LE MONGOLFIERE TORNANO A VOLARE CON “RACCONTA IL TUO SOGNO”

Le Mongolfiere Solidal è il progetto del network Weekend Premium per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi fragili, con disabilità e gravi patologie, ragazzi a cui il destino ha tolto le ali, ma che vogliono lo stesso conoscere il mondo. Per questo Weekend Premium vuole fagli volare ugualmente, cercando di regalare loro un sogno.

Dopo il successo della prima edizione, le Mongolfiere tornano ora a volare con la seconda edizione del concorso letterario “Racconta il tuo sogno…in Italia” rivolto a ragazzi con disabilità o gravi patologie.

Per partecipare basta inviare un breve elaborato (vedi regolamento qui sotto) entro il 30 aprile 2024, in cui si descrive il viaggio che si vorrebbe fare o quello che si vorrebbe vedere in Italia. Una giuria di esperti, sceglierà tre elaborati che verranno premiato con un weekend con soggiorno in Hotel 4 Stelle.

IL REGOLAMENTO

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna con la 2° edizione il concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, nell’ambito del progetto “LE MONGOLFIERE SOLIDAL” promosso da Weekend Premium e rivolto ai ragazzi diversamente abili o con una grave patologia.

I testi, della lunghezza massima di 3000 battute (2 pagine), dovranno raccontare il viaggio che sognano di fare e che si può realizzare nella realtà. Inoltre si dovrà parlare un po’ di sé, lasciare fluire le emozioni e indicare perché si desidera andare proprio in quel luogo.

I ragazzi dell’Associazione “Costruire il futuro” di Stradella, Pavia, tra i vincitori della scorsa edizione, durante il weekend premio a Gabicce

Ci saranno tre primi premi, a insindacabile giudizio di una giuria di esperti composta da:

Gabriele Albertini, già sindaco di Milano per due mandati

Raffaele d’Argenzio, direttore Weekend Premium, giornalista e scrittore

Manuela Fiorini, giornalista e scrittrice

Silvia Giulia Mendola, attrice e regista

Beba Marsano, firma del Corriere della Sera e scrittrice

Giuseppe Ortolano, firma di Repubblica e scrittore

Elisabetta Soglio, responsabile del settore “Buone Notizie” del Corriere della Sera

Sofia Vedani, Ad della catena alberghiera Planetaria

Tutti i racconti saranno pubblicati sul sito, mentre gli elaborati vincitori sulla rivista e sulla pagina Facebook di Weekend Premium. I tre autori selezionati partiranno poi per un weekend offerto da Weekend Premium, che si avvicini a quello descritto nei loro testi.

COME PARTECIPARE

  • L’iniziativa è riservata a ragazzi con disabilità o patologie senza limiti di etàche desiderano trascorrere un weekend in una località raggiungibile italiana o europea
  • I racconti, della lunghezza massima di 3.000 battute (spazi compresi), circa 2 pagine, dovranno contenere una breve storia del ragazzo/a, la descrizione del proprio weekend/sogno, e le motivazioni della scelta. In caso di impossibilità del ragazzo, il racconto può essere scritto anche da un insegnante o da un familiare.
  • Al racconto va allegata anche una breve biografia e le informazioni di contatto (telefono ed email). Per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori per la pubblicazione di testo e foto.
  • SCADENZA: 30 aprile 2024. I racconti e il materiale devono essere inviti a info@lemongolfiere.orgredazione@weekendpremium.it



Il viaggio di Martina Zanon a Napoli

Il racconto del sogno realizzato grazie a Le Mongolfiere Solidal.

Sono Martina Zanon, qualche anno fa ho vinto un viaggio grazie a “Le mongolfiere”.

Insomma, un piccolo grande sogno che si è avverato… siete pronti? Direzione Napoli! Sono stati quattro giorni pieni di sorprese, pizza fritta e tante belle vie da scoprire. Ho apprezzato molto il tour in macchina della città, che prevedeva un giro attraverso i luoghi e monumenti più caratteristici di Napoli, come la piazza del Plebiscito, la Galleria Umberto I, il Maschio Angioino, Castel dell’Ovo, la Piazza del Gesù Nuovo e il Gran Caffè Gambrinus.

Il viaggio di Martina Zanon a Napoli

Per voi una breve descrizione dei luoghi che ho visitato e che ho citato qui sopra.

Piazza del Plebiscito: è una delle più grandi d’Italia, si trova alla fine di via Toledo. Immensa, mi sono sentita piccola piccola.

Martina Zanon in piazza del Plebiscito

Galleria Umberto I: alzate lo sguardo e rimarrete incantati dalla sua bellezza, un’opera d’arte. Per gli amanti dello shopping al suo interno sono presenti alcuni negozi.

Martina in Galleria Umberto I

Maschio Angioino: castello medievale e rinascimentale, mi sono sentita trasportata nel passato.

Castel dell’Ovo: il castello più antico della città.

Piazza del Gesù Nuovo: una delle piazze più caratteristiche di Napoli. Purtroppo non ho potuto fermarmi a visitarla, però sono sicura che ne valga la pena.

Gran Caffè Gambrinus: una pausa caffè non fa mai male. Il posto migliore per berne uno? Senza dubbio Gambrinus, locale che rientra tra i primi 10 Caffè d’Italia.

Napoli, il Vesuvio

Il viaggio di Martina Zanon a Napoli: prova questa emozione anche tu

Vuoi vivere anche tu la stessa emozione di Martina? Puoi farlo partecipando alla seconda edizione di “Racconta il tuo sogno”.

Qual è il tuo viaggio dei sogni? Immaginalo, scrivilo, raccontalo! Il bando scade il 31 dicembre 2023: trovi tutti i dettagli qui.

