L’Altro Weekend: Meldola, la Romagna dei castelli (FC)

Meldola, la Romagna dei castelli (FC)

Tra Bologna e Rimini c’è una Romagna fatta di dolci colline, vigneti e piccoli borghi protetti da rocche e castelli. Meta ideale di un altro weekend è Meldola dominata da un’imponente rocca costruita intorno all’anno Mille dagli Arcivescovi di Ravenna.

Meldola, Rocca Medievale

Da vedere. Se amate le antiche fortificazioni, oltre alla Rocca di Meldola recentemente recuperata dal Comune, potete ammirare la vicina Rocca delle Caminate, tra i fiumi Rabbi e Bidente, in posizione dominante sulle vallate sottostanti al confine con il territorio di Predappio. A circa 10 km dal paese, posto su un crinale, sorge nell’omonima frazione il Castello di Teodorano, risalente all’XI secolo, che fu oggetto di contesa per la sua posizione strategica. Nel centro storico di Meldola vale la pena visitare il Museo del Baco da Seta, in un’ala del quadriportico che ospitava il mercato annuale dei bozzoli di seta. Da vedere anche l’ex Ospedale del Santissimo Crocifisso, con la cappella affrescata, e il delizioso Teatro Dragoni.

Meldola, rocca delle caminate

Da fare. Una passeggiata nella riserva naturale del Bosco di Scardavilla con l’eremo ed il monastero. L’area protetta, particolarmente suggestiva con i colori autunnali, è una straordinaria testimonianza dell’antica selva che anticamente ricopriva questo territorio.

Riserva Naturale di Scardavilla, Comune-di Forlì

turismoforlivese.it

 

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L’Altro Weekend: Bonassola e Framura, le altre Cinque Terre (SP)

Bonassola e Framura, le altre Cinque Terre (SP)

Le Cinque Terre sono oramai travolte dall’overtourism. Non è questo il luogo dove analizzare i tanti perché ma bisogna che qualcuno si ponga urgentemente il problema prima che la vera anima di questi splendidi cinque borghi ligure vadano definitivamente persi. Per riscoprire quell’anima  vi proponiamo un altro weekend a Bonassola e Framura, due angoli ancora in gran parte autentici di questo lembo di Liguria.

Bonassola, piazza Brigata

Da vedere.  L’ampio golfo di Bonassola con l’antico borgo – in gran parte isola pedonale -, la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, la Torre dell’Orologio con i resti dell’antico castello e la suggestiva Madonnina della Punta, direttamente a picco sul mare. Da visitare anche la frazione di Montaretto, con la storica Casa del Popolo dalla quale si gode un ampio panorama sul tratto di mare, e la Chiesa di San Giorgio. Framura si trova ad ovest di Bonassola, è un minuscolo comune composto da 5 frazioni sospese tra mare e collina e collegate tra di loro da una ripida scalinata. Borghi incantati dove ammirare le vecchie case liguri, antiche fortificazioni, chiesette e porticcioli.

Framura, porticciolo

Da fare. Bonassola e Framura sono comodamente raggiungibili in treno, è quindi consigliato lasciare a casa l’auto. Per muoversi tra le due località o raggiungere la vicina Levanto si può utilizzare la bella Ciclopedonale. Un percorso facile, pianeggiante e panoramico che utilizza il tracciato della vecchia ferrovia costiera. Le gallerie sono state restaurate e illuminate e sono presenti aperture e balconate in corrispondenza degli scorci più belli. Lungo il tratto è inoltre possibile accedere a spiagge e calette nascoste, altrimenti irraggiungibili se non via mare.

Framura, scogliera

www.montaretto.it

 

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L’Altro Weekend: La Valle d’Intelvi, una spa per l’anima (CO)

La Valle d’Intelvi, una spa per l’anima (CO)

Anche la Lombardia conserva luoghi a misura di un altro weekend autunnale. Come la Valle d’Intelvi  che in questi mesi si tinge di oro e di color rubino, diventando la destinazione ideale per un fine settimana immersivo dove ritrovare benessere ed equilibrio con se stessi.

Da vedere. Le montagne, dal Monte Crocione al Monte Generoso, dall’Alpe di Colonno fino alla Sighignola, che diventano tele viventi di foliage incantevole, regalando panorami mozzafiato che sembrano usciti da un’opera d’arte. E poi i suoi paesini, come il Borgo Dipinto a Claino con Osteno, un museo a cielo aperto che celebra la tradizione artistica locale attraverso murales e opere d’arte sparse per le vie del paese. O Erbonne, un minuscolo borgo al confine con la Svizzera che conta solo quattro abitanti e conserva intatta la sua autenticità rurale.

