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Ibride, elettrice o termiche: Quali Weekend Car sceglieremo per il dopo il Coronavirus?

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Per comprendere quali weekend car scegliere bisogna considerare che l’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus ha destabilizzato numerosi comparti dell’apparato economico mondiale, prima fra tutti il settore auto che nel mese di marzo è crollato dell’85% in Italia e del 54% in Europa.

In particolare la perdita si è concentrata sulle vetture alimentate da propulsori termici, mentre il mercato delle auto elettriche ha retto il colpo, almeno per il momento. Infatti, recenti autorevoli studi internazionali hanno previsto che nel corso di quest’anno le auto elettriche subiranno un pesante arresto a livello globale, crollo derivato ovviamente dalla crisi economica provocata dalla Pandemia e ulteriormente appesantito dal calo del prezzo del greggio che potrebbe rendere troppo antieconomico l’uso di auto a zero emissioni.

Pronti per una “ri-partenza elettrizzante”?

A questo punto è lecito domandarsi quali auto sceglieremo per il dopo Coronavirus, quali weekend car solcheranno le strade più belle ed emozionanti quando questa emergenza sanitaria sarà alle spalle, se non del tutto, ma almeno in buon a parte. Secondo noi la “ri-partenza” sarà a dir poco “elettrizzante”, questo perché la voglia di viaggiare in auto, per scoprire inediti paesaggi e conoscere persone sempre nuove, ci porterà a scegliere vetture equipaggiate con tecnologie ibride plug-in, in grado di rispondere alla maggior parte delle nostre esigenze, sia dal punto di vista del piacere di guida che per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente.

L’auto ibrida plug-in come “weekend car” ideale

Per noi l’auto ibrida plug-in resta la soluzione ideale per il prossimo futuro per vivere al meglio un long weekend perché capace di offrire il massimo piacere di guida grazie alle emozioni che solo un motore termico sa regalare, ovvero ottime prestazioni, una grande autonomia d’esercizio e un sound coinvolgente. Allo stesso tempo la presenza di un motore elettrico, oltre ad essere in grado di dare un “aiuto” supplementare al motore termico quando si richiede più potenza, permette di viaggiare a zero emissioni per qualche decina di chilometri (di solito fino ad un massimo di 60 km) sfruttando l’energia di una batteria ricaricabile tramite presa domestica oppure colonnine pubblica super veloci. In questo modo sarà possibili nei nostri weekend in viaggio di visitare i centri storici delle città d’arte e i luoghi naturali più incontaminati senza produrre emissioni nocive dannose per l’ambiente

L’auto elettrica come “urban weekend car” ideale

Al contrario, per chi utilizza l’automobile principalmente nei centri urbani delle città più grandi e congestionate, una soluzione ipoteticamente ideale è  rappresentata dall’auto 100% elettrica, caratterizzata da misure compatte. L’offerta attuale proposta da settore automotive comprende sempre più citycar elettriche di segmento A e B in grado di superare oltre i 300-350 km di autonomia con una sola ricarica, a fronte di una percorrenza media – secondo i dati ISTAT – che non supera i 40 km giornalieri. Questo ultimo dato ci fa inoltre capire che questo tipo di vetture possono essere utilizzate tranquillamente anche per una gita fuori porta, inoltre le prestazioni offerte da un motore 100% elettrico sono sempre molto elevate, perché questo tipo di propulsori offrono un’erogazione della coppia immediata, cosa che rende queste vetture delle vere e proprie “brucia semafori”.

Le proposte per le Istituzioni

Per sostenere e promuovere una mobilità privata su gomma sempre più sostenibile, il Governo e le istituzioni locali devono fare la loro parte, promuovendo azioni volte a semplificare lo sviluppo e la diffusione di veicoli elettrificati (ibridi e elettrici). Per raggiungere questi obiettivi è necessario continuare ad offrire incentivi economici per l’acquisto di vetture “green”, possibilmente sempre più mirati alle esigenze del territorio. Inoltre un altro passo fondamentale è quello di investire maggiori risorse sulle infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che domestiche, realizzando una rete efficiente sia urbana che extraurbana (tangenziali, superstrade e autostrade), in grado di garantire rifornimenti di energia in maniera capillare sul tutto il territorio nazionale. Solo in questo modo potremmo finalmente goderci le nostre automobili nel pieno rispetto dell’ambiente e ovviamente di noi stessi.