Il viaggio di Martina a Napoli




Un libro per fare volare “Le Mongolfiere”

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, riparte anche il progetto “Le Mongolfiere Solidal” promosso da Weekend Premium per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi diversamente abili o con gravi patologie.  E riparte con il libro “Post it di un viaggio” che ha lo scopo di raccogliere fondi per realizzare i sogni dei ragazzi meno fortunati.

Scritto da Raffaele d’Argenzio, “Post it di un Viaggio” raccoglie poesie, pensieri, articoli, interviste a personaggi famosi, alcuni dei quali ancora prima che lo diventassero, realizzate dall’autore in più di cinquant’anni dedicati alla scrittura e al giornalismo.

E, a fare da filo conduttore, il viaggio, perché “Ogni viaggio può essere poesia”, come ha spiegato Raffaele d’Argenzio durante la presentazione del volume, avvenuta nella prestigiosa sede dell’Hotel Enterprise di Milano, alla presenza dell’On. Gabriele Albertini, già sindaco del capoluogo lombardo, che ha scritto la prefazione. Il risultato è un mémoire unico nel suo genere, dalle tante sfumature, e poliedrico come il suo autore.

Di seguito, il video della presentazione e alcune letture

Come detto, i proventi delle vendite del libro andranno a sostenere il progetto “Le Mongolfiere Solidal”. Il libro non è in commercio ma si può richiedere scrivendo a

redazione@weekendpremium.it

con un’offerta minima di € 15 a copia, incluse spese di spedizione con Poste Italiane, e indicando: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, numero di copie.

La spedizione verrà effettuata una volta ricevuta copia del pagamento effettuato allo stesso indirizzo al seguente IBAN

IT 84 X 03069 01603 100000070059

Intestato a Edizioni Premium con causale “Acquisto X copie libro “Post it di viaggio” Progetto Le Mongolfiere Solidal.

 




A Termoli arrivano 150 pasticceri speciali

Termoli si prepara a diventare la capitale della Pasticceria. Sono in arrivo, infatti, 150 pasticceri da tutta Italia. E sono pasticceri davvero speciali. Sono i ragazzi diversamente abili degli Istituti Alberghieri d’Italia, che parteciperanno al Primo Concorso Nazionale di Pasticceria per Ragazzi Speciali.

L’appuntamento è per il 25 e 26 maggio, presso l’Ipseoa “Federico di Svevia” di Termoli, dove si svolgerà la manifestazione, promossa dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione.

L’obiettivo è quello di valorizzare le abilità e le capacità degli allievi “speciali”, con una programmazione differenziata, provenienti dagli Istituti Professionali per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera d’Italia, nella cultura della pasticceria italiana e quella internazionale, promuovendo un interscambio delle metodologie finalizzate alla crescita e al confronto.

I 150 pasticceri dovranno realizzare per il concorso un dolce di alta pasticceria, che dovrà rappresentare la tradizione regionale o la città di provenienza. E le scuole che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa sono tantissime. I compagni, i docenti e le famiglie di questi pasticceri speciali sono stati coinvolti attivamente per la preparazione a un’iniziativa che regalerà davvero a tutti grandi emozioni.

Non solo. Il concorso, infatti, sarà anche un’ottima occasione per promuovere il marketing territoriale, con una ricaduta positiva sul comparto turistico. I 150 pasticceri e i loro accompagnatori, infatti, durante il loro soggiorno potranno conoscere il territorio di Termoli e del Molise, ammirandone le bellezze e le eccellenze storiche, artistiche, architettoniche, ma anche paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche.

 

 




Luna e il suo weekend da sogno sulla Prealpina

La Prealpina dedica un bell’articolo alla nostra Luna Wambui e al suo weekend da sogno a Milano, un viaggio realizzato grazie al concorso letterario “LE MONGOLFIERE – RACCONTA IL TUO SOGNO” promosso da Weekend Premium.




Le Mongolfiere volano a Milano. Luna ci racconta il suo weekend da sogno

Un altro sogno è stato realizzato. Questa volta, la protagonista di un “weekend da sogno” è Luna Wambui, vincitrice del premio della prima edizione del concorso letterario “Le Mongolfiere – Racconta il tuo sogno”, promosso da Weekend Premium, scelta dalla Giuria dei Top Manager del Turismo, composta da Gabriele Albertini, Gianluca Andoldi, Damiano De Crescenzo, Claudio De Donatis, Alioja Ota e Stefano Ravelli.

Momenti del weekend di Luna a Milano

 Il racconto di Luna, 14 anni, originaria di Malindi, in Kenya, ma che vive a Busto Arsizio, in provincia di Varese, ha colpito per la freschezza e l’originalità. Ora, ha potuto visitare Milano insieme alla sua mamma e alle sue maestre. E ce lo ha raccontato. Lasciamo a lei la parola.

Il mio weekend da sogno a Milano, con applausi!

Caro Diario,

finalmente ti scrivo per raccontarti il mio viaggio a Milano, nei giorni 13 e 14 novembre, insieme a mia madre Beatrice e alle mie professoresse Grazia Squillante e Mariapia D’Ambrosio. Tale esperienza è stata possibile grazie alla vincita del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”.

Luna con la mamma Beatrice e le sue insegnanti all’Hotel Enterprise

Appena raggiunta Milano, sono stata accolta all’ Hotel ENTERPRISE (io non ero mai stata in un albergo così bello) che ci ha regalato questi giorni, ma subito dopo siamo andate a vedere il maestoso Duomo, famoso in tutto il mondo.

