Aprile/maggio, un numero speciale per ritrovare autenticità e poesia
Raffaele d’Argenzio
Conosci te stesso e diventa chi sei. È una frase del grande Socrate ed io dopo averla letta ho cercato un “me stesso” che forse si era perso nei miei anni di lavoro, nelle tante direzioni di magazine, nei tanti progetti, alcuni realizzati e altri solo sognati.
E ho trovato un “me stesso” poeta, piccolo o grande che importa?, importante è averlo ritrovato e risentire la poesia arrivare e provare istanti di felicità. È stato come riavere le ali che dopo la passata gioventù avevi perduto.
E nel numero di aprile/maggio di WEEKEND PREMIUM vogliamo far capire che la poesia la puoi trovare anche in una cabrio con la capote aperta e il vento nei capelli; su uno dei laghi più belli, forse il più bello, del mondo, quello di Como, nel cui ramo di Lecco senti ancora vivere la storia d’amore di Renzo e Lucia; la poesia la trovi in una donna che esprime eleganza con qualsiasi abito indossi; nella scoperta della Bassa Valtellina ancora autentica e preziosa; ne “l’altro viaggio” che hai scelto da solo, lontano dalla pazza folla, dall’overtourism, dalle code e da quello che fan tutti.
Nel viaggio alla ricerca dell’autenticità, della verità, dell’essere se stessi in un mondo vero.
La poesia non mente, è fragile ma esiste se è vera. Altrimenti sono parole vuote e inutili.
Ma io penso che anche la poesia deve darci qualcosa di concreto, di utile e così abbiamo creato il premio POESIA DI VIAGGIO con cui abbiamo permesso a tanti di esprimersi e di vincere un weekend, un viaggio per cercare altra poesia.
Abbiamo creato le MONGOLFIERE SOLIDAL per far volare ragazzi speciali a cui un destino avverso ha tolto le ali. A fargli fare quel viaggio che avevano sognato.
Ma con la nostra rubrica Poesia di Viaggio vogliamo aiutare tutti i viaggiatori a trovar poesia perché…
Ogni viaggio può diventar poesia
“Nel tuo viaggio puoi trovare
albe che nascono già stanche
e tramonti che ridanno nuove vite.
Castelli in ruderi ma che parlano
di amori e passioni mai finite.
Nella cripta spoglia
di un’antica chiesa
puoi trovare il tesoro
di preghiere accumulate
per far volare la tua anima
Nelle notti nitide di prima estate
ascolta il fruscio fresco di un torrente
e guarda la luna ora così vicina
che ti appare come porta verso l’infinito.
A Paestum, quando le colonne
dei suoi templi le dipinge il sole
e il vento del mare poco lontano
sembra venire dalla Storia
eterna della Magna Grecia,
che ci portò filosofia e democrazia.
Corri o rallenta, ma arriva
quando il sole cala e si riflette
nel fiume che diventa lago
e Mantova è come miraggio
che galleggia senza peso.
Nelle città guarda ed ascolta
anche i freddi grattacieli,
sentirai silenziose urla di cristallo
che scalano le nuvole a cercare
l’aria pura di un cielo più vicino.
Disarma ogni tua difesa,
fotografa con l’anima.
cercala ovunque tu sia
e scoprirai che ogni viaggio
può diventar poesia”
Raffaele d’Argenzio
WeekendPremium – Aprile/Maggio 2025
È finalmente uscito il numero di Aprile/Maggio con i migliori consigli di viaggio per questo primavera 2025!
Provenza tra lavanda, borghi e sapori: un weekend da sogno nei primi caldi
Svegliarsi con il profumo della lavanda, passeggiare tra borghi di pietra dorata e gustare sapori mediterranei avvolti dalla brezza primaverile: la Provenza è una destinazione che incanta e conquista, perfetta per accogliere i primi caldi della stagione. Questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni regala un perfetto equilibrio tra relax e scoperta, dove ogni angolo racconta una storia antica e ogni pasto è un viaggio nei sapori locali. Ecco un itinerario per vivere un weekend autentico nel cuore della Provenza.
Giorno 1: Avignone e i vigneti della Valle del Rodano
Iniziate il vostro weekend ad Avignone, la storica cittadina famosa per il Palazzo dei Papi, imponente residenza papale del XIV secolo, quando la città divenne il centro della cristianità per quasi 70 anni. Passeggiate nel centro storico e godetevi l’atmosfera medievale, ammirando anche il Pont Saint-Bénézet, il celebre ponte a metà sul Rodano, legato a una leggenda del XII secolo.
Per un pranzo tipico, fermatevi al Restaurant L’Agape (www.restaurant-agape.com), dove potrete gustare piatti della tradizione provenzale con un tocco moderno.
Nel pomeriggio, dirigetevi verso la Valle del Rodano, celebre per i suoi vini sin dall’epoca romana. Una sosta imperdibile è a Châteauneuf-du-Pape, borgo che deve il suo nome al periodo in cui i papi di Avignone fecero costruire un castello per la produzione di vino. Qui potrete visitare una delle tante cantine e degustare vini rinomati. Tra le opzioni, vi consigliamo Domaine de Beaurenard (www.beaurenard.fr).
Per la cena, rientrate ad Avignone e cenate in un locale con cucina autentica come La Mirande (www.la-mirande.fr), che offre un’esperienza gastronomica d’eccellenza.
Giorno 2: I borghi e la lavanda del Luberon
Dopo una colazione con pain au chocolat in una boulangerie locale, partite alla scoperta del Luberon, una delle zone più affascinanti della Provenza, che vanta insediamenti umani sin dalla preistoria e che nel Medioevo fu un territorio conteso da varie signorie.
Il primo stop è Gordes, uno dei borghi più belli di Francia, con le sue case in pietra arroccate sulla collina. Qui si trova anche il vicino Abbaye de Sénanque, un’abbazia cistercense del XII secolo ancora abitata dai monaci, celebre per i suoi campi di lavanda in fiore tra giugno e luglio.
Proseguite verso Roussillon, noto per le sue spettacolari falesie ocra, testimonianza di un’antica attività mineraria che risale all’epoca romana. Qui potrete pranzare da Le P’tit Gourmand (www.leptitgourmand.com), un bistrot accogliente con specialità regionali.
Nel pomeriggio, rilassatevi a L’Isle-sur-la-Sorgue, la “Venezia della Provenza”, famosa per i suoi canali e mercatini d’antiquariato. Questo borgo ha origini medievali ed è stato per secoli un centro strategico per il commercio tessile e la lavorazione della seta. Concludete il weekend con una cena romantica presso Le Vivier (www.levivier-restaurant.com), con vista sul fiume e piatti raffinati.
I sapori della Provenza da non perdere
La cucina provenzale è un viaggio nei sapori autentici del Mediterraneo. La ratatouille è un piatto iconico, preparato con verdure stufate come zucchine, melanzane e peperoni, perfetto come contorno. La bouillabaisse è la celebre zuppa di pesce marsigliese, le cui origini risalgono ai pescatori greci che si stabilirono sulla costa nel VII secolo a.C. La tapenade è una gustosa crema di olive nere o verdi, ottima da spalmare sul pane, e documentata già nel XVIII secolo. Infine, i calissons d’Aix sono dolcetti alle mandorle tipici di Aix-en-Provence, che secondo la leggenda furono creati nel XV secolo per le nozze del re Renato d’Angiò.
Un weekend in Provenza è l’occasione perfetta per immergersi in paesaggi mozzafiato, sapori autentici e un’atmosfera rilassata. Un viaggio che combina cultura, natura e gastronomia in un’esperienza unica.
Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!
QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO….
Mi piace pensare che in quell’angolo del ramo di Lecco ci fosse già una panchina su cui sedevano Renzo e Lucia, a pochi passi dalla barca tipica che ora tutti chiamano proprio Lucia. Mi piace pensare che in quei due cuori non più giovani che ora vedo guardare lo stesso lago, lo stesso cielo, gli stessi monti che si rispecchiano nelle acque limpide, viva lo stesso amore. Qui dove le alte pareti sembrano difendere un tempo speciale in cui l’amore vive senza ieri e senza domani, senza passato e senza futuro, perché l’amore esiste e basta, in una universale dimensione proprio per permetterci di esistere.
