suzuki Jimny, molto apprezzata sul mercato, ma al moemnt6o non disponibile in Italia a causa delle leggi sulle emissioni sempre più restrittive.

Un altro rendering che immagini la futura 500 Scoiattolo

Dal punto di vista tecnico ed estetico, la futura Fiat 500 Scoiattolo adotterebbe le forme sensuali della nuova 500 elettrica, ma rispetto a quest’ultima vanterebbe un kit specifico per la guida in off road, come ad esempio assetto rialzato, pneumatici tassellati, protezioni sottoscocca, luci supplementari e componenti speciali.  Ora non ci resta che ammirare questi rendering ed aspettare qualche smentita o conferma ufficiale da parte del Gruppo Stellantis che controlla il brand Fiat.




GMC Yukon Denali: il lussuoso SUV lungo quasi sei metri sbarca anche in Italia

Se pensiamo ai SUV americani di lusso pensiamo principalmente al Cadillac Escalade o allo Chevrolet Tahoe. Realizzato sulla stessa base di questi due incredibili mezzi, c’è però anche il GMC Yukon Denali. Un SUV che non ha nulla da invidiare né all’Escalade né al Tahoe in quanto ripropone lo stesso livello di lusso e prestazioni. Questo gigantesco SUV sbarca finalmente in Italia grazie alla passione di Fioravanti Motrs, importatore parallelo di marchi 100% yankee come Chevrolet, General Motors, Cadillac, Dodge, Ford, Chrysler e molti altri.

Linee massicce ed imponenti

La linea dello Yukon Denali riprende il design moderno e ricercato del Tahoe con un tocco di originalità dato dai fari LED a C e alla grande griglia cromata con logo GMC. Le fiancate pulite sono rese eleganti dai dettagli cromati e dai cerchi in lega da 20”, ma disponibili fino ad una misura di 22”. La quinta generazione dello Yukon è dotata di fari LED anche nella zona posteriore, oltre all’immancabile portellone elettrico.

Dimensioni extra-large

Complessivamente, il nuovo SUV GMC è più lungo di 13 cm rispetto al modello precedente – raggiungendo una lunghezza di 5,77 metri – e ciò ovviamente si traduce in una maggiore abitabilità e capacità di carico. Nello specifico l’ultima fila ha a disposizione uno spazio aumentato del 44% rispetto al precedente Yukon, mentre il vano di carico è più capiente del 30%. La versione XL si distingue per una carrozzeria più lunga di 40 cm rispetto alla variante tradizionale. Ciò si traduce in una capacità minima di 1175 litri dietro l’ultima fila (la quale si può far collassare attraverso i comandi elettrici).

Tripudio di lusso e tecnologia

Come ogni SUV di lusso che si rispetti, l’abitacolo è davvero curato e accogliente. Rispetto alla precedente generazione, gli interni sono ancora più lussuosi con dettagli in pelle, legno e alluminio spazzolato. Il disegno della plancia è stato rivisto per ospitare il nuovo sistema d’infotainment da 10”. Da qui si può gestire navigazione, intrattenimento e connettività Apple CarPlay e Android Auto. Viste le importanti dimensioni dello Yukon risulta particolarmente utile il sistema di telecamere a 360° HD Surround View con 9 visuali. Notevole anche la praticità. Sono davvero tanti i vani portaoggetti, tra cui il mobiletto centrale che può scorrere elettricamente per ricavare uno spazio riservato per lasciare oggetti preziosi e nasconderli quando non si è a bordo.

Motorizzazioni: fino a 420 CV

l volante il GMC Yukon Denali si fa apprezzare per le sue doti di grande comfort. Il motore a benzina 6.2 V8 risulta davvero poco percettibile all’interno dell’abitacolo per merito dell’elevata insonorizzazione. Nonostante la silenziosità di marcia, al SUV americano la verve non manca di certo ed è assicurata dai 420 CV e dai 624 Nm di coppia.

L’abbinamento col cambio automatico a 10 rapporti permette di contenere i consumi e di viaggiare a regime minimo a velocità costante (a 90 all’ora si procede in decima marcia a 1200 giri al minuto). La ripresa è adeguata alla mole dell’auto anche in caso di condizioni a pieno carico. Il GMC risulta un SUV adeguato anche a percorsi lontano dall’asfalto per due ragioni. Prima di tutto, le sospensioni adattive Air Ride garantiscono la massima versatilità e consentono di regolare l’altezza dello Yukon in un range di 10 cm. In secondo luogo, l’Active Response 4WD, abbinato al differenziale posteriore a slittamento limitato, permette di affrontare anche i terreni più scivolosi. La motorizzazione a benzina si può richiedere anche con l’impianto GPL. In alternativa, è disponibile una versione 3.0 Duramax diesel da 277 CV.

 




I fuoristrada 4X4 piú interessanti del 2021 per i vostri weekend

In occasione dell’Inverno, periodo in cui le condizioni climatiche rendono i nostri viaggi in auto più complicati, sembra arrivato il momento adatto per fare il punto sui fuoristrada 4X4 piú interessanti del 2021 che potranno accompagnarci – appena sarà possibile – durante Weekend premium indimenticabili.

Le condizioni climatiche avverse – caratterizzate dalla presenza di pioggia, ghiaccio e neve – pregiudicano la tenuta di strada della maggior parte delle automobili, ad eccezione degli inarrestabili fuoristrada, in grado di portarci praticamente in ogni luogo desiderato

Di seguito troverete una carrellata formata dai 7 fuoristrada più validi ed interessanti proposti dal mercato automotive:

  •    Ford Ranger Raptor Special Edition
  •    Ford F-150 Raptor
  •    Land Rover Defender Works V8 Trophy
  •    Mercedes Classe G
  •    Nissan Navara
  •    Toyota Land Cruiser
  •    Ram 1500 TRX   
  •    Jeep Wrangler
  •    Land Rover Defender

Ford Ranger Raptor Special Edition

Gli amanti delle vetture EXTREME potranno adesso contare su una nuova versione del noto Ranger Ranger Raptor, denominata Special Edition ed in grado di esaltare ulteriormente le caratteristiche di questo poliedrico veicolo ideale per il divertimento e il lavoro.Realizzato in un numero limitato di esemplari per garantirne l’esclusività, il nuovo Ranger Raptor Special Edition accentua ulteriormente, in chiave sportiva, gli imponenti esterni del pick-up, abbinandoli a interni premium con dettagli di stile aggiuntivi tra cui le esclusive finiture distintive in colore rosso. Sviluppato da Ford Performance, il #rangerraptor presenta un telaio ultra resistente, sospensioni e pneumatici tarati su misura abbinati a un propulsore diesel EcoBlue ad alte prestazioni, pensato per chi ama uno stile di vita outdoor e desidera un mezzo in grado di vincere le sfide lavorative più difficili.