Da fare. Una passeggiata lungo il Sentiero delle Espressioni di Schignano che porta all’Alpe Nava, da dove inizia un percorso artistico che conduce alla scoperta di opere d’arte intagliate nel legno, capaci di dare vita ai tronchi e trasformare il bosco in una galleria d’arte a cielo aperto. Per i più avventurosi la visita della Grotta dell’Orso, situata sul versante orientale del Monte Generoso, che custodisce i resti dell’Ursus spelaeus, l’orso delle caverne, estinto da oltre 20.000 anni.

valleintelviturismo.it

 

 

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L’Altro Weekend: Sutrio, il borgo del legno (UD)

Sutrio, il borgo del legno (UD)

Poco più di mille abitanti, Sutrio – uno dei più caratteristici paesi della Carnia – è famoso per la lavorazione del legno, un artigianato a cui i suoi abitanti si dedicano da secoli.

Da vedere. Il borgo, affacciato sull’antica Via Iulia Augusta, tracciata dai Romani per collegare Aquileia e l’Adriatico con l’attuale Carinzia in Austria, ha una storia antica che si rispecchia nel suo centro storico ben restaurato, che mantiene sia l’architettura spontanea dell’arco alpino che quella caratteristica ad archi e loggiati, lasciata dall’influenza della Serenissima. Per i più sportivi ci sono le diverse esperienze a piedi, in e-bike e a cavallo per scoprire le meraviglie del Zoncolan,  la montagna simbolo della Carnia, angolo verde ed incontaminato del Friuli Venezia Giulia.

Borgo Soandri, Albergo Diffuso

Da fare.  Provare l’ospitalità genuina e dal fascino autentico che si assapora all’Albergo Diffuso Borgo Soandri. Un esempio di turismo sostenibile e responsabile,  che ha favorito la conservazione del patrimonio architettonico e culturale, ha stimolato l’economia locale e ha ridotto l’impatto ambientale legato alla costruzione di nuove strutture alberghiere.  Un luogo dove le signore insegnano il ricamo, il contadino  conduce i bambini in stalla per farli familiarizzare con gli animali, lo scultore-falegname  insegna a scolpire piccoli oggetti in legno, il caseificio Alto But apre le sue porte e svela come si producono i  formaggi per cui la Carnia è nota.

www.albergodiffuso.org

 

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L’Altro Weekend: Val di Fiemme. La prima wellness community delle Alpi e d’Italia (TN)

Val di Fiemme. La prima wellness community delle Alpi e d’Italia (TN)

Fiemme vuole diventare la prima “wellness community” d’Italia e delle Alpi. La valle del Trentino, affacciata sulle Dolomiti, diventa così la meta ideale per un altro turismo, che mette le persone e la loro qualità della vita al centro dello sviluppo del territorio e lo fa con la partecipazione attiva di cittadini, imprese ed ospiti, partendo da tre ambiti: la salute, l’economia e il turismo.

Val di Fiemme, Dolomiti Wellness Comunity

Da vedere. I boschi della valle, tra cui la foresta di Paneveggio, un vero monumento naturale boschivo grazie alla sua dimensione e ricchezza faunistica. Un prodotto tipico dell’economia locale è proprio il legno della foresta di Paneveggio, dalle eccezionali caratteristiche acustiche, utilizzato negli strumenti ad arco e a pizzico più pregiati. Cavalese, il centro amministrativo della Valle, offre al turista la chiesa di San Sebastiano con la sua spettacolare torre situata nelle immediate vicinanze del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, sede della Pinacoteca di Fiemme, uno dei musei più importanti della valle. Nel centro storico  si trova anche il Museo di Arte Contemporanea, un interessante spazio espositivo che pone l’accento sul legame tra le tradizioni del territorio e le moderne correnti artistiche.


Val di Fiemme, Dolomiti Wellness Comunity

Da fare. Una passeggiata balsamica nel bosco di Capriana e una rinfrescante esperienza Kneipp nella magia del lariceto di Anterivo. Per i più mattinieri c’è l’emozione di vivere la magia dell’alba ai piedi delle Dolomiti per ritrovare l’armonia tra respiro, corpo e mente.

Val di Fiemme, Dolomiti Wellness Comunity

www.visitfiemme.it

 

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L’Altro Weekend: Val Senales, la valle dell’Ötzi (BZ)

Val Senales, la valle dell’Ötzi (BZ)

Appartata, schiva quasi non volesse farsi scoprire dal turismo di massa, la Val Senales è un piccolo gioiello naturalistico che in autunno incanta con le tante sfumature di colori dei suoi boschi, i silenzi e la quiete.

Val-Senales (BZ)

Da vedere. Lo spettacolare lago artificiale di Vernago (Seerundweg), dalle cui acque, se il livello dell’acqua del lago non è troppo alto, emerge il campanile della vecchia chiesa del paese. La selvaggia Val di Fosse, con i suoi accoglienti masi dove provare i salumi e i formaggi locali e la possibilità di ammirare – specie all’alba – gli animali selvatici che la popolano. Per una sosta culturale c’è invece il paese di Certosa, un antico convento certosino trasformatosi in paese, dove ancora oggi si è immersi in un silenzio misterioso.

