Weekend autentici da scoprire nel 2024: I Monti Sibillini, Tesoro delle Marche

Nel cuore delle Marche, tra scenari naturali mozzafiato e borghi pittoreschi, si ergono i Monti Sibillini, una destinazione che incanta per i suoi paesaggi solitari, le pievi ricche di storia e i sapori autentici della tradizione locale. Conosciuti anche come i “Monti Azzurri” o “dei Piccoli Incanti”, i Sibillini offrono un’esperienza unica per chi cerca un weekend autentico e rigenerante nel 2024.

Arte e cultura nei Borghi dei Sibillini, ma anche escursioni!

Un viaggio nei Monti Sibillini è un tuffo nella storia e nell’arte. I borghi di Monte San Martino, Belforte del Chienti e Serrapetrona custodiscono grandiosi polittici rinascimentali, capolavori che testimoniano la ricchezza artistica di questa terra. Tra le cittadelle più affascinanti, Sarnano, San Ginesio e Caldarola offrono scorci di straordinaria bellezza e atmosfere d’altri tempi. A Caldarola, il Palazzo Pallotta ospita la fiabesca Stanza del Paradiso, affrescata dal manierista marchigiano Simone De Magistris, un luogo dove arte e magia si fondono armoniosamente.

Gli amanti delle escursioni troveranno nei Monti Sibillini un vero paradiso. Tra i numerosi sentieri, quello che conduce al lago di Pilato è uno dei più spettacolari. Questo lago, situato a 1.941 metri di altitudine, è l’unico lago glaciale delle Marche ed è famoso per la presenza del Chirocefalo del Marchesoni, un minuscolo crostaceo unico al mondo. Il percorso offre panorami indimenticabili e un’immersione totale nella natura incontaminata dei Sibillini.

Un viaggio nei sapori dei Sibillini

La cucina dei Monti Sibillini è un trionfo di sapori autentici. Il tartufo, sia bianco che nero, è il re indiscusso della tavola e impreziosisce primi piatti come le tagliatelle e le fregnacce, un piatto semplice ma gustoso a base di olio e pecorino, celebrato ogni estate ad Amandola con una sagra dedicata. Tra le specialità locali, il coniglio in porchetta è un piatto da non perdere: un coniglio ripieno di macinato insaporito con finocchio selvatico, aglio, cotiche, fegato, interiora, sale e pepe, cotto alla perfezione per esaltare i sapori della tradizione.

Gli amanti dei salumi troveranno una vasta scelta di delizie, dalle coppe di testa ai lonze e capocolli, dai salami lardellati ai prosciutti. I formaggi, in particolare il pecorino, sono altrettanto prelibati e rappresentano una vera e propria eccellenza del territorio.

Informazioni Utili

Come Arrivare: I Monti Sibillini sono facilmente raggiungibili in auto da diverse città marchigiane e umbre. La rete stradale locale offre collegamenti comodi e panoramici.

Dove Alloggiare: Numerose sono le opzioni di alloggio, dai B&B accoglienti agli agriturismi immersi nel verde. Per un’esperienza unica, considerate di soggiornare in uno dei rifugi di montagna della zona.

Attività da Non Perdere: Oltre alle escursioni e alla visita ai borghi storici, non perdetevi una degustazione dei prodotti tipici locali e una visita alle pievi storiche disseminate lungo il territorio.

I Monti Sibillini sono la destinazione ideale per un weekend autentico nel 2024. Che siate appassionati di storia, amanti della natura o buongustai in cerca di sapori unici, questa regione delle Marche saprà conquistarvi con la sua bellezza senza tempo e la sua genuinità. Preparate le valigie e lasciatevi affascinare dai Monti Sibillini, una delle gemme nascoste delle Marche!

Ecco uno dei nostri Weekend autentici consigliati da Beba Marsano. Per altre consigli da noi segui la rubrica TOP10WeekendPremium e seguici anche su Facebook!




Alla scoperta di Maribor: un weekend autentico in Slovenia

Se siete alla ricerca di una destinazione europea per un weekend fuori porta che offra un’esperienza autentica lontana dalle mete turistiche più affollate Maribor in Slovenia è la scelta ideale. Situata nel cuore della regione vinicola della Stiria Maribor è una città che combina storia cultura e gastronomia in un mix affascinante e genuino Ecco un itinerario di 4 giorni per scoprire l’autenticità di questa meravigliosa città durante l’estate.

Giorno 1: Arrivo e esplorazione del centro storico

Arrivate a Maribor e sistematevi in uno dei caratteristici B&B del centro Iniziate la vostra esplorazione dalla Piazza del Castello dove potrete ammirare il Castello di Maribor e il Museo Regionale della Stiria Pranzate al Gostilna Maribor un ristorante tradizionale che offre piatti locali come la zuppa di zucca e il “štruklji” una tipica pasta ripiena. Nel pomeriggio godetevi una passeggiata lungo le rive del fiume Drava fermandovi a sorseggiare un caffè in uno dei tanti bar all’aperto. Visitate il Vecchio Vigneto (Stara Trta) il vigneto più antico del mondo e il relativo museo dove potrete scoprire la storia della viticoltura locale. Per cena dirigetevi a Hiša Denk un ristorante gourmet situato a pochi chilometri dal centro dove potrete gustare piatti innovativi preparati con ingredienti locali.

Giorno 2: Natura e avventura

Dedicate la mattinata a un’escursione sul monte Pohorje una splendida area naturale che offre sentieri per tutte le difficoltà In estate i prati sono pieni di fiori e le viste panoramiche sono mozzafiato. Fermatevi per pranzo al Rifugio Koča na Pesku dove potrete gustare piatti semplici e autentici come la jota una zuppa di fagioli crauti e patate. Nel pomeriggio per chi cerca un po’ di adrenalina il Parco Avventura Pohorje offre percorsi sospesi tra gli alberi e zip line. La sera cenate al Restavracija Mak rinomato per il suo approccio innovativo alla cucina slovena con un menù degustazione che cambia regolarmente in base alla disponibilità degli ingredienti stagionali.