Raffaele d’Argenzio
Rubrica – OGNI VIAGGIO PUO’ DIVENTARE POESIA
Primi caldi in Andalusia: Un weekend autentico tra leggende, sapori e tesori nascosti
Immagina un weekend in una terra baciata dal sole, dove la luce primaverile risveglia antiche memorie e i sapori genuini raccontano storie di popoli e culture. L’Andalusia, con i suoi borghi incastonati tra colline e valli, offre un’esperienza autentica e fuori dai circuiti turistici convenzionali. È il luogo ideale per chi desidera immergersi in atmosfere genuine, tra passeggiate in stradine millenarie, incontri con la gente del posto e delizie gastronomiche che parlano di tradizione.
Andalusia, un Viaggio tra borghi e storia
Il tuo itinerario inizia ad Arcos de la Frontera, un borgo che incarna l’essenza andalusa. Passeggiando per le sue vie acciottolate, noterai subito l’impronta della dominazione musulmana: antichi castelli e mura che raccontano di epiche difese e di epoche in cui il territorio era un crocevia strategico. Arcos non è solo un gioiello architettonico, ma anche un luogo dove la storia si mescola al quotidiano, rendendo ogni angolo un invito a scoprire leggende e tradizioni. Per una pausa conviviale, fermati a gustare i piatti tipici in un locale davvero speciale: visita La Tasca del Albaicín e lasciati conquistare dalla cucina casalinga, preparata con ingredienti locali e amore per la tradizione.
Da Arcos, prosegui verso Vejer de la Frontera, arroccato su una collina e avvolto da un’atmosfera quasi fiabesca. Le sue strette vie, costellate di balconi fioriti e piazzette nascoste, offrono scorci su una storia fatta di riconquiste e rinascite. Qui ogni pietra ha un racconto da svelare: si narra, ad esempio, di antiche fortezze e vicende di epoche in cui la cultura araba e quella cristiana si intrecciavano, creando un mosaico unico. Non perdere l’occasione di fare una sosta da El Rincón del Sabor, dove la cucina locale si esprime in piatti genuini e reinterpretati con un tocco di modernità, perfetti per ricaricare le energie durante la tua esplorazione.
La magia dell’Andalusia prosegue a Setenil de las Bodegas, un piccolo ma straordinario insediamento noto per le abitazioni scavate nella roccia. In questo luogo surreale, la natura e l’ingegno umano si sono fusi in un’armonia particolare: le case, letteralmente “incastonate” nelle pareti rocciose, sembrano raccontare storie di artigiani e pastori che, secoli fa, trovarono nel territorio soluzioni innovative per convivere con l’ambiente circostante. Qui, una sosta alla Taberna La Cueva diventa quasi un rituale: in un ambiente rustico e accogliente, potrai assaporare piatti preparati secondo ricette antiche, con il calore e la spontaneità che solo una taberna tradizionale sa offrire.
Sapori che raccontano la storia dell’Andalusia
La cucina andalusa è un vero e proprio patrimonio di sapori, in cui ogni piatto porta con sé la memoria di tradizioni antiche e influenze culturali. Durante il tuo weekend, lasciati tentare da delizie come il gazpacho e il salmorejo, zuppe fredde che, oltre a rinfrescare, raccontano la storia della convivialità mediterranea. Il pescaito frito, preparato con pesce appena pescato, è una delle espressioni più autentiche della cucina locale, mentre il celebre jamón ibérico rappresenta l’eccellenza gastronomica spagnola, da gustare in sottili fette accompagnate da un buon bicchiere di vino della zona.
Aggiungi al tuo percorso un assaggio di specialità meno conosciute come l’ajo blanco o le tortillitas de camarones, preparate secondo antiche ricette che si tramandano da generazioni. Queste prelibatezze non solo deliziano il palato, ma raccontano la storia di una terra che ha saputo fondere tradizione e innovazione. Approfitta anche dei mercati locali, dove potrai incontrare produttori e artigiani pronti a svelarti i segreti degli ingredienti a km 0 e delle tecniche culinarie secolari.
Piccoli consigli di storia e tradizione
Durante il viaggio, concediti qualche attimo per approfondire la ricca storia andalusa:
Arcos de la Frontera: Oltre alle sue bellezze naturali, scopri le storie delle sue fortificazioni e delle famiglie nobili che hanno difeso questo angolo di terra, rendendolo uno dei simboli della resistenza culturale della regione.
Vejer de la Frontera: Immergiti nel passato medievale e ascolta le leggende che narrano di cavalieri e riconquiste, in un contesto che ancora oggi riflette l’incontro tra culture diverse.
Setenil de las Bodegas: Osserva come la natura ha modellato la vita quotidiana dei suoi abitanti; ogni roccia, ogni anfratto nasconde aneddoti di creatività e adattamento, elementi fondamentali per comprendere la resilienza della comunità.
E per un’esperienza veramente immersiva, partecipa a una serata in una peña flamenca: lasciati trasportare dai ritmi e dalle emozioni di una danza che è al tempo stesso espressione di gioia e testimonianza storica di un’Andalusia passionale e vibrante.
Un weekend in Andalusia è molto più di una semplice fuga: è un viaggio nell’anima di una terra ricca di storia, sapori e tradizioni autentiche. Tra borghi affascinanti, sapori che raccontano di secoli passati e incontri genuini con la cultura locale, questa esperienza ti regalerà emozioni indimenticabili. Lasciati guidare dai racconti dei luoghi, assapora ogni boccone e vivi un viaggio che va oltre le apparenze, per scoprire un’Andalusia vera e autentica.
Buon viaggio e buona scoperta!
Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!
Atene, una meta perfetta per un weekend autentico nei primi caldi
Con l’arrivo dei primi caldi e l’attesa dell’estate delle isole estive, Atene si afferma come meta imperdibile per un weekend all’insegna di storia, cultura e sapori autentici.
Atene è una città dalle mille sfumature, dove ogni pietra racconta un racconto millenario e ogni vicolo cela segreti antichi. Oltre al celebre Partenone, pochi sanno che nei pressi del Kerameikos – l’antico cimitero che in passato ospitava anche vivaci botteghe ceramiche, da cui deriva il termine “keramico” – si nascondono tracce di una fiorente attività artigianale che alimentava la creatività ateniese. In epoca classica, questo quartiere era un crocevia di idee e innovazioni: filosofi, artigiani e commercianti si incontravano per dare forma alla nascente democrazia e alla cultura occidentale. Oggi, mentre i turisti affollano l’Acropoli e Plaka, il vero spirito di Atene si rivela nei quartieri meno battuti come Exarchia e Koukaki, dove il passato e il presente dialogano in un’atmosfera autentica e ribelle.
In questo articolo vi proponiamo un itinerario insolito per un weekend primaverile ad Atene, un viaggio fatto di angoli segreti, esperienze culinarie originali e percorsi che raccontano la vera anima della città, lontano dai soliti cliché turistici.
Venerdì Sera – Arrivo e primo assaggio della Città
Invece di optare per i grandi alberghi del centro, scegliete una boutique hotel nel quartiere di Koukaki. Qui, tra stradine acciottolate e caffetterie indipendenti, vivrete Atene come un vero ateniese, scoprendo una realtà ancora inedita ai più. Per iniziare il vostro viaggio in modo originale, cenate in una taverna frequentata dai locali, come Oineas Restaurant. Qui potrete gustare piatti tradizionali rivisitati – immaginate una moussaka leggera e un assortimento di meze che esaltano la ricchezza dei sapori greci.
Sabato – Tra Storia, Arte e Street Food Autentico
Iniziate la giornata con una visita al Kerameikos. Oltre a osservare le tombe e i resti delle antiche botteghe ceramiche, potrete ascoltare storie poco note sulla vita quotidiana degli ateniesi d’altri tempi. Successivamente, dirigetevi verso Exarchia, quartiere noto per la sua vibrante street art. Una guida locale vi svelerà il significato nascosto dei murales e le vicende di protesta che hanno plasmato l’identità urbana di Atene.
Raggiungete il Varvakios Agora, il mercato centrale di Atene, dove il brusio dei venditori e l’abbondanza di prodotti freschi creano un’esperienza sensoriale intensa. Fermatevi in una piccola bancarella per assaggiare olive, formaggi artigianali e pane appena sfornato, veri protagonisti della tradizione culinaria greca.
Lasciate da parte l’Acropoli per un attimo e visitate il Tempio di Efesto, uno dei templi antichi meglio conservati, spesso trascurato dai flussi turistici. Proseguite poi esplorando la piccola Agorà Romana, dove i filosofi ateniesi si riunivano per scambiare idee che ancora oggi risuonano nella cultura moderna. Concludete il pomeriggio in un caffè nascosto a Koukaki, come Cafè Anthi, dove un autentico caffè greco e dolci tradizionali vi faranno sentire subito a casa.
