Fuori dal nostro “solito” Gran-Tour, a bordo della Ford Kuga Hybrid abbiamo voluto fare qualcosa di diverso. Un weekend come gli eroi descritti da Jack London, alla ricerca dell’oro varcando i confini non dell’Italia, ma della Lombardia. Avventura, sacrificio e pericoli: sono tre parole chiave che riguardano gli eroi dei libri di Jack London. Ispirati da questi impavidi personaggi, abbiamo voluto andare alla ricerca dell’oro ma senza lasciare il Paese. Ci hanno infatti detto che, inaspettatamente, in una riserva naturale del Piemonte è possibile non solo cercare, ma anche trovare e portarsi a casa dell’oro. Sarà vero? Per scoprirlo, dovete iniziare il viaggio con noi.https://www.youtube.com/watch?v=h00WkColqcoIn un’avventura ricca di pezzi fuoristrada avremo come compagna di viaggio la nuova Ford Kuga, ovviamente hybrid vista la vocazione naturalistica del nostro percorso. Primo SUV europeo della casa americana, la Kuga è giunta oggi alla sua terza generazione, tutta nuova nel design e nei motori che sono completamente elettrificati. A bordo dell’elettrificazione “media”, la full hybrid, siamo partiti verso una riserva green del Monferrato come gli avventurosi cercatori d’oro del Far West. conoscere la suggestiva e affascinante attività di Daniele Cermelli che alla Cascina Merlanetta, oltre a fornire aree sosta per i camperisti, insegna agli ospiti a cercare l’oro nascosto nel torrente Orba, presso cui il suo agriturismo si trova.Un weekend legato alla natura, alla valorizzazione del territorio anche grazie alla motorizzazione ecologica della Kuga, la quale grazie alla coppia diretta del motore elettrico e alla trazione integrale non rinuncia a spinta e prestazioni, assicurando quella guida sportiva tipica Ford anche su una vettura a ruote alte. 190 CV dati dal motore 2.5 litri 4 cilindri in linea benzina unito a una batteria da 1,1 kWh, che permette di andare in elettrico in fase di veleggiamento autostradale, e fino a 20-30 km/h in città, assicurando, nonostante le quattro ruote motrici, un consumo medio di 5,7 litri ogni 100 km. La nostra versione, la ST Line, si fa ancora più sportiva nell’estetica, con paraurti ribassati all’esterno, enfatizzati dalla splendida vernice bianco-perla, e da interni in pelle con cuciture rosse a contrasto all’interno, e con sedili che guardano sì al mondo racing, ma di grande comodità lungo il percorso.
La Riserva naturale del Torrente Orba
Il nostro viaggio comincia, come di consueto, in autostrada, in questo caso la A7 o autostrada dei Giovi che collega Milano a Genova. Noi, però, dobbiamo uscire a Novi Ligure, e già da qui, dove possiamo iniziare ad ammirare i pittoreschi paesaggi costituiti da piccoli boschetti e vigne, capiamo che forse non siamo stati consigliati male, e che siamo capitati nel posto giusto.L’agriturismo è immerso nella Riserva Naturale speciale del Torrente Orba, istituita dalla Regione Piemonte nel 1987. Con una superficie di circa 257 ettari, si trova interamente nella provincia di Alessandria tra i comuni di Casal Cermelli, Bosco Marengo, Capriata d’Orba e Predosa ed è a sua volta inserita in un’area pianeggiante con forte vocazione agricola. L’area segue tutto il Torrente Orba, vero e proprio protagonista di questo viaggio, che non solo è il tesoriere dell’oro che abbiamo poi cercato, ma le sue rive ospitano numerosi alberi (soprattutto salici, pioppi, querceti e robinieti). Inoltre, questa riserva e la stessa Cascina Merlanetta è divenuta famosa per la recente ricomparsa del Lupo.