Le sospensioni, tarate su misura utilizzano doppi bracci trasversali in alluminio nella parte anteriore e un’architettura posteriore multi-link, inclusi gli ammortizzatori FOX con Position Sensitive Damping sono in grado di gestire al meglio tutte le condizioni del manto stradale, aumentando o riducendo le capacità di smorzamento, in risposta ai mutevoli scenari di guida. Gli pneumatici All-terrain General Grabber AT3 offrono la massima aderenza anche su superfici sconnesse.

Il Ford Ranger Raptor Special Edition monta la versione Bi-turbo del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di sprigionare 213 CV e 500 Nm di coppia, abbinata al cambio automatico a 10 rapporti che condivide con la Ford Mustang. Il Ranger Raptor consente di scegliere tra sei modalità di guida diverse, grazie alla tecnologia Terrain Management System, per affrontare una vasta gamma di scenari di guida. Due sono le modalità on road (normal e sport) e quattro quelle off-road per i terreni più svariati (erba, neve, fango, sabbia e roccia), tra le quali spicca la modalità Baja, dedicata alla famosa gara di rally Baja 1.000, attraverso la penisola messicana della Baja California, uno degli eventi fuoristrada più prestigiosi al mondo.

Ford F-150 Raptor

Il nuovo F-150 Raptor sfrutta pneumatici BFGoodrich All-Terrain T / A KO2 da 35 o 37 pollici

La nuova generazione del Ford F-150, il pick-up più famoso e più venduto in America, si arricchisce di una nuova versione EXTREME capace di entrare dalla porta principale nell’omonima e suggestiva rubrica targata WEEKEND PREMIUM. Stiamo parlando del nuovo e poderoso Ford F-150 Raptor, versione super vitaminizzata ed inarrestabile del celebre pick-up yankee.

Sotto al cofano batte l’ultima evoluzione del propulsore EcoBoost biturbo da 3,5 litri con rapporto di compressione 10,5:1. Questa unità è stata equipaggiata con nuove ventole ad alta potenza per garantire l miglior raffreddamento durante l’uso intenso di fuoristrada. Al momento, il Costruttore americano non ha dichiarato la potenza e la coppia massima (trasferita in base alla richiesta sull’assale anteriore da un ripartitore attivo) che esprime il propulsore, ma ricordiamo che la precedente generazione offriva ben 450 CV, gestiti dalla trasmissione automatica a 10 rapporti.

Come se non bastasse, la Casa dell’Ovale blu ha dichiarato che nel 2022 verrà lanciato anche il Ford F-150 Raptor R, equipaggiato niente di meno che da un poderoso V8. Quest scelta è stata fatta molto probabilmente per contrastare il Ram 1500 TRX in grado di sviluppare la belelzza di 700 CV.

Land Rover Defender Works V8 Trophy

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Land Rover Classic prosegue nel solco della formidabile tradizione d’avventura della Defender originale con un’edizione limitata della Defender Works V8 Trophy, completamente equipaggiata all-terrain per una competizione esclusiva presso il castello di Eastnor, nel 2021.

Riprogettata partendo dalle specifiche della Defender Works V8 del 2012-2016, l’edizione speciale di Land Rover Classic monta un 5 litri V8 benzina da 405 CV e 515 Nm, trasmissione ZF automatica ad 8 rapporti, freni sospensioni e sterzo migliorati ed una vasta gamma di accessori per l’off-road. I venticinque esemplari della Defender Works V8 Trophy in versione 90 e 110 sfoggeranno una livrea esclusiva Eastnor Yellow e cerchi in acciaio da 16″ in tinta. Gli archi passaruota, il cofano e il portellone sono in tinta a contrasto Narvik Black. I veicoli sono inoltre equipaggiati con fari LED, griglia Heritage, distintivi Land Rover Trophy e grafica della partecipazione all’evento personalizzata per ciascun cliente.

La Land Rover Defender Works V8 Trophy è preparata per affrontare le più difficili sfide di resistenza. L’equipaggiamento all-terrain comprende un verricello anteriore, roll-cage multi-point, portapacchi da tetto, protezione sottoscocca, bullbar ad A, snorkel, fari ausiliari LED e pneumatici mud-terrain.

Mercedes Classe G

La seconda generazione della Mercedes Classe G rappresenta uno dei pochi veri fuoristrada caratterizzato da finiture lussuose degne di una ammiraglia. Il Look rude e squadrato della vettura richiama la prima serie di questo iconico modello, ma osservando con attenzione è possibile notare che si tratta di un’auto completamente nuova, a partire dai tecnologici proiettori a LED.

L’abitacolo è un perfetto mix tra lusso e tecnologica: la plancia è dominata da due grandi display (optional) appaiati tra loro dedicati rispettivamente alla strumentazione digitale e al sofisticato sistema di infotainment MBUX dotato di intelligenza artificiale. Inserti e rivestimenti in pelle sono di altissima qualità e rispetto l’anima premium della vettura.

abitacolo del fuoristrada Mercedes Benz Classe G

Come abbiamo accennato in precedenza, la Classe G è un vero fuoristrada: non manca il telaio a longheroni e traverse, i tre differenziali autobloccanti e le marce ridotte. L’altezza da terra è pari a 270 mm e la profondità di guado 70 cm, 10 in più rispetto alla precedente serie. L’inclinazione massima è di 35°, l’angolo di rampa 26°, l’angolo di attacco 31° e l’angolo di uscita 30°. La gamma propulsori comprende unità diesel e benzina con potenze fino a 571 CV, tra cui anche la versione più sportiva Mercedes-AMG G63. I prezzi di listino partono da 104.780 euro.

