Di Manuela Fiorini
Lo avevano detto anche a me: “Per una volta, in Sardegna ci devi proprio andare”. Ho seguito quel consiglio. Non avevo tenuto conto che per l’isola, e per la Gallura in particolare, avrei avuto un vero e proprio “colpo di fulmine”, al punto da tornarci un’altra volta e un’altra ancora, per scoprire a ogni viaggio qualche angolo nascosto, qualche spiaggia poco frequentata, le fioriture fuori stagione. E, ancora, i suoi sapori e i suoi profumi, il miele dal gusto unico, prodotti con il cisto, il corbezzolo, la lavanda, i suoi mercatini, le chiese campestri e le feste più autentiche, i costumi tradizionali e le musiche che rievocano una storia antica e unica.
Il mare e le spiagge, poi, sono note in tutto il mondo per la loro bellezza un po’ selvaggia, per il vento che soffia pressoché costantemente, per i colori unici, che non fanno temere la concorrenza con mete più esotiche. Se potete, andateci fuori stagione, quando le rocce e le montagne che abbracciano le spiagge si colorano di fioriture multicolori.
Cominciamo con un po’ di storia. La Gallura, la regione nord orientale della Sardegna, è la più vasta dell’isola. Si pensa che il suo nome derivi dall’ebraico Galil, ossia “paese della alture”, probabilmente per i monti che sembrano nascere direttamente dal mare, percorsi da strade e sentieri, muri a vista e recinti e costellati di rocce di ogni dimensione e scolpiti dal vento in forme bizzarre, che conferiscono a questi paesaggi un po’ aspri un fascino unico.
Da Golfo Aranci a Capo Figari, sulle tracce di Guglielmo Marconi
La nostra porta di ingresso alla Gallura è Olbia, sede dell’aeroporto Costa Smeralda per chi arriva in aereo e della Stazione Marittima, per chi sceglie invece il traghetto. Da qui in auto si prende la SS 125 in direzione di Golfo Aranci, fondata alla fine dell’Ottocento da alcuni pescatori provenienti da Ponza. In origine, doveva chiamarsi Golfo dei granchi (li ranci), ma un errore nella traduzione del termine gallurese fece sì che i crostacei si trasformassero in aranci, sebbene di questi agrumi non ve ne sia traccia! Ci sono due cose da fare “per una volta” a Golfo Aranci che vi consiglio.
Il lungomare a Golfo Aranci
La prima è un’escursione in barca per un incontro ravvicinato con i delfini. Le escursioni si effettuano al largo di Golfo Aranci e all’interno dell’Area Naturale Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda di Cavallo (www.amptavolara.com) attorno alle isole di Tavolara e Molara, con soste per fare il bagno. In questa zona sono stati censiti circa 180 tursiopi, che si muovono in gruppi di 8-10 esemplari e che, abituati alle “visite”, si fanno vedere volentieri.
Golfo Aranci è dominato dall’imponente Capo Figari, che guarda il minuscolo isolotto di Figarolo, sede di un’oasi naturalistica. È proprio qui che qui che comincia “l’avventura” che vi consiglio di non perdervi. A Golfo Aranci, cercate via Cala Moresca e percorretela fino in fondo. Lasciate poi l’auto a ridosso dei binari e cominciate a percorrere la strada bianca che conduce al Semaforo di Capo Figari, a 344 metri di altezza.
Panorama di Golfo Aranci da Capo Figari
Inaugurato come “faro” nel 1890, deve la sua fama alla figura di Guglielmo Marconi, che l’11 agosto 1932, dopo diversi sopralluoghi, realizza da qui un ponte radio a onde corte tra un’apparecchiatura installata appositamente nei pressi del vecchio faro e un’altra situata a Rocca di Papa. A ricordare l’evento c’è oggi una targa e ogni anno, dal 1995, alla fine di aprile si tiene l’International Marconi Day, un raduno di appassionati radioamatori.
La strada che conduce al semaforo è lunga più di tre chilometri, da percorrere in salita e su sterrato. Se decidete di seguire le orme di Marconi, vi consiglio la primavera o l’autunno, e di indossare scarpe da ginnastica o pedule, oltre ad avere con sé una buona scorta di acqua. Vale la pena fare questo piccolo sforzo per ammirare gli splendidi panorami.
Le acque trasparenti di Cala Moresca
Appena partiti si incontrano le trasparenze di Cala Moresca, una delle spiagge più belle, dove potete fermarvi anche per fare il bagno. Si sale poi lentamente sulla collina, mentre si svela il profilo della costa e si ammira la sagoma dell’isolotto di Figarolo.