Per cena, lasciatevi sorprendere da un locale innovativo come Maïs Restaurant, che unisce ingredienti locali a tecniche moderne per creare piatti sorprendenti e inaspettati. Dopo cena, immergetevi nella vivace atmosfera di un piccolo locale di musica live in Exarchia, dove le note di giovani artisti si intrecciano con l’eco della storia millenaria della città.
Domenica – Vista panoramica e relax Mediterraneo
Iniziate la giornata con una salita sul Monte Filopappo, una collina meno conosciuta rispetto a Lycabettus ma altrettanto incantevole. Qui, in tranquillità, potrete godere di una vista intima e mozzafiato della città, lontano dalle folle.
Concludete la mattinata con un brunch in un ristorante a conduzione familiare, come To Kafeneio. Qui potrete assaporare spanakopita, formaggi locali e altre prelibatezze accompagnate da vini regionali selezionati con cura.
Dedicate il pomeriggio a esplorare le vie meno battute di Plaka: tra piccole botteghe d’arte, librerie indipendenti e angoli segreti che raccontano la storia letteraria e popolare di Atene. Prima di partire, concedetevi un ultimo caffè in una tradizionale caffetteria greca, dove ogni sorso vi riporterà alle radici di questa città millenaria.
Atene in primavera e inizio estate è molto più di una semplice meta turistica: è un invito a immergersi in una città autentica, dove storia, arte e sapori si intrecciano per creare un’esperienza indimenticabile. Questo itinerario, lontano dai soliti percorsi battuti, vi permetterà di vivere Atene come un vero ateniese, scoprendo angoli segreti e gustando ogni dettaglio – dal patrimonio artistico alle delizie culinarie. Preparate le valigie e lasciatevi incantare da una Atene che pochi conoscono, in attesa delle isole estive che completeranno questo viaggio unico.
Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!
W.P. in Tour: il Friuli imperiale con la Cupra Leon
Il Friuli Venezia Giulia è una regione che incanta ad ogni curva, tra paesaggi mozzafiato, città ricche di storia e una cucina che parla di tradizione. Partire per un Weekend Premium in Friuli, tra Trieste, il Castello di Miramare, Palmanova e la storica Aquileia, è un viaggio che promette emozioni uniche e autentiche.
Un inizio maestoso a Trieste
Il nostro itinerario parte dalla splendida Piazza Unità d’Italia, cuore pulsante di Trieste, una piazza unica in Europa con tre lati incorniciati da maestosi palazzi storici e il quarto che si apre direttamente sul mare Adriatico. Quando si passeggia lungo il Canal Grande e si sale al Castello di San Giusto, si assapora l’atmosfera cosmopolita di questa città di confine. Dove ogni angolo racconta una storia. La Cupra Leon 1.5 Hybrid DSG, nostra compagna di viaggio, si dimostra ideale per muoversi con agilità e stile lungo le vie del centro, con quasi inattese caratteristiche a misura di famiglia.
La strada costiera che porta a Miramare
Lasciando Trieste, percorriamo la panoramica Strada Costiera, dove ogni curva regala viste spettacolari sul Golfo di Trieste. Qui, la Cupra Leon 1.5 si distingue per il suo assetto sportivo e la precisione di guida, che rendono il viaggio fluido e piacevole. La nostra meta è il Castello di Miramare, un luogo che sembra uscito da una fiaba, sospeso tra mare e cielo. Costruito per l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, questo castello è circondato da un parco lussureggiante che invita a rilassanti passeggiate con vista sull’Adriatico. Questa è un’esperienza che rende un fine settimana in Friuli ancora più speciale.
Lo spettacolare Castello di Miramare, alle porte di Trieste
Gradisca d’Isonzo: una pausa tra storia e sapori
Proseguendo verso l’entroterra, ci fermiamo a Gradisca d’Isonzo, un borgo che conserva intatte le sue mura veneziane e un fascino d’altri tempi. Passeggiamo tra i vicoli lastricati e ci lasciamo coccolare da una cena che esalta i sapori autentici del Friuli: dal prosciutto di San Daniele ai formaggi di malga, tutto accompagnato da un calice di Friulano. Qui, la Cupra Leon si rivela una compagna perfetta non solo per i lunghi viaggi, ma anche per affrontare strade meno battute grazie alla sua versatilità. Gradisca è un luogo imperdibile in un weekend in Friuli, per scoprire storia e tradizioni locali.
Palmanova: la città fortezza
Proseguendo, arriviamo a Palmanova, un vero capolavoro di architettura militare rinascimentale. Questa città-fortezza, progettata a forma di stella a nove punte, fu fondata nel 1593 dalla Repubblica di Venezia per difendere i confini orientali. Le sue mura monumentali sono un esempio perfetto di ingegneria difensiva, concepite per resistere agli assedi. Passeggiamo lungo la sua maestosa Piazza Grande, il cuore del borgo, e visitiamo il Duomo Dogale, un edificio imponente che riflette l’importanza storica di Palmanova. Per chi ama immergersi nella storia, una passeggiata lungo i bastioni offre una prospettiva unica sulla struttura della città e sul panorama circostante. Palmanova è un luogo che unisce storia e armonia architettonica in modo unico, rendendolo una tappa essenziale per chiunque intraprenda un Weekend Premium in Friuli.
Aquileia: un tuffo nell’antica Roma
La nostra ultima tappa è Aquileia, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che ci accoglie con il suo straordinario patrimonio archeologico. Fondata nel 181 a.C., Aquileia fu uno dei principali centri dell’Impero Romano, noto per il suo porto fluviale e per essere stato un crocevia di commerci e culture. Muovendosi tra le rovine del foro, le colonne e i mosaici della Basilica di Santa Maria Assunta, ci si immerge nella grandezza di un passato lontano. I mosaici pavimentali della basilica sono tra i più estesi e spettacolari d’Europa, raffigurando scene bibliche e di vita quotidiana. Oltre ai siti archeologici, Aquileia offre molto altro. Anche una natura che invita al relax, percorrendo i suoi sentieri lungo il fiume Natissa. Come sempre la Cupra Leon 1.5 Hybrid DSG ci accompagna con un comfort impeccabile, dimostrando che tecnologia e sostenibilità possono convivere perfettamente. La storia di Aquileia e il fascino delle sue rovine rendono il nostro Weekend Premium in Friuli, tra Trieste, Miramare, Gradisca, Palmanova e Aquileia un’esperienza indimenticabile.
Perché scegliere un weekend in Friuli
Un weekend in Friuli è un viaggio che combina storia, natura e tradizioni autentiche. Dalle vedute mozzafiato della Strada Costiera alle suggestioni di Aquileia, passando per le mura di Palmanova, ogni tappa regala emozioni diverse. Grazie alla Cupra Leon 1.5 Hybrid DSG, il viaggio si trasforma in un’esperienza premium, dove il piacere di guida si sposa con la scoperta di un territorio unico.Vuoi scoprire altre mete affascinanti? Guarda anche i nostri video dedicati ai Colli Piacentini e alla Bassa Valtellina, con itinerari che uniscono storia, paesaggi e sapori autentici.
Dove dormire e mangiare:Hotel al Ponte – Gradisca d’Isonzo
Dozza: Un gioiello medievale tra arte e vino in Emilia-Romagna
Situato a circa 35 km da Bologna, il borgo medievale di Dozza si erge su una collina che domina la valle del fiume Sellustra, offrendo panorami mozzafiato sui colli circostanti. Riconosciuto come uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, Dozza è celebre per la sua fusione unica di arte, storia e cultura enogastronomica. Passeggiare per le sue strade significa scoprire un borgo vivo, dove il passato si intreccia con la creatività contemporanea.
I Murales: Arte a cielo aperto
Una delle principali attrazioni di Dozza sono i murales che adornano le facciate delle case. Ogni due anni, a settembre, il paese ospita la Biennale del Muro Dipinto, un evento che trasforma l’intero borgo in una galleria a cielo aperto. Questi murales, realizzati da artisti nazionali e internazionali, raccontano storie e tradizioni locali, donando al borgo un fascino unico e colorato. Per maggiori informazioni sull’evento, visita collibologna.it.