 

Nissan Navara

Nissan Navarra

Tra i pick-up più gettonati dell’intero globo troviamo il Nissan Navara, inarrestabile 4×4 distribuito in numerosi mercati internazionali (in America è conosciuto con il nome di Frontier), apprezzato per le sue doti fuoristradistiche e di carico. Il celebre pickup, che ha supera i 30 anni in ottima forma, è stato recentemente rinnovato sia nell’estetica che nella dotazione tecnologica, offre inoltre una gamma di motori decisamente prestazionali.

Il nuovo Navara sarà distribuito anche nella nuova versione PRO-4X, rivolta agli amanti dell’avventura e della guida in off road. Questa variante si distingue per il paraurti anteriore con dettagli arancioni e altri dettagli in nero lucido come portapacchi e cerchi in lega da 17 pollici, avvolti da pneumatici specifici per il fuoristrada.

L'interno di Nissan Navara

Studiato per assolvere gravose incombenze lavorative, ma anche per essere il compagno ideale nel tempo libero, il nuovo Navara può contare su un assale posteriore rinforzato, una migliore capacità di carico coadiuvata dal volume del pianale aggiuntivo e sull’inedito gradino integrato nel paraurti posteriore. Per il momento la Casa nipponica non ha diffuso informazioni sulla gamma di propulsori che comunque dovrebbe comprendere unità sia diesel che benzina, tutti sovralimentati.

Toyota Land Cruiser

toyota land cruiser

Con una tradizione nell’off-road di quasi 70 anni, l’iconico Toyota Land Cruiser rimane unico nel suo segmento per la sua capacità di combinare qualità, durata e affidabilità eccezionali con prestazioni off-road senza pari e livelli sempre maggiori di lusso, comfort degli occupanti e senso di prestigio.

Disponibile in più di 190 Paesi in tutto il mondo – un numero ineguagliato dagli altri modelli Toyota esistenti – l’impareggiabile abilità del Land Cruiser nel fuoristrada gli ha fatto guadagnare una solida reputazione come uno dei 4×4 più resistenti e affidabili e lo ha reso leader di vendita in numerosi Paesi europei.

L’aggiornamento del Land Cruiser migliora ulteriormente questa reputazione con un motore diesel da 2.8 litri più potente, l’adozione della tecnologia Stop & Start, gli aggiornamenti sia del sistema multimediale che del pacchetto di sicurezza attiva Toyota Safety Sense e l’aggiunta alla gamma di uno speciale Black Pack con elementi stilistici unici.

l collaudato motore diesel da 2.8 litri, 4 cilindri, DOHC, 16 valvole, common rail, beneficia di un aumento sia della potenza che della coppia. La potenza massima è stata aumentata di 27 CV e raggiunge oggi i 204 CV a 3000-3400 giri/min, e la coppia massima è aumentata di 50 Nm arrivando a 500 Nm tra i 1600 e i 2800 giri/min.

Abbinato ad un cambio automatico a 6 velocità, questo dà al Land Cruiser una velocità massima di 175 km/h e abbassa il suo tempo di accelerazione da 0-100 km/h a 9,9 secondi – un miglioramento di 3 secondi netti rispetto alla versione precedente.

Ram 1500 TRX

ram

agli Stati Uniti, patria indiscussa del pick-up oversize e più esagerati, arriva una novità senza precedenti in grado di lasciare il segno nella storia dell’automotive: stiamo parlando dell’inedito Ram 1500 TRX, ovvero il pick-up più potente e prestazionale dell’intero globo. Il Ram 1500 TRX è quindi pronto a scalzare l’iconico Ford F-150 Raptor, fino ad oggi considerato il pick-up di serie più potente del mondo, grazie ad un motore da ben 450 CV. Il sorpasso tra i due off-road cassonati sembra più che evidente, infatti il nuovo TRX vanta una potenza maggiore di oltre 260 CV, ricordiamo infatti che il Ram 1500 TRX raggiunge quota 712 CV.

Il merito di questo primato va al portentoso propulsore V8 HEMI da 6.2 sovralimentato con compressore volumetrico, in grado di scaricare sulla trazione integrale ben 712 CV e addirittura 880 Nm di coppia massima, il tutto gestito da un cambio automatico TorqueFlite a 8 rapporti. Secondo i dati diffusi dal Costruttore, il Ram 1500 TRX brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 190 km/h, autolimitata. Come se non bastasse, questo incredibile veicolo riesce offre una capacità di guado di oltre 80 cm che gli consente di attraversare corsi d’acqua molto profondi, senza dimenticare che il carico consentito arriva fino ad un massimo di quasi 600 kg.

ram interni

L’assetto sfrutta bracci d’alluminio e ammortizzatori a controllo elettronico, inoltre l’escursione delle sospensioni è di ben 33 cm all’anteriore e di 35,5 al posteriore. Il Costruttore si affidato alla Goodyear per realizzare pneumatici specifici modello Wrangler Territory che misurano 325/65 R18 e vantano un diametro da 35 pollici. Tutte queste caratteristiche si uniscono infine ad un angolo di attracco pari 30,2 d’uscita di 23,5 e di dosso di 21,9 con un’altezza da terra di 30 cm.

Jeep Wrangler

Jeep Wrangler rossa in posa

Se c’è un fuoristrada che rappresenta più di tutti il mondo degli off-road duri e puri, quello è certamente l’iconico Jeep Wrangler, aggiornato nel 2018 e affiancato anche da una versione pick-up battezzata Gladiator.

Gli allestimenti Sport e Sahara, quelli più “civili”, utilizzano il sistema di trazione integrale Command-Trac. Esso prevede quattro modalità di guida. La coppia può essere ripartita sulle sole ruote posteriori (è la modalità per normale uso stradale), su tutte le ruote automaticamente quando serve, su tutte le ruote part-time, oppure sulle quattro ruote con marce ridotte. Si può passare anche in movimento dalla modalità 2WD alla 4WD, fino a 72 Km/h, grazie alla funzione Shift on the fly. A richiesta si può avere il differenziale posteriore a slittamento limitato.

