Nel magico Pian Grande di Castelluccio di Norcia con Opel Insignia Sports Tourer

Non è vicino, non è lontano, perché Castelluccio di Norcia sembra fuori dal mondo e dal tempo. Noi ci siamo arrivati con la Opel Insignia Sport Tourer SW 4×4, veloce e confortevole, ma guerriera nelle curve.

Dopo aver percorso l’autostrada A1 da Firenze per Roma, usciamo a Orvieto per poi seguire le indicazioni Baschi-Todi. Per qualche chilometro fiancheggiamo l’autostrada e in prossimità di Baschi svoltiamo a sinistra per Todi. Prima di arrivare al bivio che in 4 chilometri ci porterà a Todi, la ss44 fiancheggia il lago di Corbara con splendide vedute sul parco fluviale del Tevere. Ai piedi della cittadina di Todi, si entra direttamente in uno dei numerosi e ampi parcheggi. Un comodo ascensore a chiamata porta i turisti fin nel cuore del borgo medievale bello ed elegante. Si arriva in Piazza del Popolo, cuore pulsante del borgo, chiusa dal Palazzo comunale a destra e di fronte la lunga scalinata che porta al Duomo del XII sec.

In viaggio con la confortevole Opel Insignia

 Riprendiamo il viaggio verso Castelluccio di Norcia con la Opel Insignia Sports Tourer che ha dimensioni consistenti e design filante e sportivo. A prima vista ha un frontale con caratteristiche estetiche particolari: la calandra cromata per esempio è di dimensioni molto ridotte rispetto a quelle di altre vetture di categoria simile. I fari sono IntelliLux LED, i cerchi sono da 18 pollici e il posteriore è molto particolare e tecnologico, ripreso dalla Monza Concept.

Comfort e attenzione al dettaglio. Questi i principi che hanno ispirato lo sviluppo degli interni della Insignia. Nell’ammiraglia di Opel, il guidatore siede tre centimetri più in basso rispetto al modello precedente per un’esperienza di guida più coinvolgente e più intensa, grazie anche all’Head-Up Display che proietta sul parabrezza le informazioni utili al guidatore. Di fianco, il passeggero anteriore dispone di tutto lo spazio necessario per viaggiare nel comfort e siede su un sedile ergonomico rivestito in pelle. Anche il caldo non é un problema perché i sedili dispongono della funzione ventilazione.  Il baule poi é in grado di ospitare tutto il necessario per il viaggio: ha, infatti, una capacità che va dai 560 litri fino ad arrivare ai 1.690 litri

Per quanto riguarda il lato tecnologico, Opel Insignia dispone del nuovo sistema Multimedia Navi Pro, con schermo touch a colori da 8” per comandare le principali funzioni dell’auto, la navigazione e gestire contenuti e funzioni del proprio Smartphone, grazie a Apple CarPlay e Android Auto già integrati. Sia in autostrada che nelle strade normali, abbiamo potuto godere di tutto il comfort che offrono i sistemi di assistenza alla guida come Cruise Control Adattivo con Lane Keep Assist. Sotto il cofano abbiamo il potente ed elastico motore diesel 2.0 CDTI da 170 CV e 400 Nm di coppia massima disponibili a soli 1750 giri. Il cambio è automatico a 6 marce. La potenza del propulsore di Insignia Sports Tourer ci aiuta anche per i sorpassi.

Le tappe: Todi, Spoleto, Cascia e Norcia

 Dopo Todi, è consigliabile una sosta alla bella e interessante Spoleto. Noi ci fermiamo soltanto per prendere al volo una solare collega, ma poi proseguiamo: ci aspettano Cascia, Norcia e finalmente Castelluccio di Norcia.

Raggiungiamo Cascia deviando per 12 chilometri dalla N°396. Qui il tempo ha conservato ritmi e tradizioni del passato ma non i terremoti che di tanto in tanto rendono inquiete queste terre. Alta su uno sperone roccioso, Cascia è dominata dal santuario di Santa Rita, meta di pellegrinaggi tutto l’anno. Santificata nel 1900, visse tra il 1381 e il 1457, venerata in tutto il mondo come patrona dei casi impossibili (e noi proprio in questi giorni avremmo da chiederle una grazia per un caso impossibile…chissà?). La basilica è stata ricostruita nel 1938, con poca classe, ma importante è la tomba della Santa.