Tra le guglie e gli archi del Duomo di Milano

Mi hanno fatto subito passare senza far la coda, così l’abbiamo   visitato sia all’interno che salendo sulle famose “terrazze” dove sono rimasta senza parole guardando quelle guglie che sembravano poter toccare il cielo.

Applausi in Galleria

Scese dal tetto del Duomo, siamo andate nella famosa Galleria Vittorio Emanuele, dove nel pavimento c’è un Toro su cui si deve girare per avere fortuna, e io ci ho girato con la mia carrozzina. Non so se avrò fortuna, ma intanto ho avuto gli applausi dei milanesi. Io, proprio io, applaudita a Milano.

Il Castello Sforzesco non è lontano e nella sua fontana ho lanciato una monetina, insieme al mio sogno più grande: tornare un giorno nel mio amato Kenya.

Il lancio della monetina nella fontana davanti al Castello Sforzesco

Ma è stato bello anche visitare la mostra della Walt Disney, con Topolino e tanti altri amici miei.

Luna in visita alla mostra sui capolavori Disney

 Bene, caro Diario, passiamo a Domenica. Purtroppo, pioveva. Ma le mie super-prof. hanno subito organizzato una visita al Museo della Scienza e della Tecnica, dove ho visto tante cose e ho partecipato ad un colorato laboratorio creativo, realizzando un disegno arancione, utilizzando anche ritagli messi a disposizione dagli organizzatori.

Laboratorio creativo al Museo della Scienza e della Tecnica

Dopo, abbiamo visitato l’esposizione dedicata a Leonardo da Vinci e le collezioni storiche nelle diverse aree del Museo. Per terminare in bellezza, abbiamo pranzato sotto i grattacieli di Citylife, un complesso residenziale di Milano, dove mi sembrava di stare a New York, e dove ho gustato un buonissimo hamburger con patatine e Coca Cola.

Nelle sale del Museo della Scienza e della Tecnica

Siccome pioveva, allora ci siamo rifugiate all’Hotel Enterprise, dove abbiamo cenato mangiando tante cose buonissime e dove ho dormito in una camera bellissima insieme alla mia mamma. Mi sentivo una principessa.

Luna all’Hotel Enterprise

Il signor Raffaele d’Argenzio mi ha raggiunta in hotel per farmi visita e, insieme, abbiamo fatto una splendida colazione. Grazie a lui, al concorso della sua rivista, al signor Damiano De Crescenzo, direttore dell’Enterprise, alla mia mamma e alle mie super-prof, questo sogno è diventato realtà…non me lo dimenticherò mai!

Luna con Raffaele d’Argenzio, direttore di Weekend Premium

E chissà che prima o poi non si avvererà anche l’altro mio sogno più grande! (Io la monetina l’ho lanciata nella fontana…ora aspetto).

La tua Luna




Le Mongolfiere volano a Gabicce per un weekend da sogno (2° puntata)

Continua il racconto del weekend da sogno a Gabicce dei ragazzi dell’Associazione “Costruire il futuro” di Stradella di Pavia, vincitori del Premio della Giuria Web del contest letterario “Racconta il tuo sogno” ideato da Raffaele d’Argenzio e promosso da “Le Mongolfiere” e “Weekend Premium” e riservato a ragazzi con disabilità o con gravi patologie, per regalare loro un sogno e farli “volare” attraverso un viaggio, un’esperienza indimenticabile.

Nella prima puntata i ragazzi ci hanno raccontato di come hanno scoperto il concorso, di come hanno deciso di partecipare con il loro elaborato e della gioia per la vittoria. Il racconto è poi proseguito con la narrazione delle emozioni all’arrivo a Gabicce, perla delle Marche, del pomeriggio in spiaggia e del bagno in mare. Ora, la loro avventura continua. Ma lasciamo a loro la parola.

Secondo giorno. Dalla spiaggia alla Rocca di Gradara

 Sabato mattina sveglia alle 7, ci siamo infilati il costume, abbiamo fatto colazione e siamo andati subito in spiaggiaKatia, Lisa, Cinzia, Stefania e Franca si sono fermate sulle sdraio a prendere il sole e a giocare a “né sì né no”, Lisa è bravissima in questo gioco, vince sempre lei ma anche Katia ha imparato velocemente; gli altri sono andati a fare il bagno: Marco ha nuotato fino agli scogli e poi, lui e Denis, hanno imitato i bagnini di Bay Watch: erano così bravi che gli abbiamo fatto rifare più volte la scena e li abbiamo persino filmati.  Anche Davide, Luca, Matteo e Francesca C. hanno fatto il bagno mentre Ivana, Francesca R, Laura, Chiara e Dafne hanno fatto acquagym.

Nel pomeriggio abbiamo fatto una bellissima gita alla Rocca di Gradara.  Il trasferimento da Gabicce a Gradara è avvenuto su un trenino turistico a noi dedicato e guidato dal gentilissimo signor Paolo.  Una volta arrivati a Gradara ci siamo incamminati verso la Rocca; Francesca R ricorda la salita “molto molto ripida… i muscoli facevano male ma ne è valsa la pena”.   Fortunatamente Wolfgang ci ha aiutati a spingere la carrozzina di Stefania lungo la salita, meno male che c’era un uomo forte.

Siamo rimasti tutti incantati alla vista della Rocca, che è davvero meravigliosa, e ne abbiamo poi scoperto ulteriormente il fascino ascoltando i racconti delle nostre guide.  Abbiamo attraversato il ponte levatoio e siamo entrati, abbiamo visto stanze bellissime, grandi camini, letti a baldacchino.

Ci siamo divertiti molto quando la nostra guida ci ha raccontato la storia di Paolo e Francesca e l’ha fatta interpretare a Francesca C. e Matteo.   Ancora oggi Matteo si emoziona pensando di aver interpretato il ruolo dell’amante innamorato e dice che lui è davvero innamorato di Francesca anche nella realtà, dovete infatti sapere che Francesca e Matteo sono fidanzati.