L’allestimento Rubicon, tradizionalmente il più “selvaggio”, usa il sistema Rock-Trac. Alle caratteristiche sopra descritte aggiunge specifici rapporti per il cambio, in particolare sulle marce ridotte, calibrati per il fuoristrada estremo. Ci sono anche i bloccaggi elettrici ai differenziali. Differente anche la taratura delle sospensioni. Per i fuoristradisti tosti indichiamo le misure legate all’offroad, riferite alla Wrangler Rubicon a tre porte: altezza da terra 250 mm, profondità di guado 760 mm, angolo di attacco 36,4°, angolo di uscita 30,8°, angolo di dosso 25,8°.

L'abitacolo spartano di Jeep Wrangler

La gamma motori della Jeep Wrangler 2018 guadagna, oltre al V6 Pentastar 3.6 aspirato, due nuove unità turbo a quattro cilindri. Il diesel Multijet II 2.2 ha 200 cavalli e una coppia di 450 Newton metri, oltre al filtro SCR per ridurre le emissioni di NOx. Il propulsore a benzina 2.0 ha 272 cavalli e 400 Nm di coppia. Entrambi i motori sono abbinati ad un nuovo cambio automatico ad otto marce, ottimizzato per l’uso in fuoristrada.

 

Land Rover Defender

Con l’arrivo sul mercato italiano della nuova Land Rover Defender si rinnova un mito inossidabile lungo più di 70 anni che ha visto il fuoristrada Land Rover solcare le strade e i percorsi più impervi dei luoghi più inaccessibili dell’intero globo. Non è infatti un caso che la Defender venga utilizzata da eserciti, forze di polizia e unità di soccorso di mezzo mondo, compresi quelli del nostro paese.

Con la trazione integrale permanente, la trasmissione a due gamme di velocità, la capacità di traino massima di 3.500 kg e il carico statico massimo sul tetto di 300 kg, la Defender è la compagna ideale di ogni avventura.

La nuova Defender sarà disponibile in un primo momento nelle varianti di lunghezza denominate: 90, 110 e 130, inoltre potrà contare su una gamma di propulsori decisamente completa caratterizzata dalla presenza di unità diesel e benzina, a cui si aggiungerà quest’anno anche una versione ibrida Plug-in (PHEV), capace di garantire una marcia silenziosa con la sola propulsione elettrica.

Stiamo parlando del primo modello della Casa inglese a sfruttare il Configurable Terrain Response, capace di tarare le regolazioni del veicolo regolandole per il tipo di terreno scelto. Il nuovo programma Wade permette inoltre di attraversare strade e piste allagate senza nessun minimo problema. La profondità massima di guado della Defender è infatti di ben 900 mm.

Scopri la nostra prova di Land Rover Defender in un weekend tra Roma e l’Argentario.

 




Ford Ranger Raptor Special Edition: svelata la versione più EXTREME del pick-up yankee

Gli amanti delle vetture EXTREME potranno adesso contare su una nuova versione del noto Ranger Ranger Raptor, denominata Special Edition ed in grado di esaltare ulteriormente le caratteristiche di questo poliedrico veicolo ideale per il divertimento e il lavoro.

Serie limitata

Realizzato in un numero limitato di esemplari per garantirne l’esclusività, il nuovo Ranger Raptor Special Edition accentua ulteriormente, in chiave sportiva, gli imponenti esterni del pick-up, abbinandoli a interni premium con dettagli di stile aggiuntivi tra cui le esclusive finiture distintive in colore rosso. Sviluppato da Ford Performance, il #rangerraptor presenta un telaio ultra resistente, sospensioni e pneumatici tarati su misura abbinati a un propulsore diesel EcoBlue ad alte prestazioni, pensato per chi ama uno stile di vita outdoor e desidera un mezzo in grado di vincere le sfide lavorative più difficili.

Abitacolo hi-tech

All’interno della doppia cabina del veicolo, una maggiore sensazione di sportività viene garantita dalle cuciture rosse per il volante, pannello strumenti e interno delle portiere. I sedili in pelle high-grain, di serie, sono stati progettati per essere confortevoli e di supporto al guidatore sia che decida di affrontare percorsi più estremi sia nel caso di percorsi stradali ‘più ordinari’, mentre il cruscotto nero opaco aggiunge ulteriore tocco di esclusività.

ll modello Special Edition conserva l’esclusivo telaio #Ford Performance del #rangerraptor. Ottimizzato per la guida in off-road alle alte velocità, dove le leggi e le condizioni stradali lo permettono, il #rangerraptor presenta una carreggiata più larga di 150 mm e un’altezza da terra maggiore di 51 mm rispetto al Ranger XLT.

Nuovo set sospensioni

Le sospensioni, tarate su misura utilizzano doppi bracci trasversali in alluminio nella parte anteriore e un’architettura posteriore multi-link, inclusi gli ammortizzatori FOX con Position Sensitive Damping sono in grado di gestire al meglio tutte le condizioni del manto stradale, aumentando o riducendo le capacità di smorzamento, in risposta ai mutevoli scenari di guida. Gli pneumatici All-terrain General Grabber AT3 offrono la massima aderenza anche su superfici sconnesse.

Potente ed elastico

Il Ford Ranger Raptor Special Edition monta la versione Bi-turbo del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di sprigionare 213 CV e 500 Nm di coppia, abbinata al cambio automatico a 10 rapporti che condivide con la Ford Mustang. Il Ranger Raptor consente di scegliere tra sei modalità di guida diverse, grazie alla tecnologia Terrain Management System, per affrontare una vasta gamma di scenari di guida. Due sono le modalità on road (normal e sport) e quattro quelle off-road per i terreni più svariati (erba, neve, fango, sabbia e roccia), tra le quali spicca la modalità Baja, dedicata alla famosa gara di rally Baja 1.000, attraverso la penisola messicana della Baja California, uno degli eventi fuoristrada più prestigiosi al mondo.




Ford F-150 Lightning: i segreti del pick-up elettrico approvato dal Presidente Joe Biden

La Casa dell’Ovale Blu ha svelato la versione elettrico del pick-up più venduto degli USA, ovvero l’F-150. Battezzato Ford F-150 Lightning, questo è pick-up a zero emissioni è stato testato in anteprima tra i cordoli di una pista niente di meno che dal Presidente degli USA Joe Biden che ne ha esaltato le qualità.