Riprendiamo per Norcia. Si segue, con varie curve, il percorso del torrente Sordo per 7 chilometri, poi le vaste marcite, (affioramenti di sorgenti d’acqua) annunciano l’arrivo al borgo, Norcia, città natale di S.Benedetto, patrono d’Europa e di sua sorella S. Scolastica, patria del tartufo nero e dell’arte norcina, la trasformazione della carne di maiale in insaccati e prosciutti. Norcia è anche uno dei più bei borghi della Valnerina, ma i danni del terremoto qui sono ben evidenti, con le mura che cingono il borgo a tratti sbriciolate, la chiesa di S.Benedetto completamente distrutta con la sola facciata rimasta intatta. Al centro della piazza la statua del Santo, a sinistra il Palazzo comunale anch’esso semidistrutto dalle scosse, ma con il castello in piedi. Come in piedi è anche l’elegante Hotel Seneca.

Ma il paese è vivo, ha decine di piccoli negozi dove acquistare prodotti del territorio: dai tartufi neri alle lenticchie, ai famosi salumi nocini. Ma si vedono anche scritte, che reclamano contro la lentezza dello lo Stato nel fare I restauri. Un suggerimento? Fate un salto al negozio Casale de litappi, (via Case sparse,525) a circa un chilometro dal centro. Alessandro vi mostrerà (e vi farà assaggiare) tutte le specialità locali e i suoi salumi speciali da far ingolosire anche un vegetariano. Una sosta per la notte all’Hotel Seneca, ed anche un po’ di benessere nella essenziale spa, per poi ripartire domattina per Castelluccio.

Finalmente verso Castelluccio

(Con la trazione integrale per andare ovunque)

Il mattino dopo è ora di passare dai 600 m. di Norcia ai 1452 m. di Castelluccio per vedere la piccola Mongolia dell’Appennino, nel Parco nazionale dei monti Sibillini. Con quasi 900 m. di dislivello, la strada ha tante curve e tornanti, ottima per provare la trazione integrale basata su una tecnologia all’avanguardia. Si tratta della trazione Twinster con torque vectoring, in cui una doppia frizione sostituisce il tradizionale differenziale posteriore. In questo modo il sistema è in grado di ripartire la coppia in modo indipendente su ciascuna ruota posteriore in una frazione di secondo. Queste caratteristiche, possiamo affrontare le curve con maggior precisione e sicurezza. Saliamo agevolmente, e poi ultima piccola curva a sinistra e ci appare la Piana con Castelluccio in fondo.

Ora è un paese da ricostruire completamente, e solo le sue rovine dominano la piana di quasi ottanta chilometri quadrati che regala la sensazione d’infinito, chiusa da tutti i lati da una cerchia di montagne selvagge con versanti scoscesi e glabri, con il monte Vettore, la vetta più alta, che sfiora i 2500 m. Da quassù la vista sulla piana è grandiosa, ancora più bella a inizio luglio quando, con i campi di lenticchie ed I fiori, diventa una immensa tavolozza. Qui incontri greggi, cavalli, deltaplanisti che si lanciano dal monte Ventosola e i fotografi che vagano con i loro obiettivi alla ricerca di fiordalisi, papaveri e sensazioni da ricordare.

Sarà solo una sensazione, ma ci pare che anche alll’Insignia piaccia questa piana fuori dal mondo e dal tempo. Ma è tempo di partire. Andiamo, cara Insignia, vedrai che ci divertiremo ugualmente in quelle curve che la tua trazione integrale non teme.

A cura di Raffaele d’Argenzio

(Ha collaborato Vittorio Giannella)

Compagna di viaggio

Opel Insignia Sport Tourer è lunga 499 cm, larga 186 cm, alta 150 cm e pesa 1558 kg. Il baule ha una capacitá che va dai 560 litri fino ad arrivare ai 1.690 litri. Il motore 2.0 diesel a 4 cilindri sviluppa una potenza di 170 cv e 400 nm di coppia massima. La velocitá massima è di 223 km/h e l’accelerazione da 0 a 10 km/h è di 8.9 secondi. Opel Insignia Sports Tourer parte da € 31.800,00.