Dopo la visita alla Rocca ci siamo fermati in un bar a mangiare il gelato, quello alla nutella era buonissimo.   Mentre tornavamo al trenino, che ci avrebbe riportati in hotel, abbiamo anche incontrato due sposi che stavano facendo le fotografie; il vestito della sposa era molto bello.

Alla sera, come avevamo a lungo sognato, abbiamo fatto le ore piccole: prima una bella passeggiata, poi un giro tra i negozietti del centro per completare gli ultimi acquisti. Abbiamo riso tanto perché Aurora, per festeggiare il suo compleanno che sarebbe stato il giorno successivo, si è comprata un gigantesco salvagente a forma di fenicottero, con il quale siamo andati in giro per tutta la sera attirando su di noi lo sguardo divertito e incuriosito dei passanti.  Non poteva poi mancare una fermata alla sala giochi, dove abbiamo provato il brivido di guidare l’automobile sul circuito di Formula 1, Luca è stato davvero molto bravo.

Alla fine tutti a bere una bibita al bar, rigorosamente dopo la mezzanotte, l’orario che raramente superiamo nelle vacanze con i nostri genitori.  Marco spesso ci ripeteva “in vacanza con gli amici ci si diverte molto di più che con i genitori”.

Domenica mattina ci siamo svegliati presto, abbiamo fatto colazione e abbiamo messo le candeline di compleanno su una fetta di torta, così Aurora le ha spente mentre noi cantavamo “tanti auguri”. Poi siano andati in spiaggia per un ultimo bagno; il sole non era molto caldo ma la voglia di entrare in acqua era tanta e così ci siamo comunque tuffati.   Abbiamo poi pranzato al bar della spiaggia dove c’erano piadine e pizzette molto buone.

Verso le 14.30 siamo poi risaliti sul pullman per fare rientro a casa.  Il viaggio è stato piacevole: come all’andata abbiamo chiacchierato; Chiara, Marco, Francesca C. e Matteo hanno cantato le canzoni dei cartoni animati; Denis, da vero esperto, ha iniziato a rielaborare i filmati fatti, creandone di molto divertenti.

Il momento dell’arrivo è stato caratterizzato da un turbinio di emozioni: le lacrime di Chiara per la fine della splendida vacanza, la tristezza di Marco che non si sentirà più chiamare da Sara “Ciccio Pasticcio” (nomignolo che lo divertiva molto), la gioia di aver fatto una bella esperienza insieme, la consapevolezza e l’orgoglio di essere stati autonomi e capaci di gestirci anche senza i nostri genitori. Alla domanda di Laura “Com’è stato per voi questo viaggio?” Chiara risponde “È stato ricco di emozioni, è stata una palestra di autostima, autonomia e sicurezza”.

 Grazie a tutti per aver realizzato il nostro sogno!

 Alla fine di questo nostro racconto non ci resta che ringraziare Raffaele D’Argenzio, un uomo dal cuore grande, che ha reso possibile lo splendido volo di questa mongolfiera e l’ha seguita con affetto per assicurarsi che non incontrasse venti contrari. Ringraziamo anche la signora Anna Foschi del Servizio Turismo della Regione Marche, il signor Francesco dell’hotel Plaza, i Bagni 21, il sindaco Filippo Gasperi, l’Associazione Gradara Innova, la Pro Loco ed il signor Paolo Curzi per il trenino.

Grazie a tutti e…non smettiamo mai di sognare!

I ragazzi dell’Associazione Onlus Costruire il Futuro: Chiara, Christian, Cinzia, Dafne, Denis, Franca, Francesca C., Francesca R, Ivana, Katia, Laura, Lisa, Luca, Marco, Matteo, Sara P., Sara S. e Stefania.




Un weekend a Gabicce Mare con Le Mongolfiere (1° puntata)

Il primo sogno è stato realizzato, anche grazie alla collaborazione della Regione Marche che lo ha reso possibile. I vincitori scelti dalla Giuria Web del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, nato dal progetto di Weekend Premium “Le Mongolfiere”, che si propone di realizzare i sogni di ragazzi con disabilità o gravi patologie, hanno potuto vivere un fantastico weekend a Gabicce Mare.

Ve li ricordate? Sono i ragazzi dell’Associazione “Costruire il futuro” di Stradella, Pavia, che con il loro elaborato avevano colpito la giuria perché volevano vivere un fine settimana tutti insieme, a Gabicce, in spiaggia, a visitare un castello, e poi non importava, perché volevano solo esserci tutti. E, così, grazie al supporto della Regione Marche, di Anna Foschi dello IAT Regione Marche, di Laura Forni, di Raffaele d’Argenzio e di Weekend Premium, i ragazzi hanno potuto realizzare questo loro piccolo grande sogno. E hanno voluto raccontarcelo. Ecco qui il loro racconto.

Il nostro fantastico weekend a Gabicce (17-19 settembre)

 Ciao! Siamo i ragazzi dell’Associazione Onlus Costruire il Futuro: Chiara, Christian, Cinzia, Dafne, Denis, Franca, Francesca C., Francesca R, Ivana, Katia, Laura, Lisa, Luca, Marco, Matteo, Sara P., Sara S. Stefania, e vogliamo condividere con voi la nostra fantastica esperienza. È nato tutto per gioco, in uno dei nostri sabati pomeriggio che, ormai da un anno, anziché in presenza si svolgono tramite zoom.

