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A FORLÌ IL VIAGGIO DI ULISSE NON SI FERMERÀ

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Di Benedetta D’Argenzio

In coscienza della gravità della situazione, Forlì dice no al coronavirus e comunica la riapertura della mostra “Ulisse. L’arte e il mito”, visitabile tutti i giorni fino al 21 Giugno 2020. Secondo il decreto del Presidente del Consiglio, la riapertura della mostra è garantita a condizione che si assicurino modalità di fruizione tali da evitare assembramenti di persone, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. 

Un messaggio di fiducia e speranza, che definisce la cultura come un modello di comunicazione positiva che non può essere fermato, come il figura leggendaria di Ulisse. 

La mostra 

Allestita nelle sale del San Domenico, la mostra ospita 250 opere suddivise in 16 sezioni, dall’antico al Novecento. 

Il tema affrontato dalla mostra è quello di Ulisse e del suo mito, che da tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea ed è oggi universale. Mito che si è fatto storia e si è tramutato in archetipo, idea, immagine. 

Un percorso museale che non solo comprende tutti i tipi di arte (dalla pittura alla scultura, dai mosaici agli arazzi), ma attraverso capolavori di ogni tempo racconta un itinerario senza precedenti. 

A partire dall’Ulisse di Sperlonga, opera in marmo risalente al I secolo, immagine simbolo della grande mostra; si passa alla suggestiva cornice del grande Rubens, raffigurante il Concilio degli dei, fino a Le muse inquietanti di De Chirico, all’Ulisse di Arturo Martini e al cavallo statuario di Mimmo Paladino. 

Un percorso emozionante che racconta di un Ulisse reso specchio di noi stessi; rappresenta infatti le nostre sfide, la nostra voglia di rischiare, di conoscere..insomma il nostro destino. Muovendo alla scoperta di un “al di fuori” sconosciuto e complesso che è dentro di noi.

Prezzo: 15€ – disponibile servizio ticketone 

Collaborazioni

Grazie al fondamentale intervento della Fondazione Cassa dei Risparmi e alla regia di Gianfranco Brunelli, sono state proposte collaborazioni con i più importanti Musei nazionali e internazionali, tra i quali il Musée d’Orsay di Parigi, la Royal Academy di Londra, il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, il MOMA di New York, i Musei Vaticani, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, Gallerie d’Italia e l’Università di Ginevra, solo per citarne alcuni!

FORLÌ DA SCOPRIRE…

Ricca di chiese, piazze e musei, Forlì possiede molte attrazioni che annualmente attirano turisti di ogni tipo. 

Tra i musei si ha il già citato San Domenico (ingresso 5€), che è un complesso formato da 5 edifici che ospita numerose mostre temporanee e la Pinacoteca Civica. Palazzo Romagnoli invece, dopo essere stato a lungo destinato all’Esercito, oggi ospita le collezioni civiche del Novecento di opere pittoriche e plastiche rappresentative del vasto e composito patrimonio novecentesco forlinese. Villa Mussolini, nota per essere stata appunto residenza di Benito Mussolini, è ad oggi un museo. 

Tra le chiese è consigliabile visitare l’Abbazia di San Mercuriale, in pieno centro, nota come l’edificio più noto della città e uno dei simboli dell’intera Emilia-Romagna. La cattedrale di Santa Croce, o meglio nota come Duomo di Forlì, è la sede del vescovo di Forlì-Bertinoro e ospita la xilografia della Madonna del Fuoco, patrona della diocesi.

Tra una visita e un’altra è impossibile non capitare all’interno di Piazza Aurelio Saffi, poiché si trova al centro dei quattro principali corsi, e quindi nel cuore della città. Di forma trapezoidale, è una delle più grandi piazze d’Italia.

 

…E DA GUSTARE 

La città di Forlì si è trovata ad essere portavoce di una storica e fiera tradizione culinaria contadina, che proprio nel cuore della Romagna trova le sue origini.

La cultura gastronomica quindi gira intorno ai prodotti dell’entroterra collinare che vede principalmente tagliatelle, cappelletti, passatelli, piadine, secondi di carne e ottimi vini rossi a base Sangiovese.

Protagonista indiscusso di tutte le sagre paesane è il bartolaccio (detto Bartlaz), un tortello di sfoglia, a forma di mezzaluna, ripieno con purea di patate, pancetta, parmigiano stagionato, sale e pepe. Viene infine cotto su una particolare lastra di arenaria rovente. 

COME ARRIVARE

In auto è facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A1 Milano-Napoli, e A14 Bologna-Bari-Taranto, ‘uscita Forlì’.  

DOVE MANGIARE 

*Osteria del mercato, tel. 0543 034805 e sito http://www.osteriadelmercatoforli.it, offre un’atmosfera intima tipica dell’osteria. A conduzione familiare, si viene accolti a braccia aperte verso la scoperta di sapori locali, tramite piatti abbondanti e tipici della zona. 

*Trattoria Ratatouille, tel. 0543 27959, è un localino in pieno centro che presenta un menù studiato al dettaglio rappresentativo della cucina romagnola

*Osteria enoteca Salumé, tel. 0543 36400, è particolare per le sue piccole dimensioni e per offrire cucina del territorio con interessanti varianti tali da incuriosire, ma da non stravolgere i sapori originali della zona. Da veri intenditori!

DOVE DORMIRE 

****Grand Hotel Forlì, tel. +39 0543.479586 e sito https://www.grandhotelforli.com, è uno dei più votati dai turisti ed è situato alle porte del centro a soli 15 minuti d’auto dall’Aeroporto. Offre camere ultramoderne, un centro benessere, una terrazza all’ultimo piano con vista mozzafiato. 

**Hotel Marta, tel. 0543 28288 e sito https://www.hotelmartaforli.it, si trova nel centro a soli 5 minuti a piedi da Piazza Saffi e a 750 metro dai Musei di San Domenico. Con una reception aperta h/24 offre un ottimo servizio di accoglienza, un’atmosfera famigliare, e una posizione unica.