Vista su Figarolo da Capo Figari
Poco più avanti, si incontra anche il Cimitero degli Inglesi, con appena tredici tombe, di cui la maggior parte di marinai italiani che fecero naufragio su queste coste nel 1887. Il cimitero, però, è noto come “inglese” per la presenza di un’imponente croce celtica che domina la sepoltura di un cittadino britannico, più grande di tutte le altre.
Dal Golfo di Marinella alle spiagge della Costa Smeralda
Proseguendo in direzione Nord, a 4 km da Golfo Aranci si incontra il Golfo di Marinella con l’omonima spiaggia a forma di mezzaluna. La sabbia bianca e soffice si affaccia su un mare trasparente e dalle acque basse. Sulla spiaggia si trovano diversi bar dove poter fare uno spuntino durante la giornata “marittima”. Da Marinella si possono ammirare anche suggestivi scorci delle isole di Soffi e Mortorio.
Le acque trasparenti della spiaggia di Marinella
L’itinerario prosegue lungo la costa, fino ad arrivare all’esclusiva Porto Rotondo, che merita senz’altro una visita per il suo suggestivo centro, con la piazzetta realizzata in pietra locale e progettata dall’architetto Andrea Cascella. Attorno alla piazza gravita un complesso di stradine animate da boutiques, negozi, bar all’aperto. Non perdetevi una passeggiata al porto, dove potrete ammirare gli enormi yacht ormeggiati.
Uno scorcio di Porto Rotondo
Tra il Golfo di Porto Rotondo e il Golfo di Cugnana, a Punta Nuraghe, si incontra la bella Spiaggia Ira, lambite da incredibili acque turchesi. Poco distanti, si trovano anche la piccola spiaggia di Punta Asfodelo e, verso Punta Volpe, la Spiaggia dei Sassi e la Spiaggia delle Alghe. Proseguendo ancora in direzione Porto Cervo, si incontrano alcune belle spiagge, come la sabbiosa Rena Bianca e, poco distante, Razza di Juncu e Liscia Ruja. Quest’ultima, è una distesa di sabbia bianca che si estende a mezzaluna per 500 metri, circondata da cespugli di cisto e corbezzolo.
La spiaggia di Liscia Ruja
Seguendo ancora la costa in direzione Abbiadori e poi Romazzino-Capriccioli, si arriva a Cala di Volpe, dominata dalle architetture moresche dell’omonimo hotel di lusso e protetta dal verde promontorio di Capriccioli. Nelle vicinanze si trova anche la spiaggia sabbiosa di La Celvia e la deliziosa Capriccioli, un luogo da cartolina, in cui due piccole spiaggette di sabbia candida, suddivise da rocce ammantate di macchia mediterranea, si affacciano su acque talmente chiare da assomigliare a quelle di una piscina.
Capriccioli, una spiaggia da cartolina
Continuate ancora seguendo le indicazioni per il Piccolo Romazzino, dove, dalla strada che porta all’Hotel Romazzino, si raggiunge solo a piedi la splendida spiaggia di Portu li Cogghj, nota come la Spiaggia del Principe, una distesa di sabbia bianca e macchia mediterranea, dalla quale spuntano grandi massi di granito.
La Spiaggia del Principe, la preferita dell’Aga Khan
Il nome, assai romantico come i tramonti che si godono da qui, deriva dal fatto che questa spiaggia sarebbe stata la preferita del principe arabo Karim Aga Khan IV, che negli anni Sessanta si innamorò di questa costa della Gallura e, attraverso il Consorzio Costa Smeralda, ne fece il paradiso dei Vip provenienti da tutto il mondo.
Nel cuore della Costa Smeralda
Spesso, la Gallura viene identificata con la celebre Costa Smeralda, paradiso del jet set e meta della vacanza di attori, sportivi e politici. In realtà, per Costa Smeralda si intende quel tratto di circa 50 km incluso nel Comune di Arzachena, che comprende le località di Porto Cervo, Baia Sardinia e Cannigione e che si estende fino al confine con il Comune di Olbia, all’altezza della spiaggia di Rena Bianca, in località Portisco.
Una sosta a Porto Cervo, capitale del jet set internazionale, è d’obbligo, anche se siete solo di passaggio. Fermatevi nella celebre piazzetta e camminate tra le boutiques delle maggiori griffes internazionali, distribuite su un sistema di piani concentrici, sui quali si arrampicano deliziose stradine di pietra.
Merita una visita anche la chiesa di Stella Maris e Porto Cervo Marina, per ammirare gli enormi yacht ormeggiati. Non dimenticate la macchina fotografica: è molto facile, infatti, avvistare qualche personaggio famoso in vacanza!