 

“Guardate cosa ho trovato” ci dice Ivana “un concorso, organizzato da Le Mongolfiere-Weekend Dreamers, per volontà di Raffaele D’Argenzio, che invita a raccontare il proprio sogno” e così, giusto per intrattenerci durante il pomeriggio, abbiamo iniziato a sognare. Alcuni di noi sono saliti proprio in quel momento in mongolfiera mentre Laura continuava a ripeterci “scendete da lì, non vi illudete, il sogno lo abbiamo scritto per fare un’attività nuova e trascorrere un po’ di tempo insieme”, ma noi, inguaribili ottimisti, abbiamo teso la mano a chi era rimasto a terra e l’abbiamo fatto salire in mongolfiera con noi.

Il resto è storia… abbiamo vinto il premio della giuria web…il viaggio era nostro. Così, la mongolfiera ha preso il volo con tutti noi sopra, meravigliati e felicissimi.   Abbiamo fatto salire con noi anche Aurora, Martina e Wolfgang, tre nuovi amici che ci avrebbero aiutati in questa avventura.

Il sogno comincia!

Abbiamo trascorso tre belle giornate a Gabicce Mare che, nonostante fossimo ormai a fine stagione, oltre la metà di settembre, aveva ancora molto da offrire. Siamo partiti Venerdì 17 Settembre da Stradella con il pullman, il viaggio è stato molto piacevole: abbiamo chiacchierato e poi, quando eravamo ormai quasi arrivati, Chiara ha preso in mano il microfono e ha iniziato a cantare “Karaoke” di Alessandra Amoroso.   Ci siamo uniti tutti a lei, in coro, divertendoci molto e ancora adesso ridiamo pensando di aver fatto venire un gran mal di testa al nostro simpatico autista.

All’arrivo a Gabicce Mare siamo stati accolti con calore dalla signora Anna Foschi del Centro IAT e dal signor Stefano dell’Hotel Plaza. Abbiamo pranzato, mentre il cielo si copriva di nuvoloni e scendevano le prime gocce di pioggia; Francesca R ricorda, con un sorriso, di aver iniziato in quel momento a disperarsi ma, fortunatamente, tempo della fine del pranzo, il sole aveva già fatto capolino tra le nuvole, pronto a regalarci un caldo pomeriggio.

Tutti in spiaggia!

 Abbiamo così deciso di scendere alla spiaggia; per evitare i gradini, che avrebbero messo in difficoltà sia Stefania che Davide, abbiamo passeggiato per le strade del centro alla ricerca di una strada più agevole.  Ed eccoci finalmente ai Bagni 21, dove ci aspettavano, oltre ad una calda accoglienza, anche ombrelloni, lettini ed uno splendido mare. Lisa non lo aveva mai visto da vicino e nei suoi occhi si leggeva meraviglia mista a gioia.

Alla domanda di Laura “Come ti sembra il mare?” Arriva la risposta più semplice, ma carica di una grande emozione “Tanta acqua”.   Alcuni di noi non hanno resistito, si sono tolti subito le scarpe ed hanno camminato nell’ acqua, abbiamo poi fatto un po’ di fotografie e infine, tutti insieme, siamo andati al chiosco della spiaggia, abbiamo bevuto, mangiato gelati e chiacchierato fino all’ora di tornare in hotel.

La serata è trascorsa piacevolmente tra i negozietti del centro, a cercare piccoli ricordi da portare a casa con noi, consapevoli che il ricordo più grande sarebbe stato quello impresso nella nostra mente e nel cuore.   Prima di rientrare ci siamo fermati in un bar: alcuni di noi hanno preso delle bibite, altri un tè caldo.  Lisa, Denis, Sara, Aurora e Martina hanno giocato a costruire una torre con le lattine vuote delle bibite, abbiamo riso tanto perché ogni volta cadevano giù e loro dovevano ricominciare da capo.

Sulla strada del ritorno Katia era stanca e non aveva più voglia di camminare così Sara se l’è caricata sulle spalle e l’ha trasportata fino all’hotel peccato che, facendola salire, fosse salito anche il suo vestito e così Sara, fino a quando non ce ne siamo accorti, ha camminato con il vestito alzato…  Quante risate abbiamo fatto!

…il racconto del weekend a Gabicce dei nostri ragazzi prosegue nella 2° puntata…




Con Le Mongolfiere “I Magnifici 15” atterrano a Gabicce

Ci siamo. I vincitori  del concorso letterario “Racconta il tuo sogno” stanno per realizzarlo davvero. A partire per primi per Gabicce Mare, nelle Marche” saranno i ragazzi dell’Associazione “Costruire il Futuro” di Pavia, che noi avevamo ribattezzato “I Magnifici 11” e che hanno ricevuto il Premio della Giuria Web proprio per quel loro desiderio di condividere il loro sogno. Un sogno semplice, un weekend al mare, ma tutti insieme.

Una spiaggia di Gabicce Mare

I Magnifici 11, nel frattempo, sono diventati 15, perché non si può lasciare un sogno a metà, con il rischio di lasciare fuori qualcuno. E nel weekend del 17, 18 e 19 settembre partiranno per una fantastica vacanza a Gabicce Mare. Potranno così vedere realizzato quello che ci avevano scritto: andare in spiaggia, fare qualche castello di sabbia tutti insieme, prendere il sole, e anche fare il bagno, perché il tempo è ancora bello e c’è poca folla. Il Bagno 21 di Gabicce ha messo loro a disposizione ombrelloni e lettini per una vera vacanza con i fiocchi.

Prenderanno poi il trenino che li porterà a fare un giro per Gabicce, e un bus che accompagnerà alla rocca di Gradara, per vedere da vicino un castello vero e poi chissà quante altre cose faranno.