Oltre 44.500 pre-ordini in 48 ore

3 esemplari del Ford F-150 Lightning

Anche se ancora non è arrivato in concessionaria, sembra che l’F-150 Lightning sia destinato ad un successo strabiliante come dimostrano gli oltre 44.500 pre-ordini registrati nelle prime 48 ore. Ricordiamo che i pick-up sono molto amati in America, basti pensare che si parla di un segmento di oltre tre milioni di pezzi venduti all’anno. Ora bisognerà capire se tale apprezzamento verrà riservato anche a quelli elettrici che rappresentano una novità assoluta per il mercato.

Nuova piattaforma e 1.050 Nm di coppia

vanta una portata di 900 kg e una capacità di carico fino a 4.500 kg

L’ Ford F-150 Lightning è stato realizzato su una piattaforma totalmente inedita e il pacco batteria è stato installato sotto il telaio per non rubare spazio nell’abitacolo o nel cassone. Questo veicolo vanta una portata di 900 kg e una capacità di carico fino a 4.500 kg. Il veicolo è spinto da due motori elettrici, uno per asse – che possono vantare una potenza complessiva di 432 o 571 CV di potenza, a seconda della batteria scelta, mentre la coppia raggiunge i 1.050 Nm. Sempre a seconda della batteria installata, l’autonomia risulta pari a i 370 o 480 km.

Abitacolo hi-tech

Aggiornamenti Over The Air (OTA)

L’abitacolo è minimal e tecnologico. La strumentazione è di tipo digitale, mentre al centro della plancia troviamo un display tipo tablet dedicato al sistema di infotainment che può essere aggiornato, così come gli altri elementi tecnologici della vettura – Over The Air (OTA).

Prezzo concorrenziale

Prezzi da 39.974 dollari

La versione entry-level del Ford F-150 Lightning partirà da 39.974 dollari, mentre la top di gamam raggiungerà i 52.974 dollari.

 

 

 




Alpina B8: ‘tuning di lusso’ per una BMW da 620 Cv

Alpina B8 – Uno dei tuner più famosi di sempre ha preparato la Serie 8 Gran Coupé, per un risultato davvero perfetto per questo modello. Eleganza, storia e velocità, per un’elegante super-sportiva da più di 600 cavalli.

BMW ALPINA B8-retro

Design

L’esterno è raffinato e non eccessivo, come tradizione per i modelli Alpine. Le auto modificate da questa storica casa tedesca sono “tutta sostanza”: non c’è componente estetica che voglia farsi notare, se non da chi conosce di cosa si parla. In ogni caso il design dello spoiler anteriore è specifico (con il nome Alpina, integrato), così come le minigonne sotto le porte e il diffusore posteriore.

In ogni caso il disegno è molto pulito, completato dalla tipica verniciatura verde metallizzata, in alternativa a quella blu, storici colori di questo marchio (non disponibili con BMW).
Ultimo dettaglio ruote in lega forgiate (quindi ricavate dal pieno) con il disegno a razze sottili, un dettaglio così tipicamente Alpina, che si può definire “firma”.

BMW ALPINA B8-dettaglio

Il dettaglio dei cerchi è lo storico disegno dell’azienda di modifiche tedesca Alpine

Interni

L’abitacolo dell’Alpina B8 è lussuoso e studiato fino al minimo dettaglio. Rimane pur sempre una berlina lussuosa, prima che una super-sportiva. I materiali sono di totale eccellenza, dal legno di noce, all’alluminio alla morbidissima pelle Lavalina, selezionata per la sua grana sottile e la morbidezza al tatto. Il logo Alpine è sparso in tutto l’abitacolo, console e pomello del cambio (stupenda la lavorazione in cristallo).

BMW ALPINA B8 -dettaglio-interni
Molto raffinati i dettagli di questa “lussuosissima” coupè

Guida e motore

Il motore deriva direttamente dalla BMW Serie 8 Gran Coupé M850i, top di gamma e di potenza del modello originale, seconda solo alla M8 Competition.

E’ un 4.4 V8 biturbo con 621 CV modificato non solo per aumentare i cavalli, ma anche per ottenere un maggiore valore di coppia…banalmente quanto “spinge” l’auto. E’ un valore molto importante per una sportiva di lusso così pesante, che deve avere la spinta giusta per uscire da ogni situazione  velocemente , nonostante la stazza.

L’impianto di scarico è in acciaio inox con valvole apribili, per fare sentire bene il mostruoso 8 cilindri, per non scordarsi che si è comunque  a bordo di una sportiva, con i comfort, ma pur sempe sportiva.

Numeri: l’Alpina B8 passa da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, con una velocità massima di 324 km/h (250 km/h auto-limitata).

Persino le sospensioni sono state riviste: la struttura è stata irrigidita da Eibach per una maggiore stabilità. Ma non solo: le ruote posteriori sono sterzanti nello stesso senso alle alte velocità (per una maggiore direzionalità) e in senso opposto per una migliore maneggevolezza e agilità nelle basse velocità (città, parcheggio, inversioni ecc.).

I freni sono le super pinze Brembo con 4 pompanti, i dischi anteriori e posteriori sono generosi e  auto-ventilati.

BMW ALPINA B8-retro
Bellissimi i colori scelti per questo modello

Conclusioni e prezzo

La Alpina B8 è ordinabile. Le consegne inizieranno a luglio 2021. Il prezzo, in Germania, è di 161.200 euro.

 




Campionato Italiano Velocità Fuoristrada: il ritorno alle corse è EXTREME

L’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del Coronavirus ha bloccato – tra le tante cose – anche il settore del motorsport, compreso quello EXTREME, ovvero dedicato alle corse off-road tanto amate dalla nostra rubrica di Weekend Premium. Per fortuna, dopo uno stop lungo un anno, quella che forse è la specialità agonistica FIF di maggiore tradizione è finalmente pronta a ripartire: stiamo parlando della Campionato Italiano Velocità Fuoristrada ACI Sport by FIF.