La Rocca sforzesca e l’enoteca regionale
La Rocca Sforzesca, edificata nel XIII secolo e successivamente ampliata, è un altro simbolo del borgo. All’interno della fortezza si trova il Museo della Rocca, che conserva mobili d’epoca, prigioni e camminamenti di ronda. La vista dalla torre principale è impareggiabile, offrendo uno scorcio sui colli bolognesi. La Rocca ospita anche l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, situata nelle sue cantine storiche. Qui è possibile degustare una vasta selezione di vini locali e partecipare a eventi dedicati all’enologia regionale. Per saperne di più, visita collibologna.it.
Sapori autentici dell’Emilia-Romagna
La cucina locale riflette l’autenticità dell’Emilia-Romagna. Tra i piatti imperdibili ci sono le tagliatelle al ragù, i tortellini in brodo e le crescentine, piccoli scrigni di gusto da accompagnare con salumi e formaggi locali. Tra i ristoranti consigliati, il Ristorante La Scuderia si distingue per il suo menù che combina tradizione e modernità. La Trattoria del Borgo offre un ambiente rustico con pasta fatta in casa e piatti di carne tipici della regione, mentre l’Enoteca della Rocca propone taglieri di salumi e formaggi locali accompagnati da ottimi vini regionali.
Escursioni nei dintorni
Nei dintorni di Dozza si trovano altre mete interessanti. Imola, famosa per il suo autodromo e per un centro storico ricco di monumenti, merita una visita, così come Castel San Pietro Terme, rinomata località termale perfetta per una giornata di relax. Per gli amanti della natura, i dintorni del borgo offrono dolci colline coltivate a vigneti e frutteti, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta.
Dozza è una destinazione imperdibile per chi vuole immergersi in un’atmosfera dove storia, arte e sapori autentici si fondono armoniosamente. Una visita qui regala emozioni autentiche e la possibilità di scoprire uno dei gioielli più affascinanti dell’Emilia-Romagna, e non può mancare nella nostra rubrica WeekendItaly.
Seguici anche sui Instagram & Facebook per essere aggiornato su tutte le prossime uscite!
E iscriviti alla Newsletterper ricevere in regalo il nostro magazine digitale per TUTTO L’ANNO.
L’ALTRO WEEKEND 2025: Le segrete Valli di Lanzo
Siamo lieti di inaugurare la nuova rubrica “L’Altro Weekend”, dedicata a chi desidera vivere esperienze di turismo autentico, lontano dal turismo di massa e in armonia con i luoghi visitati. Piccoli viaggi emozionanti, pensati per chi cerca autenticità, sostenibilità e bellezza. Per il primo appuntamento vi portiamo nelle Valli di Lanzo, un gioiello nascosto del Piemonte a pochi chilometri da Torino.
Le Valli di Lanzo: un angolo di Piemonte da scoprire
Le Valli di Lanzo offrono paesaggi alpini mozzafiato e borghi ricchi di storia e tradizioni. Usseglio, con la sua atmosfera d’altri tempi, è il luogo ideale per iniziare l’esplorazione di questa terra straordinaria. Da non perdere il Museo delle Miniere di Balme, dove è possibile scoprire la storia mineraria locale attraverso visite guidate alle antiche gallerie. Tra le meraviglie naturali spiccano il Ponte del Diavolo a Lanzo, che affascina con la sua leggenda e regala viste indimenticabili, il Pian della Mussa, dove la natura alpina si mostra in tutta la sua purezza, e i laghi di Malciaussia e di Monastero, perfetti per chi cerca pace e relax immerso in scenari incantevoli.
Escursioni e attività outdoor nelle Valli di Lanzo
Questo angolo di Piemonte è un vero paradiso per gli amanti della natura e dell’attività all’aria aperta. I sentieri, come il Giro dei Rifugi o il Sentiero Balcone, permettono di godere di panorami spettacolari e di vivere esperienze uniche a stretto contatto con la montagna. Gli appassionati di bicicletta trovano percorsi immersi nella natura, mentre l’inverno trasforma il fondovalle in una meta ideale per lo sci di fondo e le ciaspolate, regalando momenti di pura magia.
Turismo sostenibile e autenticità nelle Valli di Lanzo
Le Valli di Lanzo sono la scelta perfetta per un weekend autentico, lontano dal caos e vicino alla natura, dove la sostenibilità incontra la tradizione. Per scoprire di più e pianificare la vostra visita, consultate il sito turismovallidilanzo.it.
Continuate a seguirci per il prossimo appuntamento con “L’Altro Weekend”: nuovi luoghi, storie e avventure vi aspettano.
Seguici anche sui Instagram & Facebook per essere aggiornato su tutte le prossime uscite!
E iscriviti alla Newsletterper ricevere in regalo il nostro magazine digitale per TUTTO L’ANNO.
Bologna 30, la città più “umana” da visitare: sicurezza, portici e bellezza senza tempo
Bologna non smette mai di sorprendere. Con il progetto “Bologna Città 30”, il capoluogo emiliano si è affermato come una delle città più sicure e vivibili d’Italia, offrendo ai visitatori un’esperienza unica, fatta di storia, cultura e attenzione alle persone.
Bologna Città 30: più sicurezza, meno traffico
Dal 2024, Bologna ha ridotto il limite di velocità a 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, una scelta che ha avuto un impatto straordinario. I dati parlano chiaro: il numero di vittime stradali è stato dimezzato, passando da 19,5 nel 2022 a 10 nel 2024. Ancora più significativo è il fatto che, per la prima volta dal 1991, non ci sono stati decessi tra i pedoni. Questo progetto rende Bologna un esempio internazionale di mobilità sostenibile e sicurezza urbana.
I portici: un patrimonio UNESCO da vivere
I portici di Bologna sono molto più di un elemento architettonico: rappresentano un simbolo della città e uno spazio che racconta la sua identità. Con oltre 62 chilometri di estensione, di cui 40 solo nel centro storico, sono un esempio unico al mondo di urbanistica e integrazione sociale.
Dal 2021, 12 tratti selezionati dei portici sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, un riconoscimento che celebra il loro valore storico, culturale e sociale. Il più celebre è senza dubbio il Portico di San Luca, che si snoda per 3,8 km, con 666 arcate che proteggono i pellegrini e i visitatori in ogni stagione. Questo percorso collega il centro storico alla collina su cui sorge il Santuario della Madonna di San Luca, una delle mete religiose più importanti della regione. Camminare lungo questo portico non è solo un viaggio fisico, ma anche spirituale, arricchito dalla bellezza dei paesaggi che si aprono man mano che si sale. Una volta raggiunta la cima, la vista su Bologna e sulle colline circostanti è semplicemente mozzafiato, specialmente al tramonto, quando la città si tinge di tonalità calde.
Questi portici non sono solo belli da vedere, ma hanno anche una funzione pratica. Sin dal Medioevo, infatti, sono stati concepiti come spazi pubblici e protetti, perfetti per il commercio, l’incontro e il riparo. Ancora oggi, passeggiare sotto i portici significa immergersi nella quotidianità bolognese, tra botteghe storiche, mercati locali e moderni caffè.
Una città che mette al centro le persone
Bologna non è solo una città da visitare: è un luogo che si vive intensamente, grazie a un mix unico di tradizione e innovazione. L’attenzione alla vivibilità urbana si riflette anche nel recente progetto “Bologna Città 30”, che ha reso le strade più sicure e accoglienti per pedoni e ciclisti, riducendo drasticamente gli incidenti stradali.
Il Santuario della Madonna di San Luca, soprattutto in occasione del Giubileo, è diventato una tappa imperdibile. Questo luogo di pace e spiritualità è facilmente raggiungibile attraverso il portico, sia a piedi che con il trenino turistico che parte dal centro. La salita rappresenta un momento di riflessione e contatto con la natura, mentre l’arrivo regala un’esperienza di raccoglimento e una vista impareggiabile sulla città.
Ma Bologna è anche una città che sa sorprendere con i suoi sapori: la cucina bolognese, celebre in tutto il mondo, offre un viaggio culinario indimenticabile. Dai tortellini in brodo alla lasagna, passando per il ragù tradizionale, ogni piatto racconta una storia di tradizione e passione. Nei ristoranti del centro storico o nelle osterie nascoste tra i vicoli, potrete gustare piatti autentici accompagnati da vini locali, come il Pignoletto o il Lambrusco.
