Weekend con gusto

UNESCO con Gusto. Aquileia, tra vestigia romane e Prosciutto San Daniele

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I musei di Aquileia

Imperdibili i due musei che consentono di avere un quadro più completo del sito archeologico e dell’importanza di Aquileia. Il Museo Archeologico Nazionale  “racconta” attraverso reperti, iscrizioni, epigrafi e monumenti la storia della città dalle fasi precedenti alla sua fondazione al culmine della sua ricchezza, in età imperiale.

Il percorso di visita inizia a piano terra, con uno sguardo d’insieme alle opere più iconiche della collezione. Si prosegue poi al primo piano, dove si trovano tre sezioni tematiche: la domus e lo spazio privato, Aquileia porta del Mediterraneo, il territorio e le attività produttive. Lungo la scala, poi, si possono vedere i volti degli antichi abitanti di Aquileia, che accompagnano idealmente il visitatore. Nello spazio esterno, invece, si trovano le Gallerie Lapidarie, con iscrizioni e monumenti funerari e una splendida collezione di mosaici.

Vale una sosta anche il Museo Paleocristiano  che custodisce i resti della Basilica e dei mosaici emersi nel corso degli scavi, alcuni provenienti anche dalla basilica paleocristiana del Fondo Tullia alla Beligna e l’intera raccolta delle epigrafi paleocristiane di Aquileia.

Le residenze romane, i mercati e la necropoli

Fanno parte dell’area archeologica anche alcune aree esterne al nucleo centrale di Aquileia. Fuori dal più antico perimetro murario si trova il cosiddetto Fondo Cal, che conserva le vestigia di un quartiere residenziale dell’Aquileia repubblicana.  I resti appartengono a diverse abitazioni, databili tra il I e il IV-V secolo d.C).

Tra questa c’è la cosiddetta Domus Est, un complesso che include la Casa della Corte Colonnata, la Casa del Dioniso e la Casa delle Piccole Terme. La Domus Ovest, invece, o “Casa dei mosaici bianconeri”, risale all’età augustea e si articola su un peristilio interno composto da più ambienti separati da corridoi.

Fiore all’occhiello del sito è il Mosaico del Buon Pastore, che decora un’aula absidata situata nella zona settentrionale del Fondo Cal, e che raffigura, oltre al simbolo cristiano, anche delfini, pavoni, anatre, pesci e busti maschili e femminili.

Vicino all’angolo sud est delle mura repubblicane si trova invece l’area archeologica del Fondo Cossar, riportata alla luce negli anni Cinquanta. Comprende i resti di circa due o tre abitazioni romane, con numerosi mosaici e pavimentazioni risalenti agli ultimi decenni di I secolo a.C e fino agli inizi del I secolo d.C. Tra queste c’è la Domus di Tito Macro che si estende per circa 1500 mq, che si sviluppa attorno a uno spazio centrale scoperto e include diversi ambienti e persino delle botteghe.

Nei pressi della basilica cristiana costruita dal vescovo Teodoro si sviluppa invece, il Fondo Pasqualis Mercati, costituito da un grande magazzino e tre aree pavimentate. Il magazzino, demolito nel Settecento, comprendeva arcate cieche alte 20 metri e una corte centrale con porticati in legno per ospitare le merci.

Fuori dalle mura di Aquileia si trova infine il Sepolcreto, una necropoli costituita da cinque recinti funerari disposti lungo una strada secondaria che usciva dalla città. I recinti risalgono al I secolo d.C e vennero utilizzati fino al V dalle principali famiglie della città.

In tavola la tradizione friulana

La parte del leone dei prodotti tipici da non perdere durante una visita ad Aquileia la fa il rinomato Prosciutto di San Daniele Dop, da consumare da solo come antipasto o accompagnato con melone o fichi. Tra gli altri salumi della tradizione troviamo anche  il salam tal aset, il salame fresco cotto nell’aceto e nelle cipolle.

Tra i primi piatti, oltre alla polenta, troviamo i risotti, oppure la pasta di orzo e fagioli e i cjarsons, i deliziosi gnocchi ripieni originari della Carnia, il cui contenuto varia da zona a zona, ma la cui costante è una nota dolce, che può essere data da marmellate, prugne o cannella.

Il piatto friulano per eccellenza è il frico con polenta, un formaggio cotto in padella con patate o cipolle.

Si contende la palma di piatto friulano per eccellenza con il muset e bruade, un cotechino a base di carne di muso di maiale servito con rape viola tagliate a strisce e messe a marinare nelle vinacce prima di essere cotte. Tra i secondi troviamo piatti di selvaggina, da accompagnare con la polenta, in tutte le sue varianti. Ottima anche con la trippa.

Tra i dolci, invece, da non perdere il tiramisù, che è nato proprio in Friuli, e la gubana, tipica della Valli del Natisone, a base di pasta lievitata e ripiena di noci, uvetta, pinoli, scorza di limone e un goccio di grappa, dalla caratteristica forma a chiocciola.

COME ARRIVARE

In auto: A4 Venezia – Trieste o A23 Tarvisio-Udine con uscita Palmanova, che dista circa 17 km da Aquileia. Prendere poi la SR 352 e, per entrare in centro, la via Julia Augusta fino a piazza Capitolo.

DOVE MANGIARE

 *Antica Aquileia, via Bertrando di Saint Genies 2, Aquileia (UD), tel 0431/918825, ristorante pizzeria a pochi passi dall’area archeologica e dal centro. Offre piatti di carne e di pesce, tagliere di salumi tipici, pizze ai cereali e un curioso menù romano con rivisitazione di piatti d’epoca.

*La Capannina, via Gemina 10, Aquileia (UD), tel 0431/91019, www.ristorantelacapannina.net Ristorante di pesce con pescato di stagione e sempre fresco, tra cui pesce spada affumicato, baccalà mantecato, cappe sante e polpo in salsa di limone. Per secondi, grigliate di pesce e pesce al forno.

*Locanda Aquila Nera, Piazza Garibaldi 5, tel 0431/91045. Offre piatti tipici della cucina friulana accompagnati da vini Doc della zona. Anche pizza.

DOVE DORMIRE

*Hotel Patriarchi***, via Giulia Augusta 12, Aquileia (UD), tel 0431/919596, https://visitaquileia.com/it/hotel-patriarchi. Censito come locale storico dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dispone di 23 camere con bagno privato, TV, minibar e wifi gratuito. In posizione strategica vicino al complesso della basilica.

*B&B Casa del Neri, via XXIV Maggio 18, Aquileia (UD), tel 0431/91171. Raffinata struttura di campagna a soli 5 minuti a piedi dal Museo Archeologico. Le camere hanno le pareti in pietra a vista e il soffitto a travi, mentre le suite sono provviste anche di angolo cottura. La colazione è servita in un elegante lounge.

INFO

www.visitaquileia.com

www.turismofvg.it