Il ritorno alle corse… nel fango

Lagrotteria al 33° trofeo veglia nel settembre 2019

Questa settimana i motori delle vetture iscritte al Campionato Italiano Velocità Fuoristrada ACI Sport by FIF torneranno a far sentire il loro rombo sul tracciato di Solignano, nei pressi di Parma, per la prima prova di un Campionato 2021 che, sempre a causa della pandemia, è stato ridotto a cinque appuntamenti rispetto ai sette preventivati originariamente.

Un nuovo tracciato

Il nuovo tracciato appare particolarmente veloce ma anche tecnico

Il nuovo tracciato di Solignano, che si snoda su un percorso naturale di 2.390 metri, appare particolarmente veloce ma anche tecnico ed è stato preparato nei minimi dettagli per accogliere le vetture del CIVF, divise quest’anno in quattro gruppi: Formula Classic, Preparati, UTV e Prototipi.

26 iscritti tra cui il campione Alberto Gazzetta

gli iscritti a questa prima competizione sono ben 26

Nel totale gli iscritti a questa prima competizione sono ben 26, tra cui spicca ancora il nome di Alberto Gazzetta, Campione Italiano nel 2019. Gazzetta gareggerà̀ affiancato da Denis Cortese, sempre al volante della fida Ford Fiesta di gruppo B Prototipi ma vale la pena sottolineare che in questo gruppo è presente anche quello Stefano Fioroni che, con la sua Suzuki, si piazzò secondo nel 2019.  Quello del 2019 fu infatti un Campionato estremamente combattuto, che vide la lotta tra Lagrotteria, Fioroni e Gazzetta risolversi a favore di quest’ultimo solo all’ultima giornata.

Campionato Italiano Velocità Fuoristrada ACI Sport by FIF.

Fra le cinque gare in programma non mancano ovviamente quelle “storiche”, come quella a Ceriano Laghetto, o quella di Veglio in provincia di Biella, ma tutte le piste in calendario sulla carta paiono garantire grande spettacolarità.

Calendario CIVF 2021 – ACI Sport by FIF

  • 10-11 aprile: Solignano (Parma)
  • 8-9 maggio: Cingoli (Macerata)
  • 12-13 giugno: Ceriano Laghetto (Monza Brianza)
  • 3-4 luglio: Veglio (Biella)
  • 11-12 settembre: Chiusdino (Siena)



Hennessey Mammoth TRX: il pick-up da 1.000 CV dedicato ai Weekend Extreme

Se pensate che non sia possibile superare il pick-up Ram 1500 TRX da oltre 700 CV, la nostra redazione di Weekend Premium è pronta a farvi ricredere immediatamente svelandosi le caratteristiche della versione super vitaminizzata del pick-up americano realizzata dal celebre tuner Hennessey.

Muscoloso e aggressivo

Hennessey_Mammoth_TRX
La coppia massima ha raggiunto addirittura i 1.314 Nm.

Battezzato Hennessey Mammoth TRX, questo super pick-up ricco di “anabolizzanti” è pronto a scorrazzarvi durante Weekend Premium a dir poco Estremi, proprio come la nostra rubrica settimanale. Il cassonato yankee è stato equipaggiato con il pacchetto Mammoth Off-Road Stage 1 che include: distanziatori alle sospensioni da 2,5”, inediti cerchi in lega da 20 pollici, un bull bar anteriore dotato di barra a LED e i badge specifici per questa aversione.

Raggiunge il muro dei 1000 CV di potenza.

Hennessey_Mammoth_TRX
LA presenza maestosa dell’Hennessey Mammoth TRX

Il propulsore della TRX, ovvero il poderoso V8 Hellcat 6.2 litri sovralimentato è passato da 700 a 1.012 CV, mentre la coppia ha raggiunto la mostruosa coppia di 1.314 Nm. Il merito all’aggiunto di un nuovo compressore abbinato a pulegge inedite e collettori in acciaio inossidabile, senza dimenticare lo scarico ad alto flusso.

Prestazioni da urlo

Hennessey Mammoth TRX
Questo super pick-up ricco di “anabolizzanti” è pronto a scorrazzarvi durante Weekend Premium a dir poco Estremi

Secondo i dati dichiarati, il Mammoth raggiunge i 100 km/h da fermo in soli 3,2 secondi. Ricordiamo che è uno dei soli tre pick-up targati Hennessey con oltre 1.000 CV (Jeep Gladiator Maximus e Mammoth 6×6).

 




Nissan Patrol Nismo 2021: i segreti del super fuoristrada da 428 CV amante delle dune

Uscito dai listini italiani oltre 20 anni fa, il Nissan Patrol è ancora oggi uno dei fuoristrada più amati tra gli appassionati della guida in off-road. Forse non tutti sanno però che il Patrol viene ancora distribuito in tanti paesi del globo, a partire dagli Usa dove viene chiamato Armada e nel Medio oriente dove conserva il suo nome originale. Proprio da i grattacieli e le dune di Dubai arriva una novità a dir poco “Hot” che punta ad accontentare sia gli amanti dell’off road che della guida ad alte prestazioni. Stiamo parlando del nuovo Nissan Patrol Nismo 2021, restyling della versione ad altissime prestazioni del 4×4 nipponico.

restyling della versione ad altissime prestazioni del 4×4 nipponico.

Look aggressivo e abitacolo hi-tech

Il Patrol Nismo 2021 si riconosce immediatamente per un’estetica dal carattere “corsaiolo”

Il Patrol Nismo 2021 si riconosce immediatamente per un’estetica dal carattere “corsaiolo” che include mascherina specifica, splitter anteriore, diffusore posteriore e doppio scarico racing. Non mancano enormi cerchi in lega da 22 pollici e nuovi luci fendinebbia a LED in stile F1.

sistema di infotainment con Apple CarPlay e Android Auto e impianto audio della Bose

L’animo aggressivo degli esterni viene ripreso anche all’interno dell’abitacolo dove troviamo sedili sportivi rivestiti in pelle e alcantara, volante specifico, sistema di infotainment con Apple CarPlay e Android Auto e impianto audio della Bose con 14 diffusori.

V8 da 428 CV

V8 5.6 litri aspirato da 428 CV

A stupire però è il poderoso propulsore a benzina V8 5.6 litri aspirato in grado di sviluppare la bellezza di 428 CV e una coppia monstre da 700 Nm, il tutto scaricato sulla trazione integrale permanente grazie al cambio automatico a sette rapporti.