E poi c’è la cultura. Bologna, sede della più antica università del mondo occidentale, pulsa di vita e creatività. Musei, teatri, festival e una vivace scena musicale rendono ogni visita un’esperienza ricca e coinvolgente. Non mancano gli spazi verdi, come i Giardini Margherita o il Parco della Montagnola, dove rilassarsi dopo una giornata di esplorazione.
Santuario di San Luca – Bologna, Italy
Non resta che preparare la valigia e lasciarsi conquistare dalla città più umana d’Italia!
Per San Valentino, i 10 migliori hotel con spa naturista dove scoprirsi
Dalle Dolomiti all’Umbria, le destinazioni per un benessere in libertà
Se ami lo stile di vita naturista e desideri viverlo anche durante i mesi invernali o nelle giornate più fredde, questo articolo fa al caso tuo. Gli hotel e i B&B con spa naturista in Italia offrono l’opportunità di rigenerarsi completamente, godendo di saune, piscine e trattamenti benessere in totale libertà. La nostra selezione dei 10 migliori hotel con spa naturista ti guiderà attraverso le strutture più esclusive, dal nord al centro-sud, per aiutarti a trovare la destinazione perfetta. Se invece sei alla ricerca di destinazioni naturiste per i mesi estivi, non perderti i nostri articoli dedicati ai migliori camping naturisti in Italia e alle 10 migliori mete per il naturismo estivo pubblicati nella rubrica top 10 di Weekendpremium.it. In questo modo potrai vivere il naturismo durante tutto l’anno, alternando mare, montagna e benessere invernale. In alcune strutture le aree naturiste sono separate, mentre altre sono al 100 per cento a misura di naturisti.
1 Casale del Valla – Spigno Monferrato (AL)
Il Casale del Valla rappresenta una destinazione misteriosa, ma affascinante. Questo casale immerso nella natura offre un’area benessere naturista e una piscina all’aperto. Un luogo ideale per chi desidera ritrovare l’armonia con se stesso e con l’ambiente circostante.
2 Adler Hotel Wellness & Spa – Andalo (TN)
Situato nel cuore delle Dolomiti, l’Adler Hotel Wellness & Spa è una destinazione che combina natura, relax e lusso. Questo hotel è perfetto per chi desidera unire l’attività sportiva sulle montagne con momenti di puro benessere. Il centro benessere naturista offre una vasta gamma di servizi, tra cui bio-sauna, sauna finlandese e bagno romano. Particolarmente apprezzato è il percorso Kneipp, che aiuta a migliorare la circolazione e a rilassare i muscoli dopo una giornata di trekking o sci. L’area benessere è accessibile solo ai maggiori di 14 anni, garantendo un’atmosfera tranquilla e rilassante.
3 Jägerheim – Selva di Val Gardena (BZ)
Nel cuore della Val Gardena, lo Jägerheim è un tipico hotel di montagna che offre un’accoglienza calda e autentica. Le camere, arredate in stile alpino, si affacciano su panorami mozzafiato delle Dolomiti. La spa naturista è uno dei fiori all’occhiello dell’hotel, con una sauna al cirmolo, una sauna alle erbe e un bagno turco. La vasca idromassaggio esterna offre una vista spettacolare sulle montagne, creando un’atmosfera unica. Dopo una giornata sulle piste o lungo i sentieri escursionistici, l’area relax dell’hotel diventa il luogo ideale per rigenerarsi.
4 DV Chalet – Madonna di Campiglio (TN)
DV Chalet rappresenta un’eccellenza a Madonna di Campiglio, non solo per la sua posizione centrale, ma anche per l’esclusività del suo centro benessere. La Spa Panta Rei offre un’esperienza sensoriale unica, grazie alla combinazione di sauna finlandese, grotta di sale e una piscina interna con cromoterapia. Questo boutique hotel con spa naturista è pensato per garantire momenti di intimità e relax ai propri ospiti. L’attenzione ai dettagli e l’atmosfera raffinata rendono ogni soggiorno un’esperienza indimenticabile.
5 Hotel Quelle Nature Spa Resort – Valle di Casies (BZ)
L’Hotel Quelle è una vera e propria oasi di pace incastonata tra le montagne dell’Alto Adige. Questo resort a 5 stelle è celebre per la sua spa, che include una delle più ampie selezioni di saune naturiste d’Italia. Tra queste, spiccano la sauna finlandese, la sauna alle erbe e la bio-sauna. Gli ospiti possono rilassarsi nella piscina riscaldata all’aperto, circondati da un paesaggio naturale mozzafiato. L’hotel offre anche trattamenti personalizzati e massaggi, rendendo ogni soggiorno un’esperienza di puro lusso.
6 Alpiana Green Luxury – Foiana/Lana (BZ)
L’Alpiana Green Luxury è un rifugio di design e benessere, situato nei pressi di Merano. Il concetto di “lusso verde” si traduce in un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’integrazione con la natura circostante. La SkySPA panoramica è il fiore all’occhiello dell’hotel, con piscine a sfioro, saune e una laguna naturale. La spa naturista, riservata agli adulti, offre un’esperienza completa di rigenerazione fisica e mentale. Ideale per una fuga romantica o una pausa rigenerante
7 Hotel Ideal Park – Laives (BZ)
Perfetto per chi visita Bolzano per affari o piacere, l’Hotel Ideal Park offre una spa naturista moderna e funzionale. La struttura dispone di sauna finlandese, bagno alle erbe e una spettacolare piscina panoramica situata sul tetto, con vista sulle montagne circostanti. L’hotel fornisce anche la “Bolzano Card”, che consente agli ospiti di accedere a numerosi servizi e attrazioni locali. Dopo una giornata di escursioni o riunioni, l’area benessere diventa un rifugio perfetto per rilassarsi e rigenerarsi.
8 Sovrana Hotel & Spa – Rimini
Situato a pochi passi dal mare di Rimini, il Sovrana Hotel & Spa offre un’esperienza benessere davvero unica. L’area wellness comprende hammam, grotta della luna e una vasca idromassaggio riscaldata. Una volta a settimana, la spa diventa naturista, offrendo agli ospiti l’opportunità di vivere momenti di completo relax in armonia con il proprio corpo. Il Sovrana è un’ottima scelta per chi cerca un soggiorno rilassante vicino al mare. Il turno per Naturisti è aperto con cadenza settimanale; le informazioni sono comunicate sui profili Instagram @reaqvaspa e @sovranahotel.
9 Borgo Corniola B&B and Spa – Lutirano (FI)
Borgo Corniola è un rifugio naturista immerso nella natura toscana. Le camere in pietra e legno offrono un’atmosfera calda e accogliente, mentre la sauna panoramica e l’accesso al torrente Acerreta completano l’esperienza. Questo B&B offre un’esperienza autentica per chi cerca relax e contatto con la natura. Gli ospiti possono praticare il naturismo in tutta la struttura, negli spazi esterni ed interni. Tuttavia la nudità è una possibilità e non un obbligo: al borgo si è liberi di indossare o meno i vestiti a seconda dei momenti e delle attività, rispettando e accettando naturalmente la nudità degli altri ospiti.
10 Borgobrufa Spa Resort – Brufa di Torgiano (PG)
Immerso tra le colline umbre, il Borgobrufa Spa Resort è una destinazione di lusso che offre una delle spa più grandi della regione. Con oltre 3.000 mq di area benessere, il resort include piscine, saune e un’area naturista. Questo adults only resort è il luogo perfetto per una fuga romantica o un weekend di totale relax.
W.P. in Tour: in Bassa Valtellina con la Jeep Renegade
Da Tirano alla punta settentrionale del Lago di Como
https://youtu.be/-QNaKnBtcEs
window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date());
gtag('config', 'G-947BZPPX67');
Partiti con l’intenzione di raggiungere Bormio, dove speravamo di godere delle sue celebri terme e della magica atmosfera alpina, arrivati a Tirano abbiamo avuto un’illuminazione. Da quando abbiamo lasciato la punta estrema del Lago di Como a Fuentes, tanti dettagli lungo il percorso ci hanno catturato seguendo la strada più veloce: borghi intimi, panorami inaspettati, sapori autentici. Abbiamo così deciso di invertire la marcia dell’auto scelta per accompagnarci in questo viaggio, una Jeep Renegade E-hybrid, e di dedicare il nostro weekend a scoprire questi tesori. Partendo proprio da Tirano e percorrendo la valle a ritroso, con l’obiettivo di assaporare la vera essenza della Bassa Valtellina meno nota ai turisti distratti. La scelta dell’auto non è casuale, abbiamo preferito l’ibrida più semplice, con un piccolo motore elettrico a 48V, che ha il compito di assistere quello alimentato a benzina. La sua batteria si ricarica automaticamente in movimento, fornendo l’energia necessaria per consentire brevi tratti in modalità solo elettrica nei piccoli borghi, e fornire un supporto al motore a scoppio in salita, consentendo riduzioni di consumi fino al 20 per cento rispetto a un’auto tradizionale.