Il castello di Gradara

Ma saranno proprio loro a raccontarcelo. Sì, perché una volta tornati dal loro sogno realizzato, a bordo della nostra “Mongolfiera”, ci hanno promesso tante foto e il resoconto del loro weekend da sogno. Proprio come dei veri giovani reporter.




Gli atleti paralimpici volano alto. Ma anche le nostre Mongolfiere sono “ribelli”

Con una toccante e significativa cerimonia si sono aperte un paio di giorni fa i Giochi Paralimpici di Tokyo, che si terranno fino al prossimo 5 settembre. A portare con orgoglio la bandiera italiana, c’erano la campionessa di scherma Bebe Vio e il campione di nuoto Federico Morlacchi.

“È il momento di per dimostrare di poter cambiare il mondo. Di poter cambiare la percezione di che cosa è diverso e di cosa è normale. Di ispirare le nuove generazioni”, ha dichiarato orgogliosa Bebe Vio.

E, con lei, ognuno dei 4328 atleti, di cui 113 italiani, provenienti da tutto il mondo che, nonostante la propria disabilità, con la sua presenza ha dimostrato di essere un “ribelle”. Sì, un ribelle nei confronti di un destino avverso, che proprio volendo tarpare le ali a questi ragazzi, li ha spinti a volare ancora più in alto. Con la forza di volontà, con la determinazione, con un moto di orgoglio. Più forte di ogni difficoltà o dolore fisico la loro ribellione li ha portati sul tetto del mondo, li ha trasformati in campioni.

La cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici

E, se i campioni paralimpici saranno al centro dell’attenzione nei prossimi giorni, noi vogliamo ricordare i campioni di tutti giorni, i ragazzi e le ragazze che hanno fatto della loro disabilità un punto di forza. Non rassegnandosi, ma mordendo la vita giorno dopo giorno, andando a mille per volare alto, anche con un’ala spezzata, o spesso tutte e due, ma trovando comunque il modo.

I ragazzi del progetto di Weekend Premium “Le Mongolfiere”

Per chi ci segue, i nostri “ribelli” sono i Weekend Dreamers, i ragazzi protagonisti del progetto di Weekend PremiumLe Mongolfiere”, un nome e un logo scelto come simbolo del volo lento, ma che può portare lontano, di un volo dolce, dove tutti arrivano primi, perché tutti hanno vinto la sfida nei confronti della vita, comunque sia andata.

Vogliamo ricordare i nostri primi “ribelli”, che hanno ispirato il progetto: Davide Ciceri, scomparso a 20 anni, appassionato di motocross, la cui malattia non ha cancellato né il sorriso né la passione per le due ruote e che ha condiviso la sua storia nel libro “Dal settimo cielo al settimo piano”.

Davide Ciceri

E poi Jacopo Marotta, appassionato di calcio e di Messi, primo vincitore del premio “Young Reporter”, volato via a 15 anni.

Jacopo Marotta con la maglia di Messi

E Veronica Franco, portata via dalla leucemia a 19 anni, che è riuscita a realizzare il suo sogno di fare ascoltare la sua splendida voce nella trasmissione “Tu sì que vales”, incantando pubblico e giuria.

Veronica Franco a Tu sì que vales

E, con loro, gli altri ragazzi delle “Mongolfiere” che quotidianamente continuano a dimostrare quanto la disabilità o la malattia non siano un limite. C’è Francesco Forti, che ama i motori e con la sua carrozzina tecnologica sale su bolidi potenti, dalle Ferrari alle macchine da rally alle moto, e arriva a volare davvero, lanciandosi con il paracadute.

Francesco Forti a bordo di una potente Ferrari

C’è Ilaria Naef, che “vola” con la sua carrozzina da gara, cimentandosi in salti mortali e piroette mozzafiato. Ilaria è campionessa di WCMX, una sorta di freestyle in carrozzina che la porta a partecipare a competizioni in tutto il mondo.

Ilaria Naef, campionessa di WCMX

C’è Chiara Bruzzese, che sulla carrozzina vola leggera, anzi, danza, cimentandosi in coreografie sempre più difficili e appassionanti. E poi Eleonora Ghiazza, che ama i viaggi, colleziona le statuine Thun e ama la musica. Per conoscere le loro storie, potete andare nella sezione del sito dedicata a “Le Mongolfiere Solidal”.

Chiara Bruzzese impegnata in una coreografia

Ma noi con le nostre Mongolfiere continueremo a fare volare altri “ribelli”. Il prossimo mese di settembre partiranno verso la meta dei loro sogni i vincitori del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”: Martina Zanon, Luna Wambui e i “Magnifici 11”, come abbiamo chiamato i ragazzi dell’associazione “Costruire il futuro” di Pavia, e ci racconteranno il loro “volo”. Forse, non saranno campioni Paralimpici, ma sono i nostri campioni. Della vita.




Chiara e il suo sogno chiamato Mika

Riceviamo e pubblichiamo volentieri l’articolo della nostra Weekend Dreamers Chiara Bruzzese, campionessa di Wheelchair Dance, che ci svela un suo grande sogno: incontrare il cantante Mika. E chissà che i sogni non possano diventare realtà. Noi delle Mongolfiere lo auguriamo di cuore alla nostra Chiara.

 

Sono Chiara Bruzzese, una Weekend Dreamer, perchè ho vissuto un sogno lo scorso ottobre, visitando la splendida Umbria e Assisi, però ne ho uno grande da colmare che mi prende e non mi lascia in pace da diverso tempo, a volte cerco di allontanarlo ma non riesco mi risuona dentro anzi ora mi accompagna anche durante gli allenamenti, gli amici poi mi mandano interviste musica, canzoni oddio devo incontralo lui è Mika.

