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AUTUNNO “GOURMET”: 12 WEEKEND TOP

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Autunno: lasciatevi sedurre dalle magiche cromie della natura, dalle pittoresche sagre paesane e dagli appetitosi piatti della tradizione locale. Un weekend in autunno è l’occasione perfetta per scoprire nuove mete, conoscerne la storia e scoprirne le tradizioni. Vi aspettano destinazioni ideali per rilassarvi, divertirvi, vivere eventi esclusivi, serate d’intrattenimento e indimentcabili momenti con le eccellenze gourmet del territorio.

Ecco 12 mete ideali per gustare 10 gustose specialità locali

ALBA: IL TARTUFO BIANCO
Partiamo dalla Regina del tartufo. L’ autunno è il mese ideale per visitarla, quando il profumo di tartufo inebria le vie cittadine, le colline assumono colori di grande fascino mentre il centro storico cittadino si trasforma in un villaggio medievale. Nei weekend dal 12 Ottobre all’ 8 Dicembre, Alba ospita il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco, una delle principali vetrine dell’alta gastronomia italiana.Un’occasione unica per gustare e acquistare i pregiati tuber magnatum Pico soprannominato l’ “Oro bianco delle Langhe”. incomparabile condimento dei tajarin al burro, del risotto e di deliziosi carpacci e crostini. Il mio piatto preferito? L’uovo al paletto” cotto in tegamino, generosamente arricchito da una “grattata” di tartufo bianco dall’aroma inebriante.VUCCIRIA (PALERMO) LA ZUCCA AGRODOLCE
La zucca è sicuramente la regina degli ortaggi di stagione.
Con il suo color arancione, oltre ad essere bella da vedere è anche ottima da mangiare per il suo sapore dolce e vellutato ed è dotata di importanti proprietà nutrizionali che ne fanno un vero toccasana per il nostro organismo.A Vucciria, dove è nato l’ antico mercato, ci aspetta un tradizionale piatto autunnale con zucca, zucchero, sale, aceto e olio, classici ingredienti che incontrano nuovi sapori agrodolci. Una pietanza storica, soprannominata “ficatu ri poveri” e cioè “fegato dei poveri perchè la gente più povera, aveva sostituito la economica zucca al costoso fegato, che solo i benestanti potevano permettersi di acquistare.OSTUNI… ARRIVANO LE CIME !
Weekend autunnale top? Puntate sulla Ostuni, “Città bianca” davvero unica: un candido agglomerato di casette di luminosa calce bianca, una visione davvero unica, la cui una particolarità è dovuta a un’antica ordinanza ottocentesca che aveva ordinato a tutti i cittadini di coprire le case di calce, per combattere  le epidemie di malattie e  infezioni che si stavano vericando a causa di un lungo periodo di siccità.Inizia proprio in Ottobre la stagione delle cime di rapa adorate dalle massaie e dai cuochi locali che le cucinano classicamente con cime e pecorino o nella versione al sugo di pomodoro, cacio ricotta, basilico oppure come ingrediente della ‘ncapriata, una crema di fave secche bollite, cime, cicoria, olio e il cui nome deriva dal greco kapyridia, una purè conosciuta fin dal 450 a.C,MANTOVA, I TORTELLI DI ZUCCA
Cinquecentesca ricetta della nobile Famiglia Gonzaga, creata grazie alle distese di coltivazioni di zucca che caratterizzavano il paesaggio fin dall’antichità. Offrono un generoso ripieno unico, tra il salato e il dolce della zucca e dell’amaretto. Gli ingredienti sono zucca, amaretti, mostarda di mela, formaggio grana , mentre per condire burro fuso con salvia.
Quindi nel vostro weekend non perdetevi Palazzo Te, Palazzo Ducale, Andrea Mantegna e… i tortelli di zucca!PALINURO : PACIOCCHE E CECI
Palinuro è una località del Cilento immersa nel Parco Nazionale del Cilento gioiello naturale UNESCO Qui troverete il maggior concentrato di vita serale, svago e divertimento ma anche mare meraviglioso, gite in barcaLa costa cilentana omaggia il fresco dell’autunno con uno piatto schietto e robusto: le paciocche con i ceci, gustoso mix di legumi e pasta “paciocca “a forma delle tradizionali “lagane”
Un piatto genuino, da consumare subito e meglio ancora tiepido, qualche minuto dopo.ASTI : LA FINANZIERA.
Città romana, ducato longobardo, fiorente libero comune libero fino ai Savoia  e, grazie alla rivoluzione 1797,  diventata Repubblica di Asti. L’autunno porta le castagne buone, sideali per una piacevole minestra di castagne, ammorbidite nel latte e poi lessate in pentola.

