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AUTO PASSION WEEKEND: Con la mitica Fiat 500 sull’Etna “gustosa” [Seconda Puntata]

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Di Claudia Musumeci

Dopo la giornata intensa di ieri, iniziamo la domenica mattina con un’esplosione di colori lungo la Via Roma di Linguaglossa grazie alle piccole Fiat 500 parcheggiate lungo la via, e l’accoglienza di Franco Maugeri presidente della ProLoco insieme ai collaborati e all’Ass. al turismo Bruno Damino ed il Sindaco Salvatore Puglisi che hanno organizzato un aperitivo di benvenuto con tre postazioni per farci assaporare le specialità del luogo.

parte dello staff dei due coordinamenti E Il presidente della ProLoco di Linguaglossa, Franco Maugeri

 

Al bar di “Nica Nuci” era possibile assaggiare la granita alla mandorla e le “paste di nocciola” che è il loro prodotto speciale che dà il nome all’azienda stessa, “piccola noce” che tradotta in siciliano è “Nica Nuci”, composto da nocciole certificate di Linguaglossa e miele dell’Etna.

LINGUAGLOSSA Bar Nica Nuci – Granita alla mandorla

 

Proseguiamo al bar “Turè” con assaggi di granita ai vari gusti, mandorla, pistacchio, cioccolato, fragola ed il suo prodotto di punta è il gustosissimo cannolo con crema al pistacchio ricoperto con granella di pistacchio.

LINGUAGLOSSA- Bar Ture: baguette con Paté dell’azienda Santoro Vino bianco di Gambino e Cantine Patri

Invece in piazza Annunziata davanti la Proloco a deliziare i palati erano i salumi e formaggi della macelleria ArSfizi di Sicilia di Anthony.

Ed in tutte e tre le postazioni, per i palati che amano il salato invece, i patè su crostini dell’azienda Santoro, che vantano di essere preparate con pochi ingredienti selezionati per mantenere i profumi e la cultura del cibo siciliano, accompagnati da vini locali come il Feud’o bianco di Gambino Vini, un’impresa di famiglia che con la sua cantina immersa nei vigneti di Linguaglossa rappresenta uno dei migliori esempi di vigne etnee d’alta quota, in un ambiente naturale esclusivo con vista mozzafiato, che permette un percorso sensoriale ricco di emozioni inaspettate, e l’Etna bianco di Cantine Patria, una storica cantina vitivinicola situata a Solicchiata dove la famiglia Di Miceli è sempre molto accogliente per visite, degustazioni ed eventi. Una tenuta che ha la particolarità di avere l’Arena Palici in pietra lavica, inoltre un percorso sotterraneo molto suggestivo fra le lave millenarie e la meravigliosa Bottaia in Rovere di Slavonia.

In questa passeggiata culinaria da un punto ad un altro del centro del paese, abbiamo visitato le tre chiese che si affacciano sulla via Roma ma soprattutto hanno aperto le porte della ProLoco per farci vedere il museo etnografico, una raccolta di oggetti, utilizzati in passato dalle popolazioni dell’Etna. Delle mostre permanenti attinenti al territorio etneo, come quello della fauna, della flora, delle farfalle e dei funghi, inoltre una vetrina vulcanologica e l’erbolario dell’Etna.

LINGUAGLOSSA ProLoco

Inoltre nel periodo natalizio il presidente della ProLoco Franco Maugeri, si cala nelle vesti di Babbo Natale Aetnensis per far vivere ai bambini la magia, anche se negli ultimi anni viaggia in rete per regalare ugualmente tanti momenti di allegria ed emozioni, tenendo compagnia a grandi e piccini. Insomma un tour dell’Etna a 360° che concludiamo lasciando l’abitato di Linguaglossa, percorrendo prima il lungo rettilineo della Mareneve, poi le prime rampe caratterizzate da pendenze dolci e tornanti ampi, assaporando le emozioni ed il piacere della guida fino ad arrivare a Piano Pernicana, la pineta dell’Etna che ci ha accolti per un meraviglioso picnic a tema in stile anni 60-70, ed utilizzando i posti di cottura disponibili per assaporare le specialità acquistate prima, quindi salsiccia e carne sulla brace accompagnato da un buon vino.