Assetto specifico e telaio a longheroni

potenza e coppia devono spostare quasi 2,7 tonnellate di peso

Cotanta potenza e coppia devono spostare quasi 2,7 tonnellate di peso, quindi per gestire le alte prestazioni Nismo è intervenuta anche sull’assetto optando per ammortizzatori e molle della Bilstein. Allo stesso tempo il fuoristrada promette ottime doti off-road su sabbia e sterrati grazie al suo telaio portante a longheroni collegato alla carrozzeria e alla già citata trazione integrale. Secondo il cambio attuale, il Patro Nismo verrà venduto in Medio Oriente ad un prezzo di circa 88mila euro.

 

 




Nuovo Ford F-150 Raptor: la belva dell’off-road

La nuova generazione del Ford F-150, il pick-up più famoso e più venduto in America, si arricchisce di una nuova versione EXTREME capace di entrare dalla porta principale nell’omonima e suggestiva rubrica targata WEEKEND PREMIUM. Stiamo parlando del nuovo e poderoso Ford F-150 Raptor, versione super vitaminizzata ed inarrestabile del celebre pick-up yankee.

Oggi un V6 biturbo e domani… un V8

Il nuovo F-150 Raptor sfrutta pneumatici BFGoodrich All-Terrain T / A KO2 da 35 o 37 pollici

Sotto al cofano batte l’ultima evoluzione del propulsore EcoBoost biturbo da 3,5 litri con rapporto di compressione 10,5:1. Questa unità è stata equipaggiata con nuove ventole ad alta potenza per garantire l miglior raffreddamento durante l’uso intenso di fuoristrada. Al momento, il Costruttore americano non ha dichiarato la potenza e la coppia massima (trasferita in base alla richiesta sull’assale anteriore da un ripartitore attivo) che esprime il propulsore, ma ricordiamo che la precedente generazione offriva ben 450 CV, gestiti dalla trasmissione automatica a 10 rapporti.

I tecnologici interni del Raptor

Come se non bastasse, la Casa dell’Ovale blu ha dichiarato che nel 2022 verrà lanciato anche il Ford F-150 Raptor R, equipaggiato niente di meno che da un poderoso V8. Quest scelta è stata fatta molto probabilmente per contrastare il Ram 1500 TRX in grado di sviluppare la belelzza di 700 CV.

Inarrestabile su tutti i terreni

Raptor
Il Raptor è spinto dal poderoso EcoBoost V6 biturbo da 3,5 litri

Il nuovo F-150 Raptor sfrutta pneumatici BFGoodrich All-Terrain T / A KO2 da 35 o 37 pollici. A seconda della scelta, cambiano ovviamente i parametri degli angoli caratteristici in fuoristrada.  Con le ruote più piccole angolo di attacco di 31°, un angolo di partenza di 23,9° e un angolo di spoglia di 22,7° mentre con quelle più grandi i valori sono: 33,1°, 24,9° e 24,4°.

Ricordiamo inoltre che sono stati adottati ammortizzatori in alluminio anodizzato a controllo elettronico FOX con tecnologia Live Valve. In questo modo vengono assorbiti al meglio i salti e le sollecitazioni in off-road.  Questo perché gli ammortizzatori sono in grado di variare lo smorzamento 500 volte al secondo.

 

 




Nella terra o nel fango il Ford F-250 Tremor è inarrestabile

Il mercato USA dei pick-up è sempre in continuo fermento: le novità in questo segmento di certo non mancano e alcune sono decisamente Extreme, proprio come la nostra rubrica. Questo sabato abbiamo deciso di parlare del nuovo Ford F-250 Tremor, ovvero un “Truck” (termine utilizzato dagli americani per identificare questo tipo di veicolo) che non passerà certo inosservato, sia per quanto riguarda il suo mastodontico aspetto che per le sue proverbiali capacità in off road.

Pick-up mastodontico che non passa inosservato

L’ F-250 Tremor si presenta come un pick-up di grandi dimensioni caratterizzato da un corpo vettura imponente e muscoloso che si distingue immediatamente per la sua enorme mascherina anteriore che si “incastra” in un unico elemento con i proiettori. L’abitacolo è particolarmente spazioso e curato nei minimi dettagli: al centro della grande console troviamo il display del sistema multimediale che permette di controllare numerose funzioni, a partire dalla navigazione GPS e fino ad arrivare all’impianto audio, senza dimenticare la connettività per smartphone e le informazioni sulla guida del veicolo.

Due V8 dalla forza impressionante

Per spingere questa inarrestabile “belva” è possibile optare per due diversi poderosi propulsori diesel e benzina: si parte con il diesel Powerstroke V8 6.7 ​​litri da 475 CV e dall’incredibile coppia massima di 1.423 Nm. Sul fronte dei benzina troviamo invece il V8 7.2 litri da 435 CV e 675 Nm di coppia, valori degni di una supercar. Entrambi i propulsori possono contare su una trazione integrale e su un cambio automatico a 10 rapporti particolarmente resistente. Grazie all’enorme coppia offerta dall’unità diesel, il pick-up yakee permette di trainare semirimorchi pesanti fino a 10 tonnellate

5 modalità di guida per andare ovunque

Il veicolo può contare su 5 modalità di guida chiamate: Towing, Slippery, Deep Sand e Snow, Eco e Rock Crawling. Quest’ultima rende l’F-250 Tremor decisamente inarrestabile su ogni tipo di tracciato, compresi i terreni ricchi di rocce dove il pick-up americano può arrampicarsi senza il minimo sforzo. Come se non bastasse, il Tremor vanta anche la nuova funzione denominata “Trail Control”, un vero e proprio cruise control per la guida in off road.

Un solo neo

L’unico difetto, per così dire, di questo immenso pick-up si può ricercare nel suo reparto sospensioni dove troviamo un retrotreno a balestre, considerato piuttosto obsoleto, che sulle strade sconnesse regala qualche scossone in più, a discapito del confort, ma considerando le numerose ed incredibili qualità di questo 4×4 questo particolare può passare tranquillamento in secondo piano. 

