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Abruzzo: Viaggio “gourmet” lungo la Costa dei Trabocchi

Uno dei trabocchi Abruzzesi decantati anche da Gabriele d’ Annunzio

(Italian and English versions)
Abruzzo: eccoci on the road, lungo la strada statale 16 che va da Ortona a Vasto, passando per San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro, in provincia di Chieti.
Qui scopriamo i trabocchi, insolite palafitte dalle lunghe braccia che sostengono le reti da pesca.

Una volta queste specie di palafitte erano macchine per la pesca locale, oggi sono diventati ambienti suggestivi dedicati alla ristorazione e popolari ristoranti letteralmente sul mare,  dolcemente (ma quasi impercettibilmente) cullati dalle onde. Ottima meta dove gustare del buon pesce fresco.

Un antipasto di pesce crudo

Tra i piatti più rappresentativi troviamo le cozze allo zafferano, le sagne con i pelosi e le alici sperone, le sogliole alla giuliese, le fritture di pesce di paranza e le cozze ripiene, le insalate di polpo con fagioli e patate, le alici fritte e la parmigiana con il pesce palombo
Tra i primi piatti non può certo mancare la pasta alla chitarra al sugo di scampi  e l’iconico brodetto di pesce alla vastese.

Pesce ricco e pesce povero nei piatti serviti nei trabocchi

I trabocchi top

San Giacomo, San Vito Chietino:
Piatti ricchi: gnocco di pane con vongole e salicornia al profumo di limone, paccheri al ragù di cefalo con ricotta di pecora.
Punta Fornace, San Vito Chietino:
Frittatina di alici e cipolle, scamponi aglio olio e peperone crusco e l’iconica fritturina di paranza
Valle Grotte, San Vito Chietino:
Sfiziosi antipasti freddi e caldi e i tacconcelli al tonno.

Il trabocco Valle Grotte

Mucchiola, Ripari Bardella
Propone una cucina dall’impronta più contemporanea. Pancotto ai frutti di mare, risotto con clorofilla, burrata e frutti di mare.
Punta Tufano,
Vallevò
Sauté di vongole, di cozze, la grande pasta allo scoglio al profumo di mare.

Punta Isolata
Lontano dagli altri, ha un nome che è tutto un programma, proprio come il suo risotto alla pescatora.
Punta Cavalluccio
Piatti tradizionali, come l’insalatina di polpo, le cozze ripiene e le meravigliose sagnette con i pelosi.

Uno dei miei piatti preferiti: l’insalatina di polpo e patate

17 Lune, Punta Punciosa
Grande chitarrina ai frutti di mare, capesante al burro con scaglie di tartufo, tataky di tonno con cipolla rossa caramellata,
Trimalcione, Punta Penna
Verso la costa vastese presso la meravigliosa riserva naturale di Punta Aderci., Panocchie gratinate, seppie in umido, polpo verace al naturale.

Il Trabocco Trimalcione

Spezza Catene e Punta Torre
Entrambi ottimi e solo visitabili su prenotazione.
Cungarelle
Classici cavatelli con canocchie e frutti di mare come la zuppa di ceci con gamberi e salsa tartufata, servita nei tradizionali tegami di coccio o tijelle
Sasso della Cajana, Rocca San Giovanni.
Insalatina di mare allo scoglietto, pasta chitarra con canocchie, seppie e piselli.
Punta Rocciosa

Gestito dal modernissimo e quasi futuristico Hotel Supporter che gode di una spettacolare vista panoramica di tutto il litorale verso sud.

la futuristica piscina dell’Hotel Supporter che ospita il trabocco Punta Rocciosa

Quanti piatti di pesce! Che vino accoppiare?

Noi abbiamo scelto il Cococciola della Tenuta Ulisse, un delicato bianco proveniente da un vitigno antico che affonda le proprie radici in Abruzzo. E’ un esemplare vivido dei vini bianchi dell’Abruzzo, delicatamente sapido, dal colore paglierino e dalle note di fiori bianchi primaverili e agrumi. Un magnifico frutto dell’enologia abruzzese perfetto per antipasti di pesce crudo, frutti di mare, portate di pesce.