Impossibile poi non citare i numerosi nidi di gruccioni creati tutti sulle sponde del torrente. Il gruccione è una perla del Monferrato: piccolo e dal canto allegro, i suoi colori accesi potrebbero farlo sembrare un uccello tropicale, ma al contrario è una specie autoctona che crea i suoi nidi scavando cunette nelle profondita degli argini dei fiumi, come accade sull’Orba, cosa che permette loro di non dover covare tutto il giorno grazie alla temperatura costantemente mantenuta superiore ai 20°C.
La lunga storia dell’oro in Piemonte
Parlando alla proprietà del nostro viaggio, veniamo a sapere che tra le numerose attività proposte dalla Cascina c’è anche quella che cerchiamo noi. Camperisti e turisti di ogni genere possono però essere istruiti da Daniele Cermelli, il proprietario, sulla ricerca dell’oro, e proprio nella riserva naturale speciale del Torrente Orba la Regione Piemonte ha individuato l’unica area autorizzata alla ricerca dell’oro manuale – e mai meccanica – a scopo amatoriale, scientifico e didattico. Grazie alla copiosa presenza del quarzo bianco, le sabbie del torrente sono aurifere e non è difficile portare a casa qualche grammo del prezioso metallo.
Pala, badile e… calamita!
Oggi, la ricerca dell’oro è un hobby di grande fascino, e sia la Regione Piemonte sia lo stesso corso fornito dalla Cascina Merlanetta permettono di ottenere un tesserino gratuito con possibilità di raccogliere fino a 5 grammi al giorno.
Bosco Marengo e Casale Monferrato
L’apprendimento e la ricerca dell’oro possono richiedere anche tutta la giornata, ma intorno alla Cascina e al Torrente il Monferrato è ricco di cose da vedere, come noi ora ci sentiamo un po’ più ricchi dopo aver completato la nostra missione. A circa 4 km da Casal Cermelli si trova infatti Bosco Marengo, teatro di quella celebre battaglia del 1447 che vide la sconfitta dell’esercito francese di Re Carlo di Valois-Orléans ad opera dell’Aurea Repubblica Ambrosiana, il breve periodo repubblicano del Comune di Milano tra la morte di Filippo Maria Visconti nel 1447 e il 1450, anno cui Francesco Sforza fu proclamato Duca di Milano. Ma a Bosco Marengo è possibile vedere anche la casa natale di Papa Pio V, quell’Antonio Ghisleri dalle umili origini che rivoluzionò la Chiesa Cattolica: sempre fedele al saio domenicano, a lui si deve l’odierna divisa bianca del Papa; e fu sempre lui l’iniziatore del Concilio di Trento, da cui sarebbe nata la famosa Controriforma in opposizione alla Riforma Luterana.Proseguendo, in un viaggio di circa mezz’ora, arriviamo a Casale Monferrato, antica capitale del tanto conteso Marchesato. Una nobile cittadina sulla riva del Po, che nacque come borgo di poche case – da qui il nome Casale – e che oggi è una meraviglia. Passeggiando si ammirano i portici eleganti, la fierezza dei suoi abitanti; si ammirano i palazzi nobiliari con i cortili interni, veri e propri capolavori, il Duomo coi suoi 900 anni di storia e una delle sinagoghe più belle d’Europa. Sono questi i monumenti che raccontano il ricco passato della Capitale del Marchesato che, in maniera analoga ma geograficamente opposta al Ducato di Mantova (e la citazione non è casuale, dato che i Gonzaga governarono entrambi) esistette per otto secoli come enclave indipendente nel territorio dei Savoia. Una storia fiera, che risale ai tempi di Ottone I, Sacro Romano Imperatore che il 21 Marzo 967 donò a un certo Aleramo di Sassonia, per ringraziarlo delle sue prodi gesta, il territorio della marca che lui potesse circondare in tre giorni di marcia a cavallo, senza perdere nemmeno un ferro. L’ultimo giorno, il cavallo perse un ferro che lui sostituì con un pezzo di mattone, ma non sapendo Aleramo esprimersi se non in piemontese, lo chiamò “Mun Fra”, ovvero Mattone Ferrato: Monferrato.