Stomaco robusto e OK con le frattaglie? L’autunno monferrino ama portare a tavola questo piatto tradizionale della cucina contadina del Monferrato. E’ un umido, o meglio un ricco intingolo, composto da un insieme di frattaglie di pollo (creste di gallo, fegatini, cuore, granelli) e di vitello (cervella, filoni, animelle ed anche filetto). Il tutto viene tagliato in piccoli pezzetti, con l’aggiunta di funghi, capperi, vino bianco e marsala e, volendo, cosparso di tartufo.CORCIANO “STRINGOZZI AL TARTUFO NERO”
Come non citare il foliage umbro? Sbiciclettando tra vitigni color porpora della Strada Sagrantino o avventurandosi nel Bosco di San Francesco in Assisi. Il borgo medioevale di Corciano è uno dei gioielli dell’Umbria, La sua struttura urbanistica conserva intatto il fascino dell’epoca con mura fortificate, torri e strade acciottolate.Tipicamente autunnali, in tavola arrivano gli strangozzi al tartufo nero fatti con pasta senza uova, avvolta in un condimento dove il tartufo regna sovrano, offrendo un’esperienza culinaria che è un autentico omaggio ai sapori della regione.MILANO: IL PANCOTTO
Cosa si mangia in autunno , all’ ombra della Madonnina?
Un tipico piatto della tradizione, conosciuto come la minestra più “povera” della cucina milanese: il Pancotto. Come molti piatti tipici anche questa ricetta ha origini contadine, dove in cucina, nulla si buttava, compreso il pane avanzato, ingrediente principale di questa zuppa frugale e robusta, eccezionale per bontà e semplicità di esecuzione.I pezzi di pane vengono messi a bagno in acqua fredda per un paio d’ore (la michetta è il pane migliore, ma potete usarne qualsiasi altro tipo). Quindi aggiungere burro, olio e sale e far bollire. Per renderlo più gustoso, potete aggiungere del brodo di manzo, un uovo, qualche foglia di alloro e servire con del parmigiano.NAPOLI: LE CASTAGNE “ALLESSE”
Napoli, passeggiare per i vicoli, zigzagando per le strade colorate e i suoi aromi caserecci. Incontrerete facilmente i castagnari, non solo venditori ambulanti di castagne ma veri e propri paladini di una ricetta napoletana della tradizione più povera: le castagne allesse, ossia le castagne bollite senza buccia e accompagnate da una foglia di alloro e un pizzico di sale. Se vi imbattete in un “castagnaro in azione”, non perdete l’occasione di assaggiarle!BOLOGNA, LA COTOLETTA PETRONIANA
Il periodo migliore per visitare Bologna è proprio la stagione autunnale a cominciare dal 4 Ottobre quando si celebra San Petronio, il Santo Patrono della città, al quale è dedicata la celebre Basilica situata nell’iconica Piazza Maggiore
Tortellini in brodo, lasagne e tagliatelle sono i primi piatti che caratterizzano i sapori di Bologna. Ma lo sapete che c’è un secondo piatto tra le pietanze preferite dai bolognesi? Mi riferisco ad uno dei “must” della stagione autunnale: la Cotoletta alla Petroniana, fettina di vitello impanata e fritta, guarnita da prosciutto crudo e parmigiano. Non solo la ricetta è stata depositata alla Camera di Commercio di Bologna ma ogni anno, l’associazione “Amici della Petroniana” decreta le 3 migliori cotolette alla Petroniana TRIESTE, LO STRUCOLO
Trieste: sotto il dominio austroungarico era un centro influente in letteratura, musica, arte e cultura, caratteristiche che ha mantenuto fino a oggi, concretizzandosi in un’affascinante città, dall’atmosfera tranquilla e incantevole, con un’architettura straordinaria e una bellissima vista sul mare. Destinazione perfetta per un perfetto weekend!Voglia di un dolce autunnale?
Ecco lo strucolo, un dolce che nasconde ripieni di frutta fresca, secca e cioccolato. Molte varianti, dallo “strucolo de pomi” dall’ involucro sottile e croccante, e con un cuore di mele e uvetta, allo “strucolo in straza”, farcito con noci e uvettaE PER FINIRE… UNA CHICCA SICILIANA AI FUNGHI!
Castelbuono (Sicilia) Sorge alle pendici del Colle Milocca, ed è un vero paradiso del buon gusto, tra sapienze e segreti gastronomici del passato, Dal 20 al 22 ottobre, all’ombra dell’’imponente Castello trecentesco, si svolge la Sagra Funghi Fest che propone un ricco percorso tra profumi, odori, sapori . animato da Degustazioni – Show Cooking – Laboratori del gustoPrataioli, porcini bianchi e neri, coprini, cantarelli e tante altre varietà di funghi sapientemente abbinati a pasta, riso, carne. Ottimi fritti, servito con pane abbrustolito  Piatti gustosi che potrete degustare in strada o nei ristoranti “Nangalarruni” e “Al Palazzaccio” Ah, già che siete li …. non dimenticate la vera eccellenza è la manna dei frassini utilizzata per realizzare torte, biscotti e cannoli che, grazie al basso contenuto di glucosio e fruttosio sono ideali anche per chi soffre di diabete Ha proprietà lassative, depurative, rafforza le difese immunitarie oltre a essere una valida soluzione contro le coliche nei neonati.
Una vera manna del cielo, e non solo in autunno!

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’