Lasciandosi Porto Cervo alle spalle, a pochi km di distanza si incontra la bella Cala Granu dalla sabbia candida e dal mare smeraldino. Seguite poi le indicazioni per Baia Sardinia. Lungo il percorso, fate una sosta per visitare Liscia di Vacca, nota come “la piccola Venezia” per le sue stradine e il suo centro attraversato dai canali, per le sue case dai balconcini fioriti e dai colori rosa salmone e pastello, per i suoi portici cesellati. E, al centro del paese, c’è il celebre teatro “Il Bagaglino”.
Uno scorcio di Liscia di Vacca, la “piccola Venezia”
Continuate poi fino a Baia Sardinia, ultima tappa di questa prima parte. Appena prima di entrare in paese, all’altezza di un piccolo ponte di ferro, si trova lo svincolo per Porto Sole, dove c’è la bella spiaggia attrezzata di Li Mucchi Bianchi.
Baia Sardinia “by night”
Entrate poi in paese, lasciate l’auto e incamminatevi lungo la passeggiata che costeggia la spiaggia. Arrivate poi all’altezza del monumento al mare, simboleggiato da due vele stilizzate, e fermatevi ad ammirare il panorama sull’arcipelago della Maddalena.
Fermatevi per un aperitivo o per cena in uno dei locali che si affacciano sulla piazzetta con vista mare. E godetevi la serata! Domani il nostro viaggio prosegue verso nord, dove andremo alla scoperta dei nuraghe, delle cantine e dei mercatini più pittoreschi. E ci spingeremo fino a toccare con lo sguardo il profilo della Corsica!
CHI È MANUELA FIORINI
È nata a Modena, solo per caso. Con una mamma nata ad Alessandria D’Egitto, sangue italiano, greco-cipriota e britannico, zii in Australia e Canada, si considera cittadina del mondo. È giornalista freelance e scrittrice. Scrive di turismo, enogastronomia, salute e benessere. Come narratrice ha pubblicato alcuni romanzi e racconti in diverse antologie e riviste. Con la Sardegna ha un rapporto particolare, perché qui si è trasferita la sua famiglia e ci torna almeno due volte l’anno. La sua pagina Facebook è https://www.facebook.com/manuelafioriniauthor/
COME ARRIVARE
In nave: A Olbia, arrivano i traghetti da Genova, Livorno, Piombino e Civitavecchia con le compagnie Moby Lines (www.moby.it), Tirrenia, (www.tirrenia.it), Grimaldi Lines (www.grimaldi-lines.com). A Golfo Aranci è presente un altro porto turistico con collegamenti da Livorno e Civitavecchia con Corsica – Sardinia Ferries (www.corsica-ferries.it). In aereo: Olbia è servita dall’aeroporto Costa Smeralda. Tra le compagnie che volano da Milano, Bologna e Roma ci sono Air Italy (www.airitaly.com) e Alitalia (www.alitalia.com).
DOVE MANGIARE
*Al Gambero Ghiotto, via Oristano 4, Golfo Aranci, tel 339/7579086. Per chi ha l’imbarazzo della scelta tra piatti di terra e di mare. Il menù offre piatti della cucina locale e mediterranea, tra cui spaghetti vongole e bottarga, paccheri ai frutti di mare, culurgiones al ragù di agnello, grigliate di pesce e dolci. Prezzo medio a persona € 30-45.
*La Rosa dei Venti, via Porto Rotondo 62, Porto Rotondo, tel 347/0813318, nel centro del paese, offre un vario menù con piatti di pesce e di carne, tra cui diversi piatti a base di carne di pecora. Ampia scelta di piatti di pesce, tra cui fritto misto, grigliate e tartare di tonno. Anche gluten free.
*Sole e Mare, Piazza Ventaglio, Baia Sardinia, tel 0789/99022, www.pizzeriaspaghetteriasolemare.it). Pizzeria spaghetteria con vista mare nel centro del paese. Offre un ricco menù di primi piatti e pizze con un buon rapporto qualità prezzo. E la vista è impagabile.
DOVE DORMIRE
*Colonna Beach Hotel & Residence****, loc. Golfo di Marinella, Golfo Aranci, tel 0789/300994, www.beachhotelresidence.it Hotel e Residence con piscina e spiaggia privata, comodo alle principali attrazioni e spiagge. Doppia da € 189.
*Hotel Palumbalza****, Golfo della Marinella 52, Porto Rotondo, tel 0789/32005 www.hotelpalumbalzaportorotondo.it immerso nella macchia mediterranea, tra il Golfo di Marinella e Porto Rotondo, dispone di ambienti e arredi realizzati in materiali naturali. Dal piccolo porto privato partono escursioni e gite. Doppia da € 159.
*Club Hotel Cormorano****, via Cala Batistoni, Baia Sardinia, tel 0789/99020, www.hotelcormorano.it, ad appena 4 minuti a piedi dalla spiaggia, dispone di un’ampia piscina e giardini dove passeggiare in totale relax. Doppia da € 136.
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