Giorno 3: Cultura e tradizione

Visitate la cattedrale gotica di San Giovanni Battista un vero gioiello architettonico e la Sinagoga di Maribor una delle più antiche d’Europa dove potrete scoprire la storia della comunità ebraica locale. Pranzate al Gostišče Anderlič e gustate piatti tradizionali sloveni come il gulasch e il “potica” un dolce tipico a base di noci. Nel pomeriggio approfondite la storia della città attraverso le collezioni del Museo di Maribor e passeggiate tra le bancarelle del mercato cittadino dove potrete acquistare prodotti locali freschi e artigianato. Concludete la giornata con una cena al Pri Florjanu situato nella piazza principale e famoso per i suoi piatti locali e internazionali in un ambiente accogliente e caratteristico

Giorno 4: Relax e degustazione di vini

Concludete il vostro viaggio con una mattinata di relax alle Terme di Maribor dove potrete godere di trattamenti benessere e piscine termali. Pranzate alla Vinoteka un’accogliente enoteca dove potrete degustare i migliori vini della regione accompagnati da piccoli assaggi di formaggi e salumi locali. Nel pomeriggio partecipate a un tour guidato dei vigneti circostanti con degustazioni di vini locali come il Riesling e il Traminer. Terminate la vostra esperienza gastronomica con una cena al Gostilna Pri treh Ribnikih uno dei ristoranti più antichi della città noto per la sua cucina tradizionale e l’ambiente rustico.

Maribor è una destinazione che offre un’autentica esperienza slovena lontana dai circuiti turistici di massa Con il suo mix di storia natura cultura e gastronomia questa città vi regalerà un weekend indimenticabile permettendovi di scoprire il cuore autentico della Slovenia.

Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




Verso la dolce Merano di Sissi con la Nuova Fiat 600 Hybrid

L’estate è il momento perfetto per intraprendere un’avventura “on the road” alla scoperta dei paesaggi, del buon cibo e del divertimento che solo il Bel Paese sa offrire. Quest’anno ho avuto il piacere di farlo a bordo della nuova Fiat 600 Hybrid, un’auto perfetta per un weekend al femminile. Il nostro viaggio parte dalla frenetica Milano e ci conduce attraverso paesaggi mozzafiato fino alla pittoresca Merano. Ecco il racconto di questa indimenticabile esperienza.

di Benedetta D’Argenzio

Partenza da Milano

La nostra avventura inizia a Milano, dove la nuova Fiat 600 Hybrid di colore blu ci aspetta, promettendo il massimo comfort e la più ampia versatilità per questo nostro viaggio. Il capoluogo meneghino, con i suoi grattacieli moderni e i monumenti storici, scivola rapidamente alle nostre spalle mentre imbocchiamo l’autostrada A4 in direzione est. La Fiat 600 Hybrid si dimostra subito un’ottima compagna di viaggio, con il suo motore ibrido che offre un equilibrio perfetto tra potenza e risparmio di carburante. A velocità di codice, la vettura si muove silenziosa, ma se si ha la necessità di un sorpasso basta schiacciare decise sull’accelerazione per ottenere tutto il brio dei 100 CV, erogati in maniera dolce e senza strappi dal cambio elettrico a doppia frizione a 6 rapporti. Dopo un rapido passaggio per Peschiera, senza tempo per ammirarla, puntiamo verso Affi per prendere l’autostrada che ci porterà verso Bolzano.

Arrivo a Merano

La tappa finale del nostro viaggio ci porta verso nord, in direzione di Merano, la dolce città prediletta dalla Principessa Sissi. Attraversiamo il Trentino-Alto Adige, con le sue valli verdeggianti e le maestose montagne. La Fiat 600 Hybrid continua a sorprenderci per il comfort di guida e la silenziosità del motore elettrico, che rende il viaggio ancora più piacevole. La nuova Fiat 600 Hybrid offre tecnologia e comfort al 100% per garantire un’esperienza coinvolgente della Dolce Vita italiana. Ricca di funzionalità di sicurezza e assistenza alla guida all’avanguardia, porta tutti i vantaggi associati alla mobilità urbana ed extraurbana con la guida assistita di livello 2.

Soggiorno a Villa Eden*****

Arrivati a Merano, quale miglior scelta se non l’hotel Villa Eden, un cinque stelle lusso che ci ha offerto un’accoglienza senza pari. Situato in una posizione panoramica, Villa Eden è rinomata per la sua ospitalità di alto livello e per l’atmosfera rilassante che si respira in ogni angolo della struttura. Le camere eleganti, il servizio impeccabile e l’attenzione ai dettagli ci hanno fatto sentire coccolati sin dal primo momento. Questo esclusivo hotel è dedicato alla cura, alla longevity e al benessere, con un medico sempre a disposizione per seguire gli ospiti in ogni necessità, offrendo un soggiorno dedicato alla salute e il benessere personale.

Indirizzo: Winkel 68-70 – Merano, BZ

Contatti per maggiori informazioni: +39 0473 236583 – info@villa-eden.com

Esplorazione del centro storico di Merano

Durante il nostro soggiorno, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare il centro storico di Merano. Abbiamo passeggiato lungo le caratteristiche vie, ammirando l’architettura tradizionale e i suoi tipici portici. Ci siamo poi fermati nei caffè locali per assaporare il tradizionale strudel, sia nella variante con pasta sfoglia che con pasta frolla, e la sacher torte, un’esperienza gastronomica che ci ha fatto apprezzare ancora di più la cultura locale autentica.

Visita al Castel Rametz

Un momento indimenticabile del nostro soggiorno è stata la visita guidata al Castel Rametz, raggiunto con la nuova Fiat 600 Hybrid. Questo storico castello, famoso per la sua cantina e la produzione di vini pregiati, offre una vista mozzafiato sulla città e sulle montagne circostanti. La visita è stata arricchita da una deliziosa degustazione di vini locali e speck, che ci ha permesso di apprezzare i sapori autentici della regione. Il proprietario Stanislaus Schmid ci ha guidato attraverso una selezione di vini della cantina, spiegando le caratteristiche uniche di ciascuno e come meglio abbinarli ai piatti tipici del posto.

Indirizzo: Via Labers, 4, 39012 Merano BZ

Contatti per maggiori informazioni: +39 0473 211 011 – info@rametz.com

Giardini di Castel Trauttmansdorff

I giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati un altro highlight del nostro viaggio. Questi giardini botanici, tra i più belli d’Europa, offrono una varietà incredibile di ambienti botanici, dai giardini acquatici ai boschi di bambù, dalle terrazze con vista panoramica ai giardini mediterranei. Passeggiare attraverso questi giardini è stato un vero piacere per i sensi, con colori vivaci, profumi inebrianti e il suono rilassante dell’acqua che scorre nelle fontane.