Il ponte di Ganda, costruito nel 1776, collega le due sponde dell’Adda, ed è uno dei simboli di Morbegno. In dialetto valtellinese, Ganda significa zona rocciosa
Tirano: crocevia di storia e futuro
Tirano, porta d’ingresso all’alta Valtellina, e stazione di partenza del famoso Trenino Rosso del Bernina, merita ben più di una sosta frettolosa. Passeggiando nel centro storico, scopriamo una città che custodisce gelosamente la sua storia. Le antiche dimore signorili, come Palazzo Salis, ci raccontano di epoche passate in cui Tirano era un importante crocevia commerciale. Non possiamo tralasciare la Basilica della Madonna di Tirano, monumento rinascimentale costruito per celebrare l’apparizione mariana avvenuta nel 1504: un luogo di pace che affascina con i suoi interni riccamente decorati.
Pochi chilometri più a nord dalla stazione, il caratteristico Trenino Rosso delle Ferrovie Retiche varca il confine ed entra nel cantone dei Grigioni, per proseguire verso Poschiavo, l’Engadina e il cuore della Svizzera, offrendo la possibilità di un viaggio unico tra viadotti mozzafiato e panorami da cartolina che cambiano a ogni stagione, al punto che è impossibile stabilire quale sia la migliore per concedersi questa piccola avventura. Anche se questa volta il nostro itinerario non lo include, non possiamo non menzionare questo capolavoro ingegneristico, Patrimonio dell’UNESCO.
Teglio: la culla autentica dei pizzoccheri, che ha dato il nome alla Valtellina
Dal fondovalle risaliamo verso Teglio, transitando da Tresenda, seguendo la strada che ha ospitato fino agli anni Settanta una tra le più spettacolari gare in salita riservate alle moto, una scalata molto apprezzata anche da chi ama le due ruote a pedali. Teglio è il borgo che ha dato il nome a tutta la valle, e la strada è un susseguirsi di curve che si aprono su panorami incantevoli, e qui la nostra Jeep Renegade ibrida dimostra grande versatilità. Arrivati a Teglio, ci immergiamo nella tradizione gastronomica più autentica. Visitiamo l’Accademia del Pizzocchero, dove scopriamo le rigide linee guida per preparare questo piatto simbolo della cucina valtellinese: farina di grano saraceno, verza, patate, formaggio Casera e burro fuso, un connubio di semplicità e bontà. Passeggiamo tra le stradine del borgo, dove il tempo sembra essersi fermato. Ci fermiamo per pranzo in una trattoria storica, dove il calore dell’ospitalità valtellinese si sposa con i sapori della tradizione.
La strada panoramica: tra vigneti e panorami unici
Riprendiamo il viaggio senza scendere nel fondovalle, ma seguendo il versante settentrionale, un’area caratterizzata dai terrazzamenti coltivati a vite. La strada panoramica è una delle più belle che abbiamo mai percorso: ogni curva regala una nuova prospettiva sulla valle e sui vigneti eroici, dove si producono i grandi vini valtellinesi come il Sassella, l’Inferno e il Grumello. La Jeep si comporta egregiamente su questa strada stretta e tortuosa, con una stabilità che ci permette di godere appieno del panorama senza preoccupazioni. I muretti a secco che sostengono i terrazzamenti sono un’opera d’arte, testimoni di un’antica tecnica tramandata di generazione in generazione.
Inaugurata nel 2021, la Passerella delle Cassandre è un passaggio ciclopedonale sospesa a quasi 100 metri sopra il torrente Mallero, che scende dalla Valmalenco e le sue gole selvagge, chiamate Cassandre
Sondrio: tra storia e modernità
Arrivati a Sondrio, ci immergiamo nel capoluogo dell’intera Valtellina. Piazza Garibaldi, con i suoi eleganti caffè, è il punto di partenza ideale per esplorare la città. Ci perdiamo tra i vicoli del centro storico, scoprendo palazzi nobiliari e piccole botteghe artigiane. Visitiamo la passerella sulle Cassandre, un ponte ciclopedonale che si affaccia sulle gole del Mallero, il torrente che scende dalla Valmalenco, regalando una vista spettacolare sul capoluogo valtellinese. Prima di ripartire, una deviazione ci porta alla Chiesa di Sassella, un gioiello costruito su uno sperone di roccia, che domina la valle con la sua semplicità e bellezza.
Postalesio e le sue “piramidi”: una meraviglia naturale autentica
Da Sondrio saliamo verso Postalesio, dove una strada ripida e disseminata di stretti tornanti ci conduce alle famose piramidi di terra. Queste colonne naturali, sormontate da massi, sono il risultato di secoli di erosione, e rappresentano uno spettacolo unico, sconosciuto ai più. Il percorso per raggiungerle è impegnativo, ma la Jeep si dimostra ancora una volta una compagna di viaggio affidabile, affrontando senza difficoltà i tornanti più stretti.
Le valli laterali: Masino e Tartano
Dedichiamo il pomeriggio alla scoperta di due valli laterali. La Val Masino, con le sue pareti granitiche e i boschi rigogliosi, è un paradiso per gli amanti della natura, soprattutto in primavera ed estate. Una volta celebre per le sue terme, è oggi una delle mete irrinunciabili per gli amanti dell’arrampicata, che qui trovano pane per i loro denti, con le famose pareti del Sasso Remenno, un monolite di granito tra i più grandi d’Europa, perfetto per sfide adrenalinicheo semplici passeggiate nei dintorni.
La Val Tartano, invece, ci sorprende con il Ponte nel Cielo, una passerella sospesa da record che offre un’emozione unica. Attraversare il ponte regala una vista da un punto di vista inconsueto sulle vette circostanti e sulle profonde gole della valle. La sensazione di camminare sospesi tra cielo e terra è indimenticabile, un’esperienza che combina l’adrenalina con il fascino della natura incontaminata. La valle offre inoltre percorsi escursionistici ideali per ogni livello, portando i visitatori alla scoperta di alpeggi isolati e tradizioni rurali che sembrano sospese nel tempo.
All’interno della stalla modello dell’Agriturismo La Fiorida gli animali sono allevati ponendo massima attenzione al loro benessere, alla loro alimentazione e al luogo che li ospita. Sono presenti 200 vacche da latte di razza Bruna Alpina , 250 maiali e 80 capre
La notte a La Fiorida: relax, gusto e la bresaola autentica
Per la notte ci fermiamo all’Agriturismo La Fiorida, a Mantello. Questo splendido hotel a quattro stelle è molto più di un semplice luogo dove dormire: è un’esperienza completa di relax e gusto. L’ambiente è curato nei minimi dettagli, con camere accoglienti e un centro benessere che invita a rilassarsi dopo una giornata di esplorazioni. Ceniamo in uno dei due ristoranti della struttura, dove i piatti sono realizzati con prodotti a km zero provenienti dalla fattoria interna visitabile dagli ospiti della struttura. Dal latte alla bresaola, tutto qui parla di qualità e autenticità. Uno dei ristoranti, La Preséf, peraltro, vanta una stella Michelin, un dettaglio che rende l’esperienza ancora più speciale.
OGNI VIAGGIO PUO’DIVENTARE POESIA
In Val Gerola la Poesia l’ha trovata anche una vera poetessa. La troverete anche voi?
BITTO
Innarrestabile luccichio incastonato tra monti e girotondi di baite a un passo dal cielo, la parola chiusa e breve dei celti, antico vessillo di fame e di fatica, di vita e di stagione
azzurra e verde di pascoli alti,
dentro ci scorre il latte,
da cima a valle, “bitu”… eterno…
mai nome fu
destino migliore.