Da tempo lo seguo, lo rincorro, lo ascolto, lo amo, lo vorrei conoscere. Offro non so che cosa a chi riesce a combinare!!!!!!! Per farlo diventare realtà!!! Mika mi piace perchè ha talento, è simpatico, e la sua musica mi fa stare bene anzi molto bene, e mi mette sempre di buon umore. Mika è un artista. Con un viso affabile, genuino sempre sorridente, mi ha colpito al cuore subito quando l’ho sentito la prima volta con il falsetto di “Grace Kelly” e non l’ho più lasciato. Mika simpatico cantante personaggio televisivo, il suo sogno: la musica. Di origine libanese, ma abitante del mondo. Parla 7 lingue, molto seguito sui social.

La sua Grace Kelly ha conquistato il primo posto nelle hit parade di tantissimi paesi, autore di tantissimi successi. Amato e stimato da tutti. Io lo inseguirei in tutti i paesi del mondo dove lui abita. Ecco è di Beirut e li andrei!!!! Ma lui si dichiara britannico e a casa a Londra, poi a Parigi, ad Atene e poi chissà dove?!!!!!!! Ed anche li andrei!!!!Lo inseguirei se solo sapessi dove poterlo incontrare!!! Queste città sono bellissime, Londra nel lontano 2000 vi ho soggiornato una 15gg e quindi l” visitata bene ed ho un grande ricordo!! Parigi doveva essere una meta di vacanza della primavera 2020 ma la pandemia me lo ha impedito e quindi chissà!!! Atene bè inutile dire che la vedrei volentieri e anche tutta la Grecia…!!!

Mika in concerto

Tornando al mio sogno!! Mika Ma so che gli piace ed è innamorato della nostra Italia tanto che l’ha scelta anche per viverci. Infatti vive in un bellissimo casale immerso nel verde della Toscana a circa 30 minuti da Firenze. Ecco qui mi piacerebbe incontralo e naturalmente ci ho provato ma è molto difficile!! Firenze è anche una città che rivedrei volentieri, l’ho vista tanti anni fa e inutile dire che la rivedrei volentieri, e pure tutti quei paesi incantevoli dei dintorni.

Chiara durante un’esibizione di Wheelchair dance sulle note di Mika

 

Già che dire ora ballo su una sua canzone, finalmente, mi sono presentata alla World para Dance Sport a Genova il 4 giugno scorso, e tra poco andrò ai Campionati Assoluti Fids a Rimini e spero vada bene, vorrei però conquistare lui con questa coreografia confezionata per me dal mio maestro coreografo Davide Mori Romeo, che ringrazio.




L’Adige racconta la favola di Martina, vincitrice del concorso “Racconta il tuo sogno”

Il quotidiano “L’Adige” ha pubblicato la storia di Martina Zanon, vincitrice del Premio della Giuria della Stampa del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, che aveva l’obiettivo di realizzare i sogni di viaggio dei ragazzi “fragili”, con disabilità o patologie.

La 19 enne di Predazzo, in Trentino, ha convinto la giuria con un elaborato fresco, sprizzante positività e ottimismo, in cui racconta del suo desiderio di visitare la Sicilia e Palermo. Sogno che diventerà realtà il prossimo mese di settembre.

Ecco qui sotto l’articolo dell’Adige con l’intervista a Martina.




Ecco i vincitori del concorso “Racconta il tuo sogno”

Si è concluso il lavoro delle giurie per decretare i vincitori del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”, nato da un progetto delle Mongolfiere Solidal per realizzare i sogni di viaggio di ragazzi con patologie e disabilità. Tra i racconti ammessi alla partecipazione, provenienti da ogni parte d’Italia, scegliere è stato veramente un’impresa. Tanti anche i sogni di viaggio che ci sono stati raccontati. Tra le mete più “sognate” dai ragazzi ci sono Barcellona, Siviglia, Madrid, ma anche Parigi, Londra, Roma e Palermo.

Ecco, allora, i tre racconti vincitori, agli autori dei quali andrà un fantastico weekend

La Giuria dei TOP Manager sceglie il racconto di Luna Wambui

La Giuria dei Top Manager del Turismo, composta da: Gabriele Albertini, Gianluca Andoldi, Damiano De Crescenzo, Claudio De Donatis, Alioja Ota e Stefano Ravelli, ha scelto come racconto vincitore, quello di Luna Wambui, 14 anni, originaria di Malindi, in Kenya, che vive a Busto Arsizio, in provincia di Varese, che ha descritto il suo sogno di tornare nel suo paese di origine per rivedere la nonna e gli amici, ma anche di andare a Roma, per gettare una monetina nella Fontana di Trevi ed esprimere un desiderio. Tra le motivazioni della scelta, si legge:

“Il racconto è ben costruito. È stato apprezzato il piccolo espediente conclusivo, per cui il viaggio a Roma (realizzabile) diventa un espediente per conquistare il vero obiettivo, meno a portata, ovvero tornare a Malindi, grazie al lancio della monetina nella Fontana di Trevi: un po’ come imbrogliare il genio della lampada e costringerlo a realizzare più dei tre canonici desideri. Bellissimo”.

Leggi il racconto di Luna

La Giuria della Stampa sceglie il racconto di Martina Zanon

La Giuria della Stampa, composta da Manuela Fiorini, giornalista e scrittrice, firma di Weekend Premium, Beba Marsano, firma del Corriere della Sera, Raffaella Martinotti, Channel Manager Tgcom 24/Viaggi, Giuseppe Ortolano, firma di Repubblica, Paola Pignatelli, direttore di Action Magazine, Sabrina Talarico, Presidente GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica ha scelto invece il racconto di Martina Zanon, 19 anni, di Predazzo, in Trentino, che ama le discoteche, la vita notturna e ha raccontato il suo sogno di visitare la Sicilia e Palermo. Questa la motivazione:

“Il testo sprizza energia da tutti i pori. Naturale in una ragazza di 19 anni, encomiabile in una giovane disabile costretta in sedia a rotelle, ma che impazzisce per le discoteche”.

