a Milano i migliori dolci meridionali
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Otto indirizzi dove trovare a Milano i migliori dolci meridionali

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Sfogliatelle, cannoli, babà, pastiere. E poi struffoli, zeppole, capresi, marzapane e frutta martorana…. Ecco gli indirizzi per acquistare a Milano i migliori dolci meridionali.

Dalla Costiera Amalfitana arriva Sal de Riso

Il Maestro Pasticcere della Costiera Amalfitana, Sal de Riso, è approdato da tempo a Milano con le sue squisite golosità. Nel  nuovissimo spazio in Galleria Vittorio Emanuele, all’interno del Bar Motta nel Mercato del Duomo, si possono trovare anche le ultime creazioni natalizie, come il Panettone Al Caffè Speziato, oppure i suoi grandi classici, come il Sottobosco, la Stella del Vesuvio e Anna Ricotta e Pere.

Invece tra  i più tipici dolci meridionali, sceglieremo la torta Caprese, la famosa Delizia al Limone Amalfitano e il Babà al rhum invecchiato.

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La Delizia al Limone di Sal de Riso.

Ammu, lo specialista dei cannoli

Cannoli secondo la tradizione catanese, in taglia mignon, media e maxi. Da Ammu però è possibile anche  qualche variazione scegliendo tra cialda fritta, cialda al forno, cialda senza strutto e cialda senza glutine.

Tutte da farcire rigorosamente al momento con ingredienti freschissimi, ricotta, pistacchio,  cioccolato,  frutta candita. Tre i punti vendita a Milano: in Corso Vercelli 25, corso Magenta 32, corso di Porta Romana 44.

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I golosi babà della pasticceria Sciuscià, in via Procaccini.

Da Sciuscià caffè e babà

Napoli si degusta in via Procaccini, dove Sciuscià, una pasticceria dal nome evocativo, propone insieme al vero espresso napoletano, meravigliosi sapori della tradizione, come  babà, zeppole, sfogliatelle e pastiere.

Stiamo parlando di trovare a Milano i migliori dolci meridionali. Ma vale la pena di segnalare anche il panettone di Sciuscià, rigorosamente realizzato a mano. Questa volta però secondo la tradizione meneghina.

 

Rossopomodoro, dove il Natale parla napoletano

Rossopomodoro, ambasciatore della cultura partenopea, lancia una superbox da ordinare e ritirare  fino al 6 gennaio. Sono i dolci più tipici della tradizione: struffoli, mustaccioli, roccocò e l’immancabile squisita pastiera.

Ogni prodotto dovrà essere ordinato con almeno 48 ore di anticipo, perché preparato al momento. E per chi vuole tutte e quattro le specialità, c’è un’offerta imperdibile: 4 scatole con tutti i prodotti a un prezzo molto allettante, per portare a casa un Natale napoletano completo.

Per chi volesse cimentarsi a sperimentare questi dolci, all’interno dei box  le ricette firmate dagli Executive Chef che terranno in diretta da Rossopomodoro Napoli delle vere e proprie lezioni di cucina, da seguire sui social.

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I cannoli sono forse i dolci meridionali più conosciuti e apprezzati.

Da Gelsomina brioche e maritozzi  

Si è conquistata tutto l’apprezzamento dei milanesi la pasticceria Gelsomina, che in breve tempo ha aperto sia in Via Carlo Tenca 5, sia in Via Fiamma 2.

Chi vuole assaggiare a Milano i migliori dolci meridionali, non può mancare le famose brioche “con tuppo” (Il tuppo è quello che i francesi definiscono chignon:  la forma delle brioche siciliane ricorda infatti la testa di una donna con lo chignon) sia vuote che con crema di pistacchio. E poi i cannoli  con scaglie di cioccolato o con granella di pistacchi.

Sono invece più di tradizione romana i maritozzi, che a Milano non si trovano facilmente: sono piccole  pagnottelle dolci e morbide, di solito imbottite  di soffice panna montata. Ideali per cominciare la giornata con una golosa colazione!

 

Il Cannolo: il meglio della tradizione gastronomica siciliana

“L’idea di aprire Il cannolo è nata per caso – ricorda Anna Lisa –. Sfogliando il vecchio ricettario di famiglia, mi sono imbattuta nella ricetta del cannolo siciliano di cui mia nonna era gelosissima. E così ho ripercorso i lunghi pomeriggi della mia infanzia trascorsi con lei in cucina, e il ricordo della perfetta fragranza della scorza, mista alla cremosità della ricotta nel cannolo preparato in casa e riempito al momento mi ha emozionato”.

Così è nata l’impresa di Clara e Anna Lisa, che hanno voluto portare un pezzetto di tradizione siciliana a Milano. Oltre ai cannoli,  altre squisitezze tipiche come marzapane e buccellato (una particolare ciambella di pasta dolce).

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Per i siciliani non è Natale senza cassata.

Pasticceria eoliana, nel regno della cassata

In posizione defilata rispetto alle pasticcerie del centro, la Pasticceria eoliana ci invita a scoprire l’ex borgo dell’Ortica, oggi decisamente trendy.

Doppia occasione quindi, di scoperta: visitare l’Ortica e per degustare la famosa cassata eoliana, preparata senza glassa e senza canditi. E magari anche la granita con panna, disponibile in una buona varietà di gusti: oltre ai classici, come limone e caffè, ci sono anche fico d’India, fico nero, more di rovo, gelso, ricotta.

“La caprese che voleva essere una Sacher” del ristorante Sine.

Sine di Roberto Di Pinto: pastiera, caprese e babà “gastrocratici”

Napoletano doc, Roberto sognava sin da bambino di diventare uno chef. Dopo varie esperienze importanti, decide di fermarsi a Milano e apre Sine. Una parola latina che significa “senza”. Perché l’idea è quella di cucinare eliminando tutto ciò che può rappresentare un peso inutile sul piatto e sul conto del cliente.

La cucina di Sine (che in realtà non è una pasticceria ma un ristorante) viene definita “gastrocratica”: cioè una cucina che ha potere, resa  libera da vecchi preconcetti e cliché.

La mediterraneità delle materie prime e la loro lavorazione parlano di Napoli e del forte legame con questa terra. Ecco allora la pastiera, i babà, la caprese,  tutti  rivisitati per essere esaltati. I dolci – così come gli altri piatti presenti in menù- possono essere prenotati e gustati a casa grazie al servizio delivery/asporto attivo dal martedì alla domenica.

 

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