Roberta Ceudek
Val Gerola: dove è nato il Bitto Storico
Il giorno seguente esploriamo la Val Gerola, una valle che sembra uscita da una cartolina. Le montagne innevate incorniciano un paesaggio che regala pace e bellezza. Arriviamo al Centro del Bitto Storico, un luogo che custodisce una delle tradizioni più preziose della Valtellina. Qui scopriamo il segreto del formaggio Bitto, prodotto esclusivamente nei mesi estivi con latte crudo di animali che pascolano liberamente sugli alpeggi. L’atmosfera è resa fiabesca dalla presenza del torrente che nasce poco più in alto, e che ha dato il nome al formaggio, e l’accoglienza dei casari ci permette di entrare in contatto con un mondo che resiste ai ritmi moderni. Degustiamo questo formaggio unico, che racchiude in sé tutti i sapori e i profumi delle montagne circostanti.
A Gerola Alta l’edificio della Casa Comunale ospita anche il Centro del Bitto Storico. Oltre al negozio, è possibile visitare la cantina dove sono conservate oltre tremila forme di Bitto Storico di diverse annate
Morbegno: tradizione, sapori, e molto di più
Concludiamo il nostro viaggio a Morbegno, il cuore della Bassa Valtellina. Anche se è meno noto, talvolta sottovalutata, rispetto ad altre località della Valtellina, Morbegno può essere considerato un luogo Premium per diverse ragioni. Per le sue tradizioni autentiche e l’atmosfera senza tempo che si respira passeggiando per le sue vie in un’atmosfera lontana dal turismo di massa, ma anche per l’enogastronomia d’eccellenza, per l’accesso privilegiato alla natura, senza dimenticare la sua storia e l’architettura ricercata, l’atmosfera discreta e sofisticata, gli eventi e la cultura. In sintesi, Morbegno è un luogo che racchiude il meglio della Valtellina, ma senza ostentazione. Una destinazione Premium per chi cerca un’esperienza sofisticata, ma lontana dai circuiti più battuti.
Questo borgo ci sorprende per la sua ricchezza storica e culturale. Visitiamo Palazzo Malacrida, un gioiello architettonico che racconta di un passato nobile e raffinato. Passeggiando per il centro, entriamo nella bottega dei Fratelli Ciapponi, dove il tempo sembra essersi fermato al 1883: scaffali di legno carichi di prodotti locali, un’atmosfera d’altri tempi e un calore che ci fa sentire a casa.
Proseguiamo verso il Ponte di Ganda, una struttura storica che attraversa il fiume Adda, simbolo del borgo e punto panoramico di grande fascino. Infatti è stato scelto dall’artista Tiziana Carcagni come soggetto per un dipinto nel quale sono racchiusi gli elementi chiave di questo WEEKEND PREMIUM.
E non possiamo lasciare Morbegno senza portare a casa gli autentici sapori di questa valle. Ci concediamo quindi una visita alla Latteria Sociale Valtellina, una cooperativa nata nel 1969 che rappresenta una pietra miliare della produzione casearia locale. Qui il 70 per cento del latte valtellinese viene trasformato entro 48 ore dalla mungitura in formaggi autentici e di altissima qualità. Scopriamo le tecniche artigianali utilizzate per produrre il Casera e il Burro, ingredienti fondamentali per i pizzoccheri valtellinesi. Una degustazione dei loro prodotti ci convince che la genuinità e la passione sono il cuore pulsante di questa realtà. Un assaggio che ci convince a tornare presto a Morbegno per un’immersione ancora più profonda nei suoi sapori, esaltati dagli eventi dedicati, come la Mostra del Bitto e Morbegno in cantina, gli appuntamenti autunnali che tra settembre e ottobre di ogni anno richiamano in bassa Valtellina migliaia di appassionati dei gusti autentici.
I 10 migliori outlet d’Italia per i saldi: shopping e weekend di relax
10 idee per coniugare sconti e benessere
I saldi sono l’occasione perfetta per rinnovare il guardaroba a prezzi vantaggiosi, ma perché non approfittarne per unire lo shopping a un weekend di scoperta e relax? L’Italia è ricca di outlet che, oltre a offrire grandi marchi a prezzi scontati, sono situati in località che meritano una visita. Ecco la nostra selezione dei 10 migliori outlet d’Italia per saldi e shopping, senza dimenticare il relax. Abbiamo infatti aggiunto spunti turistici (ma anche di benessere) che renderanno il tuo WEEKEND, PREMIUM e indimenticabile.
1 – The Mall Firenze (Toscana)
Perché andarci: The Mall è il paradiso del lusso con marchi come Gucci, Valentino, Prada e Ferragamo. L’outlet offre un’esperienza esclusiva con un ambiente elegante e raffinato.
Orari: Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00.
Servizi: Ristoranti gourmet, servizio di personal shopper, area relax.
Spunto turistico: A soli 30 minuti da Firenze, puoi abbinare lo shopping a una visita alla città d’arte per eccellenza. Ammira il Duomo, gli Uffizi o concediti una passeggiata sul Ponte Vecchio.
2- Serravalle Designer Outlet (Piemonte)
Perché andarci: Uno degli outlet più grandi d’Europa, con oltre 300 negozi che includono marchi come Dolce & Gabbana, Versace, Nike e Adidas.
Orari: Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Area giochi per bambini, ristoranti e cafè, navette da Milano e Genova.
Spunto turistico: Situato vicino ad Alessandria, puoi esplorare le colline del Monferrato, degustare vini pregiati o visitare i borghi medievali della zona.
3 – Barberino Designer Outlet (Toscana)
Perché andarci: Atmosfera suggestiva e sconti su brand italiani e internazionali come Nike, Polo Ralph Lauren, Michael Kors e Guess.
Orari: Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Area food court, parco giochi per bambini, parcheggio gratuito.
Spunto turistico: Barberino di Mugello è immerso nella campagna toscana, perfetto per una giornata tra natura e borghi antichi.
4 – Fidenza Village (Emilia-Romagna)
Perché andarci: Boutique di lusso e ambientazione elegante con marchi come Armani, Boss, Coach e Pinko.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Servizio navetta, personal shopper, ristoranti gourmet.
Spunto turistico: A breve distanza da Parma, città nota per la gastronomia (parmigiano e prosciutto). Imperdibile una visita al Duomo e al Teatro Regio.
5 – Noventa di Piave Designer Outlet (Veneto)
Perché andarci: Elegante e ben organizzato, con marchi come Burberry, Prada, La Perla e Diesel.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Area relax, servizi di ristorazione, navette da Venezia.
Spunto turistico: La vicinanza a Venezia lo rende ideale per combinare shopping e una giornata tra i canali e le calli veneziane.
6 – Castel Romano Designer Outlet (Lazio)
Perché andarci: Marchi internazionali come Versace, Adidas, Valentino e Nike, con sconti significativi.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Area ristorazione, navette da Roma, aree verdi.
Spunto turistico: A pochi chilometri da Roma, puoi approfittare per visitare il Colosseo, i Fori Imperiali o rilassarti nella capitale.
7 – Valdichiana Outlet Village (Toscana)
Perché andarci: Grandi sconti su marchi italiani come Guess, Levi’s e Timberland.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Parcheggio gratuito, area bimbi, ristoranti locali.
Spunto turistico:Valdichiana offre paesaggi mozzafiato, terme e borghi incantevoli come Montepulciano e Cortona.
8 – Franciacorta Outlet Village (Lombardia)
Perché andarci: Ottima selezione di brand come Levi’s, Nike, Moschino e Furla.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Ristorazione, area giochi, parcheggio ampio.
Spunto turistico: Situato nella celebre regione vinicola della Franciacorta, è perfetto per una degustazione tra vigneti e cantine.
9 – Mantova Outlet Village (Lombardia)
Perché andarci: Brand alla moda e sconti su marchi come Trussardi, Geox e Guess.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Area food, parcheggio gratuito, servizi per famiglie.
Spunto turistico:Mantova, città patrimonio UNESCO, offre arte rinascimentale, palazzi storici e il romantico Lago di Garda poco distante.
10 – Puglia Outlet Village (Puglia)
Perché andarci: Punto di riferimento per il sud Italia con brand come Levi’s, Adidas e Desigual.
Orari: Aperto dalle 10:00 alle 20:00.
Servizi: Food court, area giochi, eventi stagionali.
Vicino a Bari, esplora la Valle d’Itria, Ostuni, Alberobello e le splendide spiagge pugliesi.