Leggi il racconto di Martina

La Giuria Web & Social sceglie il racconto dei ragazzi di “Costruire il futuro”

Alla Giuria Web & Social, toccava il compito di votare il racconto che più aveva emozionato, scegliendolo tra i 26 partecipanti. Con 657 voti, il vincitore è risultato essere l’elaborato presentato dai ragazzi dell’associazione “Costruire il futuro” di Pavia, che ha descritto un sogno comune, quello di andare tutti insieme a trascorrere un weekend a Gabicce Mare o in un’altra località della Riviera romagnola.

Leggi il racconto dei ragazzi

E adesso che cosa succede? Inizia il sogno, quello vero. I vincitori saranno contattati e potranno vivere un fantastico weekend. Saranno loro, prossimamente, a raccontare sul sito delle Mongolfiere la loro esperienza. Il sogno continua!




Ilenia sogna di andare a Roma e…abbracciare il Papa

Buongiorno,

Mi chiamo Ilenia, ho 29 anni sono nata a Gela, in Sicilia, con ritardo mentale cognitivo, di apprendimento e psicomotorio, con l’aiuto di validi logopedisti, la forza dei miei genitori e dell’insegnante di sostegno, giorno dopo giorno ho superato in gran parte le mie difficoltà.

Sono una ragazza speciale, affettuosa, dolce e sensibile, mi piace tanto uscire e stare in compagnia. Fin da piccola i miei genitori mi hanno seguita, supportata e incoraggiata per superare le mie difficoltà ma non sono del tutto autonoma come le ragazze della mia età, devo essere sempre guidata da un adulto.

Veduta di Castel Sant’angelo

Mi sono diplomata al Liceo Scientifico, amo molto lo sport, sono una campionessa di nuoto, ogni anno partecipo alle olimpiadi della Special Olympics Italia, dove partecipano tutti gli atleti con disabilità, ci confrontiamo ognuno con la propria disciplina, è una grande famiglia, ma è anche un modo per fare nuove amicizie e stare insieme.

Ilenia spera di abbracciare Papa Francesco

Il mio sogno è visitare Roma, per vedere i suoi monumenti ma, soprattutto, andare a Città del Vaticano e vedere Papa Francesco. Mi piacerebbe molto anche incontrare la campionessa mondiale di nuoto Federica Pellegrini e andare in un maneggio per andare a cavallo, da sola o con un istruttore.

Panorama di Roma

Spero di cuore che i miei sogni si realizzano.

Ilenia




Il grande sogno di Monica è l’Australia

Mi chiamo Monica, ho 23 anni, vivo a Milano e frequento lo SFA del “Laboratorio” che si trova a Quarto Oggiaro. Mi trovo molto bene allo SFA: facciamo tante attività come Stencil, cuoio, riqualificazione di una bocciofila, orto, attività cognitive.

Sidney al tramonto

Il mio sogno è di andare in Australia perché fare questo viaggio mi renderebbe molto felice perché non ci sono mai stata. Mia mamma ha un amico che abita in Australia e quando è venuto in Italia ci ha detto che potrebbe ospitarci a casa sua a Melbourne.

Panorama di Melbourne

Però sono anche un po’ agitata perché non conosco l’inglese, quindi vorrei portare mia mamma con me perché lei lo parla molto bene. La ragione per cui vorrei andare in Australia è innanzitutto per il clima: vorrei andare nelle vacanze natalizie perché li è estate, mentre in Italia è inverno.

Un Babbo Natale surfista

Tanti anni fa ero a Capodanno con i miei genitori e stavamo guardando la TV dove ho visto alcune immagini dell’Australia con i Babbi Natale in costume da bagno e mi sono detta: ”Anch’io vorrei provare a trascorrere il Natale in spiaggia”.

La baia di Sidney con l’Opera House

Oltre al mare mi piacerebbe visitare anche Melbourne e Sidney con i loro monumenti. Spero che il mio sogno si realizzi.

 Monica

 




Paola, un sogno “principesco” in Ungheria

Mi chiamo Paola, ho 21 anni e vivo a Milano. Frequento lo SFA dell’Associazione “Il Laboratorio”, è bellissimo perché ho trovato tanti amici.

Panorama notturno di Budapest

Il mio sogno è visitare l’Ungheria. Quando ero bambina ho visto il film della principessa Sissi e mi ha colpito molto. Sono rimasta affascinata dal paesaggio campestre, lo trovo molto romantico. Mi hanno colpito molto i ragazzi ungheresi, nel film erano tutti biondi e con gli occhi azzurri proprio come piacciono a me e vorrei andare a vedere se sono proprio tutti cosi belli!

 

Siccome sono golosa mi piacerebbe assaggiare qualche piatto tipico, specialmente un dolce! Quando penso a questo viaggio, da una parte sono molto felice perché mi piacerebbe imparare qualche parola in ungherese e visitare posti nuovi.

Però sono anche un po’ agitata perché non conosco il luogo e ho paura di rimanere un po’ delusa, l’Ungheria potrebbe non piacermi ed essere diversa da come l’avevo immaginata.

Il palazzo reale

Comunque spero proprio di fare questo viaggio perché anche se i ragazzi non saranno tutti belli mi consolerò con una grossa fetta di torta ungherese! Tornerò senza marito, con qualche chilo in più, ma molto contenta!

Paola