Da fare.  Un’escursione, partendo dal piccolo borgo di Maso Corto, fino alla piattaforma panoramica dedicata a Ötzi, dalla quale si gode di un meraviglioso panorama a 360° su tutta la regione. L’ Iceman Ötzi Peak  è posta a 3251 metri sulla cima Croda delle Cornacchie (Grawand), dalla quale si possono ammirare 126 vette sopra i 3000 metri di 3 diverse nazioni (Svizzera, Italia e Austria) e il nevaio di Similaun, dove, ai suoi piedi, fu scoperto Ötzi, la mummia più antica  del mondo. Per arrivare,  proprio sul luogo del ritrovamento c’è un’escursione guidata, la “Ötzi Glacier Tour”, organizzata dall’ArcheoPark, che parte dalla stazione a monte della Funivia Ghiacciai.

Val Senales, Iceman Ötzi Peak

www.valsenales.com

 

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L’altro weekend: Pinerolo, il Comune gentile (TO)

Pinerolo, il Comune gentile (TO)

Lo sapevate che in Italia esistono anche i Comuni Gentili? Sono quelle località che aderiscono al  Movimento Italia Gentile, progetto internazionale fondato dal biologo naturalista  Daniel Lumera  volto a diffondere il valore della gentilezza concretizzandolo in progetti ad alto impatto sociale.  Un rete di località, come Pinerolo, che in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, si propongono di valorizzare la relazione tra istituzione, cittadino, territorio e natura attraverso la promozione di una nuova educazione alla consapevolezza e al benessere individuale, relazionale e collettivo ad alto impatto sociale.

Basilica di San Maurizio e Monviso. © Remo Caffaro

Da vedere. Dedicare un weekend a questo nuovo Comune Gentile vuol dire visitare una terra di confine, che fu francese per 120 anni, costellata di forti e fortificazioni ideate per dividere e difendere i territori e le comunità e che oggi offre l’opportunità di unire, condividere e conoscere questo esteso patrimonio locale.

Pinerolo Duomo casa Pellico

Dopo avere visitato Pinerolo, una città permeata di storia e ricca di fascino, con le sue vie medioevali, le chiese, le  ottime pasticcerie e i grandi mercati, bisogna assolutamente raggiungere il Forte di Fenestrelle, simbolo del territorio Pinerolese, che per la sua unicità è definito la Grande Muraglia Piemontese o il Gigante Armato. Tra le altre mete la Strada sterrata dell’Assietta, che mette in comunicazione le valli Susa e Chisone, le fortificazioni di confine delle Valli Pellice, Chisone e Germanasca, la zona del 13 laghi di Prali e i Castelli del Pinerolese.

Forte di Fenestrelle

Da fare. Percorrere il  “Cammino dei 5 Valori”  nel “Parco della Pace e della Gentilezza”. Attraverso la semplice scansione di QRcode dislocati nel cuore del Parco, tramite i propri device mobili, è possibile scoprire come allenare il muscolo della gentilezza lungo il percorso in cinque tappe. Un percorso vita per prendersi cura del proprio giardino interiore, attraverso il quale si sperimenteranno, tramite brevi meditazioni guidate e pratiche di consapevolezza, tutte precedute da esaustive spiegazioni introduttive, i benefici di 5 valori chiave, quali gentilezza, perdono, gratitudine, ottimismo e felicità.

Pinerolo By Night

visitapinerolo.it

 

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L’altro weekend e la sfida di Weekend Premium

L’ALTRO WEEKEND

Questa volta vi portiamo alla scoperta di un’altra Italia, discreta, a volte ingiustamente sottovalutata, neppure sfiorata dai danni dell’overtourism ma ancora capace di affascinare il visitatore.

Mete perfette per una gita, per vivere serenamente i piaceri, i colori e i sapori di questa stagione, capace di incantare e di stupire.

Perché il nostro Bel Paese è ancora capace di sorprendere anche il turista più esigente.

 

LA SFIDA PROPOSTA DA WEEKEND PREMIUM:

Vi sfidiamo, cari lettori, ad intraprendere un viaggio alla scoperta della VERA ITALIA. Lontano dalle località più blasonate e popolari.

La sfida che vi lanciamo è semplice. Ogni martedì, a partire dal 29 ottobre, pubblicheremo il nome di una località in cui poter trascorrere un “altro weekend” all’insegna dell’autenticità.

Ogni qualvolta, deciderete di visitare una delle località da noi proposte, non dovrete fare altro che postare una storia su Instagram e Facebook in cui vi scattate un selfie con il nome della località visitata ben visibile alle spalle e, ovviamente, la squadra di viaggiatori che ha preso parte alla spedizione.

Il contest terminerà a Febbraio, dopodichè, coloro che avranno visitato il maggior numero di località, riceveranno il premio di Authentic-Tourist.

 

La redazione di Weekend Premium

 

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