Sibiu, la gemma segreta della Transilvania: unviaggio tra storia e mistero
Nel cuore della Transilvania, avvolta da nebbie e antiche leggende, Sibiu si svela come una delle città più suggestive e misteriose d’Europa. Se pensavi che Dracula fosse l’unico richiamo di questa regione, preparati a scoprire una città che sembra uscita direttamente da una fiaba gotica. Sibiu non è solo un borgo medievale, è un’esperienza che affascina e incanta. Se ami i viaggi fuori dai sentieri battuti, questo luogo ti sorprenderà con le sue piazze rinascimentali, i vicoli stretti e le torri medievali che sembrano custodire segreti millenari. Un weekend qui non sarà solo un viaggio, ma un’immersione in un mondo di mistero, cultura vibrante e sapori antichi.Sibiu, una città divisa tra la Città Alta e la Città Bassa, vanta un centro storico dall’atmosfera incantevole, caratterizzato da strade strette e ripide fiancheggiate da edifici del XVII secolo, dai distintivi tetti a timpano, e imponenti torri di difesa.La Città Alta ospita tre splendide piazze: la rinomata Piata Mare, nota anche come Piazza Grande, dominata dalla maestosa chiesa barocca romano-cattolica, dalla Torre del Consiglio e dal sontuoso Palazzo Brukenthal in stile tardo barocco. Accanto, la suggestiva Piazza Piccola, o Piata Mica, circondata da pittoreschi negozi e accoglienti caffetterie, mentre la Piaaza Huet ospita affascinanti edifici gotici e la maestosa Cattedrale evangelica.Scendendo verso la Città Bassa, il paesaggio si fa più rustico, con il caratteristico Ponte delle Bugie che collega le due parti della città, rappresentando il primo ponte in ferro battuto della Romania. Da non perdere anche la pittoresca Piazza Goldsmiths, che aggiunge ulteriore fascino al panorama urbano di Sibiu.
Giorno 1: passeggiata nel cuore medievale di Sibiu
Al sorgere del sole, attraversa la Grande Piazza (Piața Mare), dove ogni pietra racconta una storia. Osserva la maestosa Torre del Consiglio e lasciati conquistare dalla vista sulla città. Ogni passo ti porta indietro nel tempo.Ammira le ombre che si allungano sui tetti a timpano della Piazza Piccola (Piata Mica) e non perderti la maestosa Cattedrale Evangelica di Santa Maria, testimone silenziosa di secoli di storia. Ma il vero momento di magia arriva quando attraversi il celebre Ponte delle Bugie (Podul Minciunilor). Secondo la leggenda, il ponte scricchiola quando qualcuno mente camminandoci sopra. Sei pronto a mettere alla prova la tua onestà?Dove Mangiare:
Ristorante Hermania: Situato in un affascinante edificio storico, questo ristorante offre una gustosa selezione di piatti tradizionali rumeni, preparati con ingredienti freschi e di qualità.
Crama Sibiu Vechi: Immerso in un’atmosfera accogliente e rustica, questo locale è il luogo ideale per assaporare i sapori autentici della cucina transilvana, accompagnati da una vasta selezione di vini locali.
Ponte delle bugie, Sibiu, Romania
Giorno 2: tesori nascosti e natura Incantata
Dedica il secondo giorno alle bellezze nascoste. Inizia con una passeggiata nel vivace Mercato di Sibiu (Piața Cibin), tra profumi di formaggi locali e dolci tradizionali. Poi, visita il suggestivo Museo delle Tradizioni Popolari ASTRA, un vero viaggio nella cultura rurale della Transilvania. Se sei un amante della natura, ti consiglio di avventurarti nei dintorni: le colline che abbracciano Sibiu sono perfette per trekking e passeggiate tra boschi e villaggi dimenticati dal tempo. A pochi chilometri, le montagne dei Carpazi ti aspettano con scenari mozzafiato e sentieri immersi nel verde.Dove Mangiare:
La Turn: Situato nelle vicinanze della Grande Piazza, questo accogliente ristorante offre una deliziosa selezione di piatti rumeni, accompagnati da una vasta gamma di birre artigianali locali.
La Dobrun: Goditi una cena raffinata e una vista spettacolare sulla città presso questo elegante ristorante situato sulle colline di Sibiu. Con un menu che combina sapori tradizionali con una presentazione moderna, La Dobrun è un’esperienza culinaria da non perdere.
Immergiti completamente nell’atmosfera unica di Sibiu, lasciandoti incantare dalla sua storia, cultura e delizie culinarie.
Perché visitare Sibiu oggi?
Sibiu non è solo una città da visitare, ma un luogo da vivere. Ogni angolo nasconde una storia, ogni strada invita a perdersi tra leggende e architetture che sembrano appartenere a un altro mondo. Che tu sia un appassionato di storia, amante della fotografia o semplicemente in cerca di un’avventura fuori dal comune, Sibiu saprà conquistarti.Non aspettare che qualcun altro ti racconti la magia di questa città. La Transilvania ti aspetta, e Sibiu è pronta a sorprenderti.
L’aurora boreale potrebbe tornare per Capodanno. Le cosiddette “Luci del Nord” sono un fenomeno di norma riservato alle località oltre il Circolo Polare, alle nostre latitudini è da considerare una vera e propria rarità, tuttavia durante periodi di intensa attività solare, il fenomeno può estendersi a latitudini molto più basse. Fino all’Italia. Per esempio, tra il 10 e l’11 ottobre scorsi, sono stati avvistati archi aurorali verdi in diverse città italiane. E non è escluso che l’evento potrebbe ripetersi.Domenica 29 e lunedì 30 dicembre 2024, l’attività del Sole è aumentata in modo significativo, sprigionando tre brillamenti di Classe X (i più potenti) e una ventina di Classe M da un paio di grandi macchie solari. Le eruzioni solari, che liberano una quantità enorme di energia, sono state accompagnate da una coppia di espulsioni di massa coronale (CME) che, secondo i calcoli degli scienziati, sarebbero dirette verso la Terra. Non è ancora chiaro se colpiranno direttamente o meno il nostro pianeta, ciò nonostante in relazione a esse lo Space Weather Prediction Center della NOAA ha emanato un avviso di tempesta geomagnetica forte (G3) e minore (G1) tra il, 31 dicembre 2024, e il 1 gennaio 2025, giorno di Capodanno, e magari anche nei giorni seguenti.L’aurora boreale è un fenomeno ottico caratterizzato da bande luminose di vari colori nel cielo notturno, causato dall’interazione tra particelle cariche provenienti dal Sole e il campo magnetico terrestre. Quando queste particelle colpiscono gli atomi e le molecole nell’atmosfera terrestre, rilasciano energia sotto forma di luce, creando spettacolari display luminosi. Generalmente, l’aurora boreale è visibile nelle regioni vicine al Circolo Polare Artico, come Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda e Canada. E il periodo migliore per osservarle va da settembre a marzo, quando le notti sono più lunghe e buie. Gli orari più favorevoli sono tra le 21:00 e le 01:00.
A caccia delle “Luci del Nord”
Le particolari condizioni di questi giorni lasciano presagire che non siano escluse le possibilità di osservare l’aurora boreale anche in Italia, soprattutto nelle regioni settentrionali e in alta quota. ecco quindi un breve elenco di località, divise per regione. Senza dimenticare che si tratta comunque di luoghi che anche senza lo spettacolo del cielo meritano comunque un viaggio.
Trentino-Alto Adige: Le Dolomiti, in particolare le zone attorno a Cortina d’Ampezzo e Val di Fassa, sono luoghi ideali per l’osservazione.
Piemonte: Il Parco del Gran Paradiso lato piemontese e l’Alpe Devero sono aree perfette per ammirare il cielo notturno.
Friuli Venezia Giulia: Le Alpi Giulie e le aree montane vicino a Tarvisio offrono ottime condizioni.
Lombardia: Le Alpi Retiche e la Valtellina, come la zona del Passo dello Stelvio, sono ideali per avvistamenti.
Consigli per l’osservazione
Per aumentare le possibilità di avvistare l’aurora boreale in Italia è fondamentale scegliere aree con cieli scuri e lontane dall’inquinamento luminoso, preferibilmente nelle regioni settentrionali e in alta quota. Le ore più favorevoli vanno generalmente dalonsultare regolarmente fonti affidabili di previsioni geomagnetiche e avvisi di tempeste solari.
Auto nuova, auto italiana: si può fare
Sì, si può fare, specialmente se è un’auto che si può fare in Italia.
Quello che pensiamo noi è che nelle città le elettriche adatte sono le piccole, ricaricabili velocemente ed anche nel proprio box. Mentre per le weekend-car meglio scegliere le ibride tipo plug-in. E lo abbiamo già detto a fine estate, quando abbiamo presentato le 10 auto più efficienti del futuro.