Indirizzo: Strada Provinciale 8 Merano – Scena, 39012 Merano BZ

Telefono: 0473 255600

Tappa alla Birreria FORST

Il nostro viaggio non sarebbe stato completo senza una tappa alla storica birreria FORST, Forsterbräu Merano, nel cuore di Merano. Immersi in un’atmosfera accogliente e tradizionale, abbiamo assaporato la tipica birra artigianale, accompagnata da deliziosi canederli e uno stinco cucinato alla perfezione. Seduti a un tavolo di legno massiccio, circondati dal profumo del luppolo e dal calore della convivialità, ci siamo chiesti se anche la principessa Sissi, in un’altra epoca, avrebbe apprezzato questi sapori autentici. Con questa suggestiva immagine in mente, lasciamo Merano – lei ci arrivava in carrozza, noi a bordo della nostra fidata Fiat 600 Hybrid.


Fiat 600 Hybrid, una perfetta compagna di viaggio

Accattivante e bella, la nuova Fiat 600 Hybrid offre dimensioni generose con una lunghezza di 4,17 metri, è dotata di 5 porte, può ospitare comodamente 5 persone e ha 15 litri di spazio interno, con il vano portaoggetti anteriore migliore della categoria e un bagagliaio con 385 litri di capacità. La brillante nuova Fiat 600 Hybrid è caratterizzata da un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 9 secondi e da un’erogazione di coppia praticamente istantanea da parte del motore elettrico.

Il motore MHEV che equipaggia la nuova Fiat 600 Hybrid è la massima espressione della tecnologia e assicura comfort e prestazioni. Grazie a questa tecnologia avanzata, la nuova Fiat 600 Hybrid offre un’esperienza di guida estremamente fluida e consente alle clienti di vivere anche la mobilità elettrica, non solo quando si viaggia in città a una velocità inferiore a 30 km/h, ma anche su strade urbane e extraurbane e perfino in autostrada quando la conducente rilascia il pedale dell’acceleratore in condizioni stabili o in discesa.

La nuova Fiat 600 Hybrid La Prima offre stile, tecnologia e comfort al 100% per garantire un’esperienza coinvolgente della Dolce Vita italiana. Ricca di funzionalità di sicurezza e assistenza alla guida all’avanguardia, porta tutti i vantaggi associati alla mobilità urbana ed extraurbana con la guida assistita di livello 2. Nuova Fiat 600 Hybrid offre alle sue clienti due pacchetti di servizi connessi: Connect One e Connect PLUS.


Scheda Tecnica

  • Lunghezza: 4,17 metri
  • Bagagliaio: 385/1231 litri
  • Motore: 1.2 litri ibrido (benzina-elettrico)
  • Potenza: 100 CV
  • 0-100 km/h: in 9 secondi
  • Cambio: automatico a doppia frizione e-DCT a 6 rapporti
  • Consumo: 4,9 l/100 km
  • Prezzo: da 24.950 euro



Weekend autentici da scoprire nel 2024: Valsugana, il Cuore Eco Friendly del Trentino

Nel cuore del Trentino, tra montagne maestose e laghi cristallini, si trova la Valsugana, una valle che incanta per la sua bellezza naturale e il suo impegno per la sostenibilità. Prima destinazione al mondo certificata GSTC (Global Sustainable Tourism Council), organismo delle Nazioni Unite per il turismo sostenibile, la Valsugana è la meta perfetta per chi cerca un weekend autentico, all’insegna del relax, dell’arte e del buon cibo.

Acque antistress e arte naturale

La Valsugana è sinonimo di benessere. A Levico Terme, le acque termali sono famose per le loro proprietà rilassanti e terapeutiche. Immersi in un contesto naturale unico, potrete godere di trattamenti che rinvigoriscono corpo e mente. Ma il benessere non si limita alle terme: a pochi chilometri, nella suggestiva cornice di Arte Sella, l’arte incontra la natura. Qui, artisti internazionali creano opere d’arte utilizzando elementi naturali come terra, sassi e arbusti, dando vita a un percorso espositivo che si fonde perfettamente con il paesaggio circostante.

Per gli amanti delle due ruote, la Valsugana offre una delle piste ciclabili più belle d’Italia. Partendo dal lago di Caldonazzo, un percorso di circa settanta chilometri segue il corso del fiume Brenta, attraversando paesaggi mozzafiato e piccoli borghi ricchi di storia e tradizione. La ciclabile è adatta a tutti, dai ciclisti esperti alle famiglie con bambini, e offre numerose aree di sosta dove poter ammirare la bellezza della valle.

Nel minuscolo villaggio di Pieve Tesino, con i suoi 643 abitanti, si trova il Casa Museo De Gasperi, un omaggio ad Alcide De Gasperi, uno dei padri fondatori dell’Europa. Il museo, ospitato nella casa natale di De Gasperi, offre un affascinante viaggio nella vita e nell’opera di questo grande statista, con una ricca collezione di documenti, fotografie e oggetti personali.

Sapori della tradizione della Valsugana

La Valsugana è anche una terra di sapori autentici. La “Farina della Valsugana”, marchio registrato, è l’ingrediente principale della famosa polenta, da gustare con formaggio fritto croccante o tosella fresca, funghi porcini o gallinacci, crauti o “verde”, carne affumicata o luganeghe arrostite. Tra le specialità locali, da non perdere il Parampampoli, una bevanda corroborante dalla miscela segreta di caffè, grappa, vino e zucchero caramellato, servita calda e alla fiamma, inventata al rifugio Crucolo della Val Campelle.

Informazioni Utili

Come Arrivare: La Valsugana è facilmente raggiungibile in auto, treno o autobus. Da Trento, seguire la SS47 fino a Levico Terme.

Dove Alloggiare: Numerose sono le opzioni di alloggio, dai boutique hotel ai B&B immersi nella natura. Per un’esperienza unica, considerate di soggiornare in uno degli eco-lodge della valle.

Attività da Non Perdere: Oltre alle terme e alla ciclabile, non perdetevi una visita al Parco Secolare degli Asburgo a Levico, e un’escursione al Lago di Caldonazzo per un tuffo rinfrescante.

La Valsugana è una destinazione ideale per un weekend autentico nel 2024. Che siate in cerca di relax, avventura, cultura o buon cibo, questa valle saprà conquistarvi con la sua genuinità e la sua attenzione per l’ambiente. Preparatevi a scoprire un angolo di Trentino dove il tempo sembra essersi fermato, e dove ogni esperienza è un tuffo nella bellezza e nella tradizione. Prenotate il vostro weekend in Valsugana e lasciatevi affascinare da una delle valli più eco-friendly del Trentino!