 

 

 




Brabus 800 Adventure XLP: il pick-up delle nevi ha scelto un drone come migliore amico

La Mercedes-AMG G 63 è uno dei fuoristrada più prestazionali presenti sul mercato, ma cosa succede se un veicolo di questo calibro arriva sotto le mani del celebre preparatore tedesco Brabus? La risposta prende il nome di Brabus 800 Adventure XLP, ovvero il pick-up più potente del mondo, grazie ad un propulsore in grado di sprigionare l’incredibile potenza di ben 800 CV.

Prestazioni da supercar

la Classe G da 800 CV brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in appena 4,8 secondi

Il propulsore della Classe G targata AMG è un poderoso V8 biturbo da 4.0 litri che nella sua configurazione originale vanta 585 CV e una coppia massima di 850 Nm. Gli abili tecnici di Brabus sono intervenuti sul propulsore installando dei compressori maggiori, il tutto coadiuvato da una nuova mappatura della centralina. L’incredibile risultato ottenuto dal V8 parla di ben 800 CV e 1.000 Nm di coppia massima. Il tutto gestito è da un cambio automatico a nove rapporti, mentre la potenza viene scaricata sulla trazione integrale 4Matic. La Classe G da 800 CV brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in appena 4,8 secondi e la velocità massima è autolimitata a 210 km/h.

Estetica farcita di fibra di carbonio

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Dal punto di vista estetico, la vettura guadagna un completo kit realizzato in fibra di carbonio.

Dal punto di vista estetico, la vettura guadagna un completo kit realizzato utilizzando la costosa e leggerissima fibra di carbonio. Il frontale sfoggia un nuovo fascione paraurti con prese d’aria maggiorate. Lateralmente abbiamo invece nuovi ed enormi passaruota in carbonio che ospitano cerchi in lega da 22 pollici.  I pneumatici sono Pirelli Scorpio ATR all-terrain che misurano 325/55. Non manca inoltre uno speciale porta pacchi sul tetto e un roll-bar posizionato nel cassone.

Abitacolo da ammiraglia

L’abiatcolo è uun tripudio di pelle pregiata

Anche se si tratta di un pick-up, veicolo solitamente utilizzato per un uso professionale, il Brabus 800 Adventure XLP vanta una cabina paragonabile ad un abitacolo di una lussuosa ammiraglia di rappresentanza. La vettura vanta nuove luci LED di cortesia che illuminano la piastra poggiapiede, rivestimenti dei sedili in lussuosa pelle ampiamente personalizzabile per quanto riguarda colori e cuciture a vista, non mancano inoltre altri dettagli estetici rigorosamente firmati Mansory.

C’è anche un drone per le riprese in off road

Il cassone pospita uun drone per riprese ad alta definizione

L’aumento della potenza ha richiesto una modifica al reparto sospensioni che sono state settate per un utilizzo estremo nella guida in off road. Le modifiche hanno alzato il baricentro di ben 50 mm in modo da poter superare guadi ed ostacoli ancora più elevati. Un’ulteriore chicca arriva dalla dotazione di serie che prevede la presenza di un tecnologico drone Wingcopter. Il drone risulta capace di volare alla velocità di 240 km/h e che può essere alloggiato nel cassone.

Un prezzo decisamente esclusivo

I prezzi di listino della Brabus 800 Adventure XLP ovviamente non sono alla portata di tutti, infatti per avere una versione “base” costa ben 575.630 euro (IVA esclusa).

 

 




Audi e-tron GT: berlina, sportiva, elettrica da 650 Cv

Audi e-tron GT – Ecco la super berlina elettrica della casa dei quattro anelli. Una vera e propria sportiva con eco che rimanda a Porsche e alla meravigliosa Tycan. Il mercato è florido in questo periodo, ma è sempre piacevole quando le novità aspettate sono bellissime come queste. Un modello come questo serviva, una super sportiva in incognito, silenziosa come solo una 100% elettrica può fare. Una macchina elegante e potente, talmente elegante che fino ai 60 km/h emette un’armonia creata dal musicista Rudolf Halbmei (per rendere percepibile l’auto alle basse velocità).

Audi-etron-GT-presentazione

Design

Il design è il tutto di quest’auto. Le venature sul cofano anteriore, la curva dei passaruota, la coda bassa, la rendono emozionante. L’aspetto è proprio ciò che l’auto vuole esprimere, il design parla di come la vettura vuole essere guidata. L’Audi e-tron GT non vuole essere vistosa, non vuole essere aggressiva, ma filante, elegante e raffinata. Il muso è aggressivo, ne si percepisce la potenza, ma non è eccessivo. Tutto rimanda nostalgicamente alla prima R8, rivoluzione di design, ma soprattutto nuova prospettiva di utilizzo per una centrale-posteriore, ma questa è un’altra storia…

Audi-etron-GT-muso
Molto aggressivo e schiacciato, il muso di questa Audi e-tron GT è basso e largo

Interni

Già gli allestimenti base hanno un’ottima dotazione, ma come sappiamo Audi permette una grandissima personalizzazione. L’Audi e-tron GT  permette di configurare tantissimi accessori come il tetto panoramico in vetro, il battitacco in alluminio o il più corposo schermo da 10,1”, così come l’ormai classico Audi virtual cockpit (12,3”) e gli ammortizzatori a controllo elettronico che permettono di cambiare le diverse tipologia di guida.

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bellissimi i materiali utilizzati per l’interno. Il legno in questo caso è protagonista

Guida e motore

Sono due i motori elettrici che spingono l’Audi e-tron GT, uno all’anteriore, uno al posteriore. Sono quindi 4 le ruote motrici, e 2 le versioni. La prima con 530 CV e 640 Nm è la versione “Quattro”, la seconda, con ben 646 CV e con 880 Nm è la versione “RS”. Entrambe mostri di potenza e punti di diamante del segmento.

La versione RS può inoltre contare di serie delle sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera, differenziale elettronico al posteriore dischi dei freni super tecnologici (rivestiti in carburo di tungsteno o carboceramici).

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Il retro è dominato dalla striscia luminosa continua a LED che corre lungo tutto il posteriore

Conclusioni e prezzo

La prima versione costa 107.800 euro, la seconda 149.800 euro. Cifre sicuramente importanti, ma che offrono una vera alternativa ad una super-car della stessa categoria. Le prime consegne sono previste entro maggio 2021.