Picnic stile anni 60-70

Un weekend che si può proporre con qualsiasi mezzo, ma posso dirvi che l’esperienza di stare a bordo di vetture che hanno fatto la storia italiana ha tutta un’altra emozione, un fascino tutto suo. Le morbide linee che le caratterizzano, la sensazione di guida, i rombi dei loro motori, i clacson squillanti, il loro tripudio di colori riescono a travolgere i passanti con la loro carica di entusiasmo che non possono far altro che fermarsi e ammirarle incantati. Ci vuole passione e pazienza!

E come decanta Santo Calì nei suoi scritti “Il paesaggio a valle si presenta ora di scorcio, ora in profondissime prospettive, si compone in inquadrature da film: il rosso mattone di Monte Pomiciaro, il violetto vaporoso di Rocca Novara e l’azzurro evanescente del mare di Taormina si fondono come in un impasto soffice di colori con velature di tenui trasparenze. […] Ad ogni arrivo in Pineta un’impressione sempre nuova ti invade, rimane costante solo la sensazione del divino che occupa l’infinita solennità della foresta, sembrano i pini foltissimi trasfigurarsi nelle colonne svelte e rastremate di un tempio, la volta del tempio è il cielo, la sostengono in preziosità di ricami i capitelli frondosi.

Fiat 500 L del 1970 di mio fratello e Fiat 500 Gamine Vignale del 1969 di Rosario del coordinamento Giarre Acireale

Finché “a duemila metri finisce di colpo la vegetazione dei pini scabri, si dirada la selva dei faggi, ma lo spino santo chiazza ancora di verde il terreno incrostato di lapilli incatramati, sabbioso ed arido. […] Più in alto, nel cielo terso si staglia la Montagnola con la sua enorme sagoma oscura, corrugata di costoloni bruni e canaloni profondi che si aprono a ventaglio e precipitano a strapiombo sopra gli estremi lembi della foresta. Alle tue spalle, dall’ultimo pino stordito, gracchiano a intervalli i lucidi corvi e marcano il tempo; ora nel silenzio minerale sempre più fondo e desolato, l’Etna si sente come vulcano, come il tremendo vulcano dell’isola del fuoco.”

Equipaggio al femminile: Claudia Musumeci e Federica Gullo su Fiat 500F

Dopo aver condiviso questa meravigliosa esperienza con voi, ci sono arrivate varie domande su come poter partecipare ai Classic car Weekend, come iscriversi ai classic club, domande e curiosità a cui risponderò domani.

Fiat 500 Club Italia

Non potevano inoltre parlare delle incredibili realtà che caratterizzano il mondo della storica Fiat 500, come i club specializzati dedicati a questo piccola e iconica vettura. Tra questi spicca il Fiat 500 CLub Italia, ovvero il più grande Club di modello al mondo dedicato alla Fiat 500 storica. Lo scopo dell’associazione fondata a Garlenda (SV) nel 1984, è quello di promuovere e valorizzare la 500 nella sua valenza di fenomeno sociale e di costume. L’impegno del Club si attua in molteplici campi: i 180 fiduciari ogni anno organizzano oltre 250 raduni in tutta Italia; una commissione tecnica assiste i soci nelle pratiche ASI; un Registro Storico di Modello si occupa di censire le 500 classiche ancora circolanti; il Museo della 500 “Dante Giacosa”, sito a Garlenda, è un importante centro per la documentazione e l’educazione stradale e rappresenta il punto di riferimento per tutto lo scibile sulla 500.

Club Fiat 500 storiche

Un’altra importante realtà che gravita attorno alla piccola torinese prende il nome di Club Fiat 500 storiche. Il club nasce il 27 novembre 2017 e il nome viene studiato in quanto la maggiorparte dei possessori della “vecchia” Fiat 500, la usano quasi quotidianamente e in stato perfettamente efficiente, quindi secondo i fondatori è sembrato giusto chiamarlo club fiat 500 storiche e non d’epoca, a prescindere che la parola epoca è sicuramente gia’ inserita in molti contesti associativi. Parliamo quindi di un club diverso, innovativo, capace di offrire servizi, assistenza tecnica e professionale per l’iscrizione al RIVS (registro italiano veicoli storici), polizze assicurative vantaggiosissime, incontri, raduni e tanto divertimento.La finalita’ che il club si prefigge e’ quello di valorizzare un patrimonio composto da automobili italiane, in particolare la fiat 500 e sue derivate.