Le Cattedrali sotterranee di Canelli
Muovendoci ancora, e arrivando nella provincia di Asti dopo un’oretta di viaggio, arriviamo a Canelli. Questo spostamento leggermente più lungo ci permette di apprezzare ulteriormente la dotazione tecnologica della nostra compagna di viaggio: la Ford Kuga Hybrid ST Line ha infatti percorso più del 60% del viaggio sfruttando il piccolo motore elettrico, recuperando tra l’85 e il 100% dell’energia a ogni frenata. La silenziosità di marcia ha quindi consentito di immergerci ancora meglio nel suono di elevata qualità garantito dal sistema audio Bang & Olufsen, azienda danese ormai da lungo tempo partner di Ford.
Cantine Contratto
Via G.B. Giuliani, 5614053 Canelli (AT)visite@contratto.it
Dove mangiare
A Bosco Marengo, ci imbattiamo nella Locanda dell’Olmo, pittoresco ristorante del Paese dall’architettura classica, che da 25 anni propone della tipica cucina piemontese con elementi moderni e rivisitati per accontentare anche il gusto più raffinato – e infatti noi siamo rimasti molto contenti.
Locanda dell’Olmo
Piazza del Mercato 7/815062 Bosco MarengoInstagram: @locandadellolmo
Dove Dormire
La Cascina Merlanetta, che come vedremo ci renderà veri e propri ricercatori d’oro, è un’azienda agricola a conduzione biologica, ma anche fattoria didattica e agriturismo. Il grande complesso dispone di area di sosta camper perfettamente attrezzata: tutte le postazioni dispongono di attacco luce e acqua, e per gli ospiti la Cascina mette a disposizione un blocco servizi con bagno, docce, lavanderia (lavatrice e asciugatrice), ma anche uno spazio cucina con sala da pranzo qualora i viaggiatori non volessero né usare la cucina del camper, né uscire fuori a cena. La sosta camper è slegata dal soggiorno e dalle attività legate al torrente: i camperisti possono venire a sostare chiamando il proprietario Daniele Cermelli, e decidendo per quanto rimanere.
Cascina Merlanetta
Via Ovada 42 -15072, Casal Cermelli (AL)www.cascinamerlanetta.it
La compagna di viaggio
Aspetto sportivo, tanto spazio, e anima offroad: la nostra compagna di viaggio è la Ford Kuga nella sua potente, ma efficiente, versione full hybrid con motore 2.5 benzina da 190 CV unito a un’unità elettrica, per consumi contenuti e la trazione integrale. La linea è quella morbida, con punte squadrate, delle nuove Ford, ultimo baluardo del Kinetic Design 2.0 che vede all’anteriore la grande griglia, logo piccolo spostato sul cofano e fari, qui matrix LED adattivi, di forma allungata. Al posteriore, un profilo verticale e muscoloso, con il nome Kuga a caratteri distanziati. Gli interni sono ben fatti e piacevoli sia alla vista che al tatto, con cruscotto digitale opaco per essere sempre visibile, e display touch centrale da 8 pollici compatibile via cavo ad Android Auto ed Apple CarPlay, per ascoltare le playlist Spotify con l’incredibile sistema audio B&O.La trazione integrale qui può essere sfruttata in diversi modi grazie alle tante modalità di guida: Eco e Normal per la città e la vita quotidiana, la Sport per divertirsi su strade extraurbane, mentre Bassa Aderenza e Fango sono quelle più indicate per l’offroad, o per la guida su neve e terreni scivolosi. È proprio con queste modalità che, superato il Castello di Canelli, ci siamo letteralmente immersi nei vigneti del Monferrato, quasi al confine con le Langhe, abbandonando l’Asfalto e potendo contare sulla ripresa fulminea, ma mai brusca, della Ford Kuga che anche quando ci siamo incastrati tra i numerosi dossi tipici di una strada non asfaltata, si è divincolata facilmente, portandoci a destinazione e riportandoci sull’asfalto.
SCHEDA FORD KUGA FULL HYBRID
- Potenza: 190 CV;
- Coppia: 200 N/m;
- Velocità massima: 196 km/h;
- Consumo medio: 5,7 l /100 km;
- Emissioni di CO2: 131 g/km;
- Prezzi: da 43.335 euro