Il Cococciola della Tenuta Ulisse, perfetto accoppiamento ai ricchi piatti di pesce della cucina abruzzese

Brodetto Superstar

Il brodetto è il risultato dello storico e proficuo scambio “culturale” e “materiale” tra pescatori e ortolani, tra mare e terra. E’ nato come piatto povero dei pescatori che utilizzavano quel pescato di bassa qualità difficile da vendere. Gli ingredienti previsti sono olio extravergine d’oliva, aglio, prezzemolo, basilico, peperone giallo e pomodoro Le varietà di pesce possono variare, ma dovrebbero essere almeno sette, tra cui razza, triglia, seppiolina, testone, noce, merluzzo, cicala di mare, sogliola, cozze, vongole, scorfano, scampi.

Il brodetto firmato dallo Chef Massimiliano Cappucci

Il sugo del brodetto è un’ ottimo condimento per un saporito piatto di spaghetti, come ce lo insegna lo Chef Massimiliano Cappucci del Trabocco Punta Rocciosa, al quale non ho potuto fare a meno di “rubare” la ricetta. Eccola!

Spaghettone del Leone con brodetto “Punta Rocciosa”

Lo Spaghetto dl Leone con il brodetto “Punta Rocciosa”

Ingredienti per 4 persone
500 g di spaghettone del Leone Rustichella d’Abruzzo
500 g di Pomodoro a Pezzi Pera d’Abruzzo Rustichella
500 g di polpa di Pomodoro Pera d’Abruzzo Rustichella
800 g varietà di pesce assortite (razza, triglia, seppiolina, testone, noce, merluzzo, cicala di mare, sogliola, cozze, vongole, scorfano, scampi)
Basilico
Olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
1 peperone giallo
Sale
Preparazione
Mettete in una padella (possibilmente di coccio e dalle pareti non troppo alte) l’olio, l’aglio e fate cuocere a fiamma bassa evitando che l’aglio bruci.
Aggiungete la polpa e la passata di pomodoro e lasciate la fiamma lenta.
Aggiustate di sale e unite il peperone.
Dopodiché aggiungete i prodotti ittici, partendo da crostacei, molluschi e pesci che prevedono una cottura più lunga. Aggiungete il pesce in questo ordine: scampi e cicale di mare; poi noce, cozze, vongole e seppioline; continuate con razza, scorfano e testone. Proseguite con la sogliola.
Negli ultimi minuti prima, prima di spegnere il fuoco, mettete triglie e merluzzi.
Lessate lo spaghettone in abbondante acqua salata, a metà cottura scolate e trasferitelo nel coccio del brodetto ormai senza pesce e terminatene la cottura.
Condite e servite completando con un filo di olio a crudo.

Massimiliano Cappucci con la sous-chef Beatrice nel dehors del Trabocco Punta Rocciosa

E nel calice?

Il Sommellier di Punta Rocciosa ci consiglia Villa Gemma Bianco dell’Azienda Masciarelli, sulle colline nei dintorni di Chieti. E’ un blend dei tre vitigni a bacca bianca più significativi della tradizione abruzzese, Trebbiano, Pecorino e Cococciola, quindi un bianco delicatamente vibrante, fresco, caratterizzato da note fruttate e di erbe aromatiche e intensa mineralità, perfetto compagno di viaggio di un ricco brodetto.

Villa Gemma, il bianco consigliato dal Sommelier del Trabucco Punta Rocciosa

.Per finire in dolcezza…

Incoronate il vostro pranzo con uno dei tradizionali dolci abruzzesi: la cassata di Sulmona, le ferratelle, il parrozzo, citato perfino da Gabriele D’Annunzio, i cellipieni sanvitesi, Il bocconotto  pasta frolla ripiena di cioccolato, mandorle tostate e cannella. Si dice che la ricetta di questo dolce risalga alla fine del Settecento e fosse un segreto delle suore di Castel Frentano.

i bocconotti di Castel Frentano.

A proposito di monasteri…

Sorpresa, sorpresa! Ecco le “sise delle monache”, prelibato pan di Spagna farcito con crema pasticcera e caratterizzato da tre…allusive protuberanze, che la leggenda dice provenire dall’abitudine delle monache di “mimetizzare” i seni, mentre per altri rappresenterebbero le cime del Gran Sasso, Majella e Sirente-Velino.
Vero o no, la realtà è che sono u
na squisitezza, che potrete gustare nell’antica bottega di Emo Lullo  a Guardiagrele, località in cui sono nate.

le originale “sise delle monache” della storica pasticceria Emo Lullo a Guardiagrele, Chieti
CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘Turista non Turista’

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