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WeekendPremium – agosto/settembre 2024

È finalmente uscito il nuovo numero di agosto/settembre 2024 dove la moda incontra il mondo della auto come mai prima d’ora! Curiosi? Cliccate il link qui sotto.

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Albania responsabile: un viaggio tra storia, cultura e natura intatta

L’Albania, uno dei paesi meno conosciuti d’Europa, sta guadagnando popolarità per le sue splendide spiagge e il mare cristallino. Tuttavia, oltre alla costa turistica, esiste un’Albania autentica e affascinante, caratterizzata da paesaggi rurali e montani mozzafiato, popolazione accogliente e un ambiente in gran parte intatto. Questo territorio è ricco di reperti archeologici che raccontano la storia della civiltà europea. Le città storiche di Berat e Gjirokastra, entrambe Patrimoni dell’Umanità Unesco, offrono un’immersione nell’architettura ottomana e nelle tradizioni locali, mentre l’entroterra invita i viaggiatori a esplorare parchi nazionali e luoghi di grande bellezza naturale.

di Giuseppe Ortolano

L’Albania è uno dei paesi europei meno conosciuti. Negli ultimi anni è diventata famosa per il suo mare e le sue spiagge con uno sviluppo turistico caotico della costa. C’è poi un’Albania più vera, fatta di paesaggi rurali e montani mozzafiato, dove scoprire una popolazione accogliente,un ambiente ancora in gran parte intatto e un territorio disseminato di reperti archeologici che coprono tutto l’arco della storia della civiltà europea.

Da vedere. Città dal fascino antico come Berat, Patrimonio Unesco, con le sue case ottomane bianche che risalgono la collina fino al castello. O  Gjirokastra, conosciuta come la Città di Pietra, con il  caratteristico borgo antico arroccato sulla montagna,  fatto di vicoli stretti, casette tipiche dai tetti in pietra e il caratteristico bazar.

Da fare. I turisti fai da te possono raggiungere l’Albania in aereo o in traghetto, noleggiare un’auto e fare rotta verso l’entroterra, tra città storiche e parchi nazionali. Chi preferisce i viaggi organizzati ed etici può rivolgersi a operatori del turismo responsabile, come Viaggi&Miraggi ( www.viaggiemiraggi.org ) che organizza tour, anche a piedi, nel Paese delle Aquile. È previsto anche un incontro con  un’associazione locale che sostiene lo sviluppo del turismo e che ha dato nuova vita al vecchio bazar di Gjirokastra, mediante progetti di comunità ed artigianato, favorendo la riapertura di diverse botteghe. Uno dei loro referenti mostrerà ed introdurrà alle loro attività e c’è la possibilità di assistere alla preparazione del caffè.

www.visitalbania.al

Un viaggio in Albania non è solo un’opportunità per scoprire spiagge incantevoli, ma anche per immergersi in una cultura ricca e variegata, e sostenere un turismo responsabile. Che si tratti di un’avventura fai da te o di un tour organizzato da operatori etici come Viaggi&Miraggi, i visitatori possono esplorare città storiche, partecipare a progetti di comunità e apprezzare la bellezza naturale del paese. L’incontro con associazioni locali, come quella che ha rivitalizzato il bazar di Gjirokastra, offre un’esperienza autentica e arricchente, dimostrando come il turismo può contribuire allo sviluppo sostenibile. L’Albania responsabile è una destinazione che promette di lasciare un’impronta duratura nel cuore di chi la visita, grazie alla sua combinazione unica di storia, cultura e natura.

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Wadi el Gemal: Il fascino del Mar Rosso etico

Nascosto tra la costa del Mar Rosso e la Valle del Nilo, il Parco Nazionale di Wadi el Gemal è un tesoro di bellezza naturale e storia antica, abitato dalla tribù seminomade degli Ababda. A circa cinquanta chilometri a sud di Marsa Alam, questa valle incanta i visitatori con le sue antiche miniere d’oro e smeraldi, le piste carovaniere e i resti di insediamenti storici, tra cui Sikait, con i suoi templi tolemaici scavati nella roccia. Oltre a esplorare questi luoghi storici, i visitatori possono scoprire progetti di turismo etico come l’apicultura eroica gestita da ragazze locali nei pressi del villaggio di Abu Ghosoun. Questo progetto, sostenuto dal Gorgonia Beach Resort, produce mieli pregiati nel cuore del deserto, dimostrando che la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente possono andare di pari passo con il turismo.

di Giuseppe Ortolano

Tra la costa egiziana del mar Rosso e la Valle del Nilo vivono poche migliaia di persone divise in 20 clan appartenenti alla tribù seminomade degli Ababda: pastori, allevatori di cammelli, pescatori e guide dalle antiche origini. Si incontrano nel Parco nazionale di Wadi el Gemal ( la Valle dei Cammelli), a una cinquantina di chilometri a sud di Marsa Alam, una delle mete turistiche più frequentate di  questo angolo di Egitto.

Da vedere. Le antiche miniere di oro e di smeraldi (differenti da quelli più famosi provenienti dall’America Latina) già scavate dagli antichi egiziani e dai romani; le piste delle carovaniere che portavano le merci del porto di Berenice al Nilo, ancora oggi cosparse di cocci di anfore perse durante la traversata, e i resti degli insediamenti umani di alcuni secoli fa. Tra questi l’affascinante Sikait con i suoi templi di epoca tolemaica scavati nella roccia, che appaiono al visitatore in tutta la loro bellezza, quasi fossero un piccola e inaspettata Petra persa nel deserto arabico.

Da fare. Visitare, nei pressi del villaggio di Abu Ghosoun, il progetto di apicultura eroica gestito da alcune ragazze locali. Sembra quasi impossibile, ma dai tanti piccoli fiori che fioriscono nel deserto – e anche da quelli delle mangrovie – le api sono in grado di trovare il loro nutrimento utile alla produzione di pregiati e insoliti mieli.  Il progetto è sostenuto dall’italiano Gorgonia Beach Resort ( www.gorgionabeach.com ), attento al turismo etico.

www.abughosoun.org 

Esplorare Wadi el Gemal è un viaggio nel tempo e nella natura, dove le antiche vie carovaniere e i templi scolpiti nella roccia raccontano storie di civiltà passate. Ma è anche un viaggio nell’etica e nella sostenibilità, grazie a progetti come l’apicultura eroica di Abu Ghosoun, che promuovono un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente. Il Parco Nazionale di Wadi el Gemal offre un’esperienza unica, lontana dalle mete turistiche più battute, permettendo ai visitatori di immergersi nella cultura locale degli Ababda e di scoprire le meraviglie nascoste del Mar Rosso. Questo angolo di Egitto non solo affascina per la sua bellezza naturale e storica, ma ispira anche con esempi concreti di come il turismo può contribuire alla conservazione e al benessere delle comunità locali.

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Il Parco del Respiro: rigenerarsi nel cuore della Faggeta di Fai della Paganella

Nel cuore del Trentino, a Fai della Paganella, è nato un luogo unico dove la natura si prende cura dell’uomo: il Parco del Respiro. Questo parco terapeutico è accessibile a tutti, con un’unica condizione: rispettare il bosco, preservandone la bellezza, la pulizia e la salute. In cambio, il parco promette di rigenerare il corpo e la mente come nessun altro luogo sa fare. Situato all’interno di una splendida faggeta, il Parco del Respiro è un’oasi naturale che offre un’esperienza di benessere unica in Europa. Attraverso percorsi studiati per massimizzare i benefici che la natura può offrire, il parco invita i visitatori a immergersi in un ambiente puro e salutare, ideale per pratiche come il Forest Bathing.

di Giuseppe Ortolano

In un bosco a Fai della Paganella, in Trentino, è nato il Parco del Respiro, un luogo aperti a tutti, dove l’unico biglietto che si deve pagare è costituito da “un patto”: quello di rispettare il bosco, perché ognuno di noi è responsabile della sua bellezza, della sua pulizia e della sua salute, solo così lui ci potrà rigenerare e fare stare bene come nessun altro posto sa fare.

Da vedere. Il Parco Terapeutico per il benessere, unico in Europa,
all’interno di una splendida faggeta: un’oasi naturale di bellezza che è anche uno scrigno di risorse per la salute dell’uomo. All’interno dell’area forestale e lungo i percorsi si trovano varietà di tipologie di “ambienti-archetipo” o “rooms” accessibili e compatibili con la struttura e morfologia del luogo, allo scopo di attivare al massimo il benessere che la natura sa donare.

Da fare. Un’esperienza salutare di Forest Bathing, una pratica nata in Giappone col nome di Shinrin Yoku  e molto diffusa in alcuni paesi dell’estremo Oriente, dove svolge un grande ruolo nella medicina preventiva. La pratica consiste in passeggiate nel bosco ripetute in giorni consecutivi, in modo da respirare per diverse ore l’aria naturalmente arricchita delle sostanze volatili terapeutiche emesse da alcune specie di alberi, in questo caso faggi misti ad abete rosso e pino silvestre.  www.parcodelrespiro.it

Il Parco del Respiro a Fai della Paganella rappresenta un rifugio perfetto per chi cerca rigenerazione e tranquillità. Qui, immersi in una maestosa faggeta, i visitatori possono riscoprire l’importanza del contatto diretto con la natura attraverso pratiche come il Forest Bathing. Questa antica tecnica giapponese, che promuove la salute respirando le sostanze terapeutiche emesse dagli alberi, trova nel Parco del Respiro un’ambientazione ideale. Le passeggiate tra faggi, abeti rossi e pini silvestri offrono un’esperienza di benessere profonda e autentica. Questo parco terapeutico non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un esempio di come il rispetto per l’ambiente possa restituirci benessere e serenità. Il Parco del Respiro invita tutti a fare un patto con la natura, promettendo in cambio un’esperienza rigenerante che lascerà un segno duraturo sul corpo e sull’anima.

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L’Abruzzo nascosto: tra montagne, borghi storici e vini di eccellenza

Oltre le affollate spiagge dell’Adriatico e il traffico delle città costiere, si cela un Abruzzo tutto da scoprire, un’oasi di tranquillità e bellezza naturale nel Parco Nazionale della Maiella. Questa area protetta, che si affaccia sul mare, è ricca di biodiversità e geodiversità, offrendo un rifugio perfetto per chi cerca di sfuggire alla frenesia quotidiana. Dai cammini spirituali e storici di Celestino V agli eremi nascosti tra le montagne, fino ai borghi medievali che punteggiano le colline teatine, il Parco della Maiella è un tesoro di arte, storia e natura incontaminata. Per chi desidera unire cultura e relax, il Castello di Semivicoli offre un’esperienza unica, dove la storia si fonde con l’eccellenza vitivinicola abruzzese.

In particolare, c’è l’Abruzzo delle lunghe spiagge lambite dalle acque dell’Adriatico, con gli stabilimenti balneari, gli alberghi dai troppi piani, il traffico delle auto. Poi c’è il Parco Nazionale della Maiella, un’area protetta di montagna affacciata sul mare, ricca di biodiversità e geodiversità.

di Giuseppe Ortolano

Da vedere. Il Centro di Accoglienza e Documentazione dei Cammini d’Abruzzo nella frazione Badia di Sulmona,  con la mostra “Majella: Domus Christi, Domus Naturae”: un percorso multimediale su Celestino V e gli Eremi della Maiella nella splendida cornice dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone. E poi i piccoli borghi delle colline teatine, o le vicine Chieti e Guardiagrele, che rivelano al visitatore un Abruzzo d’arte, storia e cultura ancora in gran parte sconosciuto.

Da fare. Una sosta o un pernottamento al Castello di Semivicoli (www.castellodisemivicoli.com), una seicentesca dimora baronale diventata wine resort tutto al femminile. Per farsi affascinare dall’antica fortificazione e dalle sue cantine dove riposano i vini delle Masciarelli Tenute Agricole, ambasciatrici in Italia e nel mondo dell’eccellenza dei vini abruzzesi.  Dove degustare l’ultima annata dell’Abruzzo Pecorino DOC Castello di Semivicoli, protagonista di un progetto a sostegno dei diritti delle donne. Il 5% del ricavato delle vendite, infatti, sarà devoluto all’associazione D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza -, che promuove l’attivazione di politiche e la diffusione di buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.

www.parcomajella.it

Esplorare l’Abruzzo nascosto del Parco Nazionale della Maiella significa immergersi in un paesaggio di rara bellezza, dove ogni angolo racconta una storia antica e affascinante. Il Centro di Accoglienza e Documentazione dei Cammini d’Abruzzo e i borghi storici di Chieti e Guardiagrele rivelano un territorio ricco di cultura e tradizioni. Al Castello di Semivicoli, l’incontro tra storia e viticoltura offre un’esperienza indimenticabile, arricchita dal progetto a sostegno dei diritti delle donne. Degustare l’Abruzzo Pecorino DOC Castello di Semivicoli non è solo un piacere per il palato, ma anche un gesto di solidarietà e impegno sociale. L’Abruzzo nascosto è un invito a scoprire un lato autentico e sorprendente di questa regione, dove la natura e l’uomo convivono in armonia, offrendo al visitatore un viaggio indimenticabile.

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L’altra Valle d’Aosta: un rifugio di tranquillità e scoperte autentiche

Oltre le località alla moda e le piste affollate, esiste un’angolo nascosto della Valle d’Aosta, dove la natura incontaminata e i segni rispettosi lasciati dagli uomini che ci hanno preceduto offrono un rifugio perfetto per il turista etico. Questa valle meno conosciuta invita i visitatori a interagire con il territorio e a riscoprire la bellezza della semplicità. Tra le sue gemme nascoste, Chamois si distingue come una perla delle Alpi italiane, priva di automobili e ricca di autenticità. Raggiungibile solo a piedi o in funivia, questo piccolo villaggio offre un’alternativa tranquilla e meno costosa rispetto alla celebre Zermatt, situata sull’altro versante del Cervino.

C’è una Valle d’Aosta fatta di località alla moda, piste da sci, impianti di risalita e seconde case utilizzate per pochi giorni all’anno, alle prese con i tanti problemi del turismo di massa. E c’è una valle ancora da scoprire, dove la natura e i rispettosi segni degli uomini che ci hanno preceduto incantano il turista etico, che ha voglia di interagire con il territorio che lo accoglie.

di Giuseppe Ortolano

LEAD Technologies Inc. V1.01

 

Da vedere. Chamois è una piccola e quasi sconosciuta perla della Alpi italiane, dove non circolano automobili. Situato a circa 1800 metri d’altezza e abitato da una novantina di persone,  è raggiungibile solo a piedi o, molto più comodamente, utilizzando una funivia al costo di un biglietto del tram. Una località da sogno, che alcuni definiscono la  Zermatt italiana, decisamente meno frequentata della nota località svizzera sull’altro versante del Cervino e anche molto meno costosa.

Da fare. Il modo migliore per scoprire il volto più bello della Valle d’Aosta è abbandonare l’auto e camminare, meglio se accompagnati da una guida locale. Come Gian Mario Navillod ( https://navillod.it ) che conduce i visitatori alla scoperta di luoghi curiosi e sconosciuti, come la Valmeriana di Pontey, dove si trova quello che alcuni studiosi ritengono essere un Santuario  delle pietre cosmiche, mentre altri più modestamente pensano a un’antica cava di macine.

Esplorare l’altra Valle d’Aosta significa immergersi in un mondo dove la natura e la storia si intrecciano armoniosamente, lontano dal caos del turismo di massa. Camminare tra i sentieri accompagnati da guide locali, come Gian Mario Navillod, permette di scoprire luoghi curiosi e ricchi di mistero, come la Valmeriana di Pontey con il suo enigma delle pietre cosmiche. Ogni passo in questa valle meno battuta rivela la sua bellezza autentica e invita a una connessione più profonda con il territorio. Chi visita questa parte nascosta della Valle d’Aosta torna a casa non solo con ricordi di paesaggi mozzafiato, ma anche con una rinnovata consapevolezza del valore della lentezza e dell’interazione rispettosa con la natura.

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Diga del Panperduto: un week-end etico tra storia e bellezza idraulica

A soli quaranta chilometri da Milano, la Diga del Panperduto rappresenta un esempio straordinario di ingegneria idraulica che continua a rivestire un ruolo cruciale per l’economia agricola del territorio. Progettata da Eugenio Villoresi e inaugurata nel 1884, questa imponente opera ha trasformato una regione poco produttiva in un’oasi di fertilità, grazie al canale che porta il nome del suo ideatore. Recentemente riqualificata per accogliere i visitatori, la diga offre un’esperienza unica per un weekend etico e istruttivo, dove la storia industriale incontra la sostenibilità e l’educazione ambientale. Tra visite guidate, passeggiate panoramiche e attività interattive per tutte le età, il Panperduto invita a scoprire la forza e la bellezza dell’acqua in un contesto di grande valore storico e naturalistico.

di Giuseppe Ortolano

Anche un gioiello d’idraulica industriale a una quarantina di chilometri da Milano, riqualificato negli ultimi anni  per accogliere i visitatori, può essere la meta di un weekend etico. È la diga sul Ticino del Panperduto,  progettata da Eugenio Villoresi e inaugurata nel 1884, che da vita al canale  che ancora oggi porta il nome del suo  progettista. Un’opera che ha trasformato  radicalmente il territorio e le attività ad esso collegato, rendendo fertile una terra poco produttiva e diventando fondamentale nell’economia agricola della campagna a nord di Milano.

Da vedere. Il Museo delle Acque Italo Svizzere, dove una grande mappa del territorio illustra l’origine, la storia e la complessità strutturale e funzionale del bacino idraulico italo-svizzero del Ticino.

Da fare.  La visita guidata al complesso idraulico che si svolge generalmente la domenica, alle 10.30, e dura circa 90 minuta. La passeggiata su un percorso di 1,2 km, tocca i luoghi principali dello snodo idraulico del Panperduto, quali l’opera di presa, la diga, la scala di che permette la  risalita dei pesci, lo sfioratore,  l’incile, ovvero il punto in cui iniziano i due canali.  Per le famiglie con  bambini  c’è la possibilità di scoprire i segreti della fisica dell’acqua nel giardino dei giochi d’acqua. Qui una vasca di accumulo permette il funzionamento di installazioni, viti di Archimede, mulini, canaline, paratoie e pompe che permettono a grandi e piccini di apprendere la forza idrodinamica e cinetica delle acque divertendosi.

www.panperduto.it

Visitare la Diga del Panperduto non è solo un viaggio alla scoperta di un capolavoro dell’ingegneria idraulica, ma anche un’opportunità per comprendere l’importanza dell’acqua e della sua gestione sostenibile. Il Museo delle Acque Italo Svizzere e le visite guidate offrono una prospettiva approfondita sulla storia e il funzionamento del bacino idraulico del Ticino, mentre il giardino dei giochi d’acqua permette a grandi e piccini di esplorare la fisica dell’acqua in modo divertente e interattivo. Al termine di questo weekend etico, si lascia il Panperduto con una maggiore consapevolezza del valore delle risorse idriche e con ricordi indimenticabili di una giornata trascorsa tra natura e tecnologia. La Diga del Panperduto è un esempio brillante di come la storia industriale possa essere valorizzata per educare e intrattenere, rendendola una meta ideale per chiunque desideri unire svago e apprendimento.

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Berlino oggi: un viaggio a 35 anni dalla caduta del muro

Sono passati 35 anni da quel fatidico 9 novembre 1989, quando la caduta del Muro di Berlino ha segnato la fine della divisione di una città, di un Paese e del mondo intero in due blocchi contrapposti. Oggi, Berlino è una metropoli vibrante e cosmopolita, ricca di storia, cultura e innovazione. In occasione di questo importante anniversario, vi invitiamo a scoprire una città che ha saputo reinventarsi mantenendo vivo il ricordo del passato. Ecco un itinerario di tre giorni per vivere il meglio che Berlino ha da offrire.

di Benedetta D’Argenzio


Berlin-Alexanderplatz-©-GNTB-Francesco-Carovillano

Giorno 1: tra storia e simboli

Iniziate il vostro viaggio a Berlino con una visita all’East Side Gallery, un tratto di muro lungo 1.316 metri, oggi trasformato in una galleria open-air con oltre 100 murales realizzati da artisti internazionali, simbolo di libertà e speranza. Proseguite verso il Berliner Mauer sulla Bernauer Straße, un museo all’aperto che offre una panoramica dettagliata sulla storia del Muro e sulla vita quotidiana durante la sua esistenza. Successivamente, dirigetevi al cimitero Invalidenfriedhof, dove potrete riflettere sui tragici eventi legati alla divisione della città.

East-Side-Gallery-©-visit-Berlin-Philip-Koschel
East-Side-Gallery-©-visit-Berlin-Philip-Koschel

Nel pomeriggio, recatevi al Reichstag, la sede del Parlamento tedesco. Salite sulla cupola di vetro progettata da Norman Foster per una vista panoramica spettacolare sulla città. Concludete la giornata alla Porta di Brandeburgo, simbolo di unità e pace, uno dei monumenti più iconici di Berlino.

Per cena, immergetevi nella cucina berlinese con una visita a “Curry 36” o “Konnopke’s Imbiss” per assaporare un autentico Currywurst. Se desiderate qualcosa di dolce, fermatevi in una delle numerose pasticcerie per gustare un Berliner Pfannkuchen, deliziosi dolci fritti simili ai krapfen.

currywurst – salsiccia grigliata con patate fritte di accompagnamento

Giorno 2: cultura e innovazione

Dedicate la mattinata del secondo giorno alla visita del Museo di Pergamo, parte dell’Isola dei Musei. Questo museo ospita straordinarie collezioni archeologiche, tra cui l’Altare di Pergamo e la Porta di Ishtar, offrendo un’esperienza culturale indimenticabile. Nel pomeriggio, esplorate il Gasometro di Schöneberg, un innovativo centro per congressi e mostre, con una sky lounge panoramica a 66 metri d’altezza che offre una vista mozzafiato sulla città.

Skylounge-©-EUREF-Consulting-GmbH

Se siete interessati alla gastronomia internazionale, Berlino non vi deluderà. Per pranzo, visitate “Markthalle Neun” a Kreuzberg, un mercato dove troverete una vasta selezione di street food internazionale, prodotti freschi e specialità locali. La sera, concedetevi una cena sofisticata presso “Nobelhart & Schmutzig“, un ristorante stellato Michelin che propone piatti innovativi con ingredienti locali.

Giorno 3: commemorazioni e scoperte

L’ultimo giorno a Berlino può essere dedicato alla scoperta dei luoghi commemorativi legati alla caduta del Muro. Visitate i siti storici e i musei per comprendere meglio gli eventi che hanno segnato la fine della Guerra Fredda e l’inizio del processo di riunificazione delle due Germanie. Partecipate a uno dei numerosi eventi commemorativi organizzati per il 35° anniversario, come mostre e cerimonie che offrono una riflessione profonda sulla storia recente della città.

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Nel pomeriggio, esplorate le aree circostanti e scoprite le bellezze più e meno conosciute di Berlino. Grazie al biglietto integrato offerto in occasione degli Europei di calcio del 2024, potrete viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici locali per 36 ore, facilitando gli spostamenti in città in modo ecologico e pratico.

Concludete il vostro soggiorno con una cena rilassante in uno dei numerosi ristoranti che offrono cucina tradizionale tedesca, immergendovi nell’atmosfera unica di questa città straordinaria.

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Berlino è una città che non smette mai di stupire, con il suo mix unico di storia e modernità. In questo 2024, il 35° anniversario della caduta del Muro rappresenta un’occasione speciale per riscoprire una metropoli che continua a guardare al futuro senza dimenticare il passato. Pianificate il vostro viaggio per immergervi nelle numerose iniziative culturali e gustare le eccellenze gastronomiche che Berlino ha da offrire.

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Ritorno alle radici nel Montefeltro: Agriturismo Ca’ Lupino a Urbino

L’agriturismo offre un ritorno alle origini e alla semplicità della vita rurale, assaporando il legame profondo tra l’uomo e la terra.  Ma cosa si cerca in un agriturismo? Tradizione, riscoperta delle radici del passato, ospitalità rurale, cibo genuino. In una parola: autenticità.  Weekend Premium è andato alla ricerca degli agriturismi dove la parola autenticità è declinata nel suo senso più vero. Il quarto di questa rubrica è:

MARCHE – AGRITURISMO CA’ LUPINO, URBINO (PU)

Immerso nel cuore del Montefeltro, a pochi Km da Urbino, l’agriturismo Ca’ Lupino è il luogo ideale per chi cerca un ambiente autentico circondato dalla natura incontaminata della campagna urbinate.  Deve il suo nome ai vasti campi di lupino che una volta circondavano la terra dove oggi sorgono l’agriturismo e l’azienda agricola. La struttura è antisismica ed è stata realizzata nel rispetto dei più moderni standard di sicurezza. Per ridurre l’impatto ambientale è stata dotata di pannelli fotovoltaici e di pannelli termici per il riscaldamento dell’acqua. E’ accessibile dalle persone disabili e a disposizione degli ospiti  c’è una piscina attrezzata. Nel punto vendita sono disponibili i prodotti dell’azienda, come la ricotta e i formaggi delle capre che pascolano e si nutrono nei prati circostanti.

http://www.calupino.it/

COSA VEDERE: a due passi dall’agriturismo non si può fare a meno di visitare Urbino, luogo di nascita di Raffaello e città ideale del Rinascimento grazie al mecenatismo di Federico e Guidobaldo da Montefeltro. Una città ricca di storia, cultura e arte, patrimonio Unesco dal 1998. Imperdibile il Palazzo Ducale con 80 sale riservate alla Galleria Nazionale delle Marche, la casa di Raffaello e l’Oratorio di San Giovanni con il magnifico ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino, gli interpreti più importanti del tardo gotico marchigiano.

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Bruges: La Venezia del Nord – Un tuffo nella fiaba del Belgio

Benvenuti a Bruges, un gioiello nascosto nel cuore del Belgio, dove storia, arte e gastronomia si fondono in un’esperienza indimenticabile. In un continente ricco di mete turistiche rinomate, Bruges si distingue per il suo fascino discreto e la sua autenticità intatta.

Definita la ‘Venezia del Nord’, Bruges o Brugge è una città incantevole situata nelle vicinanze della costa belga, caratterizzata da un intricato labirinto di canali che si snodano tra affascinanti architetture gotiche. Capitale delle Fiandre occidentali, Bruges incanta i suoi visitatori con il suo centro storico, incluso nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il nucleo urbano è circondato da un fossato ovale che segue il percorso delle antiche fortificazioni medievali, offrendo un suggestivo scenario di pittoresche viuzze acciottolate che collegano piazze incantevoli, arricchite da chiese storiche e antichi palazzi dai frontoni decorati.

Il fulcro della vita cittadina è la maestosa piazza del mercato, dominata dalla torre del Belfort. Nei pressi, si trova il magnifico tadhuis gotico e la Basilica del Sacro Sangue. Intorno al Minnewater, noto anche come Lago dell’Amore, si estende un incantevole parco, offrendo un’atmosfera romantica e rappresentando l’ingresso al pittoresco Beghinaggio di Bruge.

Giorno 1: Un’immersione nell’arte e nel gusto

Dopo una colazione ricca di sapori belgi, iniziate la vostra giornata esplorando i tesori artistici di Bruges. Visitate il Museo Groeninge, dove potrete ammirare capolavori della pittura fiamminga, e percorrete le sale del Museo Memling, dedicato al celebre pittore Hans Memling.

A pranzo, deliziate il vostro palato con i sapori locali in uno dei ristoranti più rinomati della città. Assaggiate il famoso stoofvlees (stufato di carne alla fiamminga) o optate per un piatto di moules-frites (cozze con patatine fritte), accompagnato da una birra belga artigianale.

Nel pomeriggio, concedetevi una passeggiata lungo i canali di Bruges e godetevi il panorama mozzafiato della città. Fate una sosta presso il Museo della Birra, dove potrete scoprire la ricca tradizione birraria del Belgio e degustare alcune varietà locali.

Giorno 2: addio con gusto

Prima di salutare Bruges, dedicate la vostra ultima mattina alla scoperta dei suoi tesori gastronomici. Gustate una colazione abbondante con waffles belgi appena sfornati, accompagnati da cioccolato fondente e panna montata.

Per concludere in bellezza il vostro weekend, pranzate in uno dei ristoranti più rinomati della città, dove potrete assaporare piatti tipici come il waterzooi (zuppa di pollo e verdure) o il konijn met pruimen (coniglio con prugne).

Prima di partire, non dimenticate di fare un salto in una cioccolateria locale per acquistare qualche prelibatezza da portare a casa come souvenir di questo indimenticabile viaggio a Bruges.

Conclusioni: Un Weekend da Sogno

Bruges, con la sua ricca storia, la sua arte straordinaria e la sua cucina deliziosa, rappresenta una destinazione da sogno per un weekend fuori porta. Questa città incantata vi accoglierà con il suo fascino senza tempo e vi regalerà un’esperienza autentica e indimenticabile che rimarrà nel vostro cuore per sempre.

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Milano e tesori nascosti meneghini: alla scoperta dei Mondeghili

Benvenuti a Milano, una città pulsante di vita e di esperienze uniche. In questo weekend dedicato al connubio tra il bello e il gusto, esploreremo le sfumature più affascinanti di questa metropoli ricca di storia, cultura e innovazione. Tra le sue strade animate e i suoi quartieri alla moda, scopriremo tesori nascosti e delizie culinarie che incarnano l’autentica tradizione meneghina.

In questo viaggio attraverso Milano, ci lasceremo guidare dalla vista della Madonnina, simbolo indiscusso della città, mentre esploreremo musei, residenze storiche e le affascinanti vie dello shopping. Ma il vero piacere di questo weekend risiede nei sapori autentici dei piatti locali, tra cui spiccano i famosi mondeghili, prelibate polpette che incarnano l’anima gastronomica di Milano.

Milano e suoi tesori tradizionali: i Mondeghili

Che la Madonnina ci accompagni nel nostro weekend del “bello e del gusto”! Milano ci offrirà spunti e idee per mille attività, dai suoi musei alla movida della Darsena, dalle residenze storiche alle boutique di moda e i negozi trendy che animano la Piazza, la Galleria, Brera, I Navigli e le aree tendenza come la Bicocca, Nolo, Via Tortona e il Quadrilatero della Moda. I mondeghili sono un piatto della tradizione meneghina con infinite varianti, a cominciare dall’impasto che può essere di salsiccia o mortadella o patate lessate. Ultimamente, seguendo la tendenza ‘green’ possono essere ripieni di verdure o farciti con scamorza affumicata e zucchine fritte e poi saltati con salvia e burro.

DOVE MANGIARE. Osteria del Treno. Storico locale di Milano nato nel 1877 come circolo di mutuo soccorso per i ferrovieri, trasformati in un elegante ambiente stile liberty dalle balconate in ferro battuto sorrette da colonne in ghisa e utilizzato come spazio per attività culturali e… non solo (nel 1981, diventò l’Aphrodite , un cinema a luci rosse).Attività culturali ed eventi mondani proseguono ancora oggi, tra sfilate di moda, lezioni di tango, teatro, musica jazz, folk e dialettale, il tutto sotto la regia dell’incomparabile ‘ostÈ: Angelo Bissolotti. Nel cartoccio troverete dei mondeghili degni della storia del locale.

RICETTA CLASSICA DEI